La Caritas di Torino incontra i poveri nella quotidianità IL RACCONTO DI UN ESPERIENZA
|
|
- Valeria Bellucci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Caritas di Torino incontra i poveri nella quotidianità IL RACCONTO DI UN ESPERIENZA
2
3 IL CONTESTO DIOCESANO E TERRITORIALE La Diocesi di Torino si distende su tre Province: Torino, Cuneo, Asti; 158 Comuni Circa abitanti 359 Parrocchie
4 ORGANIZZAZIONE INTERNA EQUIPE DELLA CARITAS DIOCESANA Il Direttore anche Coordinatore Area Promozione Caritas Responsabile della segreteria e delle Emergenze Coordinatore dell area promozione Umana Coordinatore della Segreteria dei Centri di Ascolto Coordinatore dell Osservatorio delle Povertà e delle Risorse Coordinatore dell Area Caritas Parrocchiali e Servizio Civile Coordinatore dell Area Mondialità Sono presenti anche: Coordinatore del Centro di Ascolto Diocesano. il Responsabile del Progetto Promozione della Salute Mentale;
5 L ORGANIZZAZIONE 2 LA GESTIONE DI SERVIZI LA CARITAS DIOCESANA DI TORINO NON GESTISCE IN MODO DIRETTO SERVIZI MA COORDINA ALCUNE STRUTTURE ORGANIZZATIVE E ANIMA I TERRITORI E LE COMUNITA ECCLESIALI.
6 LA TRASVERSALITA La nostra attenzione prioritaria nel coordinare in tutte le nostre strutture organizzative e IL DIALOGO, LO SCAMBIO, LA CONTAMINAZIONE tra i diversi settori di lavoro.
7 L ORGANIZZAZIONE 3 GLI STRUMENTI DI COORDINAMENTO Il Coordinamento ecclesiale Assemblea Permanente delle Caritas Parrocchiali Laboratorio permanente di formazione e progettazione. Caritas Lunch Seminar Tavolo Salute Mentale Staff due Tuniche Gruppo Mondialità a progetto
8 L ANIMAZIONE Dare anima, dare respiro, profondità, lunghezza ai progetti, ai servizi, ai coordinamenti. Inserirli in una cornice di senso e prospettiva più complessa del semplice fare per i poveri. Investimento nell accompagnamento delle Parrocchie con progetti ad hoc per aree territoriali.
9
10 L ANIMAZIONE 2 Investimento nell accompagnamento delle Parrocchie con progetti ad hoc: 1. Ogni anno incontriamo tutti le Caritas 2. parrocchiali negli INCONTRI DISTRETTUALI. 2. Raccogliamo informazioni e domande. 3. Rielaboriamo le domande e restituiamo le questioni nella GIORNATA CARITAS.
11 L ANIMAZIONE 3 4. Ascoltiamo le domande delle singole parrocchie e avviamo iniziali, piccoli percorsi di accompagnamento; 5. Investiamo in ascolto delle domande che arrivano da parrocchie appartenenti allo stesso territorio; 6. Avviamo progetti specifici e articolati per i quali chiediamo la collaborazione a Caritas Italiana con progetti 8x1000, affinchè l animazione conduca alla realizzazione di migliori o nuovi servizi a favore dei poveri.
12 L INVESTIMENTO IN ASCOLTO E ANIMAZIONE Lo snodo progettuale è stato per noi IL PROGETTO AREE METROPOLITANE Abbiamo iniziato a realizzare con innovazione metodologica l Ascolto, l Accompagnamento e l Animazione delle Comunità. Il nostro Centro è diventato il Territorio. Abbiamo cominciato ad abitare i luoghi degli uomini di oggi.
13 L INCONTRO CON I POVERI
14 Le forme di povertà che incontriamo I poveri classici, persone che nella loro storia hanno accumulato una carriera assistenziale. Nuovi poveri: persone normali che sono state coinvolte in processi di impoverimento a causa della società del rischio. Le vittime della crisi finanziaria che ha colpito la produzione e quindi il lavoro.
