ISTITUZIONE 15 ottobre 1962

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2 ISTITUZIONE 15 ottobre 1962 Salus Populi Suprema Lex Il 1 1 gennaio 2006 il Comando di vertice ha assunto la denominazione di Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, funzionalmente dipendente dal Ministro Lavoro, Salute e Politiche sociali. L organico del reparto è attualmente di Unità.

3 D.M Riordino del Comando CC Tutela della Salute 1. Riordinamento organico. 2. Atribuzione di nuove competenze (es. prevenzione infortuni sul lavoro e delle malattie professionali ). 3. Coinvolgimento del N.A.S. del Piano Nazionale Integrato (PNI) dei controlli ufficiali (Reg.CE 882/2004).

4 DIPENDENZA FUNZIONALE MINISTRO DELLA SALUTE GERARCHICA DIVISIONE UNITÀ SPECIALIZZATE CARABINIERI

5 INVESTIGATIVE (POLIZIA GIUDIZIARIA) I NAS CARABINIERI SVOLGONO ATTIVITA ISPETTIVE (POLIZIA AMMINISTRATIVA SANITARIA)

6 TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA GARANTITA ATTRAVERSO ISPEZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO (Possono evolvere in attività investigative di Polizia Giudiziaria) MACROAREE SICUREZZA ALIMENTARE SANITÀ ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE ED AGRARIA SANITA PUBBLICA E PRIVATA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE FARMACI USO UMANO E VETERINARIO POLIZIA VETERINARIA

7 COMANDANTE (Gen. B./D.) UFFICIO COMANDO VICE COMANDANTE Sezione Analisi-Coord. SEZIONE PERSONALE GRUPPO T.S. MILANO GRUPPO T.S. ROMA GRUPPO T.S. NAPOLI SEZIONE O.L.A. 11 N.A.S. 12 N.A.S. 14 N.A.S.

8 37 N.A.S. CARABINIERI TN AO MI BS TV UD AL TO CR PD GE PR BO LI FI AN PG VT PE SS RM LT NA CB CE BA SA PZ TA LE CA CZ CS RC PA CT RG

9 COMANDANTE ( Cap.) ORGANIGRAMMA N.A.S. VICECOMANDANTE UFFICIO RELAZIONI COL PUBBLICO AREA C/do AREA OPERAZIONI ALIQ. PERSONALE ALIQ. 1^ SEZ. INVETIGAZ. SPECIALI 2^ SEZ. SANITA 3^ SEZ. SICUREZZA ALIMENTARE 4^ SEZ. INFORMATICA LOGISTICA OPERAZIONI UFFICIO POSTA AUTODRAPPELLO ARCHIVIO

10 CONTROLLI UFFICIALI COMPITI DEL N.A.S.

11 RIPARTIZIONE COMPETENZE SUSSIDIARIETA Art. 4-3 c. - Reg. CE 882/2004: Se uno Stato membro conferisce la competenza dei controlli ufficiali ad altra autorità che non sia quella centrale (Regioni o ASL) si deve assicurare un coordinamento efficace ed efficiente tra tutte le autorità interessate.

12 RIPARTIZIONE COMPETENZE SUSSIDIARIETA COMPITI MINISTERO SALUTE (A.C.) indirizzo generale e coordinamento elaborazione P.N.I. supervisione COMPITI REGIONI indirizzo e coordinamento attività ASL elaborazioni Piani regionali controlli supervisione attività ASL COMPITI ASL Pianificazione, programmazione, esecuzione controlli ufficiali

13 Il Piano: promuove approccio coerente, completo ed integrato dei controlli ufficiali integra e coordina le Istituzioni coinvolte descrive schematicamente le competenze di ciascun ente e dei controlli da esso svolti

14 Gli obiettivi strategici fissati dal Ministero Salute, Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria, Nutrizione e Sicurezza Alimenti (Punto di contatto nazionale) sono determinati in relazione alle valutazioni del rischio, sulla scorta di attività di analisi e delle emergenze contingenti (Controlli ufficiali Flessibili). Per gli scopi del piano si avvale anche dei suoi uffici periferici (USMAF, PIF, UVAC, Comando CC TS) ognuno per gli aspetti di competenza.

15 Tra le Istituzioni preposte ai controlli, alle dirette dipendenze del Ministero della Salute, è inserito il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. La competenza è estesa a tutte le aree tematiche, ad eccezione della sanità delle piante.

16 COMPITI DEL NAS IN TEMA DI CONTROLLI UFFICIALI 1. A Livello Nazionale: Piano Nazionale Integrato (PNI) 2. A Livello Regionale, protocolli di intesa per: - Piano Nazionale Alimentazione Animali (PNAA-PRAA) - Piano Nazionale Residui (PNR-PRR) - Contrasto diffusione pesti suine 3. Collaborazioni dirette con Servizi Veterinari e Servizi Ig. Al. e Nutrizione AA.SS.LL.

