La Scoliosi del Bambino e dell Adulto. Dott. Giancarlo Corti Responsabile Clinica e Chirurgia della colonna Ospedale di Gallarate

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Transcript:

La Scoliosi del Bambino e dell Adulto Dott. Giancarlo Corti Responsabile Clinica e Chirurgia della colonna Ospedale di Gallarate 1

2

SCOLIOSI 3

SCOLIOSI Skolios: dal greco curvatura Descritta da Ippocrate di Cos, denominata da Galeno Definizione tradizionale: «Curvatura laterale della colonna vertebrale sul piano frontale», con una deformità sul piano coronale maggiore di 10 gradi. 4

SCOLIOSI Caratteristiche Cliniche Veduta posteriore di una colonna affetta da una curva scoliotica da T6 a T12 5

SCOLIOSI Caratteristiche Cliniche Veduta laterale della stessa curva da T6 a T12. Si noti la perdita della fisiologica cifosi toracica 6

SCOLIOSI Caratteristiche Cliniche Veduta assiale della curva da T6 a T12 che mostra la dislocazione verso destra e la rotazione delle vertebre toraciche. 7

SCOLIOSI Caratteristiche Cliniche Alterazioni morfologiche vertebrali 8

SCOLIOSI Caratteristiche Cliniche Deformità dell emitorace ( gibbo ) Rotazione intervertebrale e torsione intravertebrale 9

SCOLIOSI Classificazione A. NON STRUTTURALI: Posturale, Isterica, Sciatalgica, Inflammatoria, Compensatoria B. STRUTTURALE (Scoliosis Research Society) IDIOPATICA (80%): Infantile (nascita-3 anni) Giovanile ( 3-10 anni) Adolescenziale(10 anni -17 anni) NEUROMUSCULARE(10%) Neuropatiche : Paralisi celebrale, Siringomielia, Poliomielite, Atrofia muscolare spinale, Atassia di Freidrich Miopatiche: Artrogriposi, Distrofia muscolare, Miotonia distrofica 10

SCOLIOSI Classificazione CONGENITA (Mac Ewan): difetto di formazione parziale o completo (emivertebra, vertebra cuneiforme), segmentazione unilaterale o bilaterale (barra non segmentata, fusione), difetti combinati 11

Scoliosi Congenita 13

Scoliosi idiopatica Infantile: nascita-3 anni Autolimitante o Evolutiva 14

Scoliosi Idiopatica Giovanile: 3-10 anni 15

Scoliosi Idiopatica Adolescenti: 10-17 anni 16

SCOLIOSI Classificazione 17

SCOLIOSI Valutazione del Paziente ANAMNESI FAMILIARE E GENERALE ESAME FISICO: Posizione eretta: Posizione di spalle e bacino Eventuale sporgenza delle scapole Distanza delle braccia dai fianchi 18

SCOLIOSI Valutazione del Paziente Esame fisico: Obliquità del bacino 19

SCOLIOSI Valutazione del Paziente Esame fisico: Filo a piombo: valutazione eventuale traslazione del rachide rispetto al bacino Misurazione della lunghezza degli arti inferiori per rilevare eventuali discrepanze 20

SCOLIOSI Valutazione del Paziente ESAME FISICO: Flessione anteriore del tronco: assimetria dei muscoli paravertebrali (presenza del gibbo ) 21

SCOLIOSI Valutazione del Paziente RADIOGRAFICA Standard: AP, Laterale 22

SCOLIOSI Valutazione del Paziente RADIOGRAFICA Angolo di Cobb: si tracciano due linee passanti per il piatto superiore ed inferiore delle vertebre delimitanti la curva e a queste le rispettive perpendicolari. L'angolo che viene a formarsi è detto angolo di curvatura o angolo di Cobb. 23

SCOLIOSI Valutazione del Paziente RADIOGRAFICA Dinamica : Piegamento Sx/Dx: valutazione della flessibilità della curva 25

SCOLIOSI Valutazione del Paziente Radiografia durante la flessione laterale a sinistra del paziente. La curva inferiore, sinistra, si risolve, indicando che essa è una curva minore o compensatoria. Radiografia durante la flessione laterale a destra del paziente. La curva superiore, destra, non si risolve, indicando che è una curva primaria o strutturale 27

SCOLIOSI Valutazione del Paziente RADIOGRAFICA TECNICA DI NASH: determina la rotazione sul piano assiale osservando la posizione dei peduncoli. Ci sono 5 gradi: 28

Valutazione del paziente RADIOGRAFIE TEST DI RISSER: studia la maturazione del nucleo di ossificazione dell ala iliaca o attraverso la ricerca dei nuclei di ossificazione epifisari della vertebra (anello epifisario ). Per determinare età ossea effettiva. Risser 5: maturità scheletrica TEST FUNZIONALITA POLMONARE 29

Trattamenti 30

Trattamento Conservativo Corsetto tipo Milwaukee 31

Trattamento Conservativo: Corsetto tipo Boston 32

Trattamento Conservativo Gesso 33

SCOLIOSI Trattamento chirurgico Correzione della deformità Stabilizzazione: dispositivi per fissazione interna e impianti ed osso autologo (Fusione spinale) 34

SCOLIOSI Indicazioni chirurgiche Curve progressive Angolo di Cobb superiore ai 40-45 gradi Curva rigida Malattie polmonari o cardiovascolari 35

SCOLIOSI Obbiettivi della chirurgia Prevenzione della progressione della curva Il balance spinale e pelvico sono più importanti della riduzione della curva Prevenire compromissioni respiratorie Prevenire lombagia Fattori estetici 36

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44

Tecniche di correzione 45

Sistemi di stabilizzazione Degenerativa Deformità

SCOLIOSI DELL ADULTO La scoliosi dell adulto è definita come la presenza di una curvatura laterale della colonna vertebrale in una persona con più di 18 anni che ha raggiunto la maturità scheletrica e fisica CLASSIFICAZIONE IDIOPATICA DEGENERATIVA 47

Scoliosi idiopatica adulto Progressione ininterrotta della scoliosi idiopatica adolescenziale fino età adulta Rischio progressione curva adolescenziale se curva >50 al momento della maturità scheletrica 48

Scoliosi idiopatica Adulto Pazienti sotto i 40 anni : in genere lamentano una persistente progressione o una deformità estetica della loro curva. il dolore non è il fastidio principale. 49

Scoliosi Adulto pazienti con più di 40 anni: dolore alla schiena importante. curva preesistente associata a un significativo processo degenerativo a livello del segmento lombare della colonna. 50

Scoliosi degenerativa adulto La scoliosi degenerativa è caratterizzata dalla comparsa di una curva scoliotica in una colonna vertebrale in precedenza dritta. È anche denominata scoliosi DE NOVO Deterioramento asimmetrico dei costituenti delle vertebre, principalmente a livello lombare, causato da una patologia degenerativa (spondilosi) I pazienti lamentano dolore alla schiena o una radiculopatia 51

Condizioni associate stenosi foraminale a livello della concavità della curva degenerazione del disco intervertebrale stenosi del canale vertebrale instabilità del segmento motorio sublussazione in rotazione o listesi laterale osteoporosi con fratture da compressione 52

Anamnesi ed esame clinico Deformità in famiglia Radiografie ed immagini precedenti Tipo di dolore Anamnesi lavorativa e terapie effettuate Stato mentale Fattori di rischio Esame clinico completo con valutazione neurologica 53

Valutazione radiologica Radiografie in ortostatismo e proiezione AP e laterale Proiezioni durante flessione e in flessoestensione Mielografia, TC e RM Discografia diagnostica 54

Indicazioni al trattamento progressione della deformità dolore refrattario alla terapia diminuita funzionalità polmonare (rara) fattori estetici (controversa) 55

Trattamento conservativo Il trattamento può includere l applicazione di calore, i farmaci antidolorifici e i FANS, e la fisioterapia. Un corsetto può aiutare a controllare il dolore, sebbene non corregga la deformità. 56

Trattamento chirurgico Obbiettivi: stabilizzazione della colonna vertebrale e la correzione estetica. La stabilizzazione con fusione è utilizzata per correggere la deformità e mantenere una correzione durante il periodo necessario affinché si realizzi un artrodesi solida. Per quei pazienti con una curva evolutiva sopra i 40 anni di età e per i pazienti con una curva acquisita, l obiettivo principale della chirurgia è di migliorare i sintomi dolorosi manifestati dai pazienti e ottenere una fusione solida. Molto spesso in questi pazienti è consigliabile il trattamento conservativo 57

Radiografia pre- e postoperatoria A-P di un paziente donna di 42 anni. Si noti che il tronco è ora ben bilanciato rispetto al bacino e la curva toracica è diminuita da 44 a 28 gradi 58

Le radiografie laterali pre- e postoperatorie indicano un buon ripristino dell allineamento sagittale utilizzando un sistema di fissazione con viti a più livelli 59

GRAZIE 60