15 LE POVERTÀ CHE INCONTRIAMO NUOVE POVERTA GENERATE DALLA VULNERABILITA E DALLA CRISI COME OCCASIONE PER: RIQUALIFICAZIONE GLI STRUMENTI CARITAS; RIPENSARE L ACCOMPAGNAMENTO COME OCCASIONE DI FRATERNITA E RESPONSABILITA. Stiamo facendo un impresa: dall assistenza alla responsabilità sociale.
16 VISIONE DEL VIDEO IN PRECARIO EQUILIBRIO Corredo alla ricerca: Caritas Diocesana di Torino, In precario equilibrio, vulnerabilità e rischio povertà a Torino, EGA, 2009.
17 GLI STRUMENTI CHE ABBIAMO UTILIZZATO PER DELINEARE LA POVERTÀ (LAVORO DELL OSSERVATORIO A PARTIRE DAL 2005) ASCOLTO - Ascolto di due territori di Torino rappresentativi di fenomeni emergenti; - Raccolta dati - Raccolta di storie e testimonianze (attori privilegiati e cittadini). - Ascolto di tutti i centri di ascolto della Diocesi.
18 GLI STRUMENTI CHE ABBIAMO UTILIZZATO PER DELINEARE LA POVERTÀ OSSERVAZIONE: costruzione di letture e strumenti. Indagini quali-quantitative: - BARRIERA FRAGILE, fotografia dei territori urbani - IN PRECARIO EQUILIBRIO, fotografia delle nuove povertà. - Indagine pedagogica: - PICCOLO LESSICO PER L ASCOLTO, rimettere al centro l ascolto negli accompagnamenti per comprendere i nuovi fenomeni e le nuove storie. - Guida dei Centri di Ascolto e Caritas Parrocchiali della Diocesi (per la promozione del dialogo e delle scambio).
19 GLI STRUMENTI CHE ABBIAMO UTILIZZATO PER DELINEARE LA POVERTÀ DISCERNIMENTO I risultati vengono presentati ai territori. Un anno di lavoro sul discernimento e sull animazione dei contenuti. Definizione di una progettazione condivisa. Progettazione con la Caritas Diocesana e Caritas Italiana.
20 L INVESTIMENTO SULL ANIMAZIONE DELLE COMUNITÀ Avvio di percorsi almeno triennali: - Stretta collaborazione con i parroci; - Definizione di un gruppo di laici con cui lavorare (cabina di regia); - Avvio di percorsi formativi; - Avvio di percorsi di sensibilizzazione delle Comunità;
21 L INVESTIMENTO SULLE COMUNITA E SULL ANIMAZIONE Pensiamo e facciamo con Metodo Caritas avviando tre movimenti contemporanei: - Investiamo sui volontari, sui parroci e sulla comunità con pesi identici ma modalità diverse; - Investiamo sulla riqualificazione dell intervento con il povero (formazione); - Animiamo i territori, strutturando delle modalità e strumenti che poi restino in dote alla cabina di regia; - Pensiamo (insieme a loro) e coordiniamo noi il processo fino a quando non saranno autonomi. Sforzo: messa in dialogo le Scatole Cinesi del Metodo Caritas, costruiamo i ponti fra le parti.
