CURRICULUM DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
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- Aureliano Pandolfi
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1 PTOF All. 2 Tec. rappr. grafiche CURRICULUM DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA INTRODUZIONE Il corso di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica" concorre a far conseguire allo studente, l obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese di seguito richiamate: - analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale mediante la rappresentazione grafica I BIENNIO PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA - Acquisire un valido metodo di lavoro, sapendo organizzare, selezionare e utilizzare i contenuti. - Usare i vari metodi e strumenti, tradizionali ed informatici, nella rappresentazione grafica di figure geometriche, di solidi semplici e composti e di elementi architettonici - Utilizzare le diverse tecniche di rappresentazione, di lettura, di rilievo e di analisi delle varie modalità di rappresentazione grafica. - Applicare correttamente i codici di rappresentazione grafica dei vari ambiti tecnologici (CAT e MODA) - Saper usare il disegno come mezzo espressivo e non come fine ultimo L articolazione dell insegnamento CLASSE PRIMA 1. FONDAMENTI DEL DISEGNO E COSTRUZIONI GEOMETRICHE 2. COSTRUZIONI GEOMETRICHE FONDAMENTALI DELLE FIGURE PIANE - funzioni e potenzialità del disegno tecnico e campi di applicazione; - osservazione ed analisi non solo dimensionale di una figura o di un oggetto; - convenzioni generali e strumenti del disegno sia tradizionali che della computer-grafica; - i principali comandi del programma grafico AUTOCAD e restituzione in CAD delle costruzioni geometriche elementari realizzate con strumenti tradizionali - introduzione alla normativa UNI (corretto uso del tratto, della scrittura, del cartiglio, formati foglio e squadratura del foglio da disegno) - concetti fondamentali di geometria piana - saper osservare e analizzare una figura; - apprendere le convenzioni elementari del disegno tecnico; - padronanza nell uso appropriato e corretto degli strumenti grafici; - descrivere graficamente le qualità fondamentali di un oggetto anche in riferimento ai materiali componenti; - usare il disegno tecnico come strumento di indagine della realtà; - utilizzare il disegno tecnico come strumento di progettazione - usare i vari metodi e strumenti, anche informatici, nella rappresentazione grafica al fine di risolvere graficamente problemi geometrici; - impostare il disegno con metodo razionale usando 108
2 PTOF All. 2 Tec. rappr. grafiche 3. LE PROIEZIONI ORTOGONALI, SEZIONI E INTERSEZIONI - costruzioni geometriche; - restituzione in CAD delle costruzioni geometriche elementari realizzate con strumenti tradizionali - proiezioni ortogonali di figure piane, solide, oggetti di uso comune e semplici elementi architettonici con la tecnica del disegno a matita e restituzione in CAD; - sezioni di solidi; - sezioni coniche 4 ASSONOMETRIE - concetto di assonometria - assonometria cavaliera, monometrica e isometrica; - restituzioni grafiche in CAD. correttamente materiali e strumenti del disegno tecnico anche informatici. - applicare il metodo delle proiezioni ortogonali al fine di rappresentare figure piane e solidi semplici o composti anche con mezzi informatici; - ricostruire le caratteristiche formali di un oggetto a partire da un disegno in proiezioni ortogonali - usare la tecnica delle sezioni a complemento dei sistemi di rappresentazione; - saper disegnare le intersezioni tra figure piane e solide. - usare il metodo dell assonometria per rappresentare figure piane e solidi - usare in modo opportuno i vari tipi di assonometrie. REQUISITI MINIMI PER IL PASSAGGIO AL SECONDO ANNO - conoscenze elementari di geometria piana e solida - conoscenze delle convenzioni generali del disegno tecnico - padronanza dei sistemi di rappresentazione Indirizzo CAT: CLASSE SECONDA 1 LETTURA DI UN PROGETTO - elaborati grafici del progetto; - scale di rappresentazione; - quotature; - simbologie; - disposizione delle viste; - particolari costruttivi; - restituzioni in CAD. 2. RILIEVO DI UN AMBIENTE - rilievo dell ambiente; - studio dei percorsi funzionali; - ristrutturazione ed ottimizzazione dello spazio; - le quotature e relative restituzioni in CAD. 3. PROSPETTIVE - tipi di prospettiva; - prospettiva frontale - prospettiva accidentale - apprendere le convenzioninorme utilizzate nel disegno edile; - saper leggere ed usare in modo consapevole i diversi elaborati grafici - riconoscere la funzionalità di uno spazio e le sue relazioni con il resto dell ambiente. - ricondurre la prospettiva ad una particolare operazione di proiezione e sezione; 109
