Disturbi dello sviluppo. Dip di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Riabilitative dell Età Evolutiva Università Sapienza Roma

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Disturbi dello sviluppo. Dip di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Riabilitative dell Età Evolutiva Università Sapienza Roma"

Transcript

1 + Disturbi dello sviluppo Dip di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Riabilitative dell Età Evolutiva Università Sapienza Roma

2 + DEFINIZIONE NEUROPSICHIATRIA INFANTILE? ETÀ EVOLUTIVA Disturbi neurologici Disturbi psicopatologici Disturbi di sviluppo

3 + NEUROPSICHIATRIA INFANTILE RAPPORTI CULTURALI E OPERATIVI PEDAGOGIA RIABILITAZIONE PEDIATRIA NEUROPSICHIATRIA PSICOLOGIA NEUROLOGIA NEUROPSICOLOGIA PSICHIATRIA

4 + NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Approccio integrato Competenze mediche Discipline affini: pedagogia psicologia psicoterapia, riabilitazione Condivisione progetti e obiettivi Linguaggi Spazi Prassi (riunioni di equipe, supervisione, gruppi di lavoro, colloqui tecnici)

5 + E necessario conoscere: Bambino Processi di sviluppo Fattori di rischio fattori di protezione Famiglia Processo Genitoriale Qualità fattori di rischio fattori protettivi PROCESSO DI CRESCITA Armonico sviluppo normale Disarmonico DISTURBI DELLO SVILUPPO

6 + Normalità Patologia

7 + Concetti di base

8 + Fattore di Rischio (FR) E una variabile la cui presenza aumenta la probabilità per un individuo di soffrire di un particolare disordine. (Rutter) Uno o più fattori che, se presenti, aumentano la probabilità per un bambino di sviluppare un disturbo in confronto ad un bambino selezionato random dalla popolazione generale. (Garmezy)

9 + Il Fattore di Rischio deve: Essere associato a un aumentata probabilità di comparsa di un disturbo. Essere precedente all insorgenza del disturbo.

10 + Rapporto di Causalità (Lee Robins, 1970) Fattore di rischio Disturbo Limiti: Esistono situazioni ad elevato rischio psicopatologico in cui i bambini riescono a crescere senza problemi; Esistono casi in cui a un basso contenuto di FR, nella vita del bambino, sono associati una maggiore incidenza di quadri sintomatologici.

11 + Modello Multifattoriale (Sameroff,1987) Numero FR Qualità dei FR bambino genitori Un FR può portare un bambino a uno stato di maggiore vulnerabilità su cui possono agire altri FR.

12 + Fattore Protettivo (FP) E una variabile che riduce la probabilità per un individuo di ammalarsi.

13 + Un FP può agire in modi diversi: Il FP opera solo in presenza del FR, in questo caso si ha un processo interattivo tra FR e FP. Un FP agisce indipendentemente dalla presenza del FR. I FP sono semplicemente il contrario dei FR.

14 + Vulnerabilità e Resilience Capacità di reagire in maniera adeguata, o meno, alla comparsa dell evento stressante e di saperlo affrontare in modo adeguato.

15 +

16 +

17 + capacità di un individuo di : 1. superare esperienze di cronica avversità di esposizione a traumi severi e/o prolungati 2. adattarsi alle richieste dell ambiente 3. funzionare in maniera competente 4. sviluppare nuove competenze a partire dalle difficoltà 5. NON una funzione statica MA processo dinamico 6. risultato di un interazione dinamica fra l individuo e l ambiente

18 + Temperamento: aspetti e caratteristiche specifiche del bambino. Facile: bambini descritti come tranquilli, che non danno problemi, che aiutano e maturi per la loro età; sono curiosi verso tutto ciò che di nuovo si presenta loro, socievoli, allegri e affettuosi. Difficile: bambini spesso capricciosi, poco accomodanti, polemici e pronti a discutere ogni regola data dai genitori; hanno difficoltà ad inserirsi in un gruppo di coetanei e spesso sono descritti dagli insegnanti come problematici.

19 + Disturbi neuropsichiatrici I disturbi dello sviluppo sono diversi nelle diverse fasce di età Non tutti i disturbi sono presenti a tutte le età. Esistono forme diverse di manifestazione dei sintomi.

20 + Problemi nella formulazione della diagnosi: Metodologie diverse per arrivare alla diagnosi; Difficoltà o assenza degli strumenti adeguati per riconoscere prontamente il disturbo. Il modo in cui questi bambini esprimono il loro disagio.

21 + Il disagio si esprime: Comportamenti esternalizzanti Comportamenti internalizzanti quest ultimi sono meno evidenti, fastidiosi, spesso considerati reattivi e comunque transitori

22 + I Disturbi dello Sviluppo e Psicopatologici NON sono il semplice risultato di fattori ambientali o fattori biologici (A B) MA Interscambio dinamico PLURIFATTORIALE Sviluppo del cervello all interno di Un particolare patrimonio genetico Specifiche circostanze ambientali e intraindividuali

23 + Fattori di Protezione e di Rischio in Età Evolutiva I fattori di rischio aumentano la probabilità di maladattamento o psicopatologia nel bambino I fattori di protezione aumentano la probabilità che il bambino resista a situazioni avverse I bb. in genere sono in grado di resistere all esposizione a situazioni di rischio, ma quando queste si sommano le loro possibilità si riducono. I periodi di transizione nel corso dello sviluppo potenziano i fattori di RISCHIO

24 + È importante: Valutare la presenza di segnali più o meno evidenti che indicano la possibilità di successive manifestazioni sintomatologiche maggiormente strutturate. Pensare che un bambino/ragazzo può soffrire emotivamente. Distinguere tra normali crisi evolutive e situazioni di disagio

25 + Come mai alcuni bambini sviluppano un disturbo psicopatologico e altri, che crescono con modalità analoghe e in ambienti simili, no? Quali sono le dinamiche che influiscono e che hanno un ruolo nello sviluppo di un disturbo psicopatologico? Tutti i bambini manifestano allo stesso modo il loro disagio? In età evolutiva, un disturbo psicopatologico si presenta sempre con le stesse caratteristiche?

26 + Alcuni punti da tenere sempre presente: Causa vs Fattore di rischio Sintomi Specifici vs Aspecifici Sintomi vs Disturbi Diagnosi differenziale vs Comorbidità

27 + Fase dello Sviluppo Quali competenze? Quale differenza tra Età Cronologica ed Età di Sviluppo? I sintomi sono trasformabili? Quale economia/peso dei sintomi all interno del disturbo?

28 Si manifestano durante lo sviluppo della persona e ne influenzano lo sviluppo futuro. + Sono disturbi in cui: a) le disfunzioni di base coinvolgono un individuo, generalmente nei primi anni di vita, b) ne modellano lo sviluppo neurocognitivo, neuroaffettivo e della personalità, c) incidono sulle competenze emergenti assumendo un peso diverso, a seconda della fase evolutiva. Disturbi dello Sviluppo Prevalenza (nel loro insieme) colpiscono una popolazione intorno al 12% senza considerare i quadri in comorbidità (Levi 1977,1996, Dobos et al. 1994; Boyle et al 1994 e1996; Tomblin et al 1997 e 2000; Ulovec et al 2004)

29 Possono coinvolgere in modo settoriale una competenza (disturbi del linguaggio, DCD) OPPURE Manifestarsi in modo pervasivo compromettendo lo sviluppo di tutte, o quasi, le funzioni mentali essenziali per il processo evolutivo del bambino I Disturbi dello Sviluppo + (DPS, ritardi globali)

30 Non sempre, vengono riconosciuti in fase precoce per: + - Lo stretto legame tra competenze emergenti e fase evolutiva. - La non sempre facile distinzione tra quadri di sviluppo tardivo (ad es., i late talker) e quadri di ritardo sfumato. - L aspecificità di molti sintomi e la variabilità di presentazione di diversi quadri clinici. - La trasformabilità dei nuclei sintomatici non sempre prevedibile. I Disturbi dello Sviluppo Soprattutto nei casi lievi

31 + Disturbi dello Sviluppo problematiche tipiche dell età precoce la relazione/interazione tra i diversi sintomi, la comorbidità, la diagnosi nosografica e categoriale le ipotesi etiopatogenetiche.

32 Perché alcuni sviluppano un disturbo e altri no? Quale è il meccanismo che porta alla manifestazione di alcuni sintomi piuttosto che altri? Quando il ritardo genera atipia? Disturbi di Sviluppo + Come?

33 + Etiopatogenesi neurobiologica e multifattoriale Anche quando settoriali (come ad es. i disturbi della comunicazione) sono influenzate diverse aree evolutive quali quella comunicativo-linguistica, cognitivo-motoria, socio-emozionale.

34 + IPOTESI A meccanismo causa-effetto Modello incompleto e/o necessario di alcune revisioni. Non sempre è applicabile, perché: Non sempre il disturbo o la sindrome sono il risultato di un danno clinicamente evidente e diagnosticabile. Non considera il contributo fondamentale delle manifestazioni comportamentali e della clinica. Non valuta il peso delle traiettorie evolutive e dell ambiente, Non sembra soffermarsi sul peso che un disturbo primario ha sullo sviluppo dell individuo (a livello cognitivo, a livello del SNC) e viceversa.

35 + Ipotesi B - modello developmental Disturbi dello sviluppo come fenotipi rappresentativi di alterazioni in sistemi multipli. Prevede il coinvolgimento di diversi livelli e funzioni. Importanza delle funzioni cognitive piuttosto che intelligenza, nel passaggio da origine biologica e quadro clinico. Meccanismo a cascata Morton & Frith (1995)

36 + Merito prevede sia un piano più descrittivo che uno più causale. Limite non sembra analizzare il peso dei sintomi sul funzionamento cognitivo, sul SNC e l eventuali conseguenze, in termine di nuovi sintomi ed eventuali comorbidità, date dai cambiamenti dei due sistemi. Debolezza non considera il peso che i diversi sintomi hanno sull ambiente e viceversa. Rimane aperta la questione se più fattori biologici influiscano in modo unitario nella catena degli eventi, provocando un danno unico, sul SNC o in modo più settoriale.

37 +

38 + Comorbidità Diagnosi differenziale

39 + In età evolutiva è frequente la presenza di più disturbi contemporaneamente, questi possono: - non avere alcun legame - essere l uno la conseguenza dell altro - avere un andamento esponenziale Nei Disturbi dello Sviluppo la comorbidità sembra essere la norma, piuttosto che l eccezione. Si è di fronte ad una reale co-presenza o piuttosto il disturbo dello sviluppo comporta di per se una fragilità e una vulnerabilità maggiore?

40 + Caron & Rutter (1991) - Angold et al. (1999) E frequente ritrovare una aspecificità di diversi sintomi (es. iperattività, disattenzione, ritardo di linguaggio, etc.). Lo stesso sintomo ha un peso, e un significato, diverso a seconda del disturbo in cui si ritrova. Esistono situazioni cliniche di passaggio e di sovrapposizione, molto più spesso di disturbi singoli. La maggior parte dei sintomi, la modalità di espressione e il loro significato sono età dipendenti. Non, per forza, legato a bias di segnalazione o alla presenza di informatori multipli.

41 Non patognomonici. La cui presentazione dipende da diverse variabili: l età cronologica, l età di sviluppo, il rapporto tra queste, l età della diagnosi, la gravità del disturbo primario, Ritardo di linguaggio, iperattività, difficoltà di concentrazione, ritardo dello sviluppo simbolico sia i sintomi cardine di specifici disturbi sintomi aspecifici + sia sintomi estremamente comuni, e aspecifici, nella maggior parte dei disturbi dello sviluppo. (Levi et al., 2007).

42 + GRAZIE

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali In risposta a esigenze di Valutazione e Riabilitazione (pz con lesioni cerebrali) NEUROPSICOLOGIA CLINICA

Dettagli

Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA

Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it Programma Contenuti del corso Analisi dei principali

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo

Dettagli

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento

Dettagli

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)

Dettagli

Chi è e cosa fa lo Psicologo

Chi è e cosa fa lo Psicologo Chi è e cosa fa lo Psicologo L articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 Ordinamento della professione di psicologo recita: La professione di Psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento

Dettagli

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H SSIS '09- Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NEUROPSICOLOGIA LO STUDIO DEL CERVELLO E DEL SISTEMA NERVOSO E DEL RUOLO CHE QUESTE STRUTTURE SVOLGONO NEGLI EVENTI MENTALI. RICERCA RELAZIONI TRA VARIABILI NEUROLOGICHE

Dettagli

SEMINARIO DI AVVIO DELLA RETE ADHD

SEMINARIO DI AVVIO DELLA RETE ADHD SEMINARIO DI AVVIO DELLA RETE ADHD Istituto Superiore Sanità 17 Aprile 2007 Riabilitazione neuropsicologica-neurocognitiva neurocognitiva R. Penge, M. Romani D.S.N.P.R.E.E. Università di Roma La Sapienza

Dettagli

SILVIA ZANOTTI U.O. NEUROLOGIA FUNZIONALE E RIABILITAZIONE AUSL PARMA

SILVIA ZANOTTI U.O. NEUROLOGIA FUNZIONALE E RIABILITAZIONE AUSL PARMA SILVIA ZANOTTI U.O. NEUROLOGIA FUNZIONALE E RIABILITAZIONE AUSL PARMA .disturbi ad insorgenza precoce caratterizzati da un ritardo/deviazione nell acquisizione delle competenze cognitive maturative..

Dettagli

ROMANE.qxd:ROMANE.qxd :50 Pagina IX INDICE GENERALE

ROMANE.qxd:ROMANE.qxd :50 Pagina IX INDICE GENERALE ROMANE.qxd:ROMANE.qxd 7-07-2008 15:50 Pagina IX INDICE GENERALE 1 FORMAZIONE E SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA PEDIATRICA...... 1 Nascita e formazione di un identità..................... 1 Nascita della Psicologia

Dettagli

RITARDO MENTALE. Dottt.ssa Tiziana Catalucci Responsabile UFSMIA ASL 6 Zona Val di Cornia

RITARDO MENTALE. Dottt.ssa Tiziana Catalucci Responsabile UFSMIA ASL 6 Zona Val di Cornia RITARDO MENTALE Dottt.ssa Tiziana Catalucci Responsabile UFSMIA ASL 6 Zona Val di Cornia RITARDO MENTALE: una diagnosi facile? Nel linguaggio corrente è un espressione vaga,equivoca e, tuttavia di facile

Dettagli

L ATTACCAMENTO COME PROSPETTIVA PER LA COMPRENSIONE DELL ADHD

L ATTACCAMENTO COME PROSPETTIVA PER LA COMPRENSIONE DELL ADHD L ATTACCAMENTO COME PROSPETTIVA PER LA COMPRENSIONE DELL ADHD Francesca Manaresi Antonella Marianecci ASTREA-Centro Clinico De Sanctis ARPAS (Associazione per la Ricerca in Psicologia dell Attaccamento

