LECC0RIENTA 2.0 Piano Territoriale di Orientamento Sportelli Territoriali

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1 LECC0RIENTA 2.0 Piano Territoriale di Orientamento Sportelli Territoriali LECCO COLICO MERATE

2 LECC0RIENTA 2.0 Agli Sportelli si accede su appuntamento e gratuitamente con l aiuto dei docenti scolastici

3 LECC0RIENTA 2.0 Al colloquio di orientamento partecipano la/lo studente e i genitori

4 19 NOVEMBRE 2015 LA SCELTA DI ORIENTAMENTO Provincia di Lecco Servizio Istruzione Formazione Professionale Iniziative di orientamento VOLARE E UTILE ATTERRARE E NECESSARIO!!

5 LeccOrienta 2.0 L adolescenza(11-20 anni)è stata definita in vari modi: 1- età ingrata 2- periodo burrascoso e critico 3- seconda nascita sicuramente è un epoca di grandi cambiamenti!

6 E un età critica per i numerosi cambiamenti che si verificano a livello Biologico Psicologico Sociale

7 Cambiamenti fisici:.sviluppo puberale: secrezione massiccia di ormoni scatena la crescita fisica e le trasformazioni sessuali MI STA SPUNTANDO LA BARBA Cambiamenti psicologici:.sviluppo cognitivo: sviluppo del pensiero ipotetico CHI SONO? Cambiamenti sociali:.processo di separazione-individuazione: Costruzione di una nuova IDENTITA per rendersi via via autonomi dai genitori ADESSO DECIDO IO! Questi cambiamenti producono nelle ragazze e nei ragazzi adolescenti delle reazioni. L accettazione del nuovo corpo non è immediata: bisogna imparare a conoscerlo e gestirlo! Muta anche il rapporto con il mondo e la società: violenza, anoressia, consumo di alcool e droga, incidenti, AIDS sono i temi più segnalati dalle istituzioni pubbliche quando si fanno carico delle problematiche giovanili ma anche energia, inventiva e creatività che molto spesso hanno la meglio sulla distruttività. I giovani adolescenti guardano il mondo con occhi diversi, curiosità e spirito creativo. Insorgono desideri inediti e competenze sessuali. IN CERTI MOMENTI SI PUO AVERE NOSTALGIA DEL PASSATO E TEMERE DI TRADIRE I PROPRI FAMILIARI

8 Nello stesso tempo arriva il momento in cui i genitori non riconoscono più nel proprio figlio il bambino che è stato sino ad allora e hanno l impressione di trovarsi di fronte un estraneo

9 I Genitori. Vuole uscire di sera!! Per me ha bevuto!! Ha dei comportamenti inaccettabili!! E insolente! Frequenta ragazzi che non mi piacciono! Si è fatta fare un piercing sulla lingua!! Temo che si droghi! Prima si confidava con me, ora non mi parla! Trova da ridire su tutto!

10 I FIGLI PAPA TU NON CAPISCI SONO PERFETTAMENTE IN GRADO DI DECIDERE DA SOLO!! Voglio uscire!!! SIETE VECCHI.!!! NON DIRMI.. QUANDO ERO GIOVANE IO.. Non parlare male dei miei amici!!

11 Un genitore ha spesso la sensazione di non riuscire più a guidare il figlio e si domanda che tipo di atteggiamento tenere: * fino a che punto imporsi; * quanta autonomia concedere; * come reagire a mutismi e ribellioni; * come distinguere un malessere passeggero da un disagio serio;.sbalzi d umore,angosce.possono generare nei genitori un.. senso di impotenza

12 I Genitori. La conseguenza è che qualcuno getta la spugna. Altri, invece, cercano di trovare il modo di affiancare i figli in questo periodo di turbolenza, sforzandosi di ricordare la propria adolescenza e di pensare che essa non va considerata una minaccia ma una mutazione che, come tutti i cambiamenti comporta una parte benefica e una parte di imprevedibilità ma anche di opportunità e creatività.

