IC2 San Lazzaro di Savena
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- Angelo Esposito
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1 FORMAZIONE NEO ASSUNTI Anno Scolastico IC2 San Lazzaro di Savena Rielaborazione a cura di Celsa Gualandi 1
2 Il nuovo modello di formazione Per l anno scolastico , il percorso formativo per i docenti neoassunti è articolato in quattro fasi 5 ore 15 ore 10 ore 20 ore 2
3 Laboratori formativi tematici A breve verrà inserito il catalogo delle offerte formative laboratoriali I Docenti neo-assunti potranno scegliere e iscriversi alle varie iniziative 3
4 Formazione on-line Le attività di quest anno verteranno sulla costruzione del portfolio professionale docente, in modalità e-learning Novità: la relazione del docente neo-assunto potrebbe esser parte integrante del Portfolio, in questo caso può essere stampata e sottoposta al Comitato Valutazione. 4
5 5
6 Tutoring in practice: Per to Per Job Shadowing (Scambio tra pari) Per Review (Osservazione reciproca tra pari) Questa fase si svolge nella sede di servizio del neo-assunto. La pratiche del Tutoring in Practice, in questo caso, fondano la loro filosofia d intervento sullo scambio tra professionisti di pari profilo professionale. Il docente ne-assunto attraverso una pratica didattica accompagnata da un tutor accogliente all interno della propria scuola si eserciterà ad analizzare, con fini migliorativi e propositivi, gli aspetti culturali, metodologici e didattici della propria attività, attraverso forme di collaborazione e scambio tra colleghi ARTICOLAZIONE DELL ATTIVITÀ: 4 ore totali di osservazione del neoassunto nella classe del tutor 4 ore totali di osservazione del tutor nella classe del neo-assunto 2 ore totali di scambio e commento dell esperienza (condizione ottimale: un incontro preliminare per l avvio dell attività osservativa; incontri in itinere di interscambio; un incontro finale di valutazione dell esperienza per la gestione del feedback) 6
7 Il CICLO PDCA COME STRUMENTO DI LAVORO E MIGLIORAMENTO Plan PIANFIFICAZIONE Do REALIZZAZIONE Check CONTROLLO Prendere conoscenza del training intensivo di formazione in servizio (tutoring in classe). Conoscere gli strumenti per condurre e utilizzare le osservazioni proposti dalle linee guida e relativi allegati 1, 2, 3 e 4. Definire in anticipo le aree di qualità dell insegnamento in cui si vuole attuare la revisione o il miglioramento Realizzare i segmenti professionali con le relative osservazioni, le valutazioni e discussioni così come delineato negli allegati alle Linee guida, sul versante del tutor, sul versante del docente neo-assunto e sul versante classe e allievi. Individuare punti deboli e dei punti forti della pianificazione e della realizzazione del segmento di esperienza condotto (eventuale punteggio). Valutare i risultati raggiunti in termine di soddisfazione professionale, anche in relazione agli indicatori di qualità individuati. Act RIPROGETTAZIONE Elementi professionali da cambiare e azioni da compiere prima della nuova pianificazione (rapporto causa criticità-soluzione di miglioramento) 7
8 Fase preliminare: Pianificazione (PLAN) RACCORDO Stabilire i tempi della situazione da osservare (massimo un ora: consigliabili sequenze da 15/20 minuti) Concordare una Check List di repertorio dell azione didattica (vedasi diapositiva 9) PREPARAZIONE DELL OSSERVAZIONE IN CLASSE Costruire la mappa della Qualità didattica, sulla base di 10 indicatori di qualità, di cui 5 proposti dal neo-assunto, 5 proposti dal tutor (vedasi diapositiva 10). Concordare le situazioni da osservare (suggerimento: le stesse per tutor e neo-assunto) 8
9 CHECK-LIST-INDICATORI DI REPERTORIO DELL AZIONE DIDATTICA LINEE GUIDA USR ER (Allegato 1) Strategie didattiche Gestione classe Sostegno personalizzato Contesto Risorse didattiche Strutturazione Tempo Supporti Coinvolgimento allievi Tecnologie Interazione verbale Attività Incoraggiamento Rapporti interpersonali Libro di testo Sostegno nell apprendimento Spazi Attenzione alle differenze Uso della voce LIM Feedback Inclusione Gestualità BES 9
10 PRIMA DI INIZIARE L OSSERVAZIONE IN CLASSE MAPPA DELLA QUALITÀ DELLA DIDATTICA 5 indicatori prioritari tutor senior 5 docente neo-assunto : 10 indicatori concordati in ordine di importanza Indicatore di qualità Area didattica Criterio guida Tutti gli allievi seguono. Ambiente di apprendimento 10