Dettagli

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE La Scuola ha sede presso la Sezione di del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell Università degli Studi di Torino, Piazza

Dettagli

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria

Dettagli

La valutazione degli aspetti psicopatologici nella disabilità: l esperienza pluriennale con la VAP-H

La valutazione degli aspetti psicopatologici nella disabilità: l esperienza pluriennale con la VAP-H La valutazione degli aspetti psicopatologici nella disabilità: l esperienza pluriennale con la VAP-H DOTT. ALDO LEVRERO Psicologo Psicoterapeuta DOTT. MAURIZIO PILONE Psicologo Psicoterapeuta Anffas Genova

Dettagli

Dott. Calogero Lo Destro Dott.ssa Corinna Gasparini

Dott. Calogero Lo Destro Dott.ssa Corinna Gasparini Dott. Calogero Lo Destro Dott.ssa Corinna Gasparini Istituto Medicina e Scienza dello Sport Coni Roma Sapienza Università di Roma Terni, 21 Novembre 2015 1 Di cosa parleremo oggi Il Disagio Giovanile Cos

Dettagli

Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica

Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica BENEVENTO gennaio/aprile 2013 NEUROPSICHIATRIA PRATICA PER IL PEDIATRA Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica Dott. Flavio Quarantiello U.O.C di Pediatria

Dettagli

Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione)

Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione) Forum sulla Non Autosufficienza Bologna 9-10 novembre 2011 Centro Congressi Savoia Hotel Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione)

Dettagli

BASI TEORICHE E GENERALITÀ

BASI TEORICHE E GENERALITÀ INDICE PRESENTAZIONE DELL EDIZIONE ITALIANA PREFAZIONE PREMESSA V VII IX Parte prima BASI TEORICHE E GENERALITÀ INTRODUZIONE 3 CAPITOLO 1 Principali fonti teoriche della psichiatria infantile clinica 7

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO E ADHD DOTT. LEONARDO ZOCCANTE DOTT.SSA KATIA BATTISTELLA

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO E ADHD DOTT. LEONARDO ZOCCANTE DOTT.SSA KATIA BATTISTELLA Università degli Studi di Verona Servizio di Neuropsichiatria Infantile Direttore: Prof. Bernardo Dalla Bernardina DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO DOTT. LEONARDO ZOCCANTE DOTT.SSA KATIA BATTISTELLA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA REGOLAMENTO DIDATTICO ANNO ACCADEMICO 2015/2016 La scuola di specializzazione

Dettagli

Patologie Neuromotorie

Patologie Neuromotorie La disabilità in età evolutiva Patologie Neuromotorie Antonella Pini Malattie Neuromuscolari dell Età Evolutiva U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile, Direttore Dr. Giuseppe Gobbi Dipartimento di Neuroscienze

Dettagli

F. Pardo Dir. Centro Io Comunico

F. Pardo Dir. Centro Io Comunico F. Pardo Dir. Centro Io Comunico Lo sviluppo psicomotorio è un processo maturativo che nei primi anni di vita consente al bambino di acquisire competenze e abilità posturali, motorie, cognitive, relazionali.

Dettagli

DISTURBI PSICOPATOLOGICI IN ETÀ EVOLUTIVA

DISTURBI PSICOPATOLOGICI IN ETÀ EVOLUTIVA CONFERENZA ANNUALE PER LA SALUTE MENTALE DISTURBI PSICOPATOLOGICI IN ETÀ EVOLUTIVA IMPORTANZA DI DIAGNOSI PRECOCI Neuropsichiatria dell infanzia e adolescenza della Provincia di Brescia A.O. Spedali Civili

Dettagli

Non Sola Mente. Accesso facilitato ai servizi specialistici dell utenza fragile. Dott.ssa Maria Bramini

Non Sola Mente. Accesso facilitato ai servizi specialistici dell utenza fragile. Dott.ssa Maria Bramini Non Sola Mente Accesso facilitato ai servizi specialistici dell utenza fragile Il Gruppo di Salute Mentale Si è costituito a seguito dell esigenza di analizzare in modo più puntuale le problematiche legate

Dettagli

RITARDO MOTORIO e PSICOMOTORIO

RITARDO MOTORIO e PSICOMOTORIO RITARDO MOTORIO e PSICOMOTORIO U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Ritardo motorio

Dettagli

La certificazione per l integrazione scolastica

La certificazione per l integrazione scolastica La certificazione per l integrazione scolastica La diagnosi in Neuropsichiatria infantile secondo la Classificazione ICD 10 Dr. Maria Beatrice Gattoni NPI Classificazioni diagnostiche: quale obbiettivo?

