WeeklyNews. 16 giugno 2015



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WeeklyNews A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni 16 giugno 2015 Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking. Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca. Banca Intermobiliare ha 14 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti, circa 900 dipendenti ed è presente nelle principali città italiane con 29 filiali e 200 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria. Banca Intermobiliare controlla, tra l altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio - e Banca IPIBI Financial Advisory S.p.A.

Il Punto Il nervosismo sulla Grecia è salito ulteriormente, ma le probabilità restano a favore di una qualche forma di accordo le condizioni economiche restano a supporto dei mercati azionari Dopo un rialzo di quasi sei anni sui mercati core e con buona parte delle Borse decisamente ben valutate sui fondamentali le prospettive dell azionario dipendono sostanzialmente da tre variabili: - l andamento dell economia; - l evoluzione dei tassi di interesse; - e, soprattutto nel breve termine, le questioni geopolitiche. Con riferimento al primo punto, giunti a questa fase del ciclo diventa fondamentale che la crescita economica sia sufficiente a garantire un adeguato sviluppo degli utili, dato che a questi livelli valutativi non vi è spazio per una ulteriore significativa espansione dei multipli. A questo proposito, le indicazioni delle ultime settimane hanno fornito segnali di miglioramento dall economia americana dopo i deboli dati della prima parte dell anno, sono giunte conferme sulla ripresa europea, mentre grazie al forte sostegno di policy l economia cinese dovrebbe mantenersi sul target di espansione del 7%. Ai fini dell evoluzione dei tassi di interesse, è però opportuno che economia e inflazione (la crescita nominale) non siano troppo forti. Infatti, è naturale che nella fase iniziale il rialzo dei rendimenti apporti volatilità, ma in assenza di un surriscaldamento eccessivo dell economia l aumento dei tassi dovrebbe essere sufficientemente graduale da consentire alle Borse la prosecuzione del trend al rialzo. Su questo fronte uno snodo importante sarà il FOMC di domani dove la Yellen dovrebbe fornire maggiori indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria: escludendo nei prossimi mesi sorprese particolarmente negative dall economia, la FED dovrebbe procedere all avvio del rialzo dei tassi entro la fine dell anno, anche allo scopo di non perdere di credibilità, salvo poi proseguire con estrema cautela nei rialzi successivi, complice un livello di crescita nominale inferiore rispetto a quello dei cicli del passato. Se nel medio periodo acquistano particolare rilevanza le prospettive dell economia e l evoluzione dei tassi, sul breve termine è notevole l influenza delle questioni geopolitiche ed in questa fase l attenzione è ovviamente tutta rivolta alla crisi greca. Per quanto l ipotesi Grexit non si possa escludere a priori ed anzi i rischi al riguardo sembrano cresciuti negli ultimi giorni, riteniamo che le maggiori probabilità restino ampiamente a favore di una qualche forma di intesa. Per una questione negoziale l ipotesi Grexit deve essere minacciata dai creditori, restiamo però dell idea che questi ultimi, pur di evitare un uscita della Grecia dall area Euro, siano disposti ad un compromesso di bassa qualità al fine di posporre il problema. Andavano in questa direzione le indiscrezioni della scorsa settimana, secondo cui la Merkel sarebbe disposta a dare un via libera parziale agli aiuti in cambio dell impegno del Governo greco anche soltanto su una riforma, e sono sempre su questa lunghezza d onda le ultime voci secondo cui le scadenze nei confronti del FMI potrebbero essere ulteriormente allungate con lo scopo di guadagnare 2

