IPOTESI PROGETTUALE VALUTAZIONE COMPLESSIVA FUNZIONE DI COORDINAMENTO AREA COMPARTO



Documenti analoghi
MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE RISORSE UMANE INFRASTRUTTURE...

Ministero della Salute

FORUM P.A. SANITA' 2001

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AREA DIRIGENZA MEDICA

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

Consiglio Regionale della Calabria

All. 03 alla Sez. 02 Rev. 01. Pag. 1 di7. Direzione

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Sistema di Gestione della Sicurezza CLAUDIO SOAVE

Funzionigramma Comunità Panta Rei

REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

ADDETTA E ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

REQUISITI DEI PROCESSI ASSISTENZIALI LIVELLO DI ASSISTENZA: REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE

Allegato C REQUISITI ALTRI SERVIZI ALLA PERSONA. Requisiti Altri servizi alla persona

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Presentazione del servizio Aprile 2011

Linee guida per lo svolgimento del Tirocinio formativo obbligatorio di 500 ore

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ

Seminario su D.Lgs.81/08

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

Il Corso di Laurea in Infermieristica

AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA Istituzioni Assistenziali Riunite - Pavia

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO

Comune di San Martino Buon Albergo

CP_14 - PROCEDURE PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

REGOLAMENTO PER L ATTIVITA FORMATIVA PRATICA E DI TIROCINIO CLINICO

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

SISTEMA DI INFORMAZIONE SUL CONSOLIDAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA PREMIALITÀ

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA )

Transcript:

1 IPOTESI PROGETTUALE VALUTAZIONE COMPLESSIVA FUNZIONE DI COORDINAMENTO AREA COMPARTO 1 Valutazione Coordinamenti 2004 : documento concertato con OO.SS.

PREMESSA La necessità di procedere alla definizione di un modello di valutazione del personale dipendente dell Azienda USL di Ferrara ha visto negli anni scorsi il realizzarsi di un percorso complesso, che ha coinvolto personale sia del Comparto che della Dirigenza. Il Gruppo di Lavoro, definito ad hoc, partendo dai dettati normativi e contrattuali di riferimento, è giunto alla definizione di un modello valutativo aziendale, secondo la logica GURU, precisandone strumenti e metodologia. Tale metodologia, contestualizzata alle competenze e responsabilità dirigenziali, è già applicata dall anno 2002 per la Valutazione Professionale della Dirigenza, applicata ai Collegi Tecnici. METODOLOGIA UTILIZZATA PER PROCEDERE ALLA DEFINIZIONE DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI COODINAMENTI Dovendo applicare la logica e gli strumenti valutativi per le posizione di coordinamento, sono stati nuovamente coinvolti i componenti del Gruppo di Lavoro, rappresentativi di diverse strutture aziendali e in particolare coloro che rappresentavano posizioni di coordinamento, sia di area sanitaria che educativo- sociale.

POSIZIONI E INDENNITÀ DI COORDINAMENTO) TIPOLOGIA COORDINATORI AL 31/08/2001 COORDINATORI DI NUOVA ISTITUZIONE Collaboratore Professionale Sanitari Capo Sala- appartenenti alla categoria D e con reali funzioni di coordinamento al 31/08/01 Collaboratori professionali sanitari anche degli altri profili e discipline nonché alle assistenti sociali già appartenenti alla categoria D e C, ai quali a tale data le aziende abbiano conferito un incarico di coordinamento di personale e ne riconoscano con atto formale lo svolgimento al 31/08/01 Collaboratori Professionali Sanitari e Assistenti Sociali (a tempo indeterminato) dal 1/09/01 secondo art. 5 comma 2 del CCNL del 20/09/01 integrativo conferito dalle aziende al personale appartenente ai profili interessati in possesso di una esperienza professionale di 5 anni in cat, C e/o D ed espletamento di una procedura di selezione interna, che vengono assegnati ex novo ad un servizio proprio in qualità di coordinatori, con implementazione di un posto vacante della dotazione organica. Art. 10 comma 2 del CCNL del 20/09/01 Art. 10 comma 3 del CCNL del 20/09/01 integrativo Art. 5 comma 2 del CCNL del 20/09/01 integr. e accordo fra le parti a seguito della concertazione accordo nr.3 del 08/07/03 Indennità di funzione di coord. Parte fissa 3.000.000 ( 1549,37) + tredicesima mensilità In via PERMANENTE Indennità di funzione di coord. Parte fissa L.3.000.000 + tredicesima mensilità In via PERMANENTE Indennità di funzione di coord. Parte fissa L.3.000.000 + tredicesima mensilità REVOCATA col venir meno della funzione o in caso di valutazione negativa. Vedi accordo nr. 3 del 08/07/03 punto D comma 2 COORDINATORI ISORISORSE Collaboratori Professionali Sanitari afferenti ad una medesima equipe sulla base di una graduatoria per titoli e colloquio secondo l accordo nr.3 del 08/07/03 norma transitoria su posizioni di coordinamento definite tali dalla commissione paritetica che ha proceduto a mappare le strutture necessitanti di tale funzione secondo la seguente metodologia: -riconoscimento del Direttore di Dipartimento, -complessità organizzativa e gestionale parametrata in relazione alle strutture a cui era stata attribuita una unità di coordinamento secondo la fattispecie precedente. (coinvolge coloro che lavorano già in un determinato servizio, a cui vengono attribuite funzioni di coordinamento per una parte del proprio tempo lavoro, quindi non vi è variazione della dotazione organica). Art. 5 comma 2 del CCNL del 20/09/01 integr. e accordo fra le parti a seguito della concertazione accordo nr.3 del 08/07/03 Indennità di funzione di coord. Parte fissa L.3.000.000 + tredicesima mensilità REVOCATA col venir meno della funzione o in caso di valutazione negativa. Vedi accordo nr. 3 del 08/07/03 punto D comma 2 Determina nr.155 del 30/04/04