22
PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana. Alcuni suggerimenti
PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana Alcuni suggerimenti Percorso Equipe Caritas diocesana IV tappa 2007/2008 INDICE COSA SIGNIFICA COME CON CHI CHE COSA CON CHE TEMPI PERCHE CONCLUSIONI 2 E
DettagliVALORIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO
SEMINARIO PROGETTAZIONE SOCIO - PASTORALE 16-17 giugno 2011 c/o Domus Pacis Torre Rossa Park Hotel VALORIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO 1. Presentazione della diocesi 2. Quali progetti e perché?? 3. Quale il
DettagliLa proposta Server per il modello Piacenza
Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche U.O. SerT di Piacenza CODICI Agenzia di ricerca sociale La proposta Server per il modello Piacenza Documento di progetto per la discussione
DettagliCentro di Ascolto. "St'Oria Nuova" - 12/12/13- Maria Rosaria GALLO
Centro di Ascolto? 1 IL CENTRO DI ASCOLTO fa dell'ascolto il suo MODO PROPRIO di SERVIZIO Ascoltare non è udire (atto puramente fisico e involontario) L ascolto implica la volontà, l atteggiamento di accoglienza,
DettagliL ORGANISMO PASTORALE CARITAS
L ORGANISMO PASTORALE CARITAS Roma, novembre 2006 INDICE 1. Natura 2. Compiti 3. Destinatari 4. Progettualità 5. Ambiti di azione 1. NATURA della Caritas diocesana Roma, novembre 2006 UNA CARTA DI RIFERIMENTO
DettagliPROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017
PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017 Per informazioni ed iscrizioni: Coordinamento Gruppi e Centri d'ascolto Caritas Diocesana Veronese Area Progetti e Coordinamenti L.ge Matteotti, 8 37126 Verona
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliArea Donne e Diritti di Cittadinanza. Caritas Diocesana di Concordia-Pordenone Associazione Nuovi Vicini Onlus
Area Donne e Diritti di Cittadinanza Caritas Diocesana di Concordia-Pordenone Associazione Nuovi Vicini Onlus PERCHE un'area Donne? ASCOLTARE = emersione di situazioni di disagio al femminile OSSERVARE
DettagliCaritas diocesana di Forlì Bertinoro. III Tappa Equipe Caritas diocesane. 14-16 Aprile 2008. Presentazione Caritas
Caritas diocesana di Forlì Bertinoro III Tappa Equipe Caritas diocesane 14-16 Aprile 2008 Presentazione Caritas 1. brevi cenni storici - il Sinodo diocesano - la Casa Buon Pastore 2. Organizzazione ed
DettagliCAMMINI di PROSSIMITA. Uno sguardo all esperienza delle Caritas Parrocchiali di Bologna
CAMMINI di PROSSIMITA Uno sguardo all esperienza delle Caritas Parrocchiali di Bologna Le motivazioni «Sapete ciò che vi ho fatto?» Gv 13, 12 Radici profonde Il servizio alla carità è intrinsecamente legato
DettagliProgetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30
Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come
DettagliIl Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto
Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Dr. Luigi Barbero Distretto di Cuneo Borgo San Dalmazzo CARD Piemonte Ma, che cos è il Distretto?
Dettagliil nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,
Nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani La Presidenza della CEI, nella riunione del 13 giugno 2012, ha approvato il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,
DettagliCLOTILDE CAMERATA COORDINA SILVIA PAGLIA
CLOTILDE CAMERATA COORDINA SILVIA PAGLIA MONTESILVANO MARINA 23 MAGGIO 2015 Il CAPITALE UMANO è la risorsa su cui l AVO deve investire maggiormente: sono i VOLONTARI a dare senso e valore alla mission
DettagliPolitiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi
Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera
DettagliPROGETTO SIS.TE.R. OSPITALITÀ TEMPORANEA PER PERSONE IN ATTESA DI ALLOGGIO SOCIALE
PROGETTO SIS.TE.R. OSPITALITÀ TEMPORANEA PER PERSONE IN ATTESA DI ALLOGGIO SOCIALE CASA MIA HA UNA SORELLA La situazione I dati sull incremento degli sfratti nella Città di Torino, ma anche nelle aree
DettagliLinee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale
Anno 2006/2007 Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale 1 di 5 Premessa Queste linee guida presentano l identità della Commissione Missionaria Parrocchiale e le attività che è chiamata a
DettagliCentri Diurni per una nuova qualità di Vita. Gruppo Veneto S. Secondo di Pinerolo (TO) 21 e 22 novembre 2013
Centri Diurni per una nuova qualità di Vita Gruppo Veneto S. Secondo di Pinerolo (TO) 21 e 22 novembre 2013 Il ciclo di vita dei Servizi per la disabilità Maturità Declino Crescita? Start-up 2 1970 1985
DettagliINNOVATION LAB DISABILITY MANAGEMENT
INNOVATION LAB DISABILITY MANAGEMENT Sommario Storia e Struttura... 2 Oggetto di indagine dell Innovation Lab... 3 A chi è indirizzato l Innovation Lab... 3 Metodologia di lavoro... 3 Obiettivo... 3 Struttura...
DettagliIl laboratorio Caritas parrocchiali. A cura della Caritas Porto Santa Rufina
Il laboratorio Caritas parrocchiali A cura della Caritas Porto Santa Rufina 55 parrocchie distribuite su 6 comuni 5 municipi di Roma, 3 frazioni popolazione 385.000 al 2008 da Santa Marinella a Fiumicino
DettagliREGOLAMENTO DI FORMAZIONE CAPI
REGOLAMENTO DI FORMAZIONE CAPI L adulto che ha fatto una scelta di servizio quale capo nell Associazione, a partire dall ingresso in Comunità Capi si inserisce in un itinerario di Formazione Permanente
DettagliPubblicazioni realizzate dall Osservatorio provinciale delle politiche sociali Anni 2001-2010
Pubblicazioni realizzate dall Osservatorio provinciale delle politiche sociali Anni 2001-2010 Guida all'associazionismo Piacentino Novembre 2001 La guida è stata redatta dall'osservatorio provinciale delle
Dettaglii giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità
Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della
DettagliConsulenza e formazione dal 1967
Consulenza e formazione dal 1967 PROFILO SOCIETARIO CIAgroup è un azienda che da 40 anni opera nella consulenza e formazione manageriale e tecnica. La sua strategia è fare squadra con i clienti e diventare
DettagliPROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)
Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)
DettagliApriamo gli occhi sul mondo dei bambini. Per una nuova cultura della disabilità.
Apriamo gli occhi sul mondo dei bambini. Per una nuova cultura della disabilità. Sulla disabilità infantile, un nuovo punto di vista. ogni giorno ci prendiamo cura di 150 bambini E FAMIGLIE 3 sedi A MILANO
Dettaglida Ufficio di Mediazione Penale
da di Mediazione Penale a Centro di MODALITÀ DI INTERVENTO mediazione secondo il modello classico mediazione in gruppi (community circle) formazione sensibilizzazione INTERVENTI DIMEDIAZIONE SECONDO IL
DettagliAZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE
BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA
DettagliLavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet
Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le
DettagliCOMMISIONE CARITAS VERIFICA E PROGRAMMAZIONE 2011-2012
COMMISIONE CARITAS VERIFICA E PROGRAMMAZIONE 2011-2012 Una città dove anche un solo uomo soffre meno è una città migliore (Don Luigi Di Liegro) La Commissione CARITAS è riuscita, in quest anno, a portare
DettagliEmporio amico di man in man
Emporio amico di man in man Uno spazio alternativo del riuso solidale L emporio è un luogo in cui è possibile trovare e prendere degli oggetti usati, come abiti e utensili per la casa, con un offerta libera.
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliProgetto di Credito Solidale
Progetto di Credito Solidale Fondo Fiducia e Solidarietà Prestiti a persone e famiglie in difficoltà economica temporanea e straordinaria Promosso da Caritas diocesana di Andria Ufficio diocesano per la
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliProgramma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018
Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona
DettagliA.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate. - Ottobre 2006 -
A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate - Ottobre 2006-1 ASCA è una associazione di secondo livello: soci/e sono consorzi, cooperative, associazioni e organizzazioni di terzo settore del territorio.