17 Nel controllo ufficiale in ambito PNI, i NAS, per conto e su delega del Ministero della Salute, sono principalmente interessati ai seguenti metodi: Monitoraggio (raccolta dati di un fenomeno) Sorveglianza (osservazione approfondita nell ambito di un fenomeno) Ispezioni (verifica di requisiti specifici dal generale al particolare) Campionamento Sono chiamati altresì ad agire a supporto delle Regioni e delle ASL.

18 Alimenti O.A. e sanità animale I NAS effettuano indagini e controlli (quest ultimi programmati semestralmente per campagne mensili) nel settore degli alimenti di origine animale. Il Ministero Salute può delegare i NAS per le attività di monitoraggio, sorveglianza nazionale e campionamenti, non pianificati in ambito nazionale, regionale o locale o all emergenza (vds. emergenza brucellosi ).

19 Anche a livello di Nucleo, sia l attività ispettiva sia l attività investigativa sono sempre precedute da attività informativa e valutazioni del rischio, utili a concentrare l attenzione verso priorità e obiettivi a rischio

20 Dai controlli possono derivare attività investigative e, viceversa, dalle indagini di p.g. possono derivare RASSF o esigenze di Controllo ufficiale.

21 Alimenti O.A. e sanità animale CAMPO D APPLICAZIONED a tutti gli anelli della catena alimentare, dalla produzione primaria e industriale di alimenti e mangimi fino al commercio al dettaglio, incluse le fasi di magazzinaggio, trasporto e vendita al dettaglio NON SI APPLICA alla produzione primaria per uso domestico privato o alla preparazione, alla manipolazione e alla conservazione domestica di alimenti destinati al consumo domestico privato

22 Alimenti O.A. e sanità animale Le indagini e i controlli sono rivolti a tutti gli operatori della filiera, col supporto delle BDN: - Allevamenti (anche ittici) - Mattatoi - Laboratori di sezionamento - Macellerie, pescherie e mercati - Attività Somministrazione (ristoranti)

23 Alimenti O.A. e sanità animale Le ispezioni sono rivolte ai seguenti aspetti: - materie prime - tracciabilità rintracciabilità (verticale) - prodotti finiti e modalità di conservazione - igiene della lavorazione e del personale - requisiti strutturali - HACCP - benessere animale - accertamenti BDN

24 Farmaci veterinari e residui Prodotti sani da animali sani E uno dei principi di sicurezza alimentare del Reg. CE 178/02. Per attuarlo è necessaria una strategia per la salute degli animali e la salubrità dei mangimi.

25 Farmaci veterinari e residui I NAS attuano una sorveglianza nazionale (farmacosorveglianza) nel settore dei farmaci veterinari e dei residui; possono cooperare con la DGSVA e/o le ASL nell ambito di specifiche campagne che prevedano campionamenti non programmati, a livello nazionale, regionale o locale.

26 Farmaci veterinari e residui La sorveglianza viene concentrata presso: - allevamenti - industrie, depositi e grossisti farmaceutici - farmacie - rappresentanti e informatori scientifici. I riscontri avvengono mediante prelievi di campioni di mangimi e parti anatomiche, con la necessaria collaborazione dei servizi veterinari.

27 Farmaci veterinari e residui L art. 88, comma 4 del D.Lgs 193/2006 istituisce il Nucleo Nazionale di Farmacosorveglianza sui medicinali veterinari costituito da rappresentanti del Ministero della salute, dell Istituto superiore di sanita', degli Istituti zooprofilattici sperimentali, del Comando Carabinieri per la tutela della salute, della Guardia di finanza e degli Assessorati alla sanita' delle regioni e delle province autonome, con il compito di rendere più efficienti e mirate le ispezioni e i controlli delle ASL e degli altri organismi.

28 Mangimi I NAS effettuano controlli in supporto del Ministero della Salute oppure nei casi a rilevanza nazionale o multiregionale che richiedono un azione di coordinamento. A livello regionale partecipano al PNAA attraverso campionamenti e flusso informativo.

29 Benessere animale I NAS (e le altre forze di polizia) supportano l Autorità sanitaria nel controllo delle attività relative all osservanza della normativa sul benessere animale (Reg. 1/2005).