L obiettivo del Gruppo di Lavoro è stato quello di declinare la scheda di valutazione, delle Posizione di Coordinamento, riprendendo da quanto prodotto nella fase conclusiva del percorso Guru, tenendo conto degli obiettivi fissati nei documenti ufficiali, orientandola alla valutazione degli obiettivi standard generali della posizione di coordinamento, in coerenza con le responsabilità definite, relativamente alla Parte Fissa. Sono stati quindi presi in esame: il CCNL del Comparto, secondo cui il conferimento della posizione di coordinatore dei profili professionali del ruolo sanitario e tecnico è previsto dall art 5 del comma del C.C.N.L. 20.09.2001 integrativo del C.C.N.L del Personale del Comparto, stipulato il 07/04/99, prevede che la Posizione di Coordinatore venga conferita dall Azienda al personale appartenente ai profili interessati in possesso di esperienza professionale complessiva di categoria C e/o D di cinque anni, i documenti prodotti dal Servizio Infermieristico che definivano le competenze richieste al coordinatore, quale operatore cui è attribuita una funzione che richiede; conoscenze teoriche, specialistiche e gestionali, autonomia e responsabilità proprie, capacità organizzative, di coordinamento e gestionali caratterizzate da discrezionalità operative nell ambito di strutture semplici o complesse previste dal modello organizzativo aziendale. gli Accordi Sindacali che definivano modalità di attribuzione e di valutazione della funzione di coordinamento. Il Gruppo di lavoro ha quindi proceduto all individuazione di quelle competenze e ai relativi criteri che nella scheda base potessero soddisfare gli obiettivi fissati nei documenti ufficiali per le posizioni di Coordinamento, con attenzione ai requisiti generali definiti dall Accreditamento, alla coerenza metodologica con il Modello di Valutazione Professionale Aziendale e alla sintesi, cosi come previsto dalla metodologia delle competenze. L integrazione della scheda con i requisiti previsti dal Sistema della Qualità Tenendo conto della rilevante funzione che il coordinatore riveste nell organizzazione di una data struttura aziendale e che l operatore che assume questa tipologia di incarico deve favorire la diffusione della cultura della qualità, particolarmente significativo è stato il lavoro di confronto della scheda prodotta con i requisiti previsti dalla Qualità e dall Accreditamento, per omogeneizzarne gli obiettivi, i contenuti ed il linguaggio.

Il Contratto Individuale Integrativo previsto dal CCNL Nel Contratto integrativo individuale di Coordinamento, da sottoscrivere all atto dell attribuzione di tale funzione tra l operatore e l Azienda, si definisce la tipologia di incarico, la durata, il trattamento economico, gli obiettivi generali da conseguire e i criteri di verifica, in coerenza con le logiche che sottendono al Sistema di Valutazione Professionale Aziendale. La Valutazione : l Organismo preposto e la tempistica La Valutazione riguarda tutti i Coordinamenti ed è effettuata secondo le scadenze definite negli Accordi Sindacali (a regime annuale), da parte del Collegio di Valutazione che esprime la propria Valutazione sulla base di una scheda compilata dal Valutatore di Prima istanza, che è colui che conosce l attività del Coordinatore. Composizione del Collegio di Valutazione : PRESIDENTE COMPONENTE COMPONENTE Area Infermieristica 1 Operatore Cat. D - livello economico DS del Servizio infermieristico, dell area Ospedaliera, Territoriale o Sanità Pubblica Un operatore dell U.O. Valutazione Professionale Risorse Umane, competente in materia 1 Operatore Cat. D - livello economico DS sorteggiato tra quelli della professionalità sottoposta a valutazione, a livello Dipartimentale Area Tecnica-Sociale Un Responsabile dei Servizi sociali Un operatore dell U.O. Valutazione Professionale Risorse Umane, competente in materia 1 Operatore Cat. D - livello economico DS sorteggiato tra quelli della professionalità sottoposta a valutazione, all interno dell Area

PRIMA FASE DI APPLICAZIONE Poiché l obiettivo complessivo finale è stato quello di procedere ad una omogeneizzazione dell applicazione del modello valutativo che coinvolgesse tutti i Coordinatori delle tre tipologie di assegnazione; Coordinatori al 31/8/01, Coordinatoti Isorisorse, Coordinatori Nuova Istituzione, si è concordato di procedere con gradualità. In particolare nella prima fase ci si è proposti, per l innovatività del modello valutativo in prima applicazione al personale del Comparto, di sperimentare il percorso e lo strumento con gradualità, iniziando ad utilizzare, per la valutazione dei Coordinatori di Nuova Istituzione di Area Sanitaria, al termine del primo semestre di attività, una Scheda sintetica : Tale Scheda aveva estrapolato da quella originaria, prodotta dal Gruppo di Lavoro, alcune competenze e criteri inerenti gli obiettivi di posizione di Coordinamento, definiti come prioritari dal Servizio Infermieristico. Il Collegio di Valutazione ha utilizzato la scheda di autovalutazione, la scheda di valutazione di prima istanza della linea professionale, la scheda di valutazione del dirigente della struttura, facendo sintesi dei diversi strumenti. CONDIVISIONE E OMOGENEIZZAZIONE DEL PERCORSO VALUTATIVO Contestualmente all applicazione in forma sperimentale della scheda di sintesi valutativa si è proceduto alla realizzazione di un percorso di informazione-formazione che ha visto coinvolti tutti i Coordinatori delle diverse tipologie e aree e che ha prodotto una contestualizzazione dello strumento valutativo Tale percorso ha rivesttito carattere di priorità al fine di poter procedere alle fasi successive del progetto complessivo. SECONDA FASE DI APPLICAZIONE Acquisita l esperienza della valutazione semestrale dei Coordinatori di Nuova Istituzione e tenuto conto degli elementi emersi dal percorso di informazione e condivisione, si è proceduto all applicazione dello strumento a tutto il personale che svolge funzioni di Coordinamento, conclusosi al termine del 2005.

