SOFTWARE GESTIONALE. Manuale d uso



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SOFTWARE GESTIONALE Manuale d uso Le informazioni riportate su questo documento potrebbero risultare, al momento della lettura, obsolete o poco attinenti alla versione in uso. Consigliamo la consultazione dell area supporto on-line per verificare la disponibilità di documenti aggiornati. Documento aggiornato al 25/05/2011

Sommario degli argomenti Beni Strumentali... 3 La scheda del Bene... 3 Proposta automatica codice del Bene strumentale 5 Movimentazione dei beni strumentali... 5 Acquisto, cessione e variazione dei beni 5 Inserimento valori storici dei beni 6 Causali movimenti bene 7 Calcolo automatico degli ammortamenti civilistici e fiscali 7 Rettifica Valore terreno 9 Rivalutazione Beni immobili... 10 Inserimento rivalutazione bene 10 Beni strumentali in contabilità... 11 Registrazione da prima nota dei movimenti bene 11 La simulazione del calcolo ammortamenti sul bilancio d esercizio 12 Passaggio degli ammortamenti consolidati in contabilità 13 Stampa del registro cespiti... 14 2 di 14

Beni Strumentali La scheda del Bene Ogni volta che viene acquistato un cespite si presuppone che esso darà la sua utilità per più anni, e che quindi deve essere ammortizzato, cioè il suo costo di utilizzo deve essere imputato all anno corrente. Inoltre è anche possibile che il bene venga ceduto ad un prezzo che potrà essere maggiore o minore rispetto al suo valore corrente. Dall applicazione Scheda del bene richiamabile dal modulo Beni Strumentali è possibile tenere nota di tutte le variazioni che il valore dei beni subiscono a causa del loro logorio fisico o anche a causa della loro cessione. L applicazione è composta da sei schede: Anagrafica, Altri Dati, Progressivi, Piano di Ammortamento, Collegamento Contabilità,Centri di costo/profitto. Sulla scheda Anagrafica inserire i dati relativi ai singoli beni. Il Tipo Bene rappresenta la tipologia di cespite a cui appartiene il bene da inserire: Bene Strumentale Materiale Art. 67 TUIR, Bene Strumentale Immateriale Art. 68 TUIR, Spesa relativa a più esercizi Art. 74 TUIR. La Natura rappresenta la tipologia di bene: Immobile, mobile da raggruppare per categorie omogenee per anno di acquisizione e coefficiente di ammortamento, Mobili da non raggruppare in categorie omogenee, Mobili iscritti in pubblico registro. Il Gruppo Specie rappresenta il gruppo cui appartiene il cespite ed è legato ad una o più Categorie. A ciascuna categoria è associata una percentuale di ammortamento. I Gruppi specie, la natura e i coefficienti di ammortamento possono essere inseriti e modificati dalla tabella Coefficienti di ammortamento presente sotto la voce di menu Beni Strumentali\Archivi\tabelle generali. E possibile accedere a questa tabella utilizzando la funzione Esegui gestione presente sul menu attivabile con il tasto destro del mouse su Gruppo specie. Ad esempio al Gruppo specie Industrie Agrarie Escluse Categ. Affitti sono legate diverse categorie tra cui Attrezzatura varia e minuta con una percentuale di ammortamento del 20%, oppure la categoria Autovetture, motoveicoli e simili con una percentuale di ammortamento del 25%. Altri dati obbligatori sono la data di acquisto, e le percentuali di ammortamento civilistico e fiscale. Creando un nuovo cespite e indicata la Categoria, automaticamente viene riportata la stessa percentuale di ammortamento sui due campi. Queste percentuali sono sempre modificabili ad eccezione del caso dei beni inferiori a 516,00. Per questi beni, infatti la % di ammortamento fiscale viene proposta sempre al 100% e non è modificabile, mentre quella di ammortamento civilistico può essere modificata. Inoltre è necessario attivare le caselle di controllo: Bene azienda in affitto quando l azienda di cui fa parte il bene è stata concessa in affitto; Bene usato quando si tratta di un bene usato e si abilita solo