Giornata di studio. relazioni funzionali UVM, UVA e Medicina Generale. Firenze, 8 Maggio UF Integrazione socio sanitaria U.O.

Documenti analoghi
La presa in carico della persona con demenza nella ASL11 Empoli

SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica

La presa in carico della persona con demenza in Toscana

Continuità assistenziale: modelli a confronto

Le esperienze dell AUSL Romagna. F. Boschi Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze AUSL Romagna sede operativa di Forlì U.O.

Percorso per la presa in carico socio-sanitaria sanitaria delle persone con demenza nella ASL 2 Lucca. Marco Vista Marco Farne

Ospedale Ca Foncello di Treviso. Disturbi Cognitivi e della Memoria Guida ai Servizi

Disturbi cognitivi. Carlo Adriano Biagini Antonella Notarelli

Problemi ancora aperti nella gestione del malato di Alzheimer

REGOLAMENTO DELL UNITA DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE (UVM) Società della Salute / Zona Distretto di Firenze

Disturbi Cognitivi e della Memoria

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

Cronicità, fragilità e complessità. L esempio del Progetto Demenze in Toscana

Il Consultorio Psicogeriatrico di Mirandola

TERMINI OPERATIVI, CONDIVISIONE DI PROCEDURE E STRUMENTI.

I dati valutativi (e il monitoraggio del sistema di classificazione dei Livelli Isogravità del bisogno)

Regione Umbria (a); A.M.A Umbria (b); ASL 1 Umbria (c); ASL 2 Umbria (d), ASL 3 Umbria (e). (UVA) nell assistenza dei pazienti con demenza

La presa in carico della demenza sul territorio del distretto di Parma: il percorso dell equipe

XXXI SEMINARIO DEI LAGHI Ottobre 2010 PERCORSI PREFERENZIALI PER PERSONE ANZIANE FRAGILI TRA TERRITORIO E OSPEDALE: UN ESPERIENZA GENOVESE

Il Consultorio di Fidenza Bilancio e prospettive. Livia Ludovico Neurologa

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna

Schema di ACCORDO DI COLLABORAZIONE. tra REGIONE TOSCANA SOCIETA DELLA SALUTE PISTOIESE AZIENDAUSL TOSCANA CENTRO

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna

IL MMG DI FRONTE AL PROBLEMA DELLE MALATTIA DI ALZHEIMER E DELLE DEMENZE

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale

Vocabolario e contenuti

La Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA

PDTA Per gestire le demenze dal domicilio all RSA. Dr. Guido Barberis SC di Geriatria ASL To5

MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA

DEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO?

Allegato sub 1 alla Delibera di Assemblea n. 53 del

L INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI E LA CONTINUITA DI CURA OSPEDALE TERRITORIO

Centro Valutazione Demenze Complesso Monumentale Girifalco

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO

L innovazione dei servizi per la cura delle malattie croniche

RELATORE dott. Andrea Fasanelli Coordinatore Rete Clinica Disturbi Cognitivi e Demenze APSS Trento

OBIETTIVI DI PIANO 2010

SCHEDA PROGETTO E RIVALUTAZIONE / VERIFICA

Corso di formazione Quando è necessario il passaggio attraverso l UVD La progettazione - percorso. Il monitoraggio Il ventaglio dei servizi.

Dott.ssa Sara Fascendini Centro Alzheimer, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB), Ospedale Briolini, Gazzaniga (BG)

Quotidiano.

PROGETTO PER L ATTIVAZIONE DI UN PRESIDIO SOCIO SANITARIO TERRITORIALE DI COMUNITÀ NELLA CITTÀ DI MUGGIÒ. Dicembre 2018

GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO

CONVEGNO PROVINCIALE Di CaFè in CaFè Il progetto locale: l accordo di programma e le attività correlate

LA MALATTIA DI ALZHEIMER Dalla ricerca di base all'assistenza

CENTRO PER I DISTURBI COGNITIVI E LE DEMENZE (CDCD): LA RIORGANIZZAZIONE DELLA USL TOSCANA CENTRO PASQUALE PALUMBO

NUCLEO RESIDENZIALE TEMPORANEO PER SOGGETTI AFFETTI DA MORBO DI ALZHEIMER ED ALTRE DEMENZE: REQUISITI GESTIONALI

ULSS 16 RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE

CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA

DECADIMENTO COGNITIVO E QUALITA DELLA VITA. Dott. V. Selmo S.S. Anziani e Residenze Distretto n. 3 ASS1 triestina

PDTA decadimento cognitivo/demenza dell ASL di Brescia: attualità e prospettive

Le relazioni funzionali tra UVM, UVA e Medicina Generale Firenze 8 maggio 2013 Stefania Giusti Eleonora Alasia Azienda USL 6 Livorno

LA VALUTAZIONE SOCIALE. Dr.ssa Eliana Congia assistente sociale SERVIZIO SOCIALE AZIENDALE Città della Salute e della Scienza Presidio MOLINETTE

A2.4 Servizi Residenziali

La suddetta DGR n /2016, al fine di dare una concreta attuazione al PND demanda a ulteriori provvedimenti della Giunta Regionale che:

COMUNITA RESIDENZIALI PER ANZIANI E PER PERSONE CON DEMENZA LIEVE Ruolo delle equipe di valutazione multidimensionale (UCAM)

VIII Convegno Il contributo delle UVA nell assistenza dei pazienti con demenza

Obiettivi UP-TECH Contatti Servizio Politiche Sociali e Sport Progetto di ricerca INRCA Istituto nazionale di riposo e cura per anziani PESARO

I Sessione ore 9,30. La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G.

La presa in carico del paziente con demanza

IL RUOLO DEL FARMACO NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE CON MALATTIE NEURODEGENERATIVE

Piano formativo del Master di II livello in Psicogeriatria. Dipartimento di Medicina clinica e molecolare Facoltà Medicina e Psicologia

RSA FAMAGOSTA 29 APRILE 2015 RSA APERTA UNA RISORSA PER LA FAMIGLIA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA

I DISTRETTI NELLA REGIONE LAZIO. Dott.ssa Giuseppina Carreca Direttore Distretto 2 ASL Latina

D.G.R. n.x/2942del Prof.ssa Elvira Schiavina

RUOLO E RISULTATI ATTESI PER IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE. dr.enrico Ioverno

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

Aspetti critici nella gestione dei pazienti con demenza: i dati della medicina generale. Domenico Italiano

Contenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti

Indicatori dello stato complessivo di salute, stato funzionale e stato cognitivo dell ospite

Ricoveri ospedalieri del pz con demenza

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana.

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est

SCHEDA DI ATTIVAZIONE A.D.I.

DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 272/AV4 DEL 27/04/2016

COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE

La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura

IL PIANO NAZIONALE DEMENZE E LE PROSPETTIVE ASSISTENZIALI NEL TERRITORIO PUGLIESE

AMBULATORIO DELLA MEMORIA Servizio di prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi di memoria

RETE MALATTIE RARE : IL MODELLO PUGLIA. Adriana Di Gregorio Referente Aziendale Malattie Rare ASL TA

.: Presentazione del corso

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina

Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016

Parma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia Romagna

mhtml:file://c:\documents%20and%20settings\masserellim\desktop\malu\docum...

L.R. 12 Giugno 2012, n. 6 Piano regionale in favore di soggetti affetti da malattia di Alzheimer-Perusini ed altre forme di demenza (1)

LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA COME MISURA CHIAVE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL DNC LIEVE: L ESPERIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE

Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA.

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale

CURE PALLIATIVE: CRITERI DI ACCESSO

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

CARTA DEI SERVIZI NUCLEI ALZHEIMER R.S.A. CASA SERENA

Sistema delle Cure Domiciliari

RSA APERTA. Residenza Sanitaria Assistenziale Aperta. Fondazione Centro Assistenza Anziani Giulio Moroni onlus

PLUS IGLESIAS PUNTO UNICO D ACCESSO

DIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI - DSA

ESPERIENZE DI INTERAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO LE REALTA REGIONALI A CONFRONTO

Il PDTA dell ASL di Brescia per una gestione innovativa di pazienti e caregiver

Transcript:

Giornata di studio relazioni funzionali UVM, UVA e Medicina Generale Dott.ssa Patrizia Baldi Dott.ssa Rossella Mecacci UF Integrazione socio sanitaria U.O. Geriatria SdS Valdinievole ASL 3 Pistoia Firenze, 8 Maggio 2013

Il territorio della Valdinievole Valdinievole N. soggetti % Anziani Ultra 65 26.513 21,72 Prevalenza demenza Incidenza demenza 2.582 322 9,7 1,2 Fonte dati ARS 2011

Percorso diagnostico e terapeutico Medico di Medicina Generale (sospetto di demenza) Specialistiche DEA Unità Valutativa Alzheimer (UVA) U.O. di Geriatria

1 VISITA anamnesi (fisiologica, familiare, patologica, cognitiva, farmacologica); esame obiettivo generale e neurologico; test di screening (MMSE, IMCT); ADL, IADL; eventuali esami di laboratorio e strumentali Nella norma: rassicurare Patologie associate scompensate Depressione o delirium? NO Valutazione cognitivo funzionale e comportamentale di 2 livello SI SI Trattamento e rivalutazione Ancora presenti sintomi di possibile demenza? NO Non raggiunti i criteri per la diagnosi di demenza Criteri per demenza (DSM IV) Definizione eziologica Comunicazione diagnosi Prosegue terapia Rivalutazione a 6 o 12 mesi Trattamento farmacologico specifico Counselling caregiver Segnalazione all UVM Monitoraggio medico infermieristico

UVM Riceve la segnalazione del bisogno socio-sanitario complesso tramite il Punto Insieme. Effettua la valutazione sociale e sanitaria in modo integrato. Elabora il PAP e ne definisce il responsabile, effettua la presa in carico del soggetto. Eroga le prestazioni stabilite nel PAP in relazione alla rete dei servizi presenti nel territorio. Verifica il progetto predisposto.

UVM MMG Presidio ospedaliero Familiari/ Utente Associazioni volontariato/ Vicinato Segnalazione del bisogno socio sanitario complesso. PUNTO INSIEME UVM UVA

UVM INFERMIERE UVA Rileva i bisogni assistenziali Somministra scale di valutazione funzionale cognitiva e comportamentale ASSISTENTE SOCIALE Rileva rete assistenziale presente Situazione socio-economica e condizione abitativa Livello copertura assistenziale quotidiana valutazione integrata Soggetto affetto da deficit cognitivi

UVM medico distretto assistente sociale infermiere UVA mmg geriatra UVA PAP Condivisione del progetto con l anziano o i suoi familiari. Erogazione delle prestazioni. Verifica il progetto predisposto.

Progetti UVM Centro Diurno Anziani Centro Diurno Alzheimer Assistenza domiciliare indiretta Modulo base RSA rete dei servizi Soggetto affetto da demenza Modulo motorio RSA Modulo comportamentale RSA con supporto per rientro domicilio da parte dello stesso personale Assistenza domiciliare diretta

Monitoraggio continuo Centro Diurno Alzheimer Modulo cognitivo comportamentale RSA Assistenza domiciliare indiretta e diretta UVA Terapia adeguata si Prosegue terapia no Rivalutazione si Prosegue progetto fino a scadenza UVM PAP adeguato no Modifica progetto

Collocazione logistica UVA- UVM Valdinievole Sedi attività UVA Sede attività UVM Centro socio sanitario Monsummano Terme Sedi differite UVA/Valdinievole Centro Socio Sanitario Pescia Centro Socio Sanitario Montecatini

Criticità Partecipazione saltuaria alle seduta UVM del MMG. Mancanza della figura dello psicologo all interno dell UVA quale supporto sia per il livello diagnostico che di trattamento del nucleo familiare Modello applicabile in maniera particolare a realtà di media-piccola grandezza.

Punti di forza Medesima collocazione logistica UVA e UVM. Forte integrazione operatori UVA e UVM che nella maggior parte dei casi sono gli stessi. Possibilità dell utilizzo a domicilio degli operatori che nell RSA modulo comportamentale hanno seguito il soggetto. Possibilità di rapida verifica e successivo adeguamento della terapia e del PAP. Tempi rapidi nella presa in carico.

Grazie per l attenzione.