Lucia Starola (Commercialista in Torino) Antiriciclaggio 1
Antiriciclaggio Figura criminosa di 2 grado Ha per oggetto proventi di altre figure criminose (reato presupposto) Attività volta a dissimulare origine illecita MODELLO TRIFASICO PLACEMENT LAYERING COLLOCAMENTO NEL SISTEMA FINANZIARIO VARIE MOVIMENTAZIONI PER IMPEDIRE COLLEGAMENTO CON ORIGINE (STRATIFICAZIONE) INTEGRATION INVESTIMENTO 2
D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 Ai soli fini del presente decreto le seguenti azioni, se commesse intenzionalmente, costituiscono riciclaggio: a. la conversione o il trasferimento di beni, effettuati essendo a conoscenza che essi provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività, allo scopo di occultare o dissimulare l'origine illecita dei beni medesimi o di aiutare chiunque sia coinvolto in tale attività a sottrarsi alle conseguenze giuridiche delle proprie azioni; 3
D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 b. l'occultamento o la dissimulazione della reale natura, provenienza, ubicazione, disposizione, movimento, proprietà dei beni o dei diritti sugli stessi, effettuati essendo a conoscenza che tali beni provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività; c. l'acquisto, la detenzione o l'utilizzazione di beni essendo a conoscenza, al momento della loro ricezione, che tali beni provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività; 4
D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 d. la partecipazione ad uno degli atti di cui alle lettere precedenti, l'associazione per commettere tale atto, il tentativo di perpetrarlo, il fatto di aiutare, istigare o consigliare qualcuno a commetterlo o il fatto di agevolarne l'esecuzione. 5
Riciclaggio nella normativa preventiva D.Lgs. 56/2004 Concetto legato a sussistenza reato 648-bis cp RICICLAGGIO 648-ter cp IMPIEGO DENARO DI PROVENIENZA ILLECITA escluso riciclaggio per chi realizza o concorre nel reato presupposto reato presupposto è delitto non colposo 6
Riciclaggio nella normativa preventiva D.Lgs. 231/2007, art. 2 Specifica definizione ai soli fini presente decreto anche chi ha partecipato all'attività criminosa = anche autoriciclaggio denaro proveniente da attività criminosa = sia contravvenzioni che delitti anche delitti colposi previsto anche tentativo di riciclaggio beni anziché denaro, beni o altre utilità 7
Professionisti art. 12 a. Soggetti iscritti albo DCEC e Consulenti del lavoro b. Ogni altro soggetto che rende servizi forniti da periti, consulenti e altri soggetti che svolgono in maniera professionale, anche nei confronti dei propri associati o iscritti, attività in materia di contabilità e tributi, ivi compresi associazioni di categorie di imprenditori e commercianti CAF e patronati N.B. Società di servizi 8
Professionisti art. 12 c. Notai ed avvocati d. Prestatori di servizi relativi a società e trust (art. 1, lett. p) ogni persona che fornisce a titolo professionale servizi di costituzione di società; dirigenti o amministratori (professionali); sede legale; ruolo azionista (società non quotata); funzione fiduciario in un trust. 9
Organi di controllo societari D.Lgs. 56/2004 DIR 2001/97 Richiamava i revisori Provvedimento UIC 24/2/2006: Esclusione sindaci UIC 21/6/2006 Esonero sindaci anche con revisione contabile DIR 2005/60 Bozza D.Lgs. esonero sindaci (rapporto organico) Previsione scomparsa con D.Lgs. 231/2007 Risposta MEF 12/6/2008 confermava adempimenti per sindaci con funzione revisore Reinserito esonero con D.Lgs. 151/2009 per AV, R, SOS Risposta MEF 11/11/2013 conferma esonero 10
Organi di controllo societari Esonero non riguarda collegio sindacale con funzione revisione legale dei conti Spirito direttiva (funzioni svolte) Adempimenti a carico del singolo sindaco revisore (Mef - Uif 11/11/2013) (revisore non segnalante? Art. 46 co. 5 applicabile?) Assirevi: scambio informazioni rev/coll.sind obbligatoria quindi anche tra i sindaci con funzione revisione 11
Organi di controllo societari Esonero viene meno quando vi è sospetto di riciclaggio (art. 16) Comunicazioni art. 51 (titolo III) Impossibilità oggettiva No destinatari Risposta MEF 11/11/2013 obbligo sussiste 12
Organi di controllo destinatari normativa art. 52 Studi professionali: gli adempimenti antiriciclaggio Non sono destinatari della normativa vigilano sull'osservanza delle norme comunicano Autorità vigilanza Settore Violazioni Disposizioni ad verifica Registrazione Legale rappresentante Infrazioni SOS MEF Violazioni art. 49 13
Organismo di vigilanza ex art. 6, co. 1, lett. b), D.Lgs. 231/2001 Richiamato all'art. 52 (in rubrica Organi di Controllo) obblighi vigilanza e comunicazione. Applicabilità esonero AV, Registrazione, SOS ex art. 12, co. 3-bis per organi di controllo. Studi professionali: gli adempimenti antiriciclaggio In quanto compreso nell'art. 52 tra organi di controllo interpretazione sistematica è organo anche per art. 12. 14
SOSPETTO VERIFICA PRELIMINARE: IMPIEGO DENARO O BENI PROVENIENTI DA ATTIVITÀ CRIMINOSE = REATO PRESUPPOSTO ESISTENZA/SOSPETTO DEL REATO PRESUPPOSTO 15
Tradizionalmente oggetto del riciclaggio sono operazioni illecite compiute su provento da delitto che genera accrescimento di ricchezza. Nei reati fiscali la ricchezza di formazione lecita diviene illecita in conseguenza del mancato assolvimento doveri tributari. Provento = Ogni vantaggio economico (convenzione di Strasburgo) Vale per reato fiscale ma definizione art. 2 = beni 16
SOSPETTO REATO SI NO SEGNALAZIONE Oggetto di segnalazione non è reato presupposto (eventualmente fiscale). Oggetto di segnalazione è conoscenza, sospetto operazione di riciclaggio di denaro proveniente da reato (eventualmente reato fiscale). Rileva momento di consumazione del reato. 17
Reato fiscale/segnalazione Reato (fiscale) deve essere perfezionato prima dell'utilizzo del denaro per poter essere elemento costitutivo riciclaggio anche se non accertato giudizialmente. Non rilevano le cause di estinzione delitto presupposto intervenute dopo riciclaggio: reato fiscale potrebbe essere estinto per prescrizione non punibile per condono; non punibile per particolare tenuità del fatto. 18
Autoriciclaggio L. 15/12/2014, n. 186 Con legge su rientro capitali si introduce autoriciclaggio nell'ordinamento penale con due diverse fattispecie collegate all'entità della pena prevista per il reato presupposto. 19
Effetti su 231/2007 Maggiore importanza Adeguata verifica con approccio basato sul rischio (art. 20). Idoneità misure adottate: onere della prova a carico del professionista Omessa SOS può concretizzare concorso per omissione per operazione che a posteriori si accerta costituire riciclaggio/autoriciclaggio? (posizione Gdf Circolare 19/03/2012) Rischio vero è farsi consapevolmente coinvolgere nelle condotte delittuose cliente con comportamenti che di fatto agevolano riciclatore facendo rischiare concorso 20
Operazioni da segnalare (art. 41) Quando i destinatari hanno: un semplice sospetto ragionevoli motivi per sospettare certezza che sono in corso compiute operazioni di riciclaggio tentate o finanziamento terrorismo non è prevista alcuna soglia obbligo prescinde da terzietà e camuffamento (lett. c) 21
Operazioni da segnalare (art. 41) Sospetto desunto caratteristiche entità operazione natura altre circostanze conosciute per le funzioni esercitate tenuto conto capacità economica Attività svolta 22
Operazioni da segnalare (art. 41) In base elementi acquisiti adeguata verifica indicatori di anomalia schemi comportamenti anomali uif quaderno uif aprile 2015: casi ricorrenti/emergenti obbligo di carattere valutativo 23
Voluntary disclosure: SOS? MEF: sono dovuti gli obblighi 231/2007 ritiene non applicabile esimente art. 12 non dovuta se non conferito incarico UIF: comunicato 02/09/2015 per codice dominio DOVUTA SE PRESUPPOSTI ART. 41 24
Casistiche Alert Provvista da emissione fatture per operazioni inesistenti. Ipotesi delittuose non coperte con vd. Utilizzo per finalità diverse da quelle previste da legge. Sproporzione soggettiva / oggettiva operazione. Relazione bancaria intestata a società fittiziamente interposta (verificare coincidenza t.e. e cliente che presenta vd). 25
Casistiche Inutilità per fattispecie dove: eventuale riciclaggio eventuale reato fiscale Reato non più punibile per vd non esiste piú bene giuridico da proteggere circostanza non esime da obbligo 26
Conti anonimi/intestazione fittizia Art. 50: divieto utilizzo in qualunque forma conti anonimi o con intestazione fittizia presso stati esteri Art. 51: obbligo comunicazione infrazioni al MEF Art. 58: sanzione per chi viola decreto (co. 6) dal 10 al 40% per chi viola obbligo comunicazioni (co. 7) dal 3 al 30% 27
Tassatività fattispecie sanzionatorie Prevalenza della sanzione da monitoraggio rispetto a quella art. 50 Principio ne bis in idem TUTTI gli intermediari esteri conoscono comunque titolare effettivo Fattispecie permane per chi intesta ad altra persona o non indica reale titolare effettivo 28
D.L. 153/2015 Sancito non applicabilità sanzione per divieto utilizzo conti anonimi/con intestazione fittizia. Dottrina più rigorosa: non è venuto meno obbligo comunicazione. Assonime non è intestazione fittizia anche se intestato a veicolo fittiziamente interposto. 29
Comunicazione infrazione al MEF Per contestazione o irrogazione sanzioni Comunicazione a Gdf che comunica AE per eventuali accertamenti Il legislatore ci chiede di comunicare una infrazione, già portata a conoscenza uffici, che egli stesso ha dichiarato non punibile? 30