se si è scelto Bene Strumentale Materiale Art. 67 TUIR; Bene inferiore se il bene è inferiore a 516,00. Questa casella è attiva se si è scelto Bene Strumentale Materiale Art. 67 TUIR. In tal caso in fase di calcolo degli ammortamenti, questo cespite sarà automaticamente ammortizzato nel primo anno di utilizzo; Rientra nel calcolo del limite di deducibilità quando le spese di manutenzione e riparazione devono rientrare nel calcolo del limite di deducibilità. In tal caso verranno visualizzate la percentuale di deducibilità delle spese e il numero di anni di gestione delle spese stesse, così come sono state personalizzate in azienda. 3 di 14

Sulla scheda Altri dati è possibile inserire i valori relativi al Centro di Costo, al Reparto e al Processo Produttivo. Su questi campi sono attivabili le due funzionalità Esegui ricerca ed Esegui Gestione. Questa se attivata apre le rispettive tabelle Centri di costo, Processi Produttivi, Reparto che permettono di inserire nuovi elementi o di modificare un elemento già esistente. Nella scheda Progressivi vengono visualizzati i progressivi derivanti dalla movimentazione dei beni sia dal punto di vista fiscale che civilistico. Barrando una delle due opzioni Ammortamento ai fini civilistici o Ammortamento ai fini fiscali il programma calcolerà il totale fiscale o civilistico degli ammortamenti e determinerà il relativo valore residuo. Se è attiva la funzione Aggiornamento progressivi, richiamabile dal menu Visualizza, il programma rilegge i movimenti e aggiorna i valori indicati su questa scheda sempre in base all opzione del tipo di ammortamento selezionato. La scheda Piano di ammortamento si abilitata solo se si è scelto, nella scheda Anagrafica, come tipo bene Bene strumentale immateriale (art. 68 TUIR) o Spesa relativa a più esercizi (art. 74 TUIR) e come Natura è stata scelta Altre spese relative a più esercizi. Inserito l anno di riferimento per l ammortamento, indicare la percentuale di ammortamento civilistica e fiscale. Facendo clic con il tasto destro del mouse sulla descrizione % Amm.to Civil. o %Amm.to Fisc. è possibile attivare la funzionalità Calcolo tramite frazione che permette di aprire una finestra dove inserire i valori per il relativo calcolo. Inserita la frazione di calcolo in automatico viene calcolata e visualizzata la percentuale di ammortamento determinata moltiplicando per cento il rapporto tra 1 e la frazione scelta: (1/frazione). Nella scheda Collegamento Contabilità inserire i conti necessari per effettuare il collegamento tra la gestione beni e la Prima Nota. Questa scheda è divisa in due sotto schede, nelle quali vanno inseriti i codici e le descrizioni dei conti relativi al cespite al fondo di ammortamento ordinario, anticipato, accelerato e indeducibile; e i conti relativi agli ammortamenti ordinario, anticipato, accelerato, indeducibile. Per inserire i conti è possibile digitarli oppure effettuare la ricerca sul Piano dei conti cliccando con il tasto destro del mouse su codice e descrizione del conto. Infine nella scheda Centri di costo/profitto è possibile imputare i movimenti contabili relativi al cespite in questione ai centri di responsabilità, indicando il metodo di ripartizione da adottare, se a Percentuale fissa e in questo caso per ogni centro va indicata la percentuale, oppure in base a parametri, e il centro o i centri su cui effettuare le imputazioni. Questa scheda si abilita solo se è attiva la licenza dei Centri di responsabilità. 4 di 14

Proposta automatica codice del Bene strumentale Dai parametri di configurazione dei beni strumentali (Anagrafica Azienda\menu Strumenti\Beni strumentali) è possibile attivare una funzionalità che permette di far generare in automatico il codice del bene strumentale quando questo viene creato. E possibile definire se il codice automatico deve avere una composizione Anno-Progressivo (es.: 2009-1) oppure Progressivo-Anno (es.: 1-2009) e quindi il simbolo del separatore. Anche se attivata questa funzionalità automatica sarà comunque possibile modificare o inserire manualmente il codice del bene strumentale. Movimentazione dei beni strumentali Acquisto, cessione e variazione dei beni Con l applicazione Movimenti bene è possibile richiamare i movimenti di ammortamento elaborati automaticamente oppure inserire, modificare, eliminare o stampare movimenti di acquisto, cessione, variazione relativi ai cespiti. Nel caso di movimenti di cessione totale da cui scaturiscono minusvalenze o plusvalenze, vengono calcolate sia quelle civilistiche che quelle fiscali, distinguendo in quest ultimo caso tra deducibili e indeducibili. Per inserire un qualunque movimento basta selezionare la voce Nuovo dal menu File, inserire la data del movimento, viene proposta quella di sistema, la causale del movimento, Acquisti bene, Cessione totale o parziale, spese manutenzione e riparazione, oppure una causale relativa all ammortamento nel caso non si utilizzi l applicazione per il calcolo automatico. A seconda della causale scelta la griglia in basso alla finestra di inserimento cambia. Ad esempio nel caso di Acquisto cespiti è presente solo la voce Importo acquisto, mentre nel caso di ammortamento vengono visualizzate le voci Ammortamento ordinario deducibile, Ammortamento ordinario indeducibile, Importo non ammortizzabile. Nel caso di cessione vengono visualizzate, oltre all importo della cessione anche la variazione del bene, del fondo deducibile e indeducibile e importo non ammortizzabile. Inoltre inserito l importo della cessione, il programma calcola la minusvalenza/plusvalenza deducibile, indeducibile e civilistica. Valore residuo negativo Al salvataggio di qualsiasi movimento (di tipo civilistico) che porti il valore residuo del bene in negativo, viene visualizzato il messaggio bloccante: Impossibile salvare: Il valore residuo del bene risulta essere negativo. Nel caso di movimenti ai fini fiscali, invece, il messaggio visualizzato non è bloccante. 5 di 14

Inserimento valori storici dei beni Per cespiti acquistati negli anni precedenti all utilizzo del nostro software, è possibile inserire il movimento di acquisto del bene con la data effettiva di acquisto, ad esempio il 2004, e l ammontare del fondo di ammortamento. Per fare ciò è preferibile utilizzare le causali di acquisto e di ammortamento per rilevare in questo caso separatamente l ammortamento civilistico e fiscale. In alternativa, anche se non propriamente indicato, è possibile utilizzare la causale Altro tipo di movimento da utilizzare per inserire il riepilogo degli ammortamenti già calcolati, dove il valore degli ammortamenti va indicato sui campi corrispondenti. Esempio: E stato acquistato un personal computer in data 01/01/2008. Per inserire il cespite e tutti i movimenti basta creare: L anagrafica del cespite dall applicazione Scheda del bene ; Il movimento di acquisto indicando la data di acquisto effettivo del cespite. Al salvataggio del movimento appare il messaggio La data del movimento non rientra tra gli esercizi contabili dell azienda. Si desidera salvare ugualmente? A questa domanda rispondere SI. Il movimento di ammortamento, sia ai fini fiscali che ai fini civilistici, che raggruppi tutti gli ammortamenti calcolati negli anni precedenti riportando l importo del fondo di ammortamento. Se la data del movimento non rientra tra gli esercizi contabili dell azienda appare il messaggio di avvertimento a cui rispondere SI. Dal menu Visualizza è possibile verificare quali sono i progressivi del cespite: Valore del bene, Fondo ammortamento deducibile, Residuo. Nel movimento bene è possibile indicare anche altri dati se necessario. Ad esempio il fondo ammortamento indeducibile o le variazioni del fondo. 6 di 14

Causali movimenti bene E possibile creare causali di movimentazione del bene personalizzate. Attraverso l omonima applicazione è possibile creare una nuova causale o modificarne una esistente. Per la creazione di una nuova causale dal menu File selezionare Nuovo e seguire i passi dell autocomposizione per definirne il nome e i tipi di movimento. Creata la causale, è necessario associare ad ogni tipo movimento gli elementi progressivi. Per fare questo selezionare il tipo movimento presente nella sezione Tipi movimento selezionati e premere il pulsante Bene. Si apre una finestra che permette di ricercare ed inserire gli elementi progressivi indicando se il movimento deve aumentare o diminuire il valore del bene. Calcolo automatico degli ammortamenti civilistici e fiscali Avviata l autocomposizione per il calcolo degli ammortamenti, vengono richieste alcune informazioni per la selezione dei cespiti da ammortizzare. 1 2 Indicare la data di elaborazione (ad esempio 31/12/2005) e il periodo di calcolo che può essere anche inferire all anno. Indicare il tipo di bene (se materiale, immateriale o se si tratta di spese pluriennali), ed eventualmente il bene o il gruppo di beni di cui si intende elaborare gli ammortamenti. La ricerca dei beni da ammortizzare può essere eseguita anche per Gruppo specie o categoria, per natura, per centri di costo, reparto o processo produttivo. 3 4 Dopo aver indicato la tipologia di ammortamento (ordinari, anticipato o accelerato), è possibile scegliere se elaborare l ammortamento fiscale, civilistico o entrambi. Per fare questo basta attivare le corrispondenti caselle di controllo Ai fini civilistici e Ai fini fiscali. Queste due caselle sono sempre abilitate nel caso di ammortamento ordinario, mentre nel caso di ammortamento anticipato o accelerato sarà sempre abilitata la casella Ai fini fiscali ed è possibile abilitare anche quella ai fini civilistici. Vengono visualizzati i dati dei cespiti di cui calcolare l ammortamento. Le percentuali di ammortamento vengono riportate dalla scheda del bene e sono modificabili dal pulsante Modifica parametri. All attivazione di questo pulsante si apre una maschera in cui sono riepilogati i dati del cespite selezionato nell elenco, con la distinzione tra l ammortamento civilistico e quelo fiscale. Per entrambe le tipologie di ammortamento sono riportate le percentuali dei tre tipi di ammortamento (ordinario, anticipato e accelerato), la percentuale di riduzione applicabile e quella di ammortamento effettivo. 7 di 14

5 6 Se al secondo passo è stato indicato il tipo bene Immateriale o spesa relativa a più esercizi, nel quarto passo indicare per quali beni si dovrà effettuare il ragguaglio della quota di ammortamento per il periodo selezionato. Questo passo non viene visualizzato se è stato selezionato come tipo bene beni materiali. Per i beni materiali il ragguaglio della quota di ammortamento al periodo selezionato viene effettuato automaticamente. Se nel secondo passo è stato indicato tipo bene immateriale o spesa relativa a più esercizio questo sarà indicato come passo 6 di 6 altrimenti, nel caso di beni materiali, sarà 5 di 5. Prima di avviare l elaborazione scegliere, barrando la corrispondente opzione, se: Cancellare i movimenti provvisori calcolati per lo stesso esercizio e per gli stessi beni; Cancellare i movimenti provvisori di tutti gli esercizi per gli stessi beni di cui si deve calcolare l ammortamento. Sempre all ultimo passo, barrando la casella di controllo relativa, è inoltre possibile scegliere se contabilizzare o meno gli ammortamenti civilistici calcolati. Operando in questa maniera, gli ammortamenti civilistici elaborati non saranno visualizzati nell autocomposizione per il passaggio in contabilità degli ammortamenti. Questa casella è stata prevista con il fine di consentire una corretta gestione del pregresso. In base alla normativa vigente, infatti, è necessario calcolare gli ammortamenti civilistici di tutti i beni per gli anni precedenti il 2004. Questi ammortamenti, non devono però essere contabilizzati, ma riportati esclusivamente sui registri riepilogativi dei beni. Modifica parametri di ammortamento Se al passo 3 di 5 è stato selezionata la casella Ai fini civilistici per il calcolo del relativo ammortamento, nella sezione Ammortamento civilistico, i campi avranno la seguente funzione. Ammortamento Ordinario. % Ammortamento: il campo, non modificabile, riporta la percentuale di ammortamento civilistico indicata sulla scheda del bene % Riduzione: riporta la percentuale di riduzione già indicata al passo 3 di 5 nel caso di bene materiale ed è modificabile % Ammortamento Effettiva: rappresenta la percentuale netta che risulta dall applicazione della % di riduzione sulla % di ammortamento ordinario. Se la casella Primo anno di utilizzo è stata barrata la % viene ulteriormente ridotta del 50% Ammortamento Anticipato % Ammortamento: non riporta nulla % Riduzione: riporta la percentuale di riduzione dell ammortamento anticipato indicata al passo 3 solo se il bene è di tipo materiale. Il campo è modificabile solo quando è stata selezionata la casella ammortamento anticipato % Ammortamento Effettiva: è la percentuale netta che risulta dall applicazione della % di riduzione sulla % di amm.to ordinario effettivo. Il campo non può essere modificato Ammortamento Accelerato % Ammortamento: riporta la percentuale di ammortamento accelerato indicata al passo 3 ed è modificabile % Riduzione: non riporta nulla % Ammortamento Effettiva: riporta la stessa percentuale di ammortamento presente nel campo ammortamento accelerato del passo 3 Nella sezione relativa all Ammortamento fiscale, vale quanto detto per l ammortamento civilistico con l unica eccezione che i dati vengono riportati solo se per ogni tipo di ammortamento è stata selezionata la relativa casella di controllo Ai fini fiscali al passo tre. 8 di 14

Alla pressione del bottone Fine, nell ultimo passo dell autocomposizione del calcolo ammortamenti, vengono creati i movimenti di ammortamento temporanei per i beni selezionati al passo 4 di 5 (o 5 di 6 nel caso di beni di tipo Immateriali o Spese). I movimenti di ammortamento sono distinti per il tipo di ammortamento, civilistico e fiscale, e calcolati in base alle percentuali specificate. Per il calcolo degli ammortamenti ai fini civilistici viene considerato come imponibile solo il valore del bene, e nella determinazione della % effettiva di ammortamento non viene considerata la % di indeducibilità fiscale. Per gli ammortamenti ai fini fiscali, le percentuali vengono applicate su imponibili diversi per ottenere la quota deducibile e quella indeducibile. In particolare, in presenza di % di indeducibilità fiscale o di Importo max fiscalmente deducibile, l importo dell ammortamento viene calcolato sul Valore del bene (dove per valore del bene si intende il valore di acquisto + le variazioni) considerando come deducibile solo la quota calcolata sull importo massimo fiscalmente deducibile (se non è presente questo importo sulla scheda del bene, viene considerato tutto come Valore del bene ). La differenza sarà considerata come indeducibile. Per calcolare correttamente l ammortamento, l importo calcolato viene confrontato con il valore residuo del bene (dove il Valore residuo è pari al Valore di acquisto + le Variazioni gli Ammortamenti), in modo da non rendere quest ultimo (ossia il residuo) inferiore a zero. Il residuo, ovviamente, sarà calcolato sulla base degli ammortamenti civilistici o fiscali in base al tipo di ammortamento elaborato. Se per uno o più beni esiste già un ammortamento per lo stesso periodo, alla fine dell elaborazione viene visualizzato un file di log che riepiloga, distinguendo tra fiscale e civilistico, i beni per i quali è stato già elaborato l ammortamento. Completata l elaborazione i movimenti così calcolati possono essere resi definitivi tramite la funzionalità richiamabile da menu Strumenti Consolidamento Ammortamento. Avviata questa funzionalità, gli ammortamenti vengono resi disponibili e quindi consultabili dall applicazione Movimenti bene. Rettifica Valore terreno L art. 36 del D.L. 223/2006 (modificato dal D.L. 262/2006, convertito con L. 286/2006) ha imposto una deducibilità limitata per le quote di ammortamento dei fabbricati strumentali, imponendo un distinguo tra valore dell edificio e valore del terreno. Per ottemperare a ciò, nella scheda anagrafica dei Beni strumentali è presente un campo per l indicazione, solo per i beni immobili, del valore del terreno. In fase di calcolo dell ammortamento ai fini fiscali, sia l imponibile per il calcolo che il residuo saranno decrementati del valore della rettifica. Anche in fase di stampa, sia dalla scheda dei beni che dal Registro dei cespiti, il residuo ai fini fiscali terrà conto di tale rettifica. 9 di 14

Rivalutazione Beni immobili Con il decreto legge 185/2008 è stata reintrodotta la possibilità di rivalutare gli immobili da parte di società di capitali, di società di persone e di enti commerciali soggetti ad Ires. Lo scopo dichiarato è quello di far emergere un maggior grado di capitalizzazione delle imprese e, in un secondo momento, di goderne anche dei benefici fiscali. La rivalutazione può avere per oggetto i beni immobili (escluse le aree fabbricabili e gli immobili destinati alla vendita) presenti nel bilancio in corso al 31 dicembre 2007 (quindi, per i soggetti con esercizio solare, nel bilancio dell anno 2007) e che sono ancora posseduti al termine dell esercizio successivo (quindi, per i soggetti con esercizio solare, nel bilancio dell anno 2008). Inserimento rivalutazione bene I movimenti di rivalutazione dei beni devono essere inseriti dall applicazione Movimenti bene. Selezionata la causale Rivalutazione bene ed inserito il bene da rivalutare, viene visualizzata una sezione in cui è necessario indicare alcuni dati importanti ai fini di un corretto funzionamento del programma. Se si barra la casella di controllo Ai fini civilistici, nel campo Ammortamenti viene visualizzata la stessa data del movimento. Questo perché ai fini civilistici, per il calcolo dell ammortamento immediatamente successivo alla rivalutazione, la base di calcolo è comprensiva del maggior valore attribuito al bene. Stessa cosa vale per il calcolo della minusvalenza o della plusvalenza derivante dalla cessione del bene. Se non si barra la casella di controllo, il movimento è valido Ai fini fiscali.in tal caso è necessario indicare la Data inizio validità per il calcolo di Ammortamenti e minusvalenza o plusvalenza da cessione. Questo perché ai fini del calcolo dell ammortamento immediatamente successivo alla rivalutazione stessa la base per il calcolo non è comprensiva del maggior valore attribuito al bene se non dopo almeno 5 anni dalla rivalutazione. Il numero di anni dipende, comunque, da quanto è disposto dalla normativa vigente in merito di rivalutazioni. La stessa cosa vale per il calcolo della minusvalenza o della plusvalenza nel caso di cessione del bene. Nel calcolare il Residuo civilistico e fiscale del bene l importo della rivalutazione viene considerato solo se la data del movimento è successiva alla data di inizio validità della stessa rivalutazione. Quando si effettua una cessione totale, viene calcolata una minusvalenza o una plusvalenza in base all importo della cessione e del residuo del bene. In questo caso, la Rivalutazione ai fini fiscali viene considerata solo se la data del movimento è successiva alla data indicata sul campo Min/Plusval. fisc. da cessione. 10 di 14

Beni strumentali in contabilità Registrazione da prima nota dei movimenti bene Per collegare la gestione dei beni strumentali alla contabilità sono state configurate delle causali contabili in modo tale che al salvataggio della registrazione di prima nota si apra la maschera per la creazione del movimento anche sulla gestione dei cespiti. In particolare alla causale viene associata una funzionalità relativa alla gestione del cespite che può essere Acquisto, Cessione o Variazione cespite. Acquisto cespite Esempio: Acquisto di un computer. Inserire il fornitore, l importo della fattura, la riga di dettaglio con codice IVA, imponibile e conto relativo all immobilizzazione materiale ed indicare la classificazione IVA Beni strumentali ammortizzabili necessaria per effettuare il collegamento con i Movimenti bene. Al salvataggio della registrazione si apre la finestra dei movimenti bene. Se è stata già creata la scheda del bene con i relativi collegamenti alla contabilità, ossia con l indicazione dei conti relaltivi all immobilizzazione, al fondo e all ammortamento, basta digitare codice o descrizione del bene e il programma riporta in automatico il costo di acquisto. In caso contrario avviare l esegui gestione su codice o descrizione bene ed inserire la scheda del bene con i relativi collegamenti alla contabilità. Al salvataggio della scheda il programma riporta il cespite, indicando come importo di acquisto quello della registrazione contabile. L indicazione del conti è necessaria per il collegamento tra cespiti e prima nota contabile. Ammortamento cespite Per la contabilizzazione dell ammortamento direttamente da prima nota è possibile utilizzare la causale già preconfigurata 46 Ammortamento cespiti in cui sono stati personalizzati i conti indicando in dare il mastro dei conti di costo e in avere il mastro dei fondi di ammortamento. Su entrambi basterà eseguire una ricerca per indicare il costo e il fondo specifici per il cespite. In questo caso non viene creato alcun collegamento con la gestione dei cespiti. Cessione cespite Per la registrazione della vendita di un cespite utilizzare la causale 20 Fattura cessione cespite. A questa causale è collegata la funzionalità Cessione cespite in modo che la salvataggio della registrazione si apra la gestione dei movimenti bene. Esempio: Cessione di un computer Inserire il cliente, il totale documento, la riga di dettaglio con l indicazione dell aliquota IVA, del conto relativo all immobilizzazione e la classificazione iva Beni strumentali ammortizzabili. Al salvataggio della registrazione si apre la maschera della movimenti bene. Indicato il cespite il programma riporta in automatico l importo della cessione, calcolando in automatico la minisvalenza/plusvalenza deducibile, indeducibile e civilistica. Alla pressione del pulsante Salva viene creato il movimento bene. Anche in questo caso è indispensabile che siano stati indicati sul cespite i conti. 11 di 14

E possibile, eventualmente, personalizzare i riferimenti alla contabilità una volta sola direttamente sulla categoria. Dalla tabella Coefficienti di ammortamento, su ciascuna Categoria premere il pulsante Contabilità e personalizzare i relativi conti. La simulazione del calcolo ammortamenti sul bilancio d esercizio Al fine di avere una situazione contabile precisa è prevista la possibilità di effettuare il calcolo degli ammortamenti relativamente all esercizio selezionato, anche se gli ammortamenti non sono stati ancora calcolati e contabilizzati. Per effettuare la simulazione del calcolo degli ammortamenti è necessario selezionare il periodo, mese, o esercizio al quale ci si vuole riferire, elaborare il bilancio o la situazione economica patrimoniale, selezionare la voce Simulazione calcolo ammortamenti presente sotto il menu Strumenti, selezionare le opzioni interessate, e premere il tasto OK; automaticamente vengono effettuati tutti i calcoli, il bilancio viene rielaborato e vengono inserite le voci relative all ammortamento. Alla selezione della voce Simulazione calcolo ammortamenti viene visualizzata una maschera all interno della quale è possibile stabilire se effettuare il ragguaglio delle quote di ammortamento per tutti i beni immateriali o solo per alcune tipologie di essi, per tutte le spese relative a più esercizi o solo per alcune tipologie, per tutti i beni materiali o per nessuno di essi e indicare la data fino alla quale si vuole che venga effettuato il ragguaglio delle quote di ammortamento. 12 di 14

Passaggio degli ammortamenti consolidati in contabilità L autocomposizione del passaggio ammortamenti in contabilità permette di contabilizzare in maniera automatica gli ammortamenti di tipo civilistico. 1 2 Il primo passo introduce all inserimento dei dati per la selezione dei movimenti che si vogliono passare in contabilità. Inserire i filtri per la ricerca dei movimenti che si vogliono passare in contabilità. E possibile non inserire nessun filtro, in questo caso verranno visualizzati tutti i movimenti effettuati; indicare la causale da utilizzare per la registrazione dei movimenti e barrare il check Elabora ammortamenti temporanei se si vuole che vengano contabilizzati anche quelli non ancora consolidati. 3 4 Selezionare solo i movimenti che da contabilizzare attraverso una griglia che visualizza tutti gli elementi selezionati in base ai filtri inseriti nel passo precedente. Indicare l esecizio contabile di riferimento, la data di registrazione degli ammortamenti, la filiale, la causale contabile per la registrazione. Se è attiva la licenza per il modulo Centri di responsabilità, e si vuole effettuare l imputazione diretta degli ammortamenti, basta barrare la casella di controllo Imputazione diretta ai centri di costo/profitto, e indicare l operatore e la struttura dei centri in cui fare l imputazione. Se nel passo 2 è stata barrata la casella di controllo Elabora ammortamenti temporanei, si abilita la casella Per i movimenti temporanei crea registrazioni di prima nota provvisorie. 13 di 14

Stampa del registro cespiti La stampa del registro cespiti viene eseguita seguendo i passi dell autocomposizione richiamabile da Beni strumentali\registro beni strumentali. Questi i passi da effettuare: 1 2 Selezionare il tipo di registro che si vuole stampare. E possibile stampare il registro dei beni strumentali, della spese di manutenzione e riparazione e i beni che hanno come tipo bene Spese relative a più esercizi. Premendo il pulsante Opzioni di stampa è possibile scegliere se si vuole effettuare il salto pagina per tipo bene e l annullamento righe alla fine del registro. Selezionare la filiale, l esercizio contabile per il quale si desidera effettuare la stampa. Attivare la casella di controllo Stampa definitiva se si vuole stampare il registro in definitivo. In tal caso la data in cui è stata effettuata la stampa viene riportata nell anagrafica azienda, nei parametri relativi ai beni strumentali. Se è stata già effettuata la stampa definitiva, per ristampare lo stesso registro, basta attivare la casella di controllo Ristampa bollato. Infine se è stata configurata la stampa della numerazione del registro contestualmente alla stampa del registro, dall applicazione Progressivi numerazione registri, si abilita la relativa sezione che riporta l anno e il numero di pagina da stampare. Se non è stata impostata la numerazione progressiva, è possibile avviare, premendo il pulsante Configura, la relativa applicazione 3 4 Inserire le informazioni relative alle spese di manutenzione e riparazione. La percentuale di deducibilità e il numero vengono riportati dalle impostazioni presenti sull anagrafica azienda nei parametri dei beni strumentali. Inserire il valore dei beni e l ammontare delle spese. Gli altri dati vengono calcolati automaticamente. Questi dati vengono riportati sulla stampa del registro se viene barrata la casella di controllo Riportare i dati nella stampa del registro. Selezionare il formato e la tipologia di stampa, prevedendo la possibilità di poter effettuare un anteprima di stampa, una stampa o un esportazione su web, word o excel o acrobat. 14 di 14