UNIVERSITA DELLA CALABRIA
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- Liliana Parente
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1 UNIVERSITA DELLA CALABRIA Dipartimento di Lingue e Scienze dell educazione KIWI KIT IPERATTIVITÀ Pedagogia della comunicazione Prof.ssa Simonetta Costanzo
2 IL DISTURBO DA DEFICIT D ATTENZIONE ED IPERATTIVITA Dalla valutazione all intervento educativo DANIELE FEDELI Ricercatore e Docente di Psicologia delle disabilità Università degli Studi di Udine
3 AD/HD ATTENTION DEFICIT / HYPERACTIVITY DISORDER DISTURBO DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E IPERATTIVITA
4 La preistoria degli studi sull ADHD STILL (1902) Sintomatologia: iperattivita, disattenzione, aggressività Eziologia: Decorso: deficit di controllo morale (incapacità di rispettare le regole), causato da una disconnessione tra aree corticali dell intelletto e della volontà, dovuta a cause genetiche (depressione, alcolismo, devianza in famiglia) o danno cerebrale (trauma infantile) insorgenza precoce e cronicità
5 La preistoria degli studi sull ADHD L interrogativo irrisolto in Still Irrequietezza motoria e disattenzione Ridotta consapevolezza delle norme di comportamento? Mancato adeguamento a norme di comportamento conosciute Maschi - Femmine 3:1 Insorgenza tra i 7/8 anni Cronicità nel tempo
6 Alcune leggende ( ) Danno cerebrale minimo: compromissione strutturale ridotta, non visibile attraverso gli strumenti di indagine dell epoca (risposta ai disturbi dell età evolutiva) L ipotesi del bambino iperstimolato: programma di minima stimolazione basato sulla riduzione degli stimoli ambientali che distraggono il bambino (colori vivaci e vestiti sgargianti) L ipotesi dei fattori alimentari: cibi con additivi e conservanti, carenza di vitamine L industrializzazione della società
7 Le ipotesi scientifiche Compromissioni delle aree prefrontali, cervelletto
8 Teorie socio-familiari Stile educativo familiare: madre «frigorifero» Conflittualità genitori/figli
9 Il modello familiare coercitivo di Patterson Step 1. Comando del genitore Step 3. Reiterazione dell ordine Step 2. Rifuto da parte del figlio Step 4. Atteggiamento oppositivo del figlio Step 5. Escalation minacciosa del genitore Step 6. Escalation oppositiva del figlio Step 7. Abbandono da parte del genitore Step 8. Rinforzo negativo del figlio
10 Le linee-guida istituzionali SINPIA - Società Italiana di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Linee guida del trattamento cognitivo comportamentale dei disturbi da deficit dell'attenzione con iperattività (ADHD) http : // www. sinpia.eu/lineeguida / AAP American Academy of Pediatrics Clinical Practice Guideline: Treatment of the School-Aged Child With Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder
11 Criteri diagnostici I sintomi devono essere inadeguati rispetto al livello di sviluppo del soggetto I sintomi devono insorgere entro il 7 anno d età I sintomi devono durare da almeno 6 mesi I sintomi devono essere pervasivi in almeno due contesti di vita del soggetto (scuola, famiglia, ecc.) I sintomi devono determinare una compromissione significativa del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo VIVACITA O AD/HD?
12 Tasso di cronicità del disturbo 50% Persistenza dei sintomi in età adolescenziale ed adulta 30% Remissione progressiva dei sintomi 20% Evoluzione verso altri disturbi psicopatologici (dipendenza da sostanze, disturbo antisociale di personalità, ecc.)
13 Il ruolo del temperamento Dimensione 1. Livello di attività Temperamento difficile Si muove in continuazione e non inibisce i movimenti inutili. 2. Regolarità dei ritmi I ritmi sono irregolari. 3. Adattamento Ha difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti. 4. Inibizione Ha difficoltà ad inibire movimenti definalizzati 5. Regolazione emotiva 6. Soglia di reattività Difficoltà di regolazione emozionale agli stimoli ambientali La soglia è bassa ed il soggetto non gradisce le stimolazioni.