Dettagli

modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo

modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo Materiale elaborato da Fava Vizziello e tratto dal testo Fava Vizziello. G. (2003), Psicopatologia dello sviluppo, Il Mulino,

Dettagli

X FRAGILE E PSICOPATOLOGIA IL PUNTO DI VISTA DEL NEUROPSICHIATRA INFANTILE

X FRAGILE E PSICOPATOLOGIA IL PUNTO DI VISTA DEL NEUROPSICHIATRA INFANTILE X FRAGILE E PSICOPATOLOGIA IL PUNTO DI VISTA DEL NEUROPSICHIATRA INFANTILE Dr. Silvia Zanato Neuropsichiatra Infantile Clinica Pediatrica Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino Università di

Dettagli

ADHD e Disturbi della Coordinazione Motoria in età scolare. R. Penge Università di Roma Sapienza

ADHD e Disturbi della Coordinazione Motoria in età scolare. R. Penge Università di Roma Sapienza ADHD e Disturbi della Coordinazione Motoria in età scolare R. Penge Università di Roma Sapienza La comorbidità nell ADHD (Gillberg, 2004: l 87% dei soggetti con ADHD ha almeno un altro disturbo) OCD ODD

Dettagli

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO .POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO Roma, 31-03-2016 Dott.ssa Rosa Pappalardo Psicologa e Psicoterapeuta TSMREE RM 1 ADHD e difficoltà di autoregolazione Il livello di motivazione, la fiducia nell impegno

Dettagli

IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida. Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili

IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida. Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili 12 Dicembre 2014 L infanzia e l adolescenza sono momenti cruciali per la costruzione

Dettagli

Codess Sanità a Villorba CURA, RIABILITAZIONE, SALUTE

Codess Sanità a Villorba CURA, RIABILITAZIONE, SALUTE Codess Sanità a Villorba CURA, RIABILITAZIONE, SALUTE Codess Sanità gestisce a Villorba un nuova realtà polispecialistica che vanta una pluriennale esperienza nel territorio italiano. Le nostre strutture

Dettagli

LA SINDROME DELL X FRAGILE

LA SINDROME DELL X FRAGILE LA SINDROME DELL X FRAGILE Dott.ssa Valentina Paola Cesarano Centro d Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II Identikit della sindrome È una condizione genetica ereditaria È inclusa

Dettagli

LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA

LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA Seminario per la scuola dell infanzia Claudio Cominardi Formatore, Consulente di progetti didattici Volontario di Protezione Civile La pianta si raddrizza

Dettagli

PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile

PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile PSICOLOGO DELL ETA EVOLUTIVA: CHI Bambino Famiglia Coppia genitoriale Scuola AREE DI INTERVENTO: COSA Area clinica (consultazione,

Dettagli

Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA

Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA 1 MELOGNO SERGIO, PhD Professore Stabilizzato presso la Facoltà di Scienze dell Educazione dell Università Pontificia Salesiana

Dettagli

Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it. Firenze

Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it. Firenze Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it Firenze Introduzione CC ISS 2011 I DSA hanno un importante impatto A livello individuale

Dettagli

IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA

IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA Dott.ssa Barbara Cocchi Dott.ssa Cinzia Veronesi GIOVANI CONSUMATORI E NUOVE DIPENDENZE Presentazione del Rapporto 2010 Osservatorio Epidemiologico Dipendenze

Dettagli

Paola Vizziello* Paola Francesca Ajmone* Federico Monti**

Paola Vizziello* Paola Francesca Ajmone* Federico Monti** Paola Vizziello* Paola Francesca Ajmone* Federico Monti** *Neuropsichiatra Infanzia Adolescenza ** Psicologo Clinico Servizio per le Disabilità Complesse e le Malattie Rare Unità operativa di Neuropsichiatria

Dettagli

4 MED/25 Caratterizzante / Discipline specifiche della tipologia PSICHIATRIA: IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE AFP

4 MED/25 Caratterizzante / Discipline specifiche della tipologia PSICHIATRIA: IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE AFP Università degli Studi di Siena Dipartimento: Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo Corso di Studio: D038 - PSICHIATRIA Ordinamento: D038-14 : 2014/2015 Regolamento: D038-1414 : 2014/2015

Dettagli

I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA

I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA Roberto Rigardetto Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile dell Università degli Studi di Torino Cos è l autismo L'Autismo Infantile è una

Dettagli

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta CAREGIVER E CAREGIVER BURDEN IL CAREGIVER il caregiver può essere chiamato a rispondere a bisogni fisici, sociali, emotivi ed economici

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO ANNO ACCADEMICO 2010/2011 La Scuola di specializzazione in Neuropsicologia

Dettagli

Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016

Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 D O T T. S S A D A M B R O G I O T AT I A N A N E U R O P S I C H I AT R A I N FA N T I L E D I R E T T O R E S A N I TA

Dettagli

Livello 1. Il Concetto di SMARTERehab. La Valutazione Mirata

Livello 1. Il Concetto di SMARTERehab. La Valutazione Mirata Il Concetto di SMARTERehab ESERCIZI SPECIFICI DI CONTROLLO MOTORIO PER TRATTARE IL DOLORE MUSCOLOSCHELETRICO: VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE Il concetto SMARTERehab con la sua metodologia di lavoro, basata

Dettagli

RESILIENZA. Elementi chiave: condizione di avversità, manifestazione di adattamento positivo

RESILIENZA. Elementi chiave: condizione di avversità, manifestazione di adattamento positivo E VULNERABILITÀ In fisica indica la proprietà dei materiali di riprendere la forma originaria dopo aver subito un colpo. In psicologia indica la capacità di un individuo o di un gruppo sociale di riuscire

Dettagli

Abstract presentato al convegno internazionale " La Qualità dell'integrazione scolastica "!