tempo. Resta il fatto che prima di accettare questa ipotesi si proverà a trovare un intesa di più ampio respiro e con interventi più strutturali. Questo tipo di soluzione, che sarebbe sicuramente preferibile, sembra però sempre più lontana: come abbiamo già indicato la settimana scorsa, le difficoltà risiedono nella favorevole posizione negoziale di Tsipras che non è disponibile a fare concessioni avendo ben presente che l Europa non è disposta a contemplare l ipotesi Grexit. In uno scenario di questo tipo, che vede il Governo greco tirare la corda sino all ultimo e con l Europa costretta ad effettuare concessioni, i negoziati rischiano di non trovare uno sbocco concreto e non si può neppure escludere che si arriverebbe al mancato rispetto della scadenza con il FMI del prossimo 30 giugno. Se già la fase del ciclo poteva determinare una crescente volatilità, la crisi greca ha contribuito ad alimentare ulteriormente il nervosismo dei mercati. Tuttavia, sposando lo scenario di una qualche forma di accordo sulla Grecia, sul fronte economico permangono le condizioni per essere costruttivi sui mercati azionari, con particolare riguardo proprio all Europa. Nell ambito di quest ultima il rapporto rischio-rendimento migliore arriverebbe poi dalla periferia: - in termini relativi l economia dovrebbe registrare un miglioramento maggiore; - l ancora elevato premio per il rischio (destinato a scendere) dovrebbe assorbire meglio l impatto del rialzo dei tassi. 3

Quadro macro Dati consuntivi Data Paese Evento Periodo Dato Consuntivo Atteso Precedente Mer. 10 Francia Produzione industriale Aprile M/M -0,9% 0,4% 0,0% " " Produzione industriale Aprile A/A -0,1% 1,0% 1,8% " Italia Produzione industriale Aprile M/M -0,3% 0,3% 0,5% " " Produzione industriale Aprile A/A 0,1% 1,0% 1,4% " Regno Unito Produzione industriale Aprile M/M 0,4% 0,1% 0,6% " " Produzione industriale Aprile A/A 1,2% 0,6% 1,1% " Usa MBA richieste mutui 05-giu Settimanale 8,4% - -1,6% Gio. 11 Francia Indice prezzi al consumo Maggio M/M 0,2% 0,2% 0,1% " " Indice prezzi al consumo Maggio A/A 0,3% 0,3% 0,1% " " Indice prezzi al consumo armonizzati UE Maggio M/M 0,2% 0,2% 0,1% " " Indice prezzi al consumo armonizzati UE Maggio A/A 0,3% 0,3% 0,1% " Usa Nuove richieste sussidi di disoccupazione 06-giu Migliaia 279 275 277 " " Richieste continue sussidi di disoccupazione 30-mag Migliaia 2.265 2.200 2.204 " " Vendite al dettaglio Maggio M/M 1,2% 1,2% 0,2% " " Vendite al dettaglio ex auto Maggio M/M 1,0% 0,8% 0,1% " " Vendite al dettaglio ex auto e carburanti Maggio M/M 0,7% 0,5% 0,2% " " Indice prezzi all'importazione Maggio M/M 1,3% 0,9% -0,2% " " Indice prezzi all'importazione Maggio A/A -9,6% -10,0% -10,5% " " Scorte societarie Aprile M/M 0,4% 0,2% 0,1% Ven. 12 Area Euro Produzione industriale Aprile M/M 0,1% 0,4% -0,4% " " Produzione industriale Aprile A/A 0,8% 1,1% 2,1% " Usa Indice prezzi alla produzione Maggio M/M 0,5% 0,4% -0,4% " " Indice prezzi alla produzione Maggio A/A -1,1% -1,1% -1,3% " " Prezzi alla produzione ex alimentari e energia Maggio M/M 0,1% 0,1% -0,2% " " Prezzi alla produzione ex alimentari e energia Maggio A/A 0,6% 0,7% 0,8% " " Fiducia consumatori Università del Michigan Giugno Indice 94,6 91,2 90,7 Lun. 15 Italia Indice prezzi al consumo armonizzati UE (finale) Maggio A/A 0,2% 0,2% 0,2% " Usa Indice manifatturiero Fed di New York Giugno Indice -1,98 6,00 3,09 " " Produzione industriale Maggio M/M -0,2% 0,2% -0,5% " " NAHB indice edilizia abitativa Giugno Indice 59 56 54 Mar. 16 Germania Indice prezzi al consumo (finale) Maggio M/M 0,1% 0,1% 0,1% " " Indice prezzi al consumo (finale) Maggio A/A 0,7% 0,7% 0,7% " " Indice prezzi al consumo armonizzati UE (finale) Maggio M/M 0,1% 0,1% 0,1% " " Indice prezzi al consumo armonizzati UE (finale) Maggio A/A 0,7% 0,7% 0,7% " Regno Unito Indice prezzi al consumo Maggio M/M 0,2% 0,2% 0,2% " " Indice prezzi al consumo Maggio A/A 0,1% 0,1% -0,1% " Germania ZEW condizioni correnti Giugno Indice 62,9 63,0 65,7 " " ZEW aspettative Giugno Indice 31,5 37,3 41,9 " Usa Nuovi cantieri Maggio Migliaia 1.036 1.091 1.165 " " Nuovi cantieri Maggio M/M -11,1% -4,0% 22,1% " " Permessi edilizi Maggio Migliaia 1.275 1.100 1.140 " " Permessi edilizi Maggio M/M 11,8% -3,5% 9,8% 4

Quadro macro Dati previsionali Data Paese Evento Periodo Dato Atteso Preced. Mer. 17 Area Euro Indice prezzi al consumo Maggio M/M 0,2% 0,2% " " Indice prezzi al consumo (finale) Maggio A/A 0,3% 0,3% " " Indice prezzi al consumo core (finale) Maggio A/A 0,9% 0,9% " Usa MBA richieste mutui 12-giu Settimanale - 8,4% " " FOMC - Tassi 0,00-0,25% 0,00-0,25% Gio. 18 Usa Nuove richieste sussidi di disoccupazione 13-giu Migliaia 277 279 " " Richieste continue sussidi di disoccupazione 06-giu Migliaia 2.200 2.265 " " Indice prezzi al consumo Maggio M/M 0,5% 0,1% " " Indice prezzi al consumo Maggio A/A 0,1% -0,2% " " Indice prezzi al consumo ex alimentari e energia Maggio M/M 0,2% 0,3% " " Indice prezzi al consumo ex alimentari e energia Maggio A/A 1,8% 1,8% " " Indice della Fed di Philadelphia Giugno Indice 8,0 6,7 " " Indice anticipatore Maggio M/M 0,4% 0,7% Ven. 19 Germania Indice prezzi alla produzione Maggio M/M 0,2% 0,1% " " Indice prezzi alla produzione Maggio A/A -1,1% -1,5% 5

Europa In calo la produzione industriale in Italia e Francia, ma senza indicazioni negative per il trend di fondo In calo lo ZEW, su cui pesa la questione greca Dopo il dato positivo della Germania, ad aprile la produzione industriale degli altri paesi ha deluso le aspettative. Il dato relativo all intera area Euro ha fatto segnare un rialzo mensile dello 0,1% (atteso +0,4%), con un contributo negativo dei beni di consumi non durevoli e del settore energia (più che altro legato agli effetti climatici) controbilanciato dall aumento della produzione di beni durevoli e semilavorati. I dettagli del dato, comunque, confermano un trend sottostante positivo, sostenuto dall aumento dei salari reali grazie al calo delle materie prime. A livello di singoli paesi la produzione industriale francese è stata fortemente penalizzata dal settore energetico e dalla raffinazione, che hanno provocato un calo del comparto manifatturiero dell 1% m/m e uno dello 0,9% m/m per il dato complessivo. Escludendo effetti transitori, comunque, il settore industriale francese sembra essersi messo il peggio alle spalle. Negativa anche la produzione industriale italiana, in calo a sorpresa dello 0,3% mese su mese dopo il buon andamento dei febbraio e marzo; anno su anno la variazione è tornata vicina allo zero (+0,1%), dal +1,4% di marzo. Hanno pesato soprattutto i cali nel tessile e nel farmaceutico, con quest ultimo settore che ha probabilmente ritracciato parte dei forti guadagni (transitori) del mese precedente. La buona intonazione degli indici PMI, sostenuti da Euro e petrolio deboli, offre indicazioni positive sul futuro prossimo dell industria italiana. In linea con le attese il movimento dei prezzi al consumo francesi a maggio, in rialzo a +0,3% a/a dal +0,1% a/a di aprile sia sulla misura nazionale che su quella armonizzata UE. Il rialzo è naturalmente dovuto al rimbalzo del petrolio. In calo a giugno per il terzo mese consecutivo l indice ZEW tedesco (fiducia investitori), con la componente aspettative che è scesa di oltre 10 punti a 31,5 (atteso 37,3) ritornando ai livelli di fine 2014. Sul morale del campione intervistato pesano soprattutto le incertezze sulla questione greca. In calo, ma sostanzialmente in linea con le attese, la componente condizioni correnti, che scende di quasi 3 punti a 62,9. 6

Stati Uniti Le nuove richieste di nuovi sussidi di disoccupazione si sono mantenute stabili (279 mila) nella prima settimana di giugno, confermando il trend migliorativo del mercato del lavoro americano. Consumi in aumento, vendite al dettaglio positive a maggio Produzione industriale in leggero calo, buoni segnali invece dal settore immobiliare Maggio positivo per i consumi, con le vendite al dettaglio che hanno fatto segnare un rialzo mensile dell 1,2% e una revisione positiva dei dati di marzo e aprile di 6 decimi in totale (soprattutto il dato di marzo, rivisto di 4 decimi, con revisione positiva quindi anche del Pil 1Q). Agli incrementi di vendite di auto, registrati anche a maggio (+2%), si è affiancata una ripresa nei consumi di altri beni come arredamento, materiali da costruzione e abbigliamento. Il dato sui consumi di maggio conferma l accelerazione dell economia Usa nel secondo trimestre. Il continuo miglioramento del mercato del lavoro, unito ai risparmi sulla benzina, ha iniziato a trasmettersi alle intenzioni di spesa dei consumatori americani. Prezzi alla produzione in aumento a maggio, +0,5% mese su mese, spinti dal rialzo dei prezzi petroliferi. Il dato core è salito dello 0,1% m/m, con la misura annuale in calo di due decimi a +0,6%: non ci sono segnali di pressioni inflazionistiche sul lato produttivo. La produzione industriale ha fatto segnare un calo dello 0,2% mese su mese a maggio, con una revisione negativa di due decimi a -0,5% del dato di aprile. Il settore è ancora penalizzato da due fattori, calo dell attività nel mondo petrolifero e dollaro forte, i cui effetti dovrebbero comunque scemare nei prossimi mesi, sospinti anche da una domanda interna che rimane brillante. Indici di sentiment. Indicazioni deludenti dalle prime indagini regionali di giugno sul settore manifatturiero, con l indice della Fed di New York che è sceso a -2 dal +3 di maggio e contro attese di aumento a 6. L indice di fiducia dei consumatori rilevato dall Università del Michigan è salito di quasi 4 punti a giugno a 94,2, dando indicazioni positive per il futuro andamento dei consumi. Settore immobiliare. Indicazioni complessivamente positive dai dati di maggio. I nuovi cantieri sono scesi più delle attese (-11% m/m), ma ritracciando solo in parte il balzo (+22%) del mese prima. In forte rialzo invece la richiesta di permessi edilizi, +12% m/m a quasi 1,3 mln (in parte per motivi transitori), con la media a 3 mesi che si attesta ai massimi dal 2008. Forte rimbalzo anche per l indice di fiducia dei costruttori (NAHB), che sale di 5 punti a giugno a 59, sui massimi del 2015. 7