30 Benessere animale Il maltrattamento degli animali è delitto del C.P. Con Legge 189/2004, inserito nel C.P. il Titolo IX-bis Delitti contro il sentimenti per gli animali. Previste le seguenti ipotesi: - uccisione con crudeltà e senza necessità (art. 543-bis) - maltrattamenti (art. 543-ter) - spettacoli vietati (art. 543-quater) - divieto combattimento (art. 543-quinquies) - abbandono (art. 727, contravvenzionale)

31 Igiene degli Alimenti I controlli ufficiali sono effettuati a livello locale dai SIAN e dai Servizi Veterinari delle ASL. I NAS hanno competenza sul monitoraggio dell applicazione delle norme sull igiene ed effettuano ispezioni nei vari settori, quali le acque, le bevande, le carni, gli alimenti lavorati, i prodotti lattei, la ristorazione, ecc. In pratica, il loro intervento è richiesto per svolgere un attività di controllo in supporto del Ministero della Salute od in casi a rilevanza multiregionale o nazionale che richiedono un azione coordinata.

32 Pesticidi L attività dei NAS (e dell ICQ) è quella di prevenire le frodi commerciali sugli agrofarmaci. In casi specifici, anche i NAS possono essere coinvolti nei controlli sui fitosanitari e sui residui dei pesticidi. Tale evenienza può verificarsi a seguito di una richiesta da parte dell autorità centrale o regionale, principalmente quando necessita un azione di rinforzo. Residui di agrofarmaci possono rinvenirsi anche nelle carni.

33 SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO U.E. (RAPID ALERT SYSTEM FOR FOOD AND FEED) PUNTO DI CONTATTO DELLA RETE È L UFFICIO VI DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA SANITÀ VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI IL QUALE, IN CASO DI GRAVE RISCHIO, DISPONE DEL COMANDO CARABINIERI T.S. PER QUELLO CHE CONCERNE IL SEQUESTRO IMMEDIATO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE DEI PRODOTTI PERICOLOSI PER LA SALUTE UMANA E DEGLI ANIMALI

34 Allerta rapida (RASFF) Attività che deriva dal Principio di precauzione richiamato dal Reg. CE 178/2003; Rete per la notificazione di un rischio diretto o indiretto per la salute umana, originato da frode tossica o da prodotti nocivi o pericolosi per la salute pubblica; Il flusso delle "allerte" deve garantire completezza delle informazioni e tempestività della comunicazione (DAV Allerta); Nel caso di rischio grave ed immediato, sequestro dei prodotti tramite l intervento del Comando Carabinieri della Sanità e degli Assessorati Regionali.

35 Allerta rapida (RASFF) È compito dell Autorità nazionale attivare, all'occorrenza, il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi, per impedire la distribuzione dei prodotti che possano essere pericolosi per la salute ovvero di ritirarli dal mercato.

36 Allerta rapida (RASFF) In situazioni di Allerta comunitaria, il Ministero della Salute può intervenire direttamente con visite ispettive in stabilimenti coinvolti o sospetti, avvalendosi del supporto dell ISS o del Comando Carabinieri per la Salute.

37 Allerta rapida (RASFF) Obblighi per gli operatori del settore alimentare: ritirare dal mercato alimenti che non sono conformi alle prescrizioni di sicurezza alimentare notificare l'evento alle autorità competenti (quando la situazione non è sotto totale controllo) informare e, all occorrenza, richiamare i prodotti già forniti ai consumatori.

38 Impegni assunti dal Comando CC TS 49% dell attività svolta dedicata ai settori P.N.I.; Attività formativa del personale; 319 unità specializzate a livello nazionale (da 7 a 11 unità per NAS); Relazioni mensili ed annuali di riepilogo dell attività svolta, contenenti analisi dei fenomeni e proposte; Protocolli di intesa con le Regioni per PNAA e PNR; Intese dirette con i Servizi ASL e altri organi; Dotazione attrezzature e materiali (kit DPI; maschere NBC; attrezzature per campionamenti ecc.).

39 PRAA - PRR Causa emergenza BSE, il 2 luglio 2003 protocollo d intesa NAS - Ass. Ig. Sanità RAS, finalizzato a coordinare attività campionamento mangimi e flusso informativo tra gli Enti interessati (RAS; Ist. Zooprofilattico; ASL; ICQ; NAS). Il protocollo è stato successivamente esteso al PRR e PRAA.

40 PNAA - PNR Il coordinamento è assicurato dalla circolarità informativa tra gli Enti interessati ai prelievi e alle analisi dei campioni, da attuare mediante comunicazioni scritte sulle attività svolte. Vantaggi: agevolare razionale programmazione dei controlli da parte della Regione e delle ASL evitare inutili e dispendiose duplicazioni porre le basi per intese e collaborazioni tra Enti.

41 PIANO ERADICAZIONE PESTE SUINA Causa il ripetersi di focolai di pesti suine e trichinellosi in Sardegna, siglato il 21 luglio 2007 Accordo di collaborazione tra Ass.Ig.Sanità e NAS finalizzato a: intensificare la vigilanza protesa a scongiurare diffusione delle patologie Contrastare fenomeno della macellazione clandestina scoraggiare fraudolente richieste di indennizzo per abbattimenti.

42 Grazie per l attenzione

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