7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE

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1 7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE Edi Defrancesco Dip. Territorio e sistemi agroforestali Università di Padova edi.defrancesco@unipd.it Defrancesco Ipotesi di mercato concorrenziale Produttori e consumatori price-taker Curva di domanda esprime comportamenti che massimizzano l utilità dei consumatori Curva di offerta comportamenti che massimizzano il profitto dei produttori Il prezzo è uno strumento di regolazione dell equilibrio RISULTATO EFFICIENTE SE NON SPRECA RISORSE SCARSE Defrancesco

2 .risultato efficiente se non spreca risorse scarse EFFICIENZA PARETIANA (O OTTIMO PARETIANO): Risultato in cui non è possibile migliorare le condizioni di qualcuno senza peggiorare le condizioni di altri. Defrancesco Condizioni di Pareto efficienza 1. Beneficio marginale (Bm) deve essere uguale al Costo marginale (Cm) dell ultima unità prodotta (se ciò non fosse ci sarebbe un incentivo a produrre di più o di meno): Bm=Cm 2. Il costo marginale di un bene è lo stesso per ogni produttore, (altrimenti si potrebbe aumentare la produzione, senza aumentare i costi, semplicemente spostando la produzione presso il produttore con Cm più basso) Defrancesco

3 Condizioni di Pareto efficienza 3. Il beneficio marginale Bm ottenuto dal consumo dello stesso bene deve essere uguale per tutti i consumatori, (altrimenti se chi trae un beneficio minore vendesse il bene a chi ne trae un beneficio maggiore, entrambi migliorerebbero il proprio benessere). Defrancesco Efficienza paretiana del mercato di concorrenza perfetta 1. Bm=P su tutta la curva di domanda 2. Cm=P su tutta la curva di offerta 3. Nel punto di equilibrio Bm=Cm=P 4. tutti i produttori hanno di fronte lo stesso prezzo e producono tutti fino ad un livello in cui il loro Cm=P 5. tutti i consumatori subiscono lo stesso prezzo e spingono il proprio livello di consumo fino ad uguagliare il proprio Bm=P. Defrancesco

4 Efficienza paretiana del mercato di concorrenza perfetta Defrancesco Da cui: PRIMO TEOREMA DELL ECONOMIA DEL BENESSERE (TEOREMA DELLA MANO INVISIBILE ) Ogni risultato efficiente in senso paretiano può essere ottenuto tramite un mercato concorrenziale. Il problema dell EQUITA nella DISTRIBUZIONE DEI REDDITI spinge ad intervenire sui meccanismi di mercato con la mano visibile, ma questo crea inefficienze, se il mercato è concorrenziale. Defrancesco

5 Misura del benessere collettivo in un mercato concorrenziale all equilibrio 9 Mercato concorrenziale in equilibrio: ABP* rendita produttori Defrancesco P*BC rendita consumatori Rendita collettiva= ABP*+P*BC=ABC ed è massima MERCATO perfettamente concorrenziale Se il mercato è concorrenziale garantisce il massimo benessere alla collettività MA In presenza di asimmetrie informative? In presenza di esternalità negative/positive? Il problema di equità? Defrancesco

6 Prezzo minimo garantito ai produttori sul mercato (P min ) superiore al prezzo di equilibrio (P*): Riduce la domanda interna all UE a QD Aumenta L offerta interna all UE a QS Crea un Eccedenza Q D Q S che va esportata a prezzo mondiale P*: la quantità esportata riceve dal bilancio UE una sovvenzione 11 unitaria pari a P min P* Defrancesco La rendita dei consumatori si RIDUCE da: P*BC A: P min C 1 C: PERDITA BENESSERE CONSUMATORI P*BC 1 Pmin Di cui: P*C 2 C 1 P min per maggiore spesa per consumare QD C 2 BC 1 per minor benessere legato al minor consumo rispetto a Q* 12 Defrancesco

7 La rendita dei produttori passa da ABP* ad AB 1 P min : AUMENTO RENDITA PRODUTTORI=P*BB 1 P min 13 Defrancesco IL BILANCIO COMUNITARIO SPENDE PER SOVVENZIONARE LE ESPORTAZIONI: Dovendo esportare sul mercato mondiale la quantità eccedentaria Q D Q S al prezzo internazionale P*, il bilancio comunitario integra la differenza P min P* all esportatore, con un esborso a carico del bilancio comunitario (contribuenti) pari a C 2 B 2 B 1 C 1 (restituzioni sulle 14 esportazioni) Defrancesco

8 IN COMPLESSO: Maggiore RENDITA PRODUTTORI P*BB 1 P min Minore RENDITA CONSUMATORI P*BC 1 P min Minore rendita UE C 2 B 2 B 1 C PERDITA SECCA DI BENESSERE PER LA COLLETTIVITA C 2 BC 1 +BB 2 B 1 Di cui: C 2 BC 1 per minor benessere dovuto a minori consumi BB 2 B1 per incremento costi marginali imputabili a maggior produzione 15 Defrancesco POLITICA DI SUSSIDIO DIRETTO AI PRODUTTORI (INTEGRAZIONE) Esempio pagamenti per ettaro Il prezzo di mercato resta invariato a P* ed i produttori ricevono UNA INTEGRAZIONE DIRETTA sulla produzione pari, in termini unitari, a INT. Domanda: invariata a Q* non essendo variato P* Offerta: cresce a Q s 16 Eccedenza: Q*Q s minore rispetto a caso precedente che può essere esportata Defrancesco

9 2. POLITICA DI SUSSIDIO DIRETTO AI PRODUTTORI (INTEGRAZIONE) EFFETTI IN TERMINI DI BENESSERE COLLETTIVO: Riduzione rendita CONSUMATORI -NESSUNA- Aumento rendita PRODUTTORI P*BB 1 (P*+INT) Integrazione a carico bilancio UE P*B 2 B 1 (P*+INT) Perdita secca di benessere per la collettività BB 2 B 1 17 LE POLITICHE DI INTEGRAZIONE SONO MENO INEFFICIENTI RISPETTO A QUELLE DI SOSTEGNO BASATO SUL PREZZO MINIMO Defrancesco QUOTE DI PRODUZIONE L introduzione di una QUOTA MASSIMA DI PRODUZIONE, inferiore al punto di equilibrio Q* rende la curva di offerta infinitamente rigida in corrispondenza della quota, ed i consumatori assorbono la minore quantità offerta ad un prezzo P 1 >P* Minore rendita CONSUMATORI P*BC 1 P 1 Minore rendita PRODUTTORI Per calo produzione B 1 BC 2 18 Maggiore rendita PRODUTTORI Per prezzo più alto P*C 2 C 1 P 1 PERDITA SECCA COLLETTIVITA B 1 BC 1 9

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