11 CRITERI GUIDA PER OSSERVAZIONI E RIFLESSIONI PEER TO PEER (Paolo Senni) 1. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 2. DIDATTICA PER COMPETENZE 3. DIMENSIONE OPERATIVA 4. DIMENSIONE COLLABORATIVA 5. VALUTAZIONE FORMATIVA 6. VALUTAZIONE AUTENTICA 7. PROVE INVALSI 8. SISTEMA QUALITÀ TQM (TOTAL QUALITY MANAGEMENT) 9. AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO 10.ANALISI DELLE CAUSE 11.METODO PDCA PER IL MIGLIORAMENTO (Plan-Do-Check-Act) 12.CONTENUTI COME STRUMENTI 13.PROGRAMMA COME GUIDA 11
12 Prima di iniziare l'osservazione in classe: scelta delle situazione da osservare (può essere utile stilare una mappa completamente declinata vedasi allegato 2 e altri materiali forniti dall Ufficio IX) Situazione Che cosa fa l insegnante Che cosa fa l alunno Risultato atteso Spiegazione Spiegazione verbale dell'argomento Interrogazione Correzione del compito Valutazione interrogazione orale Conversazione discussione Lavoro di gruppo disciplinare UA competenza trasversale Attività cooperativa UA educazione cittadinanza 12
13 CONDUZIONE DELL ESPERIENZA DI TUTORING (Scheda 3 Allegato 2 Linee guida): traccia per l osservazione (esempio) ESPERIENZE DI MINUTI 1. Definizione della situazione 2. Area didattica, criteri guida in cui si colloca il segmento professionale 3. Indicatori e descrittori osservati (poche cose verificabili) 4. Ora di inizio e di fine 5. Ruoli 6. Osservazione durante e a caldo ESEMPIO 1. Interrogazione orale individuale a tempo (15 minuti) 2. Strategia didattica Interazione verbale Competenza promossa ex ante e verificata nell interrogazione: saper fare il riassunto di un breve testo 3. Indicatori e descrittori osservati: Insegnante: come propongo il quesito, l allievo sa/non sa su cosa sarà valutato, conosce/non conosce i possibili livelli di performance, come conduco l interrogazione (domande chiuse/aperte/disgiuntive); suggerisco la risposta; faccio domande di appoggio; Allievo: parla/non parla; necessita/non necessita di supporti; diventa rosso e suda; formula grossi errori di comprensione; travisa il significato delle parole;. 4. Martedì 16 marzo 2015 ore 10,00 ore
14 LA REALIZZAZIONE: L OSSERVAZIONE IN SITUAZIONE Docente neo-assunto attua un segmento di insegnamento Situazione osservata: Strategia didattica Competenza promossa Il Tutor osserva e prende nota Punti deboli Punti forti Consigli 14
15 LA REALIZZAZIONE: L 0SSERVAZIONE IN SITUAZIONE Tutor attua un segmento di insegnamento Situazione osservata: Strategia didattica Competenza promossa Il neo-assunto osserva e prende nota Elementi di qualità Meccanismo (che ha prodotto qualità) Domande da porre al tutor Consiglio (ricevuto dal tutor in risposta) 15
16 SINTESI DELL ESPERIENZA DELE 10 ORE DI TUTORING Istituto: Docenti tutor (nome, cognome, disciplina insegnata, eventuale ruolo di sistema) Docente neo-assunto (nome, cognome, disciplina insegnata, eventuale ruolo di sistem) Esperienze osservate Indicatori Annota il tutor Annota il neoassunto n. tutor insegna / neoassunto osserva data: Situazione: n. tutor osserva / neoassunto insegna data: Situazione: Elementi di qualità riscontrati: migliore comprensione testuale Meccanismo: analisi del testo approfondita domande migliori maggiore comprensione autonoma punteggio più alto (ho visto che quando. allora.. attenzione al processo) Domande per il tutor: come sei riuscito a.. 16
17 QUESTIONARIO DA PROPORRE AL NEO ASSUNTO Cosa intende per qualità didattica? Quale ritiene essere le maggiori difficoltà nel suo lavoro? Quali ritiene essere le risorse a sua disposizione? In quale ambito sente il bisogno di ricevere formazione 17
18 CONCLUSIONE DEL TRAINING INTENSIVO DI FORMAZIONE Linee guida) TRACCIA PER RELAZIONE CONCLUSIVA (1.500 CARATTERI OGNI TESTO) La situazione di partenza. Io come docente mi vedo così rispetto alla mappa della qualità della didattica, alle aree e ai criteri provenienti dalla normativa. Questi sono i miei punti deboli e forti, le cose che mi mancano e gli ambiti di formazione che riterrei più utili (da desumere sulla base del Questionario che verrà proposto ai Docenti neo-assunti) Questo training mi ha permesso di capire che: Facendo un confronto fra la mia professionalità e quella del tutor ho capito che:
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