RIEPILOGO ESTRATTI PER SCHEDA VALUTAZIONE FUNZIONI COORDINAMENTO AREE FATTORI COMPETENZE CRITERI sapere aa. conoscenze legate al contesto aa.4 - conosce le norme e le procedure che riguardano la sicurezza dell ambiente di lavoro aa.4.2 supervisiona l applicazione delle procedure di sicurezza generali e relative ai rischi specifici e corretto uso ed approvvigionamento dei dpi bb. organizzazione e pianificazione bb.2 - presidia il processo di lavoro nel quale è inserito partecipando all'individuazione di priorita, bisogni dell'utenza, criticità organizzative e soluzioni possibili b.b.programmazione, organizzazione e valutazione dell appropriatezza di piani di attività rispetto a quanto richiesto dall u.o. di appartenenza bb..n predisposizione e verifica dell applicazione delle modalità operative concordate per far fronte all urgenza organizzativa in riferimento a regolamenti aziendali e necessità clinico assistenziali comportamenti professionali e organizzativi relazioni bd. gestione delle risorse umane cb. orientamento al cliente interno bd.3 - promuove e/o coordina il lavoro di un gruppo professionale, specialistico e/o multidisciplinare bd. n pianifica e supervisiona l inserimento del personale (inclusi volontari/ servizio civile e tirocinanti ) nell unità organizzativa relativamente a competenze e comportamenti organizzativi e professionali cb.. collabora attivamente con le figure professionali della struttura di competenza favorendo il senso di appartenenza bd.3.1 utilizzo della tecnica di conduzione e gestione dei gruppi: convocazioni, presenza di o.d.g.,, rispetto dei tempi, definizione e verifica dei risultati finali e stesura dei verbali d incontro bd.7.1 pianificazione, supervisione e valutazione della corretta applicazione della procedura di accoglimento e inserimento. bd.n. condivisione con i collaboratori di informazioni e dati utili all'erogazione della prestazione/servizio ((riunioni, informazioni scritte relative alle politiche aziendali, ecc..) responsabilità cb. orientamento al cliente esterno da. gestione dei livelli di autonomia cb..gestisce le interfacce per quanto di sua competenza da.7 - assume autonomia e responsabilità dirette e coerenti con il ruolo gestionale della posizione cb.. attivazione di relazioni, in coerenza con gli obiettivi con strutture complesse e semplici aziendali, con enti istituzionali pubblici e privati, mmg da.4.1 raggiungimento del risultato rispetto ad obiettivi concordati e condivisi

Legenda per la valutazione E D C B A CRITERI Non adeguato Parzialmente adeguato Adeguato Superiore alla media Eccellente aa.4.2 supervisiona l applicazione delle procedure di sicurezza generali e relative ai rischi specifici e corretto uso ed approvvigionamento dei dpi b.b.programmazione, organizzazione e valutazione dell appropriatezza di piani di attività rispetto a quanto richiesto dall u.o. di appartenenza bb..n predisposizione e verifica dell applicazione delle modalità operative concordate per far fronte all urgenza organizzativa in riferimento a regolamenti aziendali e necessità clinico assistenziali bd.3.1 utilizzo della tecnica di conduzione e gestione dei gruppi: convocazioni, presenza di o.d.g.,, rispetto dei tempi, definizione e verifica dei risultati finali e stesura dei verbali d incontro bd.7.1 pianificazione, supervisione e valutazione della corretta applicazione della procedura di accoglimento e inserimento. Non ha applicato alcun elementi richiesto Non ha applicato alcun elemento richiesto No procedura No metodologia corretta Ha applicato in parte Ha applicato in parte Evidenza procedure gestione urgenza organizzativa Evidenza in parte aspetti metodologici Evidenza diffusione procedure Evidenza analisi piano attività Si procedura e condivisione Utilizzo aspetti metodologici No applica Applica in parte Applica la procedura Si diffusione si DPI Evidenza valutazione appropriatezza Verifica utilizzo procedura Rispetto dei tempi di verifica Ha inserito elementi di contesto specifico Evidenza di gestione della sicurezza Evidenza revisione organizzativa o aggiornamento Evidenza azioni correttive e di monitoraggio Rispetto dei risultati concordati Ha avviato azioni correttive bd.n. condivisione con i collaboratori di informazioni e dati utili all'erogazione della prestazione/servizio ((riunioni, informazioni scritte relative alle politiche aziendali, ecc..) cb.. attivazione di relazioni, in coerenza con gli obiettivi con strutture complesse e semplici aziendali, con enti istituzionali pubblici e privati, mmg da.4.1 raggiungimento del risultato rispetto ad obiettivi concordati e condivisi (orario di servizio, formazione) Non trasmette informazioni Non definisce le relazioni oppure le ha definite ma non le utilizza coerentemente Non ha raggiunto i risultati e non ha prodotto giustificazioni adeguate Trasmette in parte e non condivide Definisce una mappa di relazioni e le utlizza in parte coerentemente Ha raggiunto i risultati in parte con giustificazioni adeguate Trasmette informazioni e le condivide in parte Definisce la mappa e instaura relazioni coerenti agli obiettivi Ha raggiunti i risultati con giustificazioni adeguate Trasmette e condivide le informazioni Oltre al precedente ha formalizzato dei meccanismi operativi Ha raggiunto risultati superiori agli anni precedenti Condivide e propone azioni correttive Oltre ai precedenti ha concordate azioni correttiv Oltre al precedente con evidenza di azioni correttive

