Il futuro del Welfare tra pubblico e privato Analisi e proposte per la previdenza e per la salute Giovedi 25 novembre 2010, ore 17 Aula Magna della Facoltà di Economia Piazza Scaravilli, 2 BOLOGNA Presentazione delle ricerche realizzate dal Dipartimento di Scienze Economiche dell Università di Bologna, in collaborazione con Fondazione Unipolis - Un modello di micro simulazione dinamica per la stima degli effetti finanziari e distributivi della previdenza complementare - Proposta di modello di finanziamento e regolamentazione dei servizi e dell assistenza odontoiatrica in un sistema di assistenza universalistico A cura di: Carlo Mazzaferro, Docente di Scienza delle finanze Giovanni Maria Mazzanti, Ricercatore a contratto 1
Un modello di micro simulazione dinamica per la stima degli effetti finanziari e distributivi della previdenza complementare Ricerca svolta dal Dipartimento di Scienze Economiche in collaborazione con la Fondazione Unipolis Carlo Mazzaferro e Alessandro Magi Invecchiamento della popolazione Fenomeno comune a molte economie sviluppate ma particolarmente accentuato in Italia Cause bassa fertilità aumento aspettative di vita Quali implicazioni economiche e sulla finanza pubblica? Quale ruolo potrà esercitare il settore privato? 2
Per fare fronte alle pressioni che l invecchiamento eserciterà sulla finanza pubblica forte processo di revisione del ruolo e del peso del settore pubblico nell ambito delle prestazioni di welfare Settore pensionistico Riduzione molto forte del grado di copertura offerto dal settore pubblico Intensità anche molto differente con cui la riduzione futura delle pensioni colpirà gli individui Tasso di sostituzione tra pensione pubblica e retribuzione 3
Tasso di sostituzione per tipologia economico-sociale ANNO 2010 2030 2050 TOTALE 68.3 58.5 48.3 DIPENDENTI 71.5 62.1 53 AUTONOMI 70 48.6 39.9 UOMINI 75 60.5 53.2 DONNE 65.1 50.5 43.2 90 PCT 84.2 71.6 63.1 10 PCT 48.4 32.5 31.6 Prestazioni inferiori all assegno sociale anno quota sul totale donne carriere brevi pensionati > 80 2010 7.1% 14.8% 8.5% 17.0% 2020 7.9% 12.8% 10.7% 12.0% 2030 9.2% 14.5% 20.0% 12.3% 2040 11.3% 15.1% 40.8% 15.0% 2050 14.5% 19.1% 73.2% 21.2% 4
Le riforme della previdenza pubblica hanno prodotto un sistema finanziariamente sostenibile ma non adeguato. Quali sono le strade che la politica economica e pensionistica può percorrere? Aumento dell età di pensionamento Sviluppo di una componente pensionistica complementare e privata A partire dal 2007 (dopo lunga attesa) parziale sviluppo di una componente complementare nella previdenza basata su fondi pensione a contribuzione definita. Quali problematiche In un sistema pensionistico di tipo complementare si pone con forza il tema della divisione del rischio derivante dalla variabilità delle attività finanziarie. 5
Fondi pensione italiani e sistema a contribuzione definita: L importo della pensione dipende dalla lunghezza del periodo contributivo, dal premio assicurativo e dal rendimento dei mercati finanziari Il rischio di andamenti non favorevoli e/o di variabilità dei rendimenti è tutto a carico degli aderenti. E una soluzione adeguata? Quale è la dimensione del rischio? 6
Come misurare l incertezza sui rendimenti futuri? Una possibile (anche se non unica) strategia è quella di utilizzare le informazioni sulla dinamica passata dei rendimenti dei mercati finanziari In questa ricerca Costruiamo tre portafogli (conservativo, bilanciato e rischioso) sulla base dei rendimenti realizzati nei G7 + Svezia per il periodo 1980-2009 Utilizziamo i rendimenti storici per costruire, con tecniche probabilistiche, il sentiero di 10 mila profili di investimento Imputiamo a 10 mila individui i rendimenti stimati per costruire la pensione privata Rendimenti storici RISCHIOSO BILANCIATO CONSERVATIVO OECD + SVEZIA 1985-2009 7.3 6.4 5.4 (13.2) (9.4) (6.2) OECD + SVEZIA 1985-2006 9.1 7.7 6.3 (12.6) (9.1) (6.2) ITALIA 1985-2009 5.6 5.9 6.2 (17.4) (11.8) (6.7) 7
Dai rendimenti storici alla previsione: Filtered hystorical simulation Orizzonte temporale dell investimento 45 anni 10 mila repliche Distribuzione di frequenza dei rendimenti Principali risultati In termini di media il rendimento finanziario è sempre superiore a quello alternativo (TFR) Maggiori perplessità sulla variabilità Es. tra il 10 e 90 percentile dei rendimenti differenza di più di tre punti percentuali Grande variabilità dei portafogli nazionali e quindi importanza della differenziazione geografica Forte impatto della crisi finanziaria sulla stima dei rendimenti di lungo periodo La media si riduce di circa 3 punti percentuali 8
L impatto dell introduzione dei fondi pensione sui soli lavoratori dipendenti ts_pubblico ts_fondi 110% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Conclusioni L introduzione dei fondi pensione potrebbe risultare risolutiva per quella tipologia di lavoratori maggiormente coperta dalla previdenza pubblica Molti problemi per la parte residua del mercato del lavoro (donne, carriere discontinue, etc.) In tutti i casi importante riflettere sulla possibilità di introdurre forme di rendimento minimo e/o portafogli differenziati per età 9