Abstract presentato al convegno internazionale  La Qualità dell'integrazione scolastica ! L Istituto Wolpe vanta, anche grazie alla sua lunga collaborazione con le scuole, esperienza pluriennale di intervento su soggetti con disturbi dell apprendimento, nell ambito dei quali ha sviluppato elevata

Dettagli

Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico

Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico Dall osservazione alla pratica di aiuto Osservazione della dinamica individuale Alla ricerca delle storie

Dettagli

Analisi dell'efficacia. Saverio Bergonzi. dell'intervento

Analisi dell'efficacia. Saverio Bergonzi. dell'intervento Analisi dell'efficacia Saverio Bergonzi dell'intervento obiettivi - evidenziare i cambiamenti nei pazienti sottoposti a trattamento residenziale - individuare i fattori legati ai cambiamenti - costruire

Dettagli

S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva

S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva Dipartimento di Salute Mentale S.C. di PSICHIATRIA S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva Responsabile Dottor Alfredo Mattioni ( tempo pieno) Due Psicoterapeuti Dottor Davide Perrone ( tempo

Dettagli

Le Linee Guida per l Autismo della SINPIA

Le Linee Guida per l Autismo della SINPIA Franco Nardocci Presidente Società Italiana di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Le Linee Guida per l Autismo della SINPIA BOLOGNA GENNAIO 2007 Un bilancio dopo le Linee Guida Numero rassicurante

Dettagli

GUERRI SAURA CV EUROPEO

GUERRI SAURA CV EUROPEO Nome GUERRI SAURA Data di nascita 21/04/1959 ESPERIENZA LAVORATIVA INTERNA Date (da - a) 01/01/2012 - in corso AZIENDA USL DI EMPOLI - ASL 11 Tipo di impiego DIR.I LIV.(ex 9 PSIC.)EQUIP.art.3 c1 Date (da

Dettagli

La relazione socio - ambientale del servizio sociale nel percorso di tutela

La relazione socio - ambientale del servizio sociale nel percorso di tutela La relazione socio - ambientale del servizio sociale nel percorso di tutela I MINORI E LA VIOLENZA Percorso di formazione per operatori sociali, sanitari e di giustizia 10 gennaio 2014 M. Giordano 1 PROCESSO

Dettagli

Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza

Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza Nel trattamento riabilitativo le disabilità devono essere considerate problemi dello sviluppo

Dettagli

La Somatizzazione, Il problema degli unexplained medical symptoms per il medico di base. Dr Bruno Pacciardi Università di Pisa

La Somatizzazione, Il problema degli unexplained medical symptoms per il medico di base. Dr Bruno Pacciardi Università di Pisa La Somatizzazione, Il problema degli unexplained medical symptoms per il medico di base Dr Bruno Pacciardi Università di Pisa DISTURBO DA SOMATIZZAZIONE: La somatizzazione è un equivoco tra molti termini

Dettagli

Associazione Scientifica

Associazione Scientifica Associazione Scientifica orientarsi nell infanzia Prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle patologie neuropsicologiche, neurologiche, neurocognitive, psicologiche e psichiatriche dell età

Dettagli

SECS-S/02 A 2 Scienze biologiche, anatomia e fisiologia umana. evidence based medicine

SECS-S/02 A 2 Scienze biologiche, anatomia e fisiologia umana. evidence based medicine CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA CLASSE L/SNT0 PIANO DEGLI STUDI per gli studenti che si iscrivono al I anno nell a.a.06/7 Il Corso di laurea in Logopedia non è articolato in curricula. Gli insegnamenti sono

Dettagli

Di Fabio Gabetta Bullismo che fare?

Di Fabio Gabetta Bullismo che fare? Di Fabio Gabetta Bullismo che fare? Prevenzione e strategia d'intervento nella scuola La prevenzione in età evolutiva Il significato di prevenzione: il rapporto fra psicologia della sviluppo e interventi

Dettagli

I disturbi del linguaggio:

I disturbi del linguaggio: I disturbi del linguaggio: Il linguaggio è... la capacità di utilizzare un codice per ESPRIMERE, COMPRENDERE COMUNICARE RAPPRESENTARE IDEE attraverso un SISTEMA CONVENZIONALE Di SEGNI LINGUAGGIO NELLE

Dettagli

COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello

COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello Associazione Culturale Pediatri Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi Associazione Italiana Ortottisti

Dettagli

Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE

Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE Prot. n. 103 Serv.Valoriz.risorse umane Del 4/03/09 Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE I problemi di apprendimento interessano fino al 10% della popolazione

Dettagli

TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA

TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA Data: 28 ottobre 2016, 25 novembre 2016, 13 dicembre 2016 Luogo: Sala Convegni - P.O. di Castelfranco Veneto Edizione: 1 FINALITÀ E OBIETTIVI DEL

Dettagli

Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione

Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione Anno 2008: avvio protocollo d intesa tra Società Cooperativa Sociale K-PAX Onlus, Parrocchia SS. Salvatore

Dettagli

Anna Maria Antonucci AIRIPA Puglia..aiutamia capire!