3 PTOF All. 2 Tec. rappr. grafiche - restituzioni in CAD. - riconoscere gli elementi che concorrono alla formazione dei diversi tipi di prospettiva; - usare opportunamente i metodi per disegnare i diversi tipi di prospettiva 110
4 PTOF All. 2 Sc. Tecn. Applicate CURRICULUM DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE INTRODUZIONE Il corso di Scienze e tecnologie applicate concorre a far conseguire allo studente del biennio risultati di apprendimento che lo mettono in grado di affrontare le tematiche professionali sviluppate nel triennio. I BIENNIO PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA - acquisire i principi e gli strumenti fondamentali per conoscere i materiali impiegati nell edilizia in base alle loro proprietà e sceglierli in relazione agli impieghi; - descrivere i processi produttivi e le categorie di prodotti; - conoscere le macchine e gli strumenti per il rilievo e le prove fisiche e meccaniche sui materiali edili; - conoscere l'organismo edilizio e i sottosistemi che lo compongono (da sviluppare schematicamente anche attraverso tavole grafiche); - discernerne gli elementi per l analisi tecnica di un fabbricato - conoscere schematicamente i processi edilizi e le procedure nei lavori privati e pubblici. PERCORSO DIDATTICO - FORMATIVO INDIRIZZO CAT - CLASSE SECONDA 1. MATERIALI E LORO CARATTERISTICHE FISICHE, CHIMICHE, BIOLOGICHE E TECNOLOGICHE 2. ELEMENTI DI TECNOLOGIA EDILE 3. PROCEDURE EDILIZIE E FIGURE PROFESSIONALI - i materiali lapidei, i prodotti ceramici, il legno, i leganti, le malte, il calcestruzzo, il c.a., i materiali metallici, - il vetro, le materie plastiche, i prodotti vernicianti e protettivi, - materiali isolanti e per impermeabilizzazione - conoscenza delle macchine e degli strumenti per il rilievo e le prove fisiche e meccaniche sui materiali edili - conoscenza dell organismo edilizio e dei sottosistemi che lo compongono - discernerne gli elementi per l analisi tecnica di un fabbricato. - conoscenza schematica dei processi edilizi e delle procedure nei lavori privati e pubblici; - conoscenza delle figure - acquisire i principi e gli strumenti fondamentali per conoscere i materiali impiegati nell edilizia in base alle loro proprietà e sceglierli in relazione agli impieghi; - fornire un quadro delle applicazioni dei prodotti in edilizia; - rappresentare graficamente elementi costruttivi quali: fondazioni, murature, solai, scale, serramenti. - saper riconoscere i ruoli professionali - acquisire consapevolezza delle procedure legate all'edilizia e alla sicurezza dei cantieri 111
5 PTOF All. 2 Sc. Tecn. Applicate professionali coinvolte nel processo edilizio, nei compiti e nelle loro responsabilità, con riferimento anche alla sicurezza nei cantieri. 112
6 PTOF All. 2 Estimo CURRICULUM DI GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO INTRODUZIONE La disciplina Geopedologia, economia ed estimo concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, le seguenti competenze relative al profilo educativo, culturale e professionali: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico; le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare modelli appropriati per investigare sui fenomeni ed interpretare dati sperimentali; individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute nei settori di riferimento e nei diversi contesti; nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell utilizzo ottimale delle risorse ambientali; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione alla tutela dell'ambiente e del territorio. Considerando che la disciplina si inserisce nel secondo biennio sono fondamentali le competenze, derivanti dallo studio delle Scienze applicate del primo biennio. II BIENNIO PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA NEL SECONDO BIENNIO Al termine del secondo biennio anno lo studente dovrà: - distinguere gli ecosistemi artificiali; - conoscere gli impieghi degli strumenti per l indagine geofisica; - interpretare i principali caratteri pedologici di un suolo; - sapere come intervenire per prevenire situazioni a rischio idrologico; - essere in grado di interpretare le norme che indicano i limiti dei diversi inquinanti; - saper interpretare un calcolo di convenienza energetica; - essere in grado di valutare gli indicatori di sostenibilità ambientale. - utilizzare termini del linguaggio economico. - riconoscere le leggi e i meccanismi che regolano l attività produttiva in - relazione all impiego ottimale dei fattori - riconoscere la struttura del sistema fiscale italiano e delle più comuni - imposte. - applicare il calcolo matematico finanziario e l elaborazione statistica dei - dati nelle metodologie estimative. PERCORSO DIDATTICO - FORMATIVO CLASSE III MODULO CONOSCENZE ABILITÀ 1. ECOSISTEMI E LORO EVOLUZIONE I concetti di ambiente ed ecosistema e i fattori che li caratterizzano. Gli equilibri ambientali. Ecosistemi naturali e artificiali. Ecosistema urbano e verde pubblico. Saper osservare l ambiente intorno a noi. Distinguere e operare su ecosistemi diversi. Individuare le caratteristiche del clima. Distinguere i metodi di progettazione del verde urbano. 113
7 PTOF All. 2 Estimo 2. PROCESSI GEOMORFOLOGICI DELL'ITALIA 3. FATTORI E PROCESSI DI FORMAZIONE DEL SUOLO. 4. IL DISSESTO IDROGEOLOGICO, LE SUE ESPRESSIONI. LA PREVENZIONE E LA DIFESA DAL DISSESTO 5. ATMOSFERA: RISORSE E INQUINAMENTI. L origine dei continenti. Le teorie tettoniche. Cenni di geomorfologia. Le cause degli eventi sismici. La genesi delle rocce. I fattori della pedogenesi. Le caratteristiche dei terreni. Il profilo del suolo Classificazione e valutazione dei suoli. Le cause del dissesto idrogeologico. Individuare l origine dell erosione e delle frane. Comprendere i danni dovuti ai processi torrentizi. Le sistemazioni idrauliche. Le opere di difesa contro il dissesto. Le opere di ingegneria naturalistica. Conoscere gli inquinanti dell atmosfera. Conoscere le alternative alle fonti energetiche fossili. Conoscere le caratteristiche della qualità dell aria. Conoscere gli indicatori biologici. Conoscere la cronologia geologica della Terra. Saper collegare le diverse teorie tettoniche. Conoscere gli impieghi degli strumenti per l indagine geofisica Saper classificare le rocce. Saper interpretare i diversi fattori della pedogenesi. Saper giudicare le caratteristiche di un suolo e di un suo profilo Riconoscere le situazioni di dissesto idrogeologico. Individuare i paesaggi che hanno subito erosione. Distinguere le opere di sistemazione idraulica. Scegliere i materiali e le forme per realizzare opere di ripristino ambientale con tecniche di ingegneria naturalistica. Saper giudicare i livelli di inquinamento tramite i dati degli enti proposti. Saper valutare, per ogni inquinante, i possibili danni per la salute. Essere in grado di valutare le possibili soluzioni 6. ACQUA E SUOLO: RISORSE E INQUINAMENTI Conoscere il ciclo dell acqua. Conoscere i principali usi dell acqua. Conoscere le fonti di inquinamento delle acque. Sapere come si svolge il processo di potabilizzazione. Saper schematizzare impianti di depurazione. Saper interpretare i parametri di valutazione della qualità dell acqua. 7. LE FONTI ENERGETICHE. Conoscere le fonti energetiche tradizionali. Sapere che cosa sono le energie rinnovabili. Conoscere il funzionamento di un impianto fotovoltaico. Significato di sviluppo sostenibile. Saper distinguere tra fonti energetiche primarie e secondarie. Essere consapevole dei pregi e difetti di ogni fonte energetica. Saper scegliere il tipo di energia rinnovabile da sfruttare secondo i diversi ambienti. REQUISITI MINIMI PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE QUARTA SONO: - Conoscenze matematiche di base. 114
8 PTOF All. 2 Estimo - Equazioni di primo grado. - Proporzioni dirette e inverse. - Conoscere le modalità di rappresentazione grafica delle variabili sugli assi cartesiani. CLASSE IV MODULO CONOSCENZE ABILITÀ 1. MATEMATICA FINANZIARIA Il regime di interesse semplice e composto. L anticipazione e la posticipazione di valori nel tempo. I valori rateali Le annualità. La quota di ammortamento e il piano di ammortamento. La quota di reintegrazione Saper calcolare gli interessi prodotti dai capitali. Saper trasferire i capitali nel tempo Saper predisporre un piano di ammortamento di un mutuo ipotecario e la sua estinzione anticipata. 2. MATEMATICA FINANZIARIA 3. MATEMATICA FINANZIARIA La capitalizzazione dei redditi. Il TAEG e il TAN. Il valore scontato di una cambiale. I redditi transitori e permanenti. Il valore potenziale. Saper valutare un immobile capitalizzando il suo reddito. Saper calcolare il TAEG e il TAN quando viene chiesto un finanziamento. Saper calcolare il valore di un immobile sia in condizioni normali sia in condizioni particolari. 4. I RIPARTI Il riparto semplice diretto e inverso. Il riparto composto diretto e inverso Il riparto misto. Saper suddividere una cifra in base a una o più grandezze dirette o inverse 5. ELEMENTI DI STATISTICA Principi di statistica I vari tipi di medie Il campo di variazione e lo scarto medio Lo scarto quadratico medio, la deviazione standard e l area di concentrazione. Saper rappresentare un fenomeno attraverso gli indicatori statistici 6. MICROECONOMIA I bisogni e i beni economici. La produzione. I costi di produzione. Le società. Fornire gli strumenti economici indispensabili allo studio dell economia con particolare riferimento alle dinamiche dei prezzi e dei costi di produzione. Saper analizzare la distribuzione del reddito fra le persone economiche. Saper individuare le diverse tipologie di società. Saper individuare le fasi della circolazione della ricchezza. 7. ECONOMIA DEI MERCATI I tipi di mercato. La domanda e l offerta dei beni. La storia della moneta. Conoscere le norme che regolano il mercato. Saper individuare le cause e gli 115
9 PTOF All. 2 Estimo Il tasso d inflazione. effetti dell inflazione 8. ELEMENTI DI CONTABILITÀ E DELLE VARIE FORME DI PAGAMENTI 9. ELEMENTI DEL SISTEMA FISCALE ITALIANO La compravendita e i documenti L assegno bancario e circolare. La cambiale. Il sistema fiscale italiano. Le imposte, le tasse e i contributi. I titoli di credito. Conoscere gli strumenti per la gestione della contabilità. Conoscere la varie forme di pagamento. Saper compilare un assegno/cambiale. Saper calcolare l importo delle imposte sui beni fondiari. Saper calcolare le imposte sulla compravendita delle abitazioni. REQUISITI MINIMI PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE QUINTA SONO: - Conoscenze di matematica finanziaria. - Conoscenze di economia. - Conoscere il diritto. - Conoscere lei basi dell ecologia. CLASSE V MODULO CONOSCENZE ABILITÀ 1. ESTIMO GENERALE E SPECIALE Il giudizio di stima, gli aspetti economici o criteri di stima. Il metodo di stima, l ordinarietà, le aggiunte, le detrazioni, le caratteristiche che influenzano i valori fondiari; comodi e scomodi.. I procedimenti sintetici, quelli analitici e le sue fasi. Conoscere la dottrina estimativa e gli aspetti economici e dei beni oggetto di stima. Saper valutare un immobile. 2. ESTIMO URBANO La stima dei fabbricati civili, il contratto di locazione. La stima dei fabbricati industriali. La stima delle arre edificabili. La stima dei danni da incendio ai fabbricati. La stima dei fabbricati civili secondo gli standard internazionali, Saper stimare i fabbricati ad uso residenziale e produttivo. Saper valutare un fabbricato con procedimento sintetico e analitico. Saper stimare le aree edificabili. 3. ESTIMO CONDOMINIALE Il condominio: generalità. Le tabelle dei millesimi d uso e di proprietà particolare. Convocazione e svolgimento dell assemblea condominiale. Il regolamento di condominio La figura dell amministratore di condominio. Il diritto di sopraelevazione. Saper redigere e interpretare le tabelle millesimali di un condominio. Saper gestire l assemblea condominiale. Saper redigere un regolamento di condominio. Saper calcolare il diritto di sopralzo. 4. ESTIMO LEGALE Stima dell indennità nelle Saper stimare beni e diritti soggetti 116
10 PTOF All. 2 Estimo 5. ESTIMO CATASTALE. 6. ESTIMO PROCEDURALE 7. ESTIMO AMBIENTALE E TERRITORIALE espropriazioni per pubblica utilità. Stima delle servitù prediali coattive. La stima del diritto di usufrutto e di nuda proprietà. La stima nelle successioni per causa di morte. Formazione, pubblicazione, attivazione e conservazione del Catasto. Gli atti del Catasto fabbricati e terreni. La dichiarazione di nuova unità immobiliare urbana. Le mutazioni oggettive e soggettive. Le visure catastali. L attività professionale del perito. Il CTU e il CTP. La relazione di stima La valutazione dei beni ambientali e il valore d uso sociale. L analisi costi benefici nella stima delle opere pubbliche. La valutazione d impatto ambientale a vincoli giuridici. Saper leggere e comprendere una visura del Catasto terreni nei suoi molteplici contenuti. Saper leggere gli elaborati grafici del Catasto fabbricati. Saper leggere e comprendere una visura del Catasto dei fabbricati nei suoi molteplici contenuti. Saper redigere una relazione di stima. Conoscere gli ambiti in cui svolgere la professione. Stimare beni di interesse collettivo e gli impatti provocati dalle opere sull ambiente. Sapere le finalità della VIA e conoscere i metodi di valutazione REQUISITI MINIMI PER L'AMMISSIONE ALL'ESAME DI STATO: - padronanza di un linguaggio tecnico e specifico della disciplina; - essere in grado di applicare ai vari quesiti estimativi le metodologie di risoluzione più adegua 117
11 PTOF All. 2 PCI CURRICULUM DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI, IMPIANTI INTRODUZIONE Il corso di Progettazione, costruzioni e impianti concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; - riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell ambiente naturale ed antropico e le trasformazioni intervenute nel tempo; - riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici ed ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione; - utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio. II BIENNIO PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA - selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione; - applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia; - utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi; PERCORSO DIDATTICO - FORMATIVO CLASSE TERZA 1. ANALISI VETTORIALE - relazioni tra le forze che agiscono su elementi 2. BARICENTRI, MOMENTI STATICI E MOMENTI DEL SECONDO ORDINE 3. SOLLECITAZIONI INTERNE ALLE STRUTTURE 4. PROGETTAZIONE STRUTTURALE ELEMENTARE strutturali, calcolo vettoriale - condizioni di equilibrio di un corpo materiale, geometria delle masse, teorema di Varignon. - saper effettuare un'analisi vettoriale e risolvere un sistema di vettori - la geometria delle masse - saper calcolare gli elementi della geometria delle masse - caratteristiche e classificazione delle sollecitazioni - strutture isostatiche, iperstatiche e labili. - calcolo di semplici elementi costruttivi (pilastri e travi a - calcolare le sollecitazioni riconoscendo le tensioni interne dovute a compressione, trazione, taglio e flessione. - saper eseguire il calcolo di un elemento strutturale 118
12 PTOF All. 2 PCI compressione, trazione flessione e taglio) 5. TRAVATURE RETICOLARI - saper riconoscere una trave reticolare 6. PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA - elementi di composizione architettonica; - norme, metodi e procedimenti della progettazione di edifici e manufatti - saper calcolare una trave reticolare e progettarne gli elementi in acciaio e legno - progettare architettonicamente gli spazi residenziali REQUISITI MINIMI PER IL PASSAGGIO AL QUARTO ANNO - scegliere i materiali in rapporto alle proprietà tecnologiche, all impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego; - riconoscere i legami costitutivi tensioni/deformazioni nei materiali. - riconoscere i principali elementi costruttivi di un edificio. - applicare criteri e tecniche di analisi nei casi di recupero e riutilizzo di edifici preesistenti. - verificare le condizioni di equilibrio statico di un edificio - comprendere la funzionalità statica degli elementi strutturali al fine di progettarli e dimensionarli correttamente - analizzare reazioni vincolari e le azioni interne in strutture piane con l uso del calcolo vettoriale - comprendere le problematiche relative alla stabilità dell'equilibrio elastico - calcolare le sollecitazioni riconoscendo le tensioni interne dovute a compressione, trazione, taglio e flessione. - rappresentare i particolari costruttivi di un artefatto per la fase esecutiva. CLASSE QUARTA 1. CEMENTO ARMATO - Teoria e statica del cemento armato 2. FONDAZIONI E MURI DI SOSTEGNO - Tipologia di opere di fondazione e di muri di sostegno - spinta delle terre 3. EDIFICI IN MURATURA - normativa sugli edifici in muratura portante 4. IMPIANTI - conoscere gli impianti tecnologici a servizio dei 5. FABBISOGNO ENERGETICO DEGLI EDIFICI fabbricati - criteri di classificazione energetica - saper progettare strutture in legno, acciaio, muratura e cemento armato - conoscere le strutture di fondazione e le opere di sostegno - saper progettare, applicando la normativa, semplici edifici in muratura portante - individuare ed applicare le norme relative ai singoli impianti di un edificio; - valutare le caratteristiche funzionali degli impianti - adottare criteri costruttivi per il risparmio energetico negli edifici 6. PROGETTAZIONE - norme, metodi e - progettare una unità 119
13 PTOF All. 2 PCI ARCHITETTONICA procedimenti della progettazione di edifici e manufatti residenziale - progettare un intervento di ristrutturazione REQUISITI MINIMI PER IL PASSAGGIO AL QUINTO ANNO - applicare i principi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione; - applicare la metodologia di progetto idonea ad un edificio abitativo o a sue componenti - individuare le caratteristiche funzionali, distributive e compositive degli edifici - dimensionare gli spazi funzionali di un edificio in relazione alla destinazione d uso; - individuare ed applicare le norme relative ai singoli impianti di un edificio; - valutare le caratteristiche funzionali e i principi di sostenibilità degli impianti; - adottare criteri costruttivi per il risparmio energetico negli edifici. QUINTO ANNO PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA - identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali PERCORSO DIDATTICO -FORMATIVO CLASSE QUINTA 1. URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE - principi della normativa urbanistica e territoriale; - competenze istituzionali nella gestione del territorio; - principi di pianificazione territoriale e piani urbanistici 2. STORIA DELL'ARCHITETTURA - storia dell architettura in 3. PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA relazione ai materiali da costruzione, alle tecniche costruttive e ai profili socioeconomici. - norme, metodi e procedimenti della progettazione di edifici e arredo urbano - applicare la normativa negli interventi urbanistici e di riassetto o modificazione territoriale - impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia - riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli nei contesti edilizi - riconoscere e datare gli stili architettonici caratterizzanti un periodo storico; - descrivere l'evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione degli edifici nei vari periodi - applicare le principali normative che regolano l attività progettuale - dimensionare gli spazi 120
14 PTOF All. 2 PCI 4. PROGETTAZIONE ESECUTIVA (STRUTTURALE E IMPIANTISTICA) - conoscere nel loro complesso le esigenze della progettazione in coordinazione con le altre discipline; - acquisire una sensibilità strutturale; - conoscere le tematiche e le principali norme relative agli impianti degli edifici (elettrico, idraulico, riscaldamento funzionali di un edificio in relazione alla destinazione d'uso (anche non residenziale) - produrre elaborati grafici di progetto - applicare i criteri costruttivi per il risparmio energetico negli edifici - saper leggere ed elaborare disegni esecutivi strutturali e impiantistici - saper correlare le varie tematiche alle esigenze globali del progetto e della sua realizzazione REQUISITI MINIMI PER L AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO - riconoscere e datare gli stili architettonici caratterizzanti un periodo storico; - descrivere l evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione degli edifici nei vari periodi; - applicare la normativa negli interventi urbanistici e di riassetto o modificazione territoriale - impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia - riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli nei contesti edilizi in relazione alle esigenze sociali - progettare o riprogettare impianti a servizio delle costruzioni partendo dall analisi di casi dati 121
15 PTOF All. 2 Gestione Cantiere GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO INTRODUZIONE Il corso di Gestione del cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; - riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. II BIENNIO PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA - analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; - organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza - valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani - utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. PERCORSO DIDATTICO - FORMATIVO CLASSE TERZA 1. PROGETTARE IL CANTIERE - L'organizzazione del cantiere edile - Il cantiere edile oggi 2. COORDINARE LA SICUREZZA - Gli appalti - Ruoli e responsabilità in cantiere - La zonizzazione dell'area di cantiere - Cartellonistica e segnaletica in cantiere - L'impianto elettrico di cantiere - Il quadro normativo - I piani per la sicurezza - Il piano operativo di sicurezza - Il piano di sicurezza e coordinamento Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere. Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza. 122
16 PTOF All. 2 Gestione Cantiere 3. LA GESTIONE DEI LAVORI E I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA E INDIVIDUALE - Il fascicolo dell'opera - Dispositivi di protezione individuale - Primo soccorso in cantiere - La prevenzione degli incendi in cantiere - Dispositivi di protezione collettiva - I ponteggi - Il PiMUS - Dispositivi di protezione individuale Verificare l applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. REQUISITI MINIMI PER IL PASSAGGIO AL QUARTO ANNO - Conoscere la normativa sulla sicurezza e le figure professionali operanti in cantiere. CLASSE QUARTA 1. ATTREZZATURE E MACCHINE DI CANTIERE 2. LA VALUTAZIONE E LA RIDUZIONE DEI RISCHI IN CANTIERE 3. LE TIPOLOLGIE DI CANTIERE - Le macchine e le attrezzature di cantiere - Movimentazioni in cantiere - Controlli sul calcestruzzo - Macchine per il sollevamento - L analisi dei rischi nelle costruzioni - Check-list di controllo della sicurezza in cantiere - Il coordinamento e le interferenze in cantiere - Adeguamento del PSC - scavi - Demolizione e nuova costruzione - Lavori in quota - Bonifica dell amianto - Cantieri in aree urbanizzate - Cantieri isolati di piccole dimensioni - Lavori di restauro - Cantieri stradali - Individuare le tipologie di macchine di cantiere più idonee alle varie lavorazioni - Saper gestire i controlli di accettazione sul calcestruzzo - Individuare i principali rischi presenti in cantiere e adottare le opportune misure di prevenzione - Saper gestire logisticamente i vari tipi di cantiere QUINTO ANNO PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA - identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. 123
17 PTOF All. 2 Gestione Cantiere PERCORSO DIDATTICO - FORMATIVO CLASSE QUINTA 1. LA PREVENTIVAZIONE E LA CONTABILITA' DEI LAVORI - Analisi dei prezzi, computo metrico estimativo - La contabilità dei lavori e documenti contabili - Conduzione dei lavori 2. LEGGE 1086/71 E COLLAUDI - Certificato di regolare 3. IL SISTEMA QUALITA' E LA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE esecuzione e collaudo - Legge 1086/71 - Direzione lavori delle strutture e controlli sui materiali - Collaudo statico - Il fascicolo del fabbricato - Qualità in edilizia - Il Sistema Qualità negli appalti pubblici - Il Sistema Qualità negli studi di progettazione - Saper preventivare e contabilizzare i lavori edili - Conoscere le problematiche e saper coadiuvare la direzione lavori delle opere strutturali - Conoscere e gestire il sistema qualità negli studi di progettazione REQUISITI MINIMI PER L AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO - Saper preventivare e contabilizzare i lavori edili - Conoscere e gestire la normativa sulle strutture - Conoscere il Sistema Qualità 124
18 PTOF All. 2 Topografia CURRICULUM DI TOPOGRAFIA INTRODUZIONE Il docente di Topografia concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento riguardante il profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; cogliere l importanza dell orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell etica e della deontologia professionale; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione alla tutela dell ambiente e del territorio. II BIENNIO PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno. La disciplina, nell ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: - rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti; - utilizzare gli strumenti idonei sia nel rilievo che nella restituzione grafica di progetti e di rilievi; - redigere relazioni tecniche e documentare le attività di gruppo e individuali relative a situazioni professionali; - utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni. CLASSE TERZA 1. Angoli e triangoli rettangoli. Saper utilizzare correttamente i sistemi 2. Rappresentazione nelle scale topografiche. angolari e la trigonometria dei triangoli rettangoli Saper disegnare nella corretta scala una figura geometrica triangolare o poligonale. 3. Triangoli scaleni e poligoni. Saper risolvere analiticamente graficamente e numericamente triangoli, 4. Sistemi di riferimento cartesiano e polare e conversione fra coordinate quadrilateri e poligoni in genere. Utilizzare le coordinate cartesiane e polari per determinare gli elementi e l area di figure piane. 5. Superfici di riferimento in relazione al Scegliere la superficie di riferimento in 125
19 PTOF All. 2 Topografia campo operativo del rilievo topografico. 6. Caratteristiche e definizione degli angoli azimutali e zenitali. Metodi di misura. 7. Metodi e tecniche di impiego della strumentazione topografica ordinaria e delle stazioni totali elettroniche. relazione all estensione della zona interessata dalle operazioni di rilievo. Mettere in stazione uno strumento topografico, collimare un punto ed effettuare le letture delle grandezze topografiche. Verificare e rettificare gli strumenti topografici. Misura ed elaborazione di grandezze topografiche fondamentali:angoli, distanze. 8. Metodi e tecniche della rilevazione topografica. 9. Segnali utilizzabili attivi o passivi e loro impiego. 10. Concetto e tipologie di distanza. Metodi di misura della distanza. Scegliere il metodo di rappresentazione più idoneo per rilevare e rappresentare l altimetria del terreno. Saper utilizzare in campagna correttamente i segnali e redigere monografie corrette. Saper impiegare correttamente i metodi distanziometrici. 11. Teoria degli errori. Applicare la teoria degli errori a serie di 12. Tipologia di dati presenti in un registro di campagna. dati rilevati (per misure dirette). Saper "restituire" un rilievo topografico minimo attraverso un disegno tradizionale o CAD. REQUISITI MINIMI PER IL PASSAGGIO AL QUARTO ANNO - Saper utilizzare la trigonometria nella soluzione di triangoli e poligoni; - Saper utilizzare correttamente le coordinate cartesiane e polari; - Saper leggere un libretto di campagna per la restituzione grafica; - Saper utilizzare semplici metodi di rilevamento topografici; - Saper utilizzare la strumentazione topografica tradizionale; - Saper impiegare correttamente i dati forniti dalla strumentazione; - Saper redigere un disegno corretto anche nel metodo e nella rappresentazione anche via CAD. CLASSE QUARTA 1 Tecniche di impiego delle stazioni totali elettroniche. 2. Procedimenti per il calcolo e la misura di un dislivello con visuale orizzontale o inclinata. Teoria degli errori. Metodi di compensazione e correzione, livelli di tolleranza. 3. Operazioni di campagna connesse al rilievo di appoggio mediante poligonali. Rappresentazione grafica e cartografica del territorio e le relative convenzioni Saper utilizzare correttamente le stazioni totali elettroniche. Misura ed elaborazione di dislivelli. Effettuare un rilievo topografico completo, dal sopralluogo alla restituzione grafica. Desumere dati da un registro di 126
20 PTOF All. 2 Topografia simboliche. 4. Modalità di effettuazione di un rilievo catastale di aggiornamento e normativa di riferimento. 5. Rappresentazione grafica e cartografica del territorio e le relative convenzioni simboliche. campagna Effettuare un rilievo catastale inserendolo entro la rete fiduciale di inquadramento. Applicare la teoria degli errori a serie di dati rilevati. Scegliere il metodo di rappresentazione più idoneo per rilevare e rappresentare l altimetria del terreno. 6. Tecniche di tracciamento. Effettuare un picchettamento di punti 7. Principio di funzionamento dei sistemi di posizionamento globale (GNSS). Sistemi di riferimento del rilievo satellitare, superfici di riferimento nelle operazioni altimetriche e metodi e tecniche del rilievo satellitare. 8. Caratteristiche delle visioni monoscopica e stereoscopica. Tecniche di correzione delle immagini rilevate con i metodi ottici e numerici. 9. Principio di funzionamento, di un laserscanner. Campi e modalità di applicazione delle scansioni laser terrestri ed aeree. 10. Sistemi, metodi e tecniche della restituzione e della rappresentazione cartografica. 11. Norme di rappresentazione e utilità delle mappe catastali. Teoria e metodi di gestione del territorio attraverso il sistema informativo territoriale. 12. Lessico specifico di settore, anche in lingua inglese. desunti da una carta esistente o da un elaborato di progetto. Effettuare un rilievo satellitare stabilendo la tecnica di rilievo e programmandone le sessioni di misura. Effettuare il rilievo topo-fotografico per il raddrizzamento e la composizione di un prospetto architettonico. Riconoscere i contesti per l impiego della tecnologia laser- scanner per il rilievo geomorfologico e architettonico. Leggere utilizzare e interpretare le rappresentazioni cartografiche. Effettuare trasformazioni di coordinate cartografiche. Utilizzare un sistema di informazioni territoriale in base all ambito di interesse. Utilizzare il lessico specifico di settore, anche in lingua inglese REQUISITI MINIMI PER IL PASSAGGIO AL QUINTO ANNO - Saper risolvere problemi di rilievo per intersezione, triango-lazione e poligonazione; - saper effettuare un rilievo topografico completo, dal sopralluogo alla restituzione grafica; - saper utilizzare correttamente le stazioni totali elettroniche - saper misurare ed elaborare i dislivelli nella maniera più idonea allo scopo; - effettuare un rilievo catastale inserendolo entro la rete fiduciale di inquadramento; - scegliere il metodo di rappresentazione più idoneo per rilevare e rappresentare l altimetria del terreno; - effettuare un rilievo satellitare stabilendo la tecnica di rilievo e programmandone le sessioni di misura; - effettuare il rilievo topo-fotografico per il raddrizzamento e la composizione di un prospetto architettonico; - leggere utilizzare e interpretare le rappresentazioni cartografiche e le mappe catastali; - saper utilizzare il programma "PREGEO". 127
21 PTOF All. 2 Topografia CLASSE QUINTA Determinazione dell area di poligoni. Modalità telematiche di aggiornamento della documentazione catastale; normativa di riferimento. Metodi di individuazione analitica delle dividenti per il frazionamento di un appezzamento di terreno. Metodologie e procedure per la rettifica o lo spostamento di un confine Classificazione e tecniche di calcolo degli spianamenti di terreno: calcolo delle volumetrie. Normativa, rilievi, progettazione, materiali per opere stradali. Impieghi della strumentazione topografica per particolari applicazioni. Tecniche di rilievo topografico e tracciamento di opere a sviluppo lineare Saper utilizzare correttamente metodi numerici grafici meccanici o misti nel calcolo dell'area di figure piane qualunque.. Redigere un atto di aggiornamento del catasto terreni di diverso tipo utilizzando le procedure informatizzate. Elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali. di uniforme valore economico e saperne ricavare la posizione delle dividenti. Risolvere problemi di spostamento, rettifica e ripristino di confine. Risolvere lo spianamento di appezzamenti di terreno partendo da una sua rappresentazione planoaltimetrica. Redigere gli elaborati di un semplice progetto stradale svolgendo le relative tavole progettuali. Utilizzare la strumentazione topografica per controllare la stabilità dei manufatti, monitorare movimenti franosi. Effettuare rilievi e tracciamenti sul terreno per la realizzazione di opere stradali e a sviluppo lineare. REQUISITI MINIMI PER L AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO - Saper utilizzare correttamente i metodi per il calcolo dell'area di figure piane qualunque; - aver redatto un atto di aggiornamento catastale; - saper elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali e di rettifica o spostamento di confini; - saper risolvere problemi di spianamenti di appezzamenti di terreno; - aver redatto gli elaborati di un semplice progetto stradale; - saper effettuare rilievi e tracciamenti sul terreno per la realizzazione di opere stradali. 128
Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri.
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