DettagliGruppo Territoriale Piemonte
Gruppo Territoriale Piemonte L avvio Verso la fine degli anni Novanta un piccolo gruppo di coordinatori pedagogici e di educatori ha sentito il bisogno di riorganizzare una rete di collegamento tra le
Dettaglitavolo sulla fragilità economica lavorativa abitativa
Servizio sociale dei Comuni dell Ambito distrettuale n. 3.1 Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale» tavolo sulla fragilità economica lavorativa abitativa Piano di Zona 2013-2015 Gemona del Friuli, mercoledì
DettagliIl lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali
Il lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali Maria Adele Mimmi Direttore Servizi Sociali - Comune di Bologna Bologna, 4 febbraio 2015 L.R. 12/2013 relativa
DettagliIL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012
IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi assistenziali, standard di attività e modelli organizzativi
DettagliLaici cristiani nel mondo di oggi
Laici cristiani nel mondo di oggi Francesco Benvenuto Roma Centro Nazareth 3 settembre 2015 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 1 Una riflessione Dal dopo concilio siamo stati abituati a progettare,
Dettaglinon siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna
non siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna siamo non bambole Cercasi donne appassionate che vogliono cambiare la politica e migliorare il Paese Vorrei che la conferenza delle donne dell
DettagliCONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)
CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliCOMMISIONE CARITAS VERIFICA E PROGRAMMAZIONE 2013-2014
COMMISIONE CARITAS VERIFICA E PROGRAMMAZIONE 2013-2014 Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini,
DettagliPIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE
PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE CEMEA CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA
DettagliEconomic and Social Council ECOSOC. United Nations
Economic and Social Council ECOSOC United Nations 2010 Coordination segment New York, 6 July Address by Antonio MARZANO, President of AICESIS International Association of Economic and Social Councils and
DettagliMASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN GESTIONE DEI COMPORTAMENTI DI ADDICTION
MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN GESTIONE DEI COMPORTAMENTI DI ADDICTION SSF Rebaudengo Chi siamo SSF Rebaudengo è l'ultimo frutto di una lunga tradizione di formazione universitaria salesiana in ambito
DettagliGli strumenti attivati: il portale web ReteVIA
Formazione ed accompagnamento a supporto del processo di conferimento di funzioni in materia di VIA alle Province avviato con la l.r. 5/2010 Milano, 5 dicembre 2012 SEMINARIO LA VIA A PIU' VOCI. A CHE
DettagliSanta Maria degli Angeli Assisi, 23-26 giugno 2008. martedì 24 giugno UGO BIGGERI PRESIDENTE FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITÀ ETICA
Santa Maria degli Angeli Assisi, 23-26 giugno 2008 martedì 24 giugno OPERARE PER I BENI COMUNI: alleanze per una terra futura UGO BIGGERI PRESIDENTE FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITÀ ETICA L A S S E
DettagliActionAid e le Aziende per la Giustizia Sociale!
ActionAid e le Aziende per la Giustizia Sociale! Indice dei contenuti ActionAid Italia Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale ActionAid e la Giustizia Sociale Progetto Etiopia Aziende in azione per
DettagliArcidiocesi di Pescara-Penne. Fondazione Caritas Onlus
Arcidiocesi di Pescara-Penne Fondazione Caritas Onlus GEMINO ( Gestione E Monitoraggio Informatizzato Network degli Osservatori ) èun verbo latino che significa mettere insieme. Il nome è semplice da ricordare
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)
ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di
DettagliL insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche
L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si
DettagliTeatro Open Arena. Benvenuti!
Teatro Open Arena Benvenuti! IL CST della PROVINCIA di LECCO Ennio Fumagalli, Consigliere delegato ITC CST Provincia di Lecco ennio.fumagalli@provincia.lecco.it Il CST della Provincia di Lecco Centro di
DettagliTab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano
INTRODUZIONE Nel corso del 2010 si è svolto il Censimento nazionale dei servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali collegati con la Chiesa Cattolica, promosso congiuntamente dall Ufficio nazionale
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliMANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI.
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. CODICE CIG 7147914D3 1. PREMESSA Si intende realizzare le azioni necessarie
DettagliISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità
ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol
DettagliPROGETTO LAVORO E FORMAZIONE
PROGETTO LAVORO E FORMAZIONE OBIETTIVO GENERALE Il Progetto Lavoro e Formazione interviene specificamente sulla formazione e l inserimento lavorativo di persone in situazione di disagio economico e/o esistenziale.