Anna Maria Antonucci AIRIPA Puglia..aiutamia capire! .aiutamia capire! In premessa Stasera siamo qui per Anziché considerare il processo con cui si conquista la conoscenza, come un fenomeno isolato che si produce all interno della testa, bisognerebbe vederla

Dettagli

Disturbi del Comportamento Alimentare nell infanzia e nell adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi

Disturbi del Comportamento Alimentare nell infanzia e nell adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi Disturbi del Comportamento Alimentare nell infanzia e nell adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi 14 MARZO 2015 CENTRO CONGRESSI INTERBRENNERO, VIA INNSBRUCK, 15 TRENTO DISTURBI

Dettagli

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Percorso di cura nei pazienti DCA a Ville Turina Amione: Una riabilitazione Dott.ssa Barbara Nicotra Medico

Dettagli

AA ( ) L-LIN/12 E 3

AA ( ) L-LIN/12 E 3 AA 07-8 UNIVERSITA' DEGLI STUDI TOR VERGATA - ROMA CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA SSD TIP AMBITI DISCIPLINARI INSEGNAMENTI (C.I.) cfu cfu I ANNO I SEMESTRE 805884 SCIENZE BIOLOGICHE 4 BIO/ Base Scienze biomediche

Dettagli

FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA) ATTIVITÀ FORMATIVE CFU S.S.D. DIDATTICO

FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA) ATTIVITÀ FORMATIVE CFU S.S.D. DIDATTICO Medicina Laurea in Fisioterapia 49 FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA) 1 anno Basi fisiche e biologiche della vita 6 01.10.2014 - Fisica e Biofisica 2 FIS/07 - Biologia

Dettagli

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia. Obiettivi:

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia. Obiettivi: Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Firenze 7 e 8 maggio 2011 Grand Hotel Cavour Via del Proconsolo 3 Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi: Nella pratica clinica relativa

Dettagli

Via Riu Mortu, 62/A Monserrato (CA) Nazionalità Italiana Data di nascita Termini Imerese (PA), 23/9/1976

Via Riu Mortu, 62/A Monserrato (CA) Nazionalità Italiana Data di nascita Termini Imerese (PA), 23/9/1976 F ORMATO EUROPEO PEIL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Indirizzo CAP 09042 Terrana Tiziana Telefono 3288004899 E-mail Via Riu Mortu, 62/A Monserrato (CA) tizianaterrana@libero.it

Dettagli

MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA (PIANO DI STUDIO)

MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA (PIANO DI STUDIO) MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA (PIANO DI STUDIO) (Abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) NUOVO ORDINAMENTO A:A: 0/0 ANNO - I SEMESTRE Ambito Disciplinare Scienze

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome

Dettagli

ASL BAT. ANDRIA, BARLETTA, TRANI, BISCEGLIE, CANOSA, MINERVINO, SPINAZZOLA, MARGHERITA di S., S. FERDINANDO, TRINITAPOLI

ASL BAT. ANDRIA, BARLETTA, TRANI, BISCEGLIE, CANOSA, MINERVINO, SPINAZZOLA, MARGHERITA di S., S. FERDINANDO, TRINITAPOLI ASL BAT ANDRIA, BARLETTA, TRANI, BISCEGLIE, CANOSA, MINERVINO, SPINAZZOLA, MARGHERITA di S., S. FERDINANDO, TRINITAPOLI Bacino d utenza: 388.000 ca Età evolutiva: 84.000 ca DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE

Dettagli

Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura

Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura In aumento minori e over 40. Trattamenti diversificati a seconda del disturbo Fermo, 2017-10-04 Sono attualmente 200 i pazienti in carico

Dettagli

I DSA nella Scuola Superiore: dal riconoscimento all intervento

I DSA nella Scuola Superiore: dal riconoscimento all intervento I DSA nella Scuola Superiore: dal riconoscimento all intervento Epidemiologia dei DSA in Italia 4,5% 0,9% non DSA seguiti non seguiti 1 Età di diagnosi e durata presa in carico 30 25 20 15 10 5 0 6 7 8

Dettagli

Tratti autistici Conoscenze attuali e sviluppi

Tratti autistici Conoscenze attuali e sviluppi Convegno internazionale Tratti autistici Conoscenze attuali e sviluppi Bolzano, 16 Marzo 2011 Workshop Organizzazione dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile dell Azienda Sanitaria di Bolzano. Offerta

Dettagli

disturbi dell apprendimento e.. promlebi di lisdessia

disturbi dell apprendimento e.. promlebi di lisdessia Incontri di confronto tra docenti Marzo 2008 disturbi dell apprendimento e.. promlebi di lisdessia 1 2 Disagio scolastico Disagio scolastico è in forte crescita parallelamente al progredire del grado scolastico,

Dettagli

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello.

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello. Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello. Lecce 1 livello 24-25 settembre 2 livello 15-16 ottobre 2010 Sede : Grand Hotel Europa Viale Europa Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia

Dettagli

Curriculum Vitae di CLAUDIA TONINELLI

Curriculum Vitae di CLAUDIA TONINELLI Curriculum Vitae di CLAUDIA TONINELLI DATI PERSONALI nato a ASOLA, il 15-08-1967 Profilo breve Psicologa psicoterapeuta, responsabile della struttura semplice "coordinamento delle attività psicologiche

Dettagli

ISTITUTO SKINNER. Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

ISTITUTO SKINNER. Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale ISTITUTO SKINNER Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale PROGRAMMA Il corso della Scuola di Specializzazione è strutturato, come previsto dalla Commissione Ministeriale per

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini La persona con autismo: Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978) 1 Età di insorgenza

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

una prospettiva clinica

una prospettiva clinica Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino

Dettagli

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione. PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione

Dettagli

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede Indice delle schede Prefazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell editore Guida alla lettura XIII XV XIX XXI Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo

Dettagli

IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO

IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO Milano, 10 Novembre 2011 Corso di Laurea in Logopedia IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLO SCREENING DEL LINGUAGGIO NELL ASL DELLA PROVINCIA DI

Dettagli

La sottocategoria disturbi evolutivi specifici comprende:

La sottocategoria disturbi evolutivi specifici comprende: Premessa L area dello svantaggio scolastico viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali e richiede una speciale attenzione da parte della scuola. Comprende problematiche diverse classificabili

Dettagli

Circolare Prot. n

Circolare Prot. n Circolare 8.04.2014 - Prot. n. 212522 Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie,

Dettagli

Disabilita intellettiva. Garello Silvana

Disabilita intellettiva. Garello Silvana Disabilita intellettiva Garello Silvana Dal 2008 ad oggi sono intervenuti notevoli cambiamenti: La decisione a livello internazionale di non utilizzare più l espressione Ritardo mentale e di sostituirla

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI. 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI. 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi INDAGINE SOCIALE Si colloca nella fase della rilevazione ma anche nella fase della diagnosi o valutazione, intesa come

Dettagli

LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA

LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA Il programma nasce dalle seguenti considerazioni: Aumento dei disturbi di personalità che si presentano nei Servizi:

Dettagli

Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 2. DEFINIRE LA PSICOPATOLOGIA SPIEGARE LA PSICOPATOLOGIA 26

Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 2. DEFINIRE LA PSICOPATOLOGIA SPIEGARE LA PSICOPATOLOGIA 26 Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 Descrizione di un caso 3 I concetti chiave 4 e comprendere i comportamenti problematici 4 Il continuum tra il comportamento normale

Dettagli

STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2

STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2 (SSTSBA) Dott.ssa Barbara Fazi STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2 Servizio digitale ConTatto Aree di intervento delle unità operative territoriali AAS 1 1. PSICOPATOLOGIA:

Dettagli

I disturbi specifici dell Apprendimento:DSA

I disturbi specifici dell Apprendimento:DSA I disturbi specifici dell Apprendimento:DSA Disturbo Specifico di Apprendimento Difficoltà di apprendimento La categoria dei Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento viene convenzionalmente identificata

Dettagli

DSA e DISTURBI PSICOPATOLOGICI

DSA e DISTURBI PSICOPATOLOGICI DSA e DISTURBI PSICOPATOLOGICI 15 GIUGNO 2017 COMORBILITA con DISTURBI PSICOPATOLOGICI Nei b. con DSA Si osserva una maggiore frequenza di difficoltà emozionali e comportamentali disturbi psicopatologici

Dettagli

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Roma 14 e 15 ottobre 2 e 3 dicembre 2017 Sede Hotel Il Cantico Via del Cottolengo 50 Docente: Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi:

Dettagli

Data del DM di approvazione del ordinamento 28/04/2006 didattico. Data del DR di emanazione del ordinamento 04/05/2006 didattico

Data del DM di approvazione del ordinamento 28/04/2006 didattico. Data del DR di emanazione del ordinamento 04/05/2006 didattico Scheda informativa Università Classe Nome del corso Università degli Studi di MESSINA Data del DM di approvazione del ordinamento 28/04/2006 didattico Data del DR di emanazione del ordinamento 04/05/2006

Dettagli

L importanza della diagnosi differenziale. Dott.Dino Maschietto Direttore U.O.C. N.P.P.S ASSL 10 San Donà di Piave

L importanza della diagnosi differenziale. Dott.Dino Maschietto Direttore U.O.C. N.P.P.S ASSL 10 San Donà di Piave L importanza della diagnosi differenziale Dott.Dino Maschietto Direttore U.O.C. N.P.P.S ASSL 10 San Donà di Piave Percorso Diagnostico e Diagnosi Differenziale SINTOMI NUCLEARI DELL ADHD Iperattività Impulsività

Dettagli