Mercati azionari Continua ad essere debole il quadro tecnico di breve, che riflette le incertezze sulla Grecia e la delicata fase sui tassi soprattutto in Europa, le condizioni economiche e valutative restano di supporto Commento Debole il mercato USA con l indice S&P500 che ha perso terreno portandosi a ridosso dei minimi degli ultimi mesi. La media mobile a 200 giorni transita nella vicina area 2050. Si appesantisce ulteriormente il quadro tecnico in Europa con i principali indici che hanno amplificato i ribassi fino a registrare nuovi minimi relativi. Le incertezze sulla crisi greca e la delicata fase sui tassi di interesse hanno aumentato in modo significativo la P/E 2015 P/E 2016 volatilità dei mercati azionari. S&P 500 17.6 15.8 Resta il fatto che le condizioni economiche sono ancora di supporto STOXX 600 16.3 14.6 ai mercati azionari, soprattutto in DAX 13.8 12.5 Europa dove il momentum CAC 40 15.9 14.0 dell economia è più favorevole, il FTSE MIB 16.7 13.9 ciclo della politica monetaria meno FTSE 100 16.1 14.4 avanzato ed il premio per il rischio più elevato. In questo senso, con le opportune TOPIX HANG SENG 15.8 12.7 14.4 11.5 considerazioni sulla componente TAIWAN TAIEX 13.0 12.0 rischio, il profilo di rischiorendimento più attraente potrebbe KOSPI 11.0 10.1 risiedere nella periferia. SHANGHAI COMP 19.6 17.2 S&P SE SENSEX 15.4 13.1 Grafico del S&P500 8

Mercati obbligazionari Commento Segni di contagio dalla Grecia ai titoli di Stato dei Paesi Periferici Mercato focalizzato su Eurogruppo e FOMC Il mercato dei titoli di Stato Europeo continua ad essere estremamente volatile in una settimana senza dati macroeconomici decisivi in Europa (la produzione industriale di aprile è risultata inferiore alle attese ma potenzialmente distorta dal settore energetico) ma più uniformemente positivi negli USA (in particolare le vendite al dettaglio) ma con molto rumore di fondo provocato da un flusso continuo di notizie sui negoziati tra Grecia e Troika. In questo contesto il rendimento del Bund decennale ha chiuso la settimana scorsa agli stessi livelli della settimana precedente intorno a 0,85% ma spingendosi in settimana in diverse occasioni sopra l 1%. La notizia che i negoziati a livello di Commissione Europea durante il weekend sono terminati senza un accordo con il Governo greco e che la questione sarà rimandata all Eurogruppo che si riunisce giovedì sta spingendo i tassi sui titoli di Stato tedeschi verso lo 0,80% e vi sono più chiari segnali di contagio sui titoli di Stato dei Paesi periferici, dove lo spread tra rendimento del BTP e Bund decennali ha superato 150 bp. I titoli di Stato USA continuano a sovraperformare quelli dell Area Euro in attesa del FOMC di mercoledì, che dovrebbe dare il via libera per il primo rialzo dei tassi americani in settembre. Mentre non sono attese sostanziali novità dalle guidance o dalla conferenza stampa della Governatrice Yellen, l attenzione dei mercati sarà concentrata sulle variazioni nell outlook macroeconomico (prevista una riduzione della stima di crescita del PIL per il 2015) e delle stime centrali sull andamento dei tassi futuro (i dots), dove uno spostamento dei dots verso il 2016 ridurrebbe sensibilmente la probabilità di avere due rialzi dei tassi entro il 2015 e la velocità della stretta monetaria nel 2016. Grafico del Bund 9

Commodities Commento La decisione dell OPEC penalizza il petrolio Le quotazioni del petrolio sono relativamente stabili da inizio mese ed anche la scorsa settimana hanno continuato a muoversi in uno stretto range (intorno a 64 US$/barile per il brent ed a 60 US$ per il WTI). I dati dell EIA confermano che il ribilanciamento del mercato dal lato dell offerta procede lentamente, con la produzione OPEC che in maggio ha toccato un nuovo record a 31,3 milioni di barili al giorno, mentre i dati settimanali sugli USA indicano un nuovo aumento della produzione americana. L aumento dell offerta sta tuttavia venendo compensato dalla forza della domanda e le scorte settimanali USA di greggio continuano a calare dal picco di fine aprile. Per contro vi è la possibilità i crack spread molto elevati, che incoraggiano l attività di raffinazione, stiano favorendo uno spostamento dell eccesso di scorte dal greggio ai raffinati, che creerebbe rischi al ribasso per il petrolio in autunno con la fine dal periodo di domanda stagionalmente forte e altre raffinerie previste tornare alla piena operatività. Il rally dei metalli industriali guidato dal rame in inizio settimana, sull aspettativa di nuove iniziative di policy espansive in Cina, è venuto meno con l intensificarsi dell avversione al rischio sui mercati finanziari negli ultimi giorni. Una certa domanda di safe heaven è comparsa sull oro, anche se è frenata dall andamento dei tassi d interesse. Deboli le commodities agricole dopo la pubblicazione del report WASDE del Dipartimento USA all agricoltura, la cui lettura è stata particolarmente negativa per il mais ed il frumento. La debolezza del BRL continua a pesare sullo zucchero, sceso ai minimi degli ultimi 5 anni. Grafico del Future sul Wti 10

Mercati valutari valutari Commento In attesa del FOMC, il dollaro perde contro euro La Banca Centrale russa taglia ancora una volta i tassi In attesa della decisione del FOMC di domani, il dollaro$ sta leggermente perdendo terreno sul dato, peggiore delle attese, sulla produzione industriale USA. Lo stretto trading range di questi giorni contro euro, potrebbe trovare sfogo nelle parole della Yellen che dovrebbe fornire nuove informazioni sul timing del rialzo dei tassi, sul sentiero di risalita e sull eventuale target. Alla riunione del prossimo 18 giugno, le attese sono per una Banca Nazionale svizzera neutrale. La BNS dovrebbe lasciare la fascia obiettivo per il Libor a tre mesi invariata tra il -1.25% e -0.25% e il tasso di interesse sui depositi presso la BNS a -0.75%. La BNS, tuttavia, potrebbe evidenziare l'elevato livello di incertezza che prevale in Europa e ribadire la sua disponibilità ad ulteriori misure espansive per prevenire un apprezzamento del franco. Anche i membri della Banca Centrale norvegese si riuniranno giovedì prossimo. Sebbene le condizioni economiche del Paese non sembrino necessitare di un aggiustamento al ribasso dei tassi, l attesa è per un taglio dello 0.25%, coerentemente con le indicazioni date a inizio anno dalla Banca centrale norvegese. La Banca centrale russa, come atteso, ieri ha tagliato il suo tasso di interesse di riferimento portandolo a 11.5%. La Banca centrale, da inizio anno, ad ogni sua riunione di politica monetaria ha tagliato il suo tasso di riferimento ma secondo il Governatore Elvira Nabiullina, ulteriori tagli in futuro potrebbero non essere possibili visto il livello raggiunto dall inflazione (15.8% a maggio, quasi quattro volte il target della CBR). Grafico del cross Euro/Dollaro 11

Internal dealing Variazione soglie rilevanti DICHIARANTE SOCIETÀ PARTECIPATA % SITUAZIONE PRECEDENTE Francesco Gaetano Caltagirone Vianini Lavori 72,379% 71,518% al 18/05/2015 Jacopo Meneguzzo Mid Industry 10,517% 6,977% al 08/08/2014 Mid Industry Mid Industry 0,405% 6,629% al 14/02/2013 Oppenheimerfunds Diasorin 4,801% 6,206% al 11/05/2015 People Bank's of China Terna 2,005% Ubs Ag Azimut 1,854% 2,081% al 28/05/2015 Ubs Ag Salini Impregilo 1,996% 2,232% al 27/05/2015 Operazioni effettuate dal management SOCIETA PERIODO OPERAZIONE DICHIARANTE QUALIFICA N.AZIONI PREZZO MEDIO IMPORTO Banca Generali Giugno Vendita Stefano Grassi Banca Montepaschi Banco Popolare Giugno Giugno Acquisto diritti Acquisto Ferragamo Giugno Vendita Luxottica Giugno Acquisto Sorin Giugno Vendita Txt E Solutions Giugno Acquisto Ubi Banca Giugno Acquisto Ubi Banca Giugno Acquisto Roberto Isolani Fabio Ravanelli Massimo Barzaghi Sandro Veronesi Stephane Bessette Alvise Braga Illa Pierpaolo Camadini Armando Santus Direttore finanziario 3.500 33,141 115.992 Vicepresidente 19.000 5,965 113.336 Consigliere 25.000 15,035 375.864 Dirigente 30.000 28,658 859.728 Consigliere 5.000 59,650 298.250 Dirigente 10.750 2,789 29.985 Presidente 6.000 7,532 45.190 Consigliere 13.526 7,400 100.092 Vicepresidente Consiglio di Sorveglianza 10.000 7,150 71.500 12

Operazioni effettuate dagli azionisti principali SOCIETA PERIODO OPERAZIONE AZIONISTA N.AZIONI PREZZO MEDIO IMPORTO Mid Industry Maggio Acquisto First Capital 35.566 7,478 265.953 Mondo Tv Giugno Acquisto Orlando Corradi 56.800 2,688 152.696 Vianini Lavori Giugno Acquisto Francesco Gaetano Caltagirone 39.985 6,790 271.498 13

Agenda dell Azionista Società Operazioni societarie in corso Tempistica Aedes ha preso il via l aumento di capitale. Le nuove azioni con abbinati warrant saranno offerte al prezzo unitario di 0,46 euro, nel rapporto di 8 nuove azioni ogni 1 azione posseduta Diritti d opzione: negoziabili fino al 19 giugno esercitabili fino al 25 giugno B. Carige ha preso il via l aumento di capitale da 3 mld di euro. Le nuove azioni saranno offerte al prezzo unitario di 1,17 euro, nel rapporto di 7 nuove azioni ogni 1 azione posseduta Diritti d opzione: negoziabili fino al 19 giugno esercitabili fino al 25 giugno I Grandi Viaggi ha preso il via l aumento di capitale da 20 mln di euro. Le nuove azioni saranno offerte al prezzo unitario di 0,462 euro, nel rapporto di 10 nuove azioni ogni 1 azione posseduta Diritti d opzione: negoziabili fino al 29 giugno esercitabili fino al 3 luglio Società Operazioni societarie annunciate Tempistica Intek Group è stata proposta la conversione obbligatoria alla pari delle azioni di risparmio in azioni ordinarie con riconoscimento di un conguaglio in denaro pari a 0,20 euro per ciascuna azione di risparmio oggetto di conversione. Il diritto di recesso è stato fissato a 0,6025 euro per azione seconda metà dell anno Unipol è diventata efficace la conversione obbligatoria delle azioni privilegiate in azioni ordinarie sulla base del seguente rapporto di conversione: 1 azione ordinaria per 1 azione privilegiata senza pagamento di alcun conguaglio la conversione si perfezionerà dopo la data di stacco del dividendo (22 giugno) UnipolSai è diventata efficace la conversione obbligatoria di tutte le azioni di risparmio in circolazione in azioni ordinarie secondo un rapporto di conversione che prevede: 100 azioni ordinarie per ciascuna azione di risparmio A, senza pagamento di alcun conguaglio; 1 azione ordinaria per ciascuna azione di risparmio B, senza pagamento di alcun conguaglio la conversione si perfezionerà dopo la data di stacco del dividendo (22 giugno) A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni comunicazione@bancainteobiliare.com 13

Yoox dopo la fusione con Net-A-Porter verrà effettuato un aumento di capitale da 200 mln di euro - Società OPA in corso Tempistica Vianini Lavori il gruppo Caltagirone (72% di Vianini Lavori), attraverso la FGC, ha lanciato un OPA volontaria sulla società a 6,8 euro per azione finalizzata al delisting fino al 3 luglio Società OPA annunciate Tempistica Ansaldo Sts Finmeccanica ha venduto il 40% della controllata Ansaldo Sts, ai giapponesi di Hitachi al prezzo di 9,65 euro per azione. Verrà quindi lanciata un'opa sul flottante di Ansaldo successivamente alla chiusura dell'operazione entro fine anno Pirelli verrà lanciata un'opa obbligatoria a 15 euro (post stacco dividendi) sulle azioni ordinarie e un Opa volontaria sulle azioni risparmio, sempre a 15 euro (post stacco dividendi), quest ultima condizionata al raggiungimento di una soglia di adesione del 30% entro l estate Seat Pagine Gialle nell ambito della complessa operazione che porterà alla fusione con Italiaonline, il passaggio della quota di controllo di Seat Pagine Gialle determinerà il lancio di un'opa obbligatoria al prezzo di 0,0039 euro per azione entro il terzo trimestre World Duty Free a seguito dell acquisizione del 50,1% della società da parte di Dufry, verrà lanciata un Opa sul flottante al prezzo di 10,25 euro per azione entro il terzo trimestre A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni comunicazione@bancainteobiliare.com 14

WeeklyNews Legenda INDICE IFO Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un indagine presso circa 7.000 aziende. INDICE ZEW INDICI PMI FIDUCIA ECONOMICA INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO (CPI) Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un indagine presso esperti economici. Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un indagine presso i direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica espansione. Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%). Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un consumatore medio. INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE (PPI) Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive. INDICE ISM Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende. CHICAGO PMI Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione. PHILADELPHIA FED INDEX Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura sopra 0 indica crescita del business. NEW YORK EMPIRE MANUFACTURING INDEX Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica espansione. PIL USA Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità. NON FARM PAYROLLS Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche. TASSO DI DISOCCUPAZIONE ADP EMPLOYMENT CHANGE DOVISH e HAWKISH BIAS FOMC Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls. Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'adp (Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su 400.000 attività economiche. Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l orientamento (bias) della sua linea di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo, come neutrale quando non ha un orientamento preciso. Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni in materia di politica monetaria

WeeklyNews Informazioni importanti Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento hanno finalità promozionale e non sono da intendersi come ricerca in materia di investimenti ai sensi degli artt. 27-28 del Regolamento della Banca d Italia e della Consob (cd Regolamento Congiunto) né mira a fornire raccomandazioni di cui agli artt. 69 e seguenti del Regolamento 11971/99 e successive modifiche. Il documento non fornisce raccomandazioni personalizzate riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. Le informazioni contenute non costituiscono proposta di vendita o invito ad operare e non si rivolgono ad alcun soggetto specifico. Le informazioni sono state elaborate da Banca Intermobiliare sulla base di fonti ritenute attendibili ma della cui accuratezza e completezza Banca Intermobiliare non può essere ritenuta responsabile. Le informazioni fornite sono valide esclusivamente con riferimento alla data nella quale sono state prodotte. Occorre pertanto verificare le informazioni prima di agire in seguito alle stesse. BIM declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali perdite dirette o indirette derivanti dall'utilizzo delle informazioni contenute nei documenti. Le informazioni devono essere usate soltanto per scopi informativi privati del lettore e non costituiscono un analisi di tutte le questioni trattabili. Prima di effettuare qualsiasi operazione, l investitore dovrà considerare la rilevanza delle informazioni ai fini delle proprie decisioni, alla luce dei propri obiettivi di investimento, della propria esperienza, delle proprie risorse finanziarie e operative e di qualsiasi altra circostanza. È consentito scaricare sul proprio computer i report o le informazioni in esso contenute e stamparne copia esclusivamente per uso personale e non commerciale, a condizione che non siano alterate le avvertenze relative a marchi commerciali o altri diritti proprietari. E vietato trasferire, trascrivere, distribuire o riprodurre le informazioni o creare un link al sito senza il preventivo accordo di Banca Intermobiliare S.p.a. Ogni forma di alterazione, parziale o integrale, è da ritenersi vietata. Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.a. Sede generale: via Gramsci 7, 10121 Torino. Tel. 011. 0828.1. Capitale sociale : Euro 156.209.463,00 Numero di iscrizione al Registro Imprese di Torino: 02751170016 C.C.I.A.A. di Torino n. REA 600548 Codice Azienda Bancaria n. 3043.7 e Albo Banche n. 5319; Adesione al Fondo Nazionale di Garanzia e al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi; Appartenenza al Gruppo Bancario Veneto Banca (iscritto all Albo dei gruppi bancari in data 08/06/1992 cod. n. 5035.1) e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Veneto Banca S.c.p.a. CONTATTI PER LA STAMPA: Per approfondimenti, analisi e interviste con i nostri esperti scrivere a: comunicazione@bancaintermobiliare.com