DettagliIl progetto nasce, dal confronto tra associazioni impegnate al contrasto della povertà del nostro territorio. per far fronte alle sempre più numerose
Il progetto nasce, dal confronto tra associazioni impegnate al contrasto della povertà del nostro territorio. per far fronte alle sempre più numerose richieste di singoli e famiglie che non dispongono
DettagliDemocratica del Congo
Progetti scuole Proposta di gemellaggio Italia - Repubblica Democratica del Congo a cura di AMKA Onlus Chi siamo? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti
DettagliMilano, 3 giugno 2015 Il Sistema Elettrico Nazionale tra passato, presente e futuro CONCLUSIONI
Milano, 3 giugno 2015 Il Sistema Elettrico Nazionale tra passato, presente e futuro CONCLUSIONI Ringrazio tutti i qualificati Relatori, il Moderatore, l Organizzazione e i Partecipanti. Svolgerò sintetiche
DettagliModalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di
Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Zona delle Politiche sociali dell Ambito territoriale
DettagliTECNICA 1 PATTO FORMATIVO RACCOLTA DELLE ASPETTATIVE
TECNICA 1 PATTO FORMATIVO RACCOLTA DELLE ASPETTATIVE Tempo di lavoro previsto: 60 minuti Partecipanti: 6 8 divisi in isole, ossia gruppetti spontanei creati sul momento Materiale: carta e penna (presente
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME Denominazione IO E GLI ALTRI UNITA DI APPRENDIMENTO Compito-prodotto Cartellone e/o video e/o manufatti e/o fascicolo Competenze mirate
DettagliCentri di ascolto luogo privilegiato in cui si intessono relazioni con i poveri, maestri e pulpito Funzioni e compiti
Il Centro di ascolto della Caritas diocesana è il luogo privilegiato (perché consegnato dalla tradizione e confermato dall esperienza) in cui si intessono relazioni con i poveri, maestri e pulpito del
DettagliProgramma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione
Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione 2 Premessa In.Sar. Spa, nell assolvere alle sue finalità istituzionali volte a supportare l Amministrazione
DettagliDalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015
Dalle scatole alle figure piane Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione
DettagliAuto Mutuo Aiuto Lavoro
Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi
DettagliIncontro di inizio anno con il Vescovo don Gino Martella
Diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi Ufficio per le Comunicazioni sociali Settimanale diocesano Luce e Vita www.diocesimolfetta.it Incontro di inizio anno con il Vescovo don Gino Martella Ufficio
DettagliAziende cosmetiche e Internet: indagine on-line sull evoluzione. Relatore: Fabio Rossello Presidente UNIPRO
Aziende cosmetiche e Internet: indagine on-line sull evoluzione Relatore: Fabio Rossello Presidente UNIPRO Evoluzione industria cosmetica - valori in milioni di Previsioni mercato Italia - variazioni %
DettagliIl ruolo del web per le Associazioni
Il ruolo del web per le Associazioni Nuove opportunità di comunicazione e raccolta fondi Francesca De Spirito Responsabile Comunicazione & Ufficio Stampa AISM Parliamo di > La rete AISM on line > Il web
DettagliCentro Servizi del Distretto
Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa
DettagliUNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO
IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento
Dettagli1. Qual è l'idea e il progetto che si intende realizzare (il servizio o l'attività e le sue caratteristiche)?
Il Progetto Caratteristiche del progetto 1. Qual è l'idea e il progetto che si intende realizzare (il servizio o l'attività e le sue caratteristiche)? L idea è di creare un centro giovani in Parrocchia
DettagliA cura di Valeria Braglia Ufficio Stampa e Comunicazione valeriabraglia.pr@gmail.com ...
CITTA "Occhio alla prevenzione": tre giornate di visite gratuite per i problemi della vista Prevenzione di cataratta e granuloma, maculopatia e occhio pigro REGGIO EMILIA (1 ottobre 2013) - L Unità Operativa
DettagliATTO NORMATIVO DELL ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI VERONA
AZIONE CATTOLICA ITALIANA ATTO NORMATIVO DELL ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI VERONA Approvato dall assemblea diocesana del 1 aprile 2006 Dichiarato conforme dal consiglio nazionale del 10-11 giugno 2006 Integrato
Dettagli1. RICERCHE / INDAGINI / RACCOLTA DATI E INFORMAZIONI
