Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle

Documenti analoghi
IL SISTEMA VESTIBOLARE. FGE aa

1.Il sistema vestibolare. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona

finestra ovale canale uditivo membrana timpanica

FUNZIONI DEL CERVELLETTO

CONTROLLO MOTORIO SNC

mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo

Controllo Motorio SNC

Controllo Motorio SNC

Introduzione anatomica al sistema nervoso

Disturbi dell equilibrio e della coordinazione

VERTIGINI: GLI ATTORI

ANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO

Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto

Principi generali sulle vertigini. Promemoria anatomico-fisiologici

Che cosa sentiamo. Componenti del sistema uditivo

TRONCO DELL ENCEFALO

Fisiologia Sensoriale

CONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO

SISTEMA NERVOSO SOMATICO

Vie della sensibilità speciale. Vie vestibolari

SISTEMA VESTIBOLARE. La posizione del corpo e relativamente delle sue varie parti (testa, tronco e arti) fra di loro

Dimensioni delle sensazioni

CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA

Il sistema vestibolare e la postura

Organizzazione del sistema nervoso. Sistema nervoso centrale (SNC): Encefalo Midollo spinale

Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II AA

Midollo Spinale Vie sensitive

La corteccia motoria

Trasduzione sensoriale

Programmazione e controllo dei movimenti volontari. FGE aa

TRONCO DELL ENCEFALO

Muscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi

Schema semplificato dell anatomia funzionale del cervelletto

Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel. tracciante radioattivo iniettato nell occhio. trasporto anterogrado

Dall occhio al cervello (1)

Master di posturografia 12 aprile Riflessi ves&bolari. Giovanni Ralli. Dipar&mento di Organi di Senso, Università di Roma La Sapienza

Le Atassie Cerebellari

Percezione e azione. Chiara Della Libera. 7 Febbraio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona

La visione attiva. Percezione e azione. Due sistemi funzionalmente ed anatomicamente separati. Analisi ad alto livello degli stimoli visivi


LEZIONE 11: VISTA. Lezione_11_vista 1. pupilla cornea. iride. umore acqueo. fibre zonulari. muscolo ciliare. coroide. sclera. retina.

PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA

Fisiologia Umana. La percezione visiva

La percezione visiva. Fisiologia Umana. Valori di Luminanza. Il Sistema Nervoso Parte III

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo


SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) ENCEFALO: CERVELLO CERVELLETTO MIDOLLO ALLUNGATO (TRONCO ENCEFALICO)

Corso di Laurea in Educatori per l infanzia A.A Docente: M. Stella Valle

Il midollo spinale è un cordone che decorre all interno della colonna vertebrale, costituita da ossa chiamate vertebre

Il cervelletto. Suddivisione sul piano anatomico

5.Controllo Motorio SNC 1. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona

Encefalo. Gangli. Nervi. Midollo spinale SISTEMA NERVOSO. (contenuto nella scatola cranica) (contenuto nel canale vertebrale) Encefalo.

Sistema Nervoso Vi V e i e s en e s n it i i t v i e, e, v ie i e m o m t o r t ic i i i e e con o t n r t ol o l l o l o m o m t o o t r o io i

2.Visione_02 Fisiologia retinica. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona

RIFLESSI SPINALI. dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro

Fovea. Circuiti neurali retinici. Acuità visiva massima. Rapporto 1:1 tra fotorecettori e cellule gangliari

Talamo: tappa essenziale nella trasmissione delle informazioni sensitive alla corteccia telencefalica

VISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA. FGE aa

SISTEMI SENSORIALI. Trasformano diversi tipi di energia (LUMINOSA, onde elettromagnetiche) in SENSAZIONI MECCANICA CHIMICA)

1 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Apparato vista. Sistema visivo (nervoso) Occhio (bulbo oculare) Organi accessori Muscoli striati. Retine Vie ottiche centrali Aree corticali

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento

i disturbi della percezione visiva

Sistema nervoso centrale

La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli.

I riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente

Anatomia del cervelletto

Sistema nervoso. Funzioni:

suono: sensazione soggettiva dovuta all attivazione del sistema uditivo in risposta alla vibrazione di un mezzo elastico

Elaborazione SENSORIALE

RECETTORE E VIE ACUSTICHE. Appunti per lo studio

LAMINE DI REXED SOSTANZA GRIGIA DEL MIDOLLO SPINALE SEGMENTO TORACICO

Anticipazione e programmazione

LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: I RIFLESSI L'ARCO RIFLESSO È LA BASE DELLA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA NERVOSO

sezione afferente sensi speciali vista

L immagine. Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale

2 - Via spino-talamica: fasci anteriori e fasci laterali

Dolore viscerale Not all fill pain, examples. Fibre di tipo C. Cause del dolore:

DOTT. FRANCESCO ROMEO FISIOTERAPIA E POSTUROLOGIA DOCENTE MASTER POSTUROLOGIA CLINICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

Studio dei meccanismi mediante i quali il movimento viene controllato.

Il controllo dello sguardo

L organizzazione generale del movimento

Elementi del Sistema Motorio

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

Il controllo dello sguardo

La postura è l atteggiamento che i vari segmenti corporei assumono nell ambiente circostante attraverso la contrazione dei muscoli scheletrici, integr

Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria)

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE

Ilio Vitale Corso di Neurobiologia: Lesson 7. La funzione visiva: l occhio e le vie visive I

Epiteli sensoriali. Costituiti da cellule specializzate per la ricezione di stimoli che giungono all organismo dall ambiente ambiente esterno.

Funzioni del tronco encefalico

controllo motorio studio della postura e del movimento

La più nota proprietà del neurone è quella di ricevere e trasmettere segnali costituiti principalmente da eventi elettro-chimici.

L intelligenza biologica. Sommario

Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie,

Diagnostica vestibolare strumentale

Sistema Nervoso. variazioni del potenziale di membrana: P elettrotonici e P D azione D

Il contrasto. La percezione del contrasto. Contrasto e filling-in. Il contrasto simultaneo. Le distribuzioni di luminanza (ii)

Transcript:

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle

CONTRIBUTO DELLE AFFERENZE SENSORIALI Informazione esterocettiva Informazione proveniente dall esterno del nostro corpo. La principale fonte d informazione esterocettiva è la VISTA, seguita dall udito. Informazione enterocettiva Informazione proveniente dall interno del corpo. Rilevanti per il controllo motorio sono: propriocezione cinestesi

Recettori propriocettivi

Sistema vestibolare

I canali semicircolari sono disposti su 3 piani dello spazio perpendicolari tra loro. Essi rilevano l accelerazione angolare del capo in ciascuna delle 3 direzioni. Gli organi otolitici, presenti nelle macule dell utricolo (posizione orizzontale) e del sacculo (posizione verticale) rilevano l accelerazione lineare cui è sottoposto il capo durante il movimento e la posizione del capo rispetto alla forza di gravità.

La superficie libera di ciascuna cellula ciliata presenta 40-70 stereociglia e un singolo chinociglio. La disposizione a scala, crea un asse di polarità morfologica, per cui le cellule rispondono in modo diverso, a seconda della direzione in cui si piegano le ciglia. Le cellule ciliate liberano di continuo neurotrasmettitore, anche quando non sono piegate.

Veduta dall alto dei canali orizzontali. E possibile apprezzare il modo in cui i canali operino in coppia, fornendo indicazioni bilaterali sul movimento del capo. La rotazione del capo verso sx provoca lo spostamento dell endolinfa verso destra a causa della sua inerzia. Ciò provoca l inclinazione delle ciglia del canale di sx in direzione del loro asse di polarità, quindi le fibre afferenti aumento la loro frequenza di scarica.a dx, si osservano effetti opposti

I rami centripeti del sistema vestibolare giungono nel bulbo, nel complesso nucleare vestibolare. Esso consta di 4 nuclei: Nucleo vestibolare laterale Nucleo vestibolare mediale ucleo vestibolare superiore Nucleo vestibolare inferiore Fibre efferenti impegnate nel tratto Vestibolo-Spinale, che esercita un azione facilitatoria su α e γ motoneuroni. Fibre efferenti impegnate nel tratto Vestibolo-Spinale mediale, che prende parte al controllo riflesso dei muscoli del collo, per assicurare il corretto mantenimento della posizione del capo. Fibre efferenti impegnate nel fascicolo longitudinale mediale, responsabile dei riflessi vestibolo-oculomotori. Fibre efferenti impegnate nelle vie Vestibolo-Spinale e Vestibolo-Reticolare.

Sistemi di controllo a circuito chiuso input input errore Identificazione dello stimolo (PERCEZIONE) Selezione della risposta (DECISIONE) programmazione della risposta (AZIONE) Esecutore Esecutore Effettore Stato desiderato comparatore Stato attuale output output feedback

Sistemi di controllo a circuito chiuso input errore Identificazione dello stimolo (PERCEZIONE) Esecutore Selezione della risposta (DECISIONE) programmazione della risposta (AZIONE) Stato desiderato comparatore Programma motorio Effettore Midollo spinale Feedback propriocettivi Stato attuale Muscoli output Feedback esterocettivi

Organizzazione della corteccia cerebellare

Nuclei vestibolari Suddivisione funzionale del cervelletto

Atassia Per i movimenti volontari: a) dismetria, cioè movimenti che proseguono oltre il punto desiderato, Questo errore di misura è attribuibile alla mancata azione di freno dei muscoli antagonisti. b) Asinergia, cioè incapacità a coordinare in una esatta sequenza i gruppi muscolari che partecipano all esecuzione di un determinato movimento

c) decomposizione del movimento, cioè il soggetto è costretto a procedere per successive e tardive correzioni, muovendo i segmenti articolari in tempi successivi anziché simultaneamente. d) adiadococinesi, cioè difficoltà a compiere, in rapida sequenza e in modo sincrono, movimenti ripetuti di pronazione e supinazione delle 2 mani. e) disartria, cioè pronuncia della parola alterata per l errato controllo motorio dei muscoli della fonazione

I disturbi cerebellari più importanti riguardanti i movimenti involontari sono: a) ipotonia, cioè diminuita attività dei motoneuroni spinali e del tronco dell encefalo. b) disturbi dell equilibrio, soprattutto se le lesioni sono localizzate a livello del lobo flocculonodulare o nel verme. c) tremore, di tipo intenzionale, particolarmente evidente nei movimenti delle estremità degli arti.

Il ruolo dei due sistemi visivi nel controllo motorio

L occhio

Visione scotopica Visione fotopica

DIFFERENZE TRA CONI E BASTONCELLI bastoncelli Sensibilità elevata: specializzati per la visione notturna. Bassa risoluzione temporale: risposta lenta, tempo d integrazione lungo. Amplificazione elevata, mettono in evidenza singoli fotoni. coni Sensibilità inferiore: specializzati per la visione diurna. Risoluzione temporale elevata: risposta rapida, tempo d integrazione breve. Amplificazione minore. Sistema dei bastoncelli Sistema dei coni Bassa acuità visiva: vie retiniche altamente convergenti; non sono presenti nella fovea. Acromatici: posseggono un solo tipo di pigmento Elevata acuità visiva: vie retiniche meno convergenti; nella fovea non vi è convergenza. Cromatici: esistono 3 tipi di coni, ciascuno dei quali possiede un pigmento diverso, sensibile a una parte dello spettro visibile.

La via visiva dorsale o via occipito-parietale, comincia nella corteccia visiva primaria (V1) nel lobo occipitale, e termina nelle aree parietali. Questa via e specializzata per l elaborazione dell informazione spaziale e per il controllo visivo del movimento. E anche definita via del dove ( where pathway ). La via visiva ventrale o via occipito-temporale, comincia nella corteccia visiva primaria (V1) nel lobo occipitale, e termina nelle aree temporali inferiori. Questa via e specializzata per l elaborazione dell informazione legata agli oggetti (colore, forma, dimensione, orientamento). E anche definita via del cosa ( what pathway ).

La distinzione tra via ventrale e dorsale venne proposta da Ungerleider e Mishkin nel 1982, sulla base dei diversi effetti neuropsicologici delle lesioni temporali inferiori e parietali posteriori nella scimmia. La lesione delle aree temporali inferiori produce deficit nella prestazione di vari compiti di discriminazione visiva (ad esempio, discriminazione del colore, forma, oggetti, facce, agnosia visiva nell uomo), ma non di compiti visuo-spaziali (ad esempio, raggiungere e prendere un oggetto, o stabilire quale di due oggetti sia più vicino ad uno stimolo di riferimento). In contrasto, la lesione delle aree parietali posteriori produce effetti opposti, compromettendo in modo grave la performance visuospaziale.

VISIONE AMBIENTALE E IL FLUSSO OTTICO La variabile ottica TAU è determinata dalla velocità di espansione dell oggetto in avvicinamento ed è proporzionale al tempo che rimane prima del contatto con il piano dell occhio. TAU è uguale alla grandezza dell immagine retinica in un dato momento divisa per la velocità di cambiamento di grandezza dell immagine.