13 Di fronte ai compiti della crescita ci possono essere dei momenti di sbandamento e di crisi che sono fisiologici. Uscire dall infanzia, relazionarsi con un corpo nuovo, svincolarsi dalla tutela dei genitori, trovare nuovi riferimenti su cui costruire la propria identità fanno parte di un processo non immediato ma si snoda nel tempo. Insomma.c è una complessità per conquistare l età adulta! E però anche l età degli entusiasmi! Il disagio che non riescono a verbalizzare porta in alcuni casi molti adolescenti a ricercare attivamente il rischio, per provare il proprio valore e sentirsi vivi. In questo gruppo rientrano anche quei giovani che si isolano, sono depressi, fuggono di casa, sono pluridipendenti (tabacco, alcool e Stupefacenti). Nasce il bullismo.aggrediscono gli altri e se stessi.sovente tutto questo nasconde una depressione mascherata che non si manifesta nel tono dell abbattimento e delle tristezza ma in quello dell asprezza e della ripicca Spesso tutto questo si risolve spontaneamente tuttavia i genitori devono essere ben presenti e nel caso di persistenza di problematiche sopra descritte è consigliabile chiedere aiuto ad un specialista. Quando gli adolescenti ricercano il rischio non sentono né dolore, né paura; sono come anestetizzati, animati da un senso di invulnerabilità.

14 Che fare??? Non bisogna avere paura di parlare. Non bisogna sentirsi inadeguati! Ai ragazzi serve avere un adulto con cui confrontarsi, sia per sentire un altra campana sia per chiarirsi le idee RICORDIAMO però Che spesso dietro alle difficoltà relazionali tra genitori e figli, ci sono spesso i sogni e le attese dei genitori!!

15 UN DECALOGO PER I GENITORI Saper attendere Attese realistiche Disponibilità Negoziare DIALOGO Sostegno Catastrofismo Accettare la propria età Evitare i paragoni Insopportabile a casa, apprezzato fuori

16 VERSO LA SCELTA.. I giovani adolescenti si trovano al centro di un universo multiforme quindi sono sottoposti ad una serie di stimoli più o meno positivi che possono condizionare le scelte.. FAMIGLIA SCUOLA GRUPPO SOGNI DESIDERI.LAVORO

17 LA SCUOLA Per l adolescente Rappresenta l incontro più significativo con la realtà esterna il luogo privilegiato per la nascita sociale Un punto di partenza per la costruzione dell identità socioprofessionale Per i genitori Rappresenta un oggetto fortemente investito e carico di significati anche rispetto all ambiente sociale in cui si vive

18 Mio figlio deve fare tutto quello Che non ho potuto fare io!! Finalmente.. prendo il treno Diventerà come suo papà! Farò tante cose.. O mio Dio, dovrà andare A scuola con il treno Conoscerò un mucchio di gente!! Non vedrò quello che combina Lontano dallo sguardo dei miei Con tutti i sacrifici che faccio per farlo studiare Mia figlia sarà la migliore! Chissà come diventerò

19 DI FRONTE ALLA SCELTA Gli Adolescenti Percezione di sé confusa Scarse informazioni Scarso esame di realtà Rischio di assolutizzazione e drammatizzazione Incertezza rispetto al futuro Desiderio di autoaffermazione Paura di non essere all altezza e di deludere I Genitori Difficoltà ad orientarsi nella miriade di proposte formative Difficoltà a fare previsioni certe e attendibili Difficoltà rispetto alla stabilità delle scelte sempre più reversibili e relative Difficoltà ad utilizzare la propria esperienza come termine di paragone Difficoltà a rapportarsi con le nuove tecnologie e la mole di informazioni di cui i ragazzi dispongono

20 DI FRONTE ALLA SCELTA E UTILE RICORDARE CHE Per i ragazzi non è facile arrivare da soli a scelte consapevoli e ben ponderate Per i genitori è bene ricordare che il VOSTRO ruolo è EDUCATIVO più che informativo

21 Stili educativi E stato scoperto come alcuni di essi favoriscano la comparsa nel figlio di condotte aggressive (Olweus 1980-Patterson, 1982) 1.MANCANZA DI REGOLE ( stile cosiddetto permissivo) FAI CIO CHE VUOI!! 2.INCOERENZA i genitori mancano di tempismo nei loro interventi puniscono con ritardo o alternano punizioni e ricompense senza una ragione precisa, magari sotto la spinta dei loro stati d animo! 3.DISINTERESSE (l adolescente non capisce l importanza e l utilità dei suoi sforzi) 4.NON ESSERE ADEGUATAMENTE INFORMATI su quello che fa il figlio e sul suo mondo interiore non si coglie il problema dei giovani 5.USO ECCESSIVO E INEFFICACE DELLE PUNIZIONI FISICHE può essere un altra caratteristica educativa dei genitori con figli aggressivi 6.CONFLITTI TRA GENITORI i conflitti tra i genitori possono far crescere il loro livello di irritabilità, così come lo stesso temperamento più o meno irrequieto del giovane può rendere difficile ai genitori trovare la pazienza necessaria!

22 Quindi??? Occorre equilibrio (riconoscere che i nostri figli sono altro da noi inevitabilmente e fortunatamente) Occorre partecipazione e sostegno (rassicurarli, sostenere la loro autostima) Occorre ascolto attivo (anche quando ho un sacco di cose da fare ) Occorre coerenza (abituare i figli all autonomia e alla responsabilità nelle piccole cose) MAI INDIFFERENZA fai e scegli ciò che vuoi per me una scelta vale l altra tanto a scuola di dovrai andare tu!

23 I RISCHI DI SCELTE SBAGLIATE 1. Scelte superficiali ed affrettate fatte in solitudine 2. Scelte fatte per opposizione alla volontà della famiglia 3. Scelte fatte solo per compiacere le aspettative dei genitori 4. Scelte dettate dal prestigio sociale della famiglia 5. Scelte limitanti per rassicurare genitori insicuri 6. Scelte fatte solo per ritrovarsi con gli amici nella stessa classe e nella stessa scuola PERCHE. Quando le scelte non corrispondono alla vera vocazione dei ragazzi sono destinate a non durare nel tempo ed implicano costi in termini di denaro, tempo, energie e AUTOSTIMA e tutta la famiglia ne risente in termini di conflitti, tensioni e incomprensioni.

24 QUINDI???? La scelta scolastica è un lavoro di GRUPPO E necessario accompagnare i giovani studenti ad una maggiore capacità di riflettere su di sé e sulle proprie aspirazioni, di immaginare un progetto di realizzazione personale, di valutare le concrete capacità di attuarlo, di pensare ai mezzi e alle strategie per arrivare a realizzarlo! Confrontare le proprie aspirazioni con la realtà, con flessibilità ma anche con determinazione, oggi è fortemente carente a causa soprattutto di un educazione che ha privilegiato la realizzazione immediata dei desideri a scapito della progettualità. Una buona scelta scolastica è cruciale per la realizzazione personale a lungo termine,per il futuro inserimento lavorativo e sociale, per l autonomia personale e affettiva. I genitori dovrebbero impegnarsi ad aiutare i giovani nella loro analisi, per comprendere quali strade possono permetterne la realizzazione e per fornire le competenze necessarie.

25 I SOGNI NON SI REALIZZANO CON LA BACCHETTA MAGICA, NE PER IL FATTO DI ESSERE PENSATI, MA CON IL FATICOSO LAVORO QUOTIDIANO DI SVILUPPO DELLE CAPACITA CHE POSSONO PERMETTERE AI GIOVANI LA REALIZZAZIONE ATTRAVERSO UN PRECISO PROGETTO (Silvia Bonino Dipartimento di Psicologia Università di Torino)

26 SE VOLETE CHE I VOSTRI FIGLI CRESCANO FELICI DATE LORO ALI E RADICI Proverbio indiano

27 OGNI SCELTA CHE FACCIAMO E IL FRUTTO DI CIO CHE SIAMO ma anche OGNI SCELTA CHE FACCIAMO GETTA IL SEME DI CIO CHE SAREMO

28 Informazioni sui percorsi scolastici sito web: CONSIGLI PER LA LETTURA Ammaniti Niccolò, Io e te, ed. Einaudi Cameron Peter, Un giorno questo dolore ti sarà utile, ed. Adelphi Jesper Juul, Il bambino ècompetente, ed. Universale Economica Feltrinelli

29 RINGRAZIAMENTI Dott.ssa Monica Panzeri psicologa Dott.ssa Eleonora Scaglia psicologa Dott.ssa Anna Oliverio Ferraris Direttrice della Rivista Psicologia Contemporanea per i preziosi contributi qui proposti. GRAZIE A TUTTI VOI!!

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