14 I diversi tipi di AD/HD Iperattivo Disattento Aggressivo Ansioso
15 Deficit e compromissioni ADHD Deficit 1. Disattenzione 2. Iperattività 3. Impulsività 4. Memoria di lavoro 5. Disfunzioni esecutive 6. Deficit linguistici 7. Deficit emozionali 8. Percezione temporale 9. Problemi motori Compromissioni 1. Difficoltà d apprendimento 2. Comportamento sregolato 3. Carente motivazione 4. Disadattamento interpersonale
16 I deficit attentivi Orientamento e ri-orientamento dell attenzione (Shift attentivo) Focalizzazione e inibizione di stimoli distraenti (Selettività) Gestione di input molteplici o complessi (Capacità) Mantenimento dell attenzione sul compito (Vigilanza) Preparazione dell output motorio (Controllo)
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18 Esempi pratici Mario e la festa con i compagni Guidare l automobile Esercizi fisici Numeri e Dante
19 L IPERATTIVITA Iperattività motoria 1. agitazione soggettiva (senso di agitazione) 2. Irrequietezza (movimento degli arti da seduto) Iperattività vera e propria 3. (incapacità a rimanere seduto) Iperattività verbale Fattori contestuali di peggioramento - Attività noiose e ripetitive - Stati di stanchezza (ad esempio, la sera)
20 IMPULSIVITA Impulsività comportamentale: agire senza pensare Impulsività cognitiva: flusso di coscienza / passare da un idea all altra senza seguire un nesso logico Impulsività emotiva: bassa tolleranza alla frustrazione (attesa), improvvisi cambiamenti di umore
21 Deficit nel loop fonologico Deficit nel taccuino visuo-spaziale 1. Riproduzione e 1. Difficoltà nella organizzazione di disegni complessi comprensione di storie lette o ascoltate 2. Difficoltà nell imitazione 2. Difficoltà nel di sequenze motorie comprendere e ricordare nessi causali
22 Le funzioni esecutive 1. Inibizione (stimoli distraenti o pensieri non correlati) 2. Pianificazione 3. Generatività 4. Flessibilità 5. Memoria di lavoro (permette di mantenere in memoria e manipolare le informazioni 6. Memoria prospettica (ricordare di fare azioni nel futuro)
23 Eseguite tutte le moltiplicazioni presenti a pagina 24 del libro, in base a quello che abbiamo fatto oggi in classe. Per la prossima volta, create un elaborato scritto o un immagine o un qualsiasi altro prodotto che, secondo voi, rappresenti le tradizioni culturali della nostra regione.
24 Le funzioni esecutive
25 Funzioni esecutive Deficit Inibizione Distraibilità Pianificazione Caoticità Generatività Limitatezza Flessibilità Perseverazione Memoria di lavoro Sregolatezza Memoria prospettica Imprevedibilità r
26 I deficit linguistici L allievo ADHD tende a parlare di più rispetto a soggetti normodotati durante conversazioni spontanee. Viceversa, il soggetto ADHD tende ad essere molto meno produttivo ed a presentare una carente fluenza verbale: 1. organizzare la propria risposta a domande; 2. risolvere situazioni di problem solving; 3. condividere informazioni coi compagni durante un lavoro di gruppo; 4. raccontare o rievocare la trama di una storia; 5. descrivere le strategie utilizzate nella soluzione di un problema.
27 Caratteristiche affettive del disturbo ADHD 1. bassa tolleranza della frustrazione 2. ipereccitabilità 3. Distimia (mancanza di interesse, senso di fatica) 4. Ruminazioni (preoccupazioni, ossessioni) Reazioni emotive al disturbo ADHD 1. comportamenti di evitamento (situazioni in cui si sente a disagio) 2. comportamenti clowneschi (attirare l attenzione) 3. comportamenti aggressivi (bullismo) 4. Comportamenti ambigui (bugie, inganno) Disturbi emozionali in comorbidità Disturbi dell umore, ansiosi, depressivi.
28 L alterata percezione del tempo 1. Difficoltà nell organizzazione dell ordine temporale degli eventi. 2. Alterata percezione degli intervalli temporali (prima e dopo).
29 Difficoltà di coordinazione, soprattutto nell esecuzione di sequenze motorie complesse, come ad esempio nell attività di scrittura.
30 La valutazione dell allievo ADHD
31 Fasi della valutazione 1. Colloquio dello specialista coi genitori, ai quali può essere richiesta anche la compilazione di alcune rating scale. 2. Colloquio dello specialista col bambino ed eventuale somministrazione di alcuni test. 3. Esame medico del bambino. 4. Colloquio dello specialista con gli insegnanti del bambino.
32 1. Osservazione sistematica del comportamento 2. Rating scale comportamentali 3. I test normativi e neuropsicologici 4. Il colloquio clinico e l intervista 5. L esame medico
33 Fattori valutati: FOCUS: LE RATING SCALE Scale sintomatologiche specifiche italiane Scala IPER KIWI Kit Iperattività. (Fedeli D. - Giunti OS 2007). Fasce d età valutabili: 4-14 anni Composizione: 35 item 20 circa Campione normativo: 1595 soggetti
34 Interventi sull ambiente di vita Organizzazione del contesto 1. Creare delle routine soprattutto per le fasi di transizione e per i momenti destrutturati (intervallo, mensa) 2. Prevedere una precisa organizzazione di tempi e di luoghi da dedicare a varie attività quotidiane. 3. Preannunciare i momenti di transizione e prevedere dei tempi massimi per il loro completamento. 4. Disporre il banco vicino alla cattedra e lontano da fonti di distrazione 5. Lasciare sul banco solo il materiale utile a quella lezione
35 La strutturazione del contesto Allievo iperattivo
36 Interventi sull ambiente di vita Adattamento di attività e materiali 1. Frazionare le attività in parti brevi e maneggevoli. 2. Fissare degli intervalli di tempo per lo svolgimento delle attività. 3. Adottare approcci didattici attivi, esperienziali e basati su molteplici modalità senso-motorie. 4. Fornire continui feedback all allievo. 5. Utilizzare immagini e colori correlati all attività 6. Incrementare il livello di stimolazione intra-compito
37 Interventi sull ambiente di vita Gestione delle contingenze 1. Riconoscere e rinforzare i comportamenti positivi 2. Ignorare i piccoli comportamenti disturbanti. 3. Limitare le sanzioni. 4. Predisporre un sistema di poche, necessarie e chiare regole di comportamento (stabilire un contatto oculare con l allievo, frasi brevi, esempio di comportamento, ripetere l istruzione)
38 Alcuni percorsi basati sull autoregolazione Training 1. L automonitoraggio per potenziare l attenzione Training 2. L automonitoraggio per migliorare la scrittura Training 3. L automonitoraggio per incrementare le abilità organizzative Training 4. L automonitoraggio per favorire la gestione del tempo Training 5. L automonitoraggio per migliorare la produttività nei compiti
39 Training 1. L automonitoraggio per l attenzione S o n o a t t e n t o o d i s t r a t t o? Io sono Oggi e il giorno Ogni tanto ascolterai l'insegnante che batte le mani. In quel momento, fermati un momento e considera cosa Stai facendo: Se guardi i insegnante e ascolti le Sue parole. Se Stai svolgendo un esercizio sul tuo quaderno, ecc, allora vuol dire che fai attenzione, Quindi, colora di verde una casella 'STO ATTENTO'. Se invece stai guardando fuori dalla finestra. Stai giocherei landò con le penne. Stai pensando ad altro, allora Significa che Sei distratto Cobra ai rosso una case a 'SONO DISTRATTO' STO ATTENTO SONO DlSTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO STO ATTENTO SONO DISTRATTO Adesso colora il bambino di verde, se sano state piu frequenti le volte in cui eri attento Oppure di rosso. Se Sei Stato Soprattutto aistratto
40 Training 2. L automonitoraggio per la scrittura Come lo mia scrittura^ Io Sono Oggi è. il giorno. l 3 PARTE. Scrivere ir, maniera chiara ed ordinata è importante per apprendere e per comunicare con gli altri. Prima di iniziare a Scrivere prova a rispondere alle domande a Sinistra; poi, alla line del compito, rispondi a quelle Sulla destra. PRIMA DI INIZILE. 1. Sono seduto in maniera adeguata' 5 2.Il quaderno è correttamente orientato sul banco? 3. Ho preso la penna giusta? 4. Tengo la penna in maro in maniera corretta? 5. Ho capito CDsa devo scrivere? ALL* FINE. 1, Ho rispettato i margini del foglio? 2. Ho scritto sopra le righe? 3. Ho ricontrol lato eventuali errori? 4. Ho scritto in maniera chiara? 5. Ho scritto cose relative al l'argomento? 2 3 PARTE. Adesso confronta la tua scrittura di oggi con i tre modelli sotto riportati e valuta se secondo te. si trattadi ur.a scrittura: BUON*. SUFFICIENTE. INSUFFICIENTE. MODELLO DI SCRITTURA SUONA MODELLO DI SCRITTURA SUFFICIENTE MODELLO DI SCRITTURA INSUFFICIENTE La mia scrittura di oggi è: Buona Sufficiente Insufficiente
41 Training 2. L automonitoraggio per la scrittura s Struttura della frase Controlla la struttura sintattica della frase. T Tempi Controlla i tempi dei verbi utilizzati 0 Organizzazione Controlla l'organizzazione delie idee espresse. P Punteggiatura Controlla ia punteggiatura del brano.
42 Training 3. L automonitoraggio per l organizzazione Come è stato il (inio comportamento oggp Io sono Oggi è il giorno Prova a rispondere alle domande Seguenti, tenendo conto di come ti Sei comportato oggi a Scuola. Cerca di essere il più preciso possibile. Se le tue risposte Saranno Simili a quelle che darà l'insegnante, riceverai un premio, anche Se il tuo comportamento non è Stato del tutto positivo. Infatti, quello che ti chiediamo, per il momento, è di riflettere Sul tuo comportamento. Comportamenti di attenzione Oggi ho posto attenzione ali 'insegnati te mentre parlava? SI NO Mi sano concsn trato sui compiti, in vece di distrarmi coi compagni? SI NO Ho seguito le istruzioni dell'insegnan te? SI NO Ho compfetato i compiti che mi Sona stati assegnati? SI NO Ho ascoltata i miei compagni' senza in terromperii? SI NO Comportamenti di organizzazione Oggi it mio banco è Stato ordina fa? SI NO Ho messo sui banca te cose che mi ser vivano per ia lezione? SI NO I miei quaderni Sano puliti? SI NO Ho rimesso nello zaino tutte ìe mie cose ai/a fine delia lezione? SI NO Ho atteso ii mio turno in attività di gruppo? SI NO Comportamenti di autocontrollo Oggi ho rispe ttato Ìe regole delia classe? SI NO Ho alzato la mano prima di in ter venire? SI NO Ho chiesto ii permesso prima di alzarmi dai banco? SI NO Ho rispettato te regole dei giachi? SI NO Ho rispe tta to le regate durante gii SpoStamen ti nella Scuoia? SI NO Adesso conta il numero di risposte Si e scrivile nel riquadro a destra. Quindi confronta il tuo risultato con i punteggi Seguenti'. 0-6 punti Il tuo comportamento non è Stato adeguato. E necessario impegnarsi di più punti Il tuo comportamento è Stato abbastanza buono, ma puoi Sicuramente migliorare punti Il tuo comportamento è Stato molto buono. Continua così!
43 Training 4. L automonitoraggio per il tempo Riesco ad organizzarmi in base al tempo? Io sono Oqqi è il giorno Materia Prova a suddividere il compito seguente in tre parti e pensa quanto tempo è necessario per svolgere ognuna delle parti. Scrivi tutto questo nelle righe seguenti. Quindi inizia a svolgere la prima parte e, quando l hai completata, controlla il tempo. In questo modo, vedrai se hai rispettato le scadenze previste Se non le hai rispettate, non ti preoccupare: sarà solamente necessario rivedere questi tempi con maggiore attenzione. Compito: Passo del compito Tempo a disposizione Tempi rispettati Qualità del lavoro 1. Si No Insufficiente Buona Ottima 2. Si No Insufficiente Buona Ottima 3. Si No Insufficiente Buona Ottima
44 Training 5. L automonitoraggio per i compiti Quali compiti devo fare questa settimana? Io sono Data Pensa ai compili che devi svolgere questa settimana ed elenca i nella tabella seguente. Quindi, nelle colonne di destra prova ad indicare quanto tempo pensi sia necessario per svolgere ciascun compito e quando deve essere pronto. Campito Quanto tempo mi serve? Quando deve essere pronto?
45 Training 5. L automonitoraggio per i compiti
46 Come fare a.. Ricordarsi le cose (post-it, appunti, immagini, disegni, riordinare nello stesso posto) Essere pronti la mattina (lista cose da portare, routine nelle azioni da fare) Svolgere i compiti a casa (ambiente tranquillo, momento della giornata consono, fare pausa) Non arrabbiarsi (allontanarsi dalle situazioni che fanno innervosire, potere della mente cfr. 23)
47 ESERCIZI PER L ATTENZIONE
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52 ESERCIZI PER LA MEMORIA
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55 SCENARI
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