Straight photography

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1 Straight photography

2 Paul Strand

3 Paul Strand, La fotografia, 1917 A differenza delle altre arti che sono realmente antifotografiche, l obiettività è la vera essenza della fotografia, il suo contributo e al tempo stesso il suo limite. E come la maggioranza degli operatori in altri media ha completamente frainteso le qualità inerenti i loro rispettivi strumenti, così i fotografi, fatta eccezione per due o tre, non hanno dimostrato una reale comprensione del mezzo fotografico. L efficacia potenziale di ogni mezzo dipende dalla purezza del suo uso; ogni tentativo volto alla contaminazione porta a dei risultati morti quali l incisione a colori, la pittura fotografica, e nella fotografia, la stampa alla gomma, l olio, ecc dove l intervento manuale e la manipolazione sono soltanto espressione di un desiderio impotente di dipingere. E proprio a questa mancanza di comprensione e di rispetto dei fotografi stessi per il loro materiale, è imputabile sia la conseguente mancanza di rispetto da parte di un pubblico intelligente, che l idea che la fotografia non sia altro che un povero pretesto per nascondere l incapacità di fare altro. Il problema del fotografo pertanto è di vedere chiaramente quali sono i limiti e quali le potenzialità del mezzo, poiché è qui infatti che onestà ed intensità di visione risultano essere i requisiti primi di ogni espressione vitale. Questo implica il rispetto del fotografo per l oggetto che gli sta davanti, espresso in termini di chiaroscuro il colore e la fotografia non hanno niente in comune attraverso una gamma pressoché illimitata di valori tonali che si possono ottenere con il solo ausilio della macchina fotografica. La sua più completa realizzazione è data dall impiego dei metodi della fotografia pura che escludono manipolazioni ed artifici nel procedimento. E nell organizzazione di questa obiettività che si esprime il punto di vista del fotografo verso la Vita; è questo il momento in cui la concezione formale che nasce dalle emozioni e dall intelletto (o da entrambe), è assolutamente necessaria al fotografo prima di scattare la fotografia, quanto lo è al pittore prima di mettere mano alla tela.

4 Paul Strand, New York 1915

5 Strand, New York, 1916

6 Paul Strand, anni Venti

7 Paul Strand, anni Venti

8 Paul Strand, anni Venti

9 Paul Strand e Cesare Zavattini, Un paese, Einaudi 1955

10 Ansel Adams Paesaggi anni Trenta-Quaranta

11 Ansel Adams, Un credo personale, 1943 Non ritocco né manipolo le stampe perché credo nell importanza dell immagine immediatamente ottica e chimica. Lavoro sui meccanismi tecnici legittimi solo per aumentare l effetto fotografico. ( ) Se il risultato finale del procedimento è fotografico, esso si giustifica completamente. Ma quando una fotografia ha il sapore di una incisione o di una litografia, o di un altro mezzo grafico, allora è discutibile come discutibile è un dipinto che abbia il carattere di una fotografia. ( ) La semplicità è il primo requisito. ( ) La precisione, la pazienza, la devozione ai vari momenti del lavoro sono di suprema importanza. La perfezione pura dell immagine ottica comporta una attitudine alla perfezione in ogni fase del processo e in ogni aspetto del risultato. L importanza, seppure relativa, della tecnica e dei suoi aspetti espressivi merita di essere chiarita: non andremmo a un concerto per sentire delle scale tonali, seppure interpretate con consumata abilità, né gradiremmo una esecuzione sciatta di una grande musica. In fotografia, spesso si esalta la tecnica in quanto tale; lo sfortunato complemento di questo atteggiamento si ha quando un lavoro serio e potenzialmente importante è reso impotente da una realizzazione non adeguata. Naturalmente, vedere, ovvero visualizzare, è l elemento più importante e fondamentale. La fotografia non è un accidente - è un concetto. Esiste già al momento dell esposizione del negativo, se non prima. Da questo momento iniziale fino alla stampa finale, il processo si basa sulla precisione tecnica. La fotografia previsualizzata viene resa nella stampa finale grazie a una serie di processi che sono peculiari del mezzo. Certo, si possono effettuare cambiamenti e correzioni nel corso del processo, ma la cosa fondamentale che è stata vista non deve essere alterata nel suo concetto fondamentale.

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20 Edward Weston Oggetti naturali, nudi, paesaggi anni Trenta-Quaranta

21 Edward Weston, Vedere in modo fotografico, 1943 La natura del processo fotografico. Tra tutte le arti la fotografia è unica grazie all istantaneità del processo di registrazione. Lo scultore, l architetto, il compositore hanno la possibilità di portare cambiamenti o aggiunte ai loro progetti originali nel corso del processo di realizzazione. Un compositore può costruire una sinfonia in un lungo periodo di tempo; un pittore può lavorare a un dipinto l intera vita senza tuttavia considerarlo finito. Ma il processo di registrazione di un fotografo non può essere protratto. Nella sua breve durata, non è possibile alcun arresto, cambiamento, riconsiderazione. Quando apre l obiettivo ogni dettaglio del campo visivo viene registrato in meno tempo di quanto ne occorra all occhio per trasmettere al cervello un immagine della scena. La natura dell immagine. L immagine che viene così velocemente registrata possiede certe qualità che la distinguono subito come fotografica. Innanzitutto c è la sorprendente precisione di definizione, specie nella registrazione dei piccoli dettagli; poi c è la sequenza ininterrotta delle infinite sottili gradazioni dal bianco al nero. Queste due caratteristiche costituiscono il marchio di fabbrica della fotografia: esse sono attinenti al processo e non possono essere riprodotte da nessuna attività manuale. L immagine fotografica ha più a che vedere con la natura del mosaico che non con quella del disegno o della pittura. Non contiene linee in senso pittorico, ma è interamene composta di piccolissime particelle. L estrema finezza di queste particelle dà una speciale tensione all immagine e quando questa tensione viene distrutta per l intrusione dell intervento manuale, a causa di un ingrandimento eccessivo o della stampa su supporti ruvidi etc l integrità della fotografia stessa è distrutta. ( ) La registrazione dell immagine. Poiché il processo di registrazione è istantaneo e la natura dell immagine è tale per cui essa non può sopravvivere a interventi di correzione manuale, è ovvio che la stampa finale deve essere concepita completamente prima dell esposizione della pellicola. Finchè il fotografo non avrà imparato a previsualizzare il risultato finale, e a predeterminare le procedure necessarie alla previsualizzazione, il lavoro finale (se mai sarà fotografico) rappresenterà solo una serie di fortunati o sfortunati accidenti meccanici. Dunque il compito più importante e anche più difficile del fotografo non è imparare a usare la macchina fotografica, o a sviluppare, o a stampare: è imparare a vedere in modo fotografico cioè imparare a vedere il soggetto nei termini delle capacità degli strumenti e dei processi, così da poter istantaneamente tradurre gli elementi e i valori della scena che ha davanti nella fotografia che intende fare. ( )

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25 Marcel Duchamp, Fontana, 1917

26 Ritratto di Tina Modotti, Anni Trenta

27 Nudo, 1936

28 Nudo, 1927

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