5 LEZIONE. LA DISGRAFIA: INSEGNARE A SCRIVERE BENE
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- Florindo Pandolfi
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1 5 LEZIONE. LA DISGRAFIA: INSEGNARE A SCRIVERE BENE
2 La scrittura Come abbiamo più volte ripetuto, la scrittura è un abilità altamente complessa che include livelli diversi, dal motorio al concettuale, che rimandano a processi cognitivi diversi, in parte automatizzati altri controllati. E quindi necessario distinguere: Grafismo (es. copia di una parola) disgrafia Ortografia (es. dettato) disortografia Produzione autonoma (es. scrivere un testo in autonomia).
3 Una prova per la valutazione della disgrafia Vogliamo qui prendere in esame uno strumento che ci dia una reale misura delle competenze di scrittura intese come puro atto grafico. Infatti la disgrafia può essere definita come un disordine delle componenti periferiche, cioè esecutivo-motorie che prescinde dalle variabili linguistiche come il lessico, la grammatica, la sintassi, l ortografia. La scrittura appare faticosa solo sul piano motorio, presentandosi deformata, irregolare nella forma e grandezza, tremolante e lenta, a causa di un disturbo che colpisce la coordinazione delle abilità fini e che coinvolge il braccio nella sua totalità (dita, mano, polso, gomito, spalla) oppure derivante da difficoltà di coordinazione visuo-motoria.
4 Gli aspetti da valutare qualitativamente rispetto al segno grafico: Impugnatura della penna che deve essere corretta; Forza del segno; Incertezze del segno; Grandezza e forma dei grafemi; Direzione e sequenza del movimento; Orientamento nel foglio; Recupero del pattern grafo-motorio.
5 PROVE DI VELOCITÁ DI SCRITTURA tratte da batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell obbligo, tressoldi, cornoldi, ed. O.S. - le - uno - numeri in parola NUMERI DI GRAFEMI RICONOSCIBILI PRODOTTI IN 1 MINUTO
6 Istruzioni per la somministrazione Utilizzare un foglio bianco (senza righe o quadretti). Guarda cosa scrivo io (riprodurre davanti al ragazzo la sequenza di le per più volte attaccando tra loro tutti i segni). Ora prova tu (far riprodurre la sequenza al ragazzo per assicurarsi che abbia capito bene il compito). Ora la dovrai riprodurre il più velocemente possibile, senza saltarne neanche una. La prova dura un minuto. Io ti dirò via per partire e stop per fermarti.
7 SINTESI RELAZIONE CLINICA di FRANCESCO DATA E LUOGO DI NASCITA: nato a.il 24/09/2003 DATA DELLA VALUTAZIONE: 28 febbraio, 6 e 13 marzo 2012 ETA AL MOMENTO DELLA VALUTAZIONE: 8 anni e 5 mesi CLASSE: 3 anno della Scuola Primaria 1 caso clinico
8 OSSERVAZIONI SUL COMPORTAMENTO Francesco è un bambino riflessivo e attento; ama parlare di sé e di molti argomenti di suo interesse. La sua accuratezza nel fare osservazioni personali, sia rispetto ai suoi bisogni sia rispetto ai particolari dell ambiente circostante, denota una buona competenza metacognitiva ed un ottima comprensione analitica della realtà. È un bambino curioso, fa molte domande e dimostra di avere un ottima memoria. Evidenzia immediatamente di possedere una proprietà di linguaggio sopra la media, sia come ricchezza lessicale che come costruzione sintattica della frase. Appare molto maturo rispetto alla sua età. Ottima la capacità di gestire una relazione con adulti non familiari. Dimostra di possedere delle conoscenze approfondite in alcuni ambiti specifici di suo interesse: la natura, gli animali, la geografia gestendo delle conservazioni in maniera molto approfondita e mostrandosi estremamente competente. Durante le prove si mostra attento e collaborativo, è desideroso di mettersi in gioco e chiede, alla fine di ogni di prova proposta, un giudizio sulla sua prestazione. È molto attento nelle prove a tempo e dimostra di gradire le prove sfidanti. Nella esecuzione delle prove grafiche dimostra di stancarsi molto e si rendono necessarie delle brevi pause tra un compito e l altro. Dall osservazione della postura e di tutta una serie di atteggiamenti del corpo e del volto si nota subito che l atto dello scrivere rappresenta per lui un momento di notevole sforzo fisico e mentale: la sua grafia va via via peggiorando e si notano delle interferenze nella scelta del carattere utilizzato, un andamento rettilineo difficoltoso e non sempre rispettato, movimenti irregolari che pregiudicano la corretta esecuzione del gesto grafico e lo rendono poco fluido e poco funzionale. Nelle prove di disegno (disegno della persona e disegno dei quattro elementi), Francesco evidenzia una difficoltà nella riproduzione della figura umana concentrandosi sui particolari (la lampo della felpa per esempio) ma tralasciando delle parti più importanti, come le mani che vengono rappresentate con due pallini senza le dita; è invece molto attento e accurato nel disegno dei quattro elementi (acqua, fuoco, serpente, sole) dimostrando una buona organizzazione spaziale, una ottima capacità compositiva e rispettando le proporzioni tra i vari elementi.
9 QUESTA RIGA E DI PROVA QUESTA RIGA E DI PROVA BISOGNA CONTARE IL NUMERO DEI GRAFEMI RICONOSCIBILI, IN QUESTO CASO SONO 70 QUESTA RIGA E DI PROVA NOTARE ANCHE L ANDAMENTO DELLA SCRITTURA, I PARAMETRI QUALITATIVI BISOGNA CONTARE IL NUMERO DEI GRAFEMI RICONOSCIBILI, IN QUESTO CASO SONO 63 BISOGNA CONTARE IL NUMERO DEI GRAFEMI RICONOSCIBILI, IN QUESTO CASO SONO 60
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11 A QUESTO PUNTO DEVO TROVARE I PUNTEGGI STANDARDIZZATI PER CIASCUNA PROVA: FRANCESCO HA SCRITTO 70 GRAFEMI NELLA PROVA le CHE VADO A TRASFORMARE IN PUNTI Z. PRENDO LA TABELLA DELLA PAGINA PRECEDENTE E TROVO IL VALORE DI MEDIA E DEVIAZIONE STANDARD PER LA CLASSE TERZA INTERMEDIA: MEDIA= 70 D.S. = 10 PUNTO Z= 0 PERFETTAMENTE NELLA MEDIA ESERCITAZIONE Trova i punti z per la prova uno e numeri Ora confronta i dati ottenuti con la tabella che segue:
12 PROVE DI VELOCITÀ DI SCRITTURA Punteggio Prestazione raggiunta le 70 Nella media uno 63-0,6 ds numeri 60-1,14 ds
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