VOLONTARIO È LA PERSONA CHE, ADEMPIUTI I DOVERI DI OGNI CITTADINO, METTE A DISPOSIZIONE IL PROPRIO TEMPO E LE PROPRIE CAPACITÀ PER GLI ALTRI, PER LA COMUNITÀ DI APPARTENENZA O PER L UMANITÀ INTERA. EGLI
DettagliL OFFERTA FORMATIVA DEL 2015
OFFERTA FORMATIVA 2015 Capacità Strumenti Competenze L OFFERTA FORMATIVA DEL 2015 CORSI DI FORMAZIONE Serie di incontri formativi su breve periodo; trattano argomenti specifici e sono aperti alle diverse
DettagliSTATUTO AZIONE CATTOLICA
STATUTO AZIONE CATTOLICA 1. L Azione Cattolica Italiana è una Associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la
DettagliIl percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna
Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte
DettagliDott.ssa Paola Lantieri Responsabile del Servizio di Mediazione Familiare del Centro Famiglie Villa Lais
Municipio Roma VII U.O.S.E.C.S. ex Municipio IX Centro Famiglie Villa Lais Coordinamento dei Servizi pubblici e/o convenzionati di Mediazione Familiare di Roma e Provincia Dott.ssa Paola Lantieri Responsabile
DettagliIl sistema del welfare locale in tempo di crisi. 15.11.2013 A cura del Direttore del Consorzio IRIS Annalisa Sala
Il sistema del welfare locale in tempo di crisi 15.11.2013 A cura del Direttore del Consorzio IRIS Annalisa Sala trasparenza riflessione rendicontazione (accountability) fare cultura valorizzare il lavoro
DettagliCASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA
Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it
DettagliL INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE
L INFERMIERE DI FAMIGLIA Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE Uno degli obiettivi di oggi RILEGGERE LO SVILUPPO DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA TERRITORIALE DAL PUNTO
DettagliPRESENTAZIONE DELL'ENTE
PRESENTAZIONE DELL'ENTE INDICE La nostra filosofia...3 Cosa Facciamo...3 Come lo facciamo...4 I nostri Servizi...4 Aree geografiche di intervento...4 I nostri corsi...5 CORSI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO...5
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliICT per la Sanità in Emilia Romagna
ICT per la Sanità in Emilia Romagna Roma, 18 maggio 2012 L innovazione digitale per la sostenibilità del SSN 2 giornata nazionale della sanità elettronica Cabina di Regia 22 Maggio 2008 0 Sommario Vision,
DettagliPercorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute
PERCORSI DI INNOVAZIONE NELLE CURE PRIMARIE Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute Parma, 21-22 ottobre 2011 1 2 Agenda Contesto Metodologia Obiettivi Conclusioni 3
DettagliLa progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori
La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori Marie Christine Melon, responsabile del coordinamento scientifico dell Area Non Autosufficienza Dgr 514/2009 Requisiti generali sulla
DettagliEDUCARE/EDUCARSI CON BAMBINI IN DIFFICOLTÀ. 26 maggio 2009 EDUCARE/EDUCARSI CON BAMBINI IN DIFFICOLTA
EDUCARE/EDUCARSI CON BAMBINI IN DIFFICOLTÀ 26 maggio 2009 LA DOMANDA INIZIALE I dispositivi educativi tradizionali per bambini in difficoltà hanno ancora un senso? OBIETTIVI Proporre nuove modalità di
DettagliPiano di Zona 2010-2012
AREA IMMIGRATI CODICE - I - COD. AZIONE PAG I - 01 Centri di accoglienza FAMIGLIA AMICA e VIVERE LA VITA per richiedenti Asilo Politico 235 I - 02 SENTIERI DI SPERANZA - Servizio di pronta accoglienza
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliProgramma di attività Linee Guida
Programma di attività Linee Guida SEZIONE INFORMATION TECHNOLOGY Augusto Coriglioni Il Lazio e Roma : Il nostro contesto Nel Lazio Industria significa in larga misura Manifatturiero; a Roma, Servizi; Complementarietà
DettagliAmbito Distrettuale 6.1
Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale
DettagliCOMMISSIONE FORMAZIONE
COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.
DettagliRACCONTIAMO IL GIUBILEO
PROGETTO DIDATTICO RACCONTIAMO IL GIUBILEO riprendiamone i valori Scuole secondarie di secondo grado PREMESSA In occasione del Giubileo della Misericordia la Segreteria Tecnica del Giubileo intende proporre
DettagliLINEE COMUNI PER LA RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA DALLE FAMIGLIE DI PIACENZA Revisione 2014
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEI SERVIZI EDUCATIVI DI PIACENZA LINEE COMUNI PER LA RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA DALLE FAMIGLIE DI PIACENZA Revisione 2014 PREMESSA DI COERENZA CON I DOCUMENTI
Dettagli