RISULTATI DA OTTENERE A SEGUITO DI VALUTAZIONE CRITERI 6 mesi incarico 18 mesi incarico aa.4.2 supervisiona l applicazione delle procedure di sicurezza generali e relative ai rischi specifici e corretto uso ed approvvigionamento dei dpi b.b.programmazione, organizzazione e valutazione dell appropriatezza di piani di attività rispetto a quanto richiesto dall u.o. di appartenenza ADEGUATO ADEGUATO bb..n predisposizione e verifica dell applicazione delle modalità operative concordate per far fronte all urgenza organizzativa in riferimento a regolamenti aziendali e necessità clinico assistenziali bd.3.1 utilizzo della tecnica di conduzione e gestione dei gruppi: convocazioni, presenza di o.d.g.,, rispetto dei tempi, definizione e verifica dei risultati finali e stesura dei verbali d incontro bd.7.1 pianificazione, supervisione e valutazione della corretta applicazione della procedura di accoglimento e inserimento. bd.n. condivisione con i collaboratori di informazioni e dati utili all'erogazione della prestazione/servizio ((riunioni, informazioni scritte relative alle politiche aziendali, ecc..) cb.. attivazione di relazioni, in coerenza con gli obiettivi con strutture complesse e semplici aziendali, con enti istituzionali pubblici e privati, mmg da.4.1 raggiungimento del risultato rispetto ad obiettivi concordati e condivisi (orario di servizio, formazione) ADEGUATO PARZIALEMENTE ADEGUATO ADEGUATO PARZIALEMENTE ADEGUATO ADEGUATO PARZIALEMENTE ADEGUATO PARZIALEMENTE ADEGUATO ADEGUATO ADEGUATO ADEGUATO ADEGUATO ADEGUATO ADEGUATO ADEGUATO

IPOTESI DI ATTIVAZIONE DEI MECCANISMI DI VALUTAZIONE DI POSIZIONE nov-04 dic-04 gen-05 feb-05 mar-05 apr-05 mag-05 giu-05 lug-05 ago-05 set-05 ott-05 nov-05 dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 COORDINATORI NUOVI COORDINATORI ISORISORSE COORDINATORI VECCHIA NOMINA PERIODO PROVA 6 MESI VALUTAZIONE DEFINITIVA DEFINIZIONE RESPONSABILE DI PROGETTO CONVISIONE O.O.S.S. STRUMENTO CONSEGNA COORD. NUOVI E ISORISORE OBIETTIVI INFORMAZIONE CONDIVISIONE E CONTESTUALIZZAZIONE CON COORD. VECCHIA NOMINA ATTIVAZIONE VALUTAZIONE SUL TOTALE FUNZIONI COORDINAMENTO ATTIVAZIONE MECCANISMI AZIONI CORRETTIVE DELLO STRUMENTO

SCHEDA PRODOTTA DAL GRUPPO PER LA VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO 30 MARZO 2006 A. SAPERE FATTORI COMPETENZE CRITERI Criteri, logiche, riferimenti all Accreditamento, all APQ, alle Responsabilità Standard, al CCNL AA CONOSCENZE GENERALI COLLEGATE AL CONTESTO - Dimostra conoscenza dell ambiente organizzativo generale e specifico - Conoscenza della struttura formale dell'azienda, del dipartimento, dell u.o. di appartenenza (conoscenza degli interlocutori istituzionali per la realizzazione delle attività e dei piani di lavoro di cui è responsabile, tabella delle criticità, ecc). - Conoscenza della struttura formale di enti o istituti privati (cooperative di volontariato e sociali, hospice, scuola, comunità, enti di formazione, università, ente locale ).. - Dimostra di possedere conoscenza della strategia aziendale (pdq, linee guida ) del dipartimento e dell u.o. di appartenenza Evidenza della partecipazione alle occasioni di incontro per la presentazione e discussione degli atti aziendali di rilevanza strategica e degli obiettivi del dipartimento e della U.O. (Partecipazione al Comitato direttivo di Dipartimento e/o presenza di Accreditamento: Si possiede evidenza di informazione/coinvolgimento del personale

verbali periodici degli incontri specifici tra il referente D.I.T. e/o referenti della qualità e/o referenti della formazione del Dipartimento e i coordinatori delle UU.OO.). Rispetto dei ruoli, funzioni e regole interne alla struttura organizzativa ( U.O., Dipartimento) coerenti con le caratteristiche delle articolazioni organizzative documentate dal Funzionigramma interno Accreditamento : Documento di presentazione della struttura complessa -Conoscenza delle prestazioni offerte dalla struttura di riferimento e dalle sue interfacce e capacità di orientare gli utenti interni ed esterni in relazione ai bisogni, dimostrata dalla mancanza di criticità segnalate (questionari di gradimento mirati all evidenza di eccellenza e/o criticità, monitoraggio degli eventi avversi/sentinella) Accreditamento : Si è provveduto all'identificazione delle interfacce operative interne ed esterne e definizione dei punti di coordinamento e controllo delle attività..conosce e promuove l uso degli strumenti informatici.- Applicazione, promozione e omogeneizzazione dell utilizzo degli strumenti informatici e di archiviazione dei dati a supporto dell attività Accreditamento: Sistema informativo- Rileva la propria attività, sistematizza e rielabora i dati, è responsabile della gestione del dato rilevato, assolve gli obblighi informativi nei confronti dell AUSL, Regione e Ministeri

AB. CONOSCENZE PROFESSIONALI. - Conoscenza delle normative, protocolli, procedure, istruzioni operative del proprio profilo professionale e di quello del personale presente nella U.O.. - Partecipazione ad incontri e/o a corsi di formazione specifici - Conoscenza degli aspetti gestionali delle risorse strumentali e umane connesse alla professione - Partecipazione a corsi di formazione specifici e a gruppi di lavoro, a seminari, convegni, eventi anche esterni e partecipazione a progetti di ricerca e ad incontri inerenti la conoscenza del contratto e gli accordi sindacali (registro della presa visione-dsm) Accordi Sindacali Area Comparto A. COMPORTAMENTI PROFESSIONALI E ORGANIZZATIVI BA FATTORI COMPETENZE CRITERI Criteri, logiche, riferimenti all Accreditamento, all APQ, alle Responsabilità Standard, al CCNL GESTIONE DEI. - Attua adeguati Conoscenza, supervisione e garanzia della corretta applicazione delle leggi, normative e regolamenti a APQ:

LIVELLI DI AUTONOMIA PROFESSIONALE comportamenti per il rispetto delle leggi, normative e regolamenti a garanzia della sicurezza della struttura, dei collaboratori e dei clienti garanzia della sicurezza della struttura, dei collaboratori e dei clienti (es: legge 626. legge antifumo, privacy ) e segnalazione in caso di inadempienza. Rispetto della riservatezza del paziente anche in relazione agli atti clinici Consenso informato: richiesta di esplicito consenso prima di qualsiasi trattamento diagnostico o terapeutico Devono esistere protocolli per le dimissioni protette che coinvolgono i servizi sul territorio Tipologie di informazioni da fornire al paziente: - regole e abitudini di vita nel reparto - consegna di opuscolo sui diritti dell utente, - sul reparto, sulle condizioni di ricovero, - sui compiti del personale del reparto, - sulla durata del ricovero, - diagnosi, - terapia, - tempi di cura, - terapie da effettuare dopo le dimissioni, - sulla natura degli accertamenti e\o della terapia, - continuità delle informazioni durante il ricovero, - sul proprio stato di salute, - su richiesta propria o iniziativa del personale, - sul trattamento diagnostico o terapeutico, - sugli esiti degli accertamenti, - può consultate la lista di attesa dei ricoveri programmati, - sugli aspetti logistici, - consegna cartellino di ricovero alla

dimissione, - possibilità di leggere la propria cartella clinica, - informazioni preventivo su trattamento disagevole, Informazioni ai familiari previo consenso dell utente sullo stato di salute del paziente stesso, Informazioni a tutti: cartello contenente organico medico e infermieristico del reparto, l orario di ricevimento dei parenti da parte del personale sanitario Esistenza di un cartello sul rispetto degli standard di qualità..verifica del rispetto delle norme comportamentali e disciplinari previste e dal codice di comportamento e l omogenea applicazione di quanto regolamentato a livello aziendale e di U.O. e segnalazione in caso di inadempienza Segnalazioni e reclami giunti all URP o al Direttore dell U.O. (approfondite e comprovate, questionari di gradimento) Procedura inerente la gestione dei reclami (Gestione delle segnalazioni anonime: da Regolamento di pubblica tutela deliberato in data 12/12/2005, del.n. 346, la segnalazione anonima si configura come Rilievo che viene segnalato dall URP al Dirigente del Dip.to competente per approfondimenti)

. Programma la predisposizione e l aggiornamento delle procedure e/o protocolli regolamentari interni previsti per il miglioramento della qualità..- Evidenza di documenti finalizzati all applicazione di regolamenti, leggi, norme e/o per governare processi di lavoro aggiornati Accreditamento DSM: Devono essere definiti regolamenti interni e linee-guida per lo svolgimento delle principali attività cliniche. Devono essere documentate le modalità di monitoraggio adottate per il controllo delle procedure previste. La precocità, globalità e continuità della presa in cura a termine sono il compito prioritario dell Assistenza Psichiatrica per la tutela della salute mentale, così come indicato dal Progetto Obiettivo nazionale Tutela Salute Mentale 1998-2000, dalla direttiva regionale di cui alla deliberazione n. 759/98 e dalle linee guida del marzo 2000 Linee per l attuazione della normativa nazionale e regionale sul

Dipartimento di Salute Mentale. Accreditamento: Sono state redatte procedure per la garanzia dei diritti degli utenti (informazione, consenso, reclami, privacy) Accreditamento DSM: U.O.: INFORMAZIONE: comunicazione per gli utenti per l'accesso alla Carta dei Servizi, brochure dello SPOD; CONSENSO: modulo di consenso alla terapia farmacologico, modulo di consenso al trattamento RECLAMI: comunicazione per utenti

affissa in reparto che indica le modalità per accedere all'urp per eventuali reclami; PRIVACY: modulo di consenso informato per la gestione dei dati sensibili.. - Assume la capacità di delegare e di accettare deleghe - Individuazione delle attività delegabili e dei collaboratori delegati e Verifica del risultato dell attività di delega (es.: verifica del controllo delle scadenze, approvvigionamenti) Accreditamento: Si è provveduto alla definizione della struttura della organizzazione interna, delle responsabilità delegate DSM: procedura della delega e autonomia del coordinatore di delegare in sua assenza - Rispetto del livello di delega attribuito BB. Accreditamento DSM: ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE. Possiede metodo, analisi e organizzazione nello svolgimento del proprio lavoro.. - Adozione di tecniche di pianificazione del lavoro coerenti e appropriate rispetto alle proprie competenze (elaborazione di eventuali progetti, anche di miglioramento) Ogni volta che vengono attivati percorsi clinico assistenziali di specializzazione deve essere documentata la competenza clinica specifica degli operatori e l attività deve essere documentata attraverso indicatori e standard.

Accreditamento DSM: - Predisposizione ordinata della documentazione per renderle facilmente fruibile e accessibile ai collaboratori tramite l utilizzo di tecniche appropriate di archiviazione, sia manuale che informatica e adeguata documentazione del proprio lavoro Deve essere garantita la redazione accurata e la corretta tenuta della documentazione clinica, favorendo l integrazione delle informazioni raccolte dai diversi operatori e la rintracciabilità dei documenti che la compongono (cartella clinica, infermieristica, relazioni di passaggio in diverse strutture)... - Presidia il processo di lavoro nel quale è inserito partecipando all'individuazione di priorità, bisogni dell'utenza, criticità organizzative e soluzioni possibili..programmazione, organizzazione e valutazione dell appropriatezza di piani di attività rispetto a quanto richiesto dall u.o. di appartenenza Appropriatezza: misura della capacità di fornire - al livello di assistenza più idoneo un intervento efficace per uno specifico soggetto (paziente) nel rispetto delle sue preferenze individuali e dei suoi valori culturali e sociali. E utile distinguere tra appropriatezza clinica, intesa come la capacita di fornire l intervento più efficace date le caratteristiche e le aspettative di un determinato paziente e appropriatezza organizzativa, intesa come capacità di scegliere il livello assistenziale più idoneo

alla erogazione delle cure.. Predisposizione e verifica dell applicazione delle modalità operative concordate per far fronte alle criticità rilevate e all urgenza organizzativa in riferimento a regolamenti aziendali e necessità clinico assistenziali (foglio delle non conformità, regolamento interno di autogestione, procedura dell emergenza organizzativa ).. - Cura e coordina il flusso informativo nell'u.o. di riferimento, per quanto di competenza, e verifica il rispetto degli standard sulle modalità di tenuta dei dati di servizio... Rispetto dei tempi previsti per la produzione dei flussi informativi con le interfacce organizzative e/o controllo (programmazione ferie, controllo dei tabulati quindicinali, controllo del progetto emergenza, inventario delle attrezzature, formazione, materassi da decubito, lesioni da decubito, cadute accidentali, farmacia, report degli accessi domiciliari).- Assenza di non conformità sulle modalità di tenuta dei dati di servizio

BC GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE E TECNOLOGICHE Assicura l ottimizzazione del l impiego delle risorse materiali assegnate.. Programmazione dell utilizzo delle risorse materiali appropriate ai consumi e intervento in situazioni anomale documentate Corretta tenuta e archiviazione della documentazione relativa ai corsi sull utilizzo delle apparecchiature e segnalazioni in caso di inottemperanza da parte della ditta Accreditamento DSM:.... Verifica del mantenimento delle condizioni per la gestione in sicurezza delle attrezzature e supervisione che il personale attui comportamenti adeguati La dotazione di attrezzature e strumentazioni deve essere presente in misura adeguata alla tipologia e al volume delle attività svolte. Deve essere presente un sistema di funzionamento delle porte di accesso al reparto che risponda sia a requisiti di sicurezza imposti dalla L. 626/94 che alla necessità di salvaguardia e protezione delle persone ricoverate con alterazione delle funzioni cognitive. Accreditamento: Il personale contribuisce alla gestione delle attrezzature, tramite il corretto utilizzo (addestramento), la manutenzione legata

all'uso quotidiano, la attivazione delle procedure per la manutenzione correttiva Accreditamento DSM: N.B. I requisiti di gestione della manutenzione sono autorizzativi U.O. 1) documento di presentazione del Servizio di Ingegneria Clinica2) procedura per l'utilizzo del defibrillatore (elaborata de equipe SPOD) 3) indicazioni guida per l'utilizzo del defibrillatore ( elaborate dalla Ingegneria Clinica) 4) verifica settimanale del corretto funzionamento del defibrillatore 5) check list del carrello dell'emergenza 6) scheda di controllo del carrello del'emergenza 7) disco di controllo temperatura del frigo farmaci - Valutazione dello stato di manutenzione della/e struttura/e e dei locali in cui si svolge l attività e coordina l attivazione degli interventi per quanto di sua competenza Accreditamento: BD. GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Svolge funzioni di organizzazione, coordinamento e valutazione delle risorse umane... -Individuazione condivisa delle modalità per la gestione delle risorse assegnate e assunzione delle decisioni (assegnazione incarichi, elaborazione della turnistica, programmazione presenze-assenze, verifiche di attività e relativa reportistica,) Deve esistere un regolamento di struttura e un programma generale Funzionigramma aziendale Accreditamento DSM:

La dotazione del personale della struttura deve essere esplicitata in un documento che indichi la distribuzione degli operatori e le responsabilità loro assegnate, in riferimento alle attività programmate. Il personale medico, infermieristico e della riabilitazione deve assicurare una presenza programmata in specifiche fasce orarie o con pronta disponibilità, in relazione alla tipologia della struttura. La dotazione del personale deve essere esplicitata per ogni singola struttura, con l indicazione della assegnazione degli operatori e delle responsabilità loro attribuite..- Promuove e/o coordina il lavoro di un gruppo professionale, specialistico e/o multidisciplinare.. Utilizzo della tecnica di conduzione e gestione dei gruppi: convocazioni, presenza di o.d.g.,, rispetto dei tempi, definizione e verifica dei risultati finali e stesura dei verbali d incontro APQ: Lo scambio di informazioni sulla situazione sanitaria dei degenti e sulle loro esigenze avviene normalmente in riunioni, attraverso la cartella clinica e attraverso altre forme di comunicazione scritta Accreditamento DSM: L équipe deve prevedere la presenza di psichiatri, psicologi, infermieri, educatori professionali, assistenti sociali, assistenti di base, OSS o, nelle more della disponibilità

di questo tipo di qualifica, OTA e ADB, tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti occupazionali, la cui presenza deve essere programmata in relazione al volume delle attività svolte e in riferimento alla tipologia della struttura. Tutte le strutture del DSM debbono concorrere in relazione alle proprie specificità alla realizzazione del progetto di cura. Pianifica e supervisiona, quando coinvolto, l inserimento del personale inclusi volontari tirocinanti e servizio civile nell Unità Operativa relativamente a competenze e comportamenti organizzativi e professionali Pianificazione, supervisione e valutazione della corretta applicazione della procedura di accoglimento e inserimento. Accreditamento: -sono definiti i percorsi per l inserimento del personale -è prevista la valutazione della idoneità al ruolo -è definito il piano di affiancamento -sono state individuate le responsabilità per la formazione... - Programma e organizza il personale afferente all U.O.., secondo gli obiettivi della struttura di competenza.- Collaborazione alla progettazione degli obiettivi di budget operativi dell U.O. relativi al personale e coordinamento dello stesso per il loro raggiungimento., secondo i propri livelli di responsabilità (verbali riunioni,

condivisione obiettivi e modalità operative definite per raggiungerli) BE. ORIENTAMENTO ALLO SVILUPPO.Collabora alla valutazione del bisogno formativo dell equipe e dell autoformazione e propone progetti di intervento coerenti con le attività cliniche ed organizzative di competenza in un ottica di innovazione e di miglioramento.. Definizione delle proposte formative col coinvolgimento degli operatori, tenendo conto dell esigenza di un equa formazione del personale anche in relazione al raggiungimento dei crediti formativi e verifica della loro realizzazione Accreditamento: Procedure aziendale per la definizione del programma annuale di formazione Accreditamento DSM: La partecipazione degli operatori a iniziative formative deve essere predisposta sulla base di un programma annuale. La formazione nel DSM viene svolta su tre livelli: - nell ambito della struttura principale di lavoro. Va qui in particolare curata la dinamica dei rapporti individuali e di gruppo fra operatori e il paziente/gruppo di pazienti; - nell ambito del DSM, aperta anche agli operatori del volontariato e del privato accreditato; con servizi e professionisti che svolgono attività di collaborazione con il DSM, secondo riconosciute necessità di sviluppo di competenze cliniche condivise. La competenza clinica di professionisti e operatori, acquisita a seguito dell attivazione di percorsi clinico assistenziali di specializzazione, deve sempre essere documentata

..Partecipazione ad iniziative formative Accreditamento DSM: La clinical competence del medico psichiatra e degli operatori deve essere garantita dalla partecipazione documentata ad attività integrate fra strutture e professionisti che partecipano alla gestione dei casi in cura. Organizzazione della condivisione degli apprendimenti derivati dalla formazione e valutazione delle ricadute applicative all interno della Struttura (audit clinico, monitoraggio processo attuattivo della progettazione con individuazione del referente ed utilizzo del sistema di reportistica ) Accreditamento: Si possiedono evidenze di condivisione delle conoscenze acquisite Accreditamento DSM: U.O.: relazione degli operatori che partecipano ai corsi facoltativi (verbalizzata nelle riunioni di U.O.).. - Collabora alla individuazione e rilevazione di criteri, indicatori e standard dell'assistenza al fine di proporre-sperimentare nuovi - Partecipazione ai gruppi di lavoro Accreditamento: (riferito alla competenza) Collabora alla verifica periodica degli obiettivi di risultato secondo indicatori specifici per il monitoraggio e secondo procedure documentate

modelli organizzativi Organizzazione e coordinamento delle innovazioni dei processi organizzativi/assistenziali...propone progetti di miglioramento.presenza di proposte di progetti e procedure sui piani di miglioramento. B. RELAZIONI CB. FATTORI COMPETENZE CRITERI ORIENTAMENTO AL CLIENTE INTERNO - Gestisce le riunioni con il personale, di carattere organizzativo e clinico favorendo la costruzione di un buon clima relazionale, gestendo costruttivamente i Condivisione con i collaboratori di informazioni e dati utili all'erogazione della prestazione/servizio (riunioni, informazioni scritte relative alle politiche aziendali, ecc..) Criteri, logiche, riferimenti all Accreditamento, all APQ, alle Responsabilità Standard, al CCNL

possibili conflitti interni al gruppo. Evidenza della gestione dei problemi relazionali interni al gruppo nei contesti propri (riunioni d equipe, gruppi di lavoro, rapporti interpersonali).partecipazione attiva alle riunioni di coordinamento delle diverse articolazioni aziendali..mantiene rapporti propositivi con i livelli sovraordinati Capacità di instaurare un rapporto di collaborazione nel rispetto delle reciproche competenze CB. ORIENTAMENTO AL CLIENTE ESTERNO AL DIPARTIMENTO.Gestisce le interfacce per quanto di sua competenza.. Attivazione di relazioni, in coerenza con gli obiettivi con strutture complesse e semplici aziendali, con enti istituzionali pubblici e privati, mmg (università, enti locali, carceri, comuni, scuole, pediatri di libera scelta.) Accreditamento: Procedure trasversali. con altre strutture, anche dipartimentali, tramite procedure formalizzate e collegamento funzionale...interne ed esterne al dipartimento

. apertura al volontariato e al privato accreditato; trasversale con altri servizi e professionisti anche nella progettazione formativa Accreditamento DSM: Al fine di favorire la presa in cura tempestiva e la cura globale e a termine, si richiede un collegamento strutturato tra i Servizi e i professionisti appartenenti ad altre Unità operative disciplinari del DSM o ad altri Dipartimenti in particolare al Dip. dell Emergenza-Urgenza e Dip. Cure Primarie, che consenta la gestione in continuità di problematiche eterogenee, garantendo l appropriato utilizzo di competenze e risorse, tramite procedure formalizzate e protocolli. L U.O. di Psichiatria può avvalersi anche di altre figure specializzate e di prestatori d opera (animatori, maestri d arte, musicisti, promotori di salute ed altri). La presenza di tali figure deve essere programmata nell ambito delle attività dei servizi afferenti al DSM. In particolare vanno definite con i MMG le modalità di: - consulenza su persone inviate dal Medico di Medicina Generale (MMG) al DSM e della - trasmissione di informazioni adeguate al MMG da parte del DSM; - gestione comune di casi con disturbi

mentali severi; - iniziative formative comuni e supervisione ai casi clinici...- Partecipazione attiva alle riunioni di coordinamento con altre agenzie/aziende sanitarie e non..- Possiede adeguata capacità relazionale nei confronti di pazienti, familiari e stakeholders (soggetti portatori di interessi). Utilizzo efficace della relazione (es. comunicazione assertiva..) e capacità di gestire criticità nel rapporto con pazienti, familiari e stakeholders Accreditamento DSM: Devono essere previsti dei percorsi di supporto al paziente e alla sua famiglia nella fase della comunicazione della diagnosi, con procedure formalizzate per la tutela della privacy..- Cura la chiarezza della comunicazione nei confronti degli utenti - Partecipazione alla produzione di modulistica predefinita con indicazioni chiare ed univoche per utenti in collaborazione anche con gli uffici aziendali preposti Accreditamento: Si possiede evidenza di modalità e strumenti per l'informazione e l ascolto degli utenti (gestione reclami, questionari di soddisfazione, attività di gruppo) Accreditamento DSM: DIPARTIMENTO: 1) procedura di gestione reclami da parte dell'ufficio Relazioni con il Pubblico 2) gruppo di lavoro fondazione Zancan U.O. 1) comunicazione affissa in reparto che indirizza gli utenti all'ufficio

Relazioni con il Pubblico (con indicazione di localizzazione e orario di apertura) in caso di reclami 2) brochure "Ospedale Comacchio - Delta" 3) brochure "Ospedale del Delta" Accreditamento:. Supervisione del rispetto dei protocolli relativi alla comunicazione con gli utenti (orari, modalità, riservatezza) Si possiede evidenza di modalità e strumenti per l informazione e l ascolto degli utenti (gestione reclami, questionari di soddisfazione, attività di gruppo) C. RESPONSABILITA FATTORI COMPETENZE CRITERI Criteri, logiche, riferimenti all Accreditamento, all APQ, alle Responsabilità Standard, al CCNL D.C. GESTIONE DEI RISCHI Partecipa all identificazione dei rischi collegati all attività professionale, prevedibili e gestibili Segnalazione dei rischi e gestione delle attività di prevenzione dell errore APQ: Nel reparto devono essere adottate tutte le misure utili a prevenire infortuni Accreditamento: Sono state redatte procedure per la sicurezza e la gestione del rischio sul paziente e sugli addetti D.B. RESPONSABILITÀ. Collabora alla massima tutela della qualità delle prestazioni erogate - Assenza di segnalazioni dovute a carenze organizzative in relazione alle proprie responsabilità (formulazione di strumenti di monitoraggio percepito dagli operatori, APQ Accreditamento: Si dispone di evidenza di diffusione e conoscenza del personale delle procedure applicabili

interna)