SO Soluzione esercitazione del 26/03/2010 Teorie Classiche e Contingenti



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SO Soluzione esercitazione del 26/03/2010 Teorie Classiche e Contingenti Caso A. Two in the Box Caso A. Soluzione Principi di Direzione di Fayol (1841 1925): 1. DIVISIONE DEL LAVORO: non violato. 2. UNITA DI COMANDO: non violato. Le risorse costituenti la nuova unità organizzativa the Box mantengono un solo superiore gerarchico; 3. UNITA DI DIREZIONE: VIOLATO. La nuova unita organizzativa the Box ha due manager collegialmente responsabili delle scelte di indirizzo e di pianificazione strategica della divisione a loro affidata; 4. PRICIPIO SCALARE:non violato. 5. AMPIEZZA DI CONTROLLO:non violato. 6. LINE E STAFF:non violato.

Caso B. General Mills Caso B. Soluzione Punta A. Alla luce del modello burocratico è possibile affermare che la soluzione adottata fa leva sul principio di definizione di regole generali al fine di garantire UNIFORMITA, CONTINUITA E STABILITA nello svolgimento delle attività. Punto B. La soluzione che viene adottata ed applicata di gran fretta prevede tre interventi: 1. Addestramento dei restaurant manager e del personale; 2. Definizione di un manuale di regole standard per la preparazione specialistica dei piatti; 3. Introduzione dei Regional Manager, nuovo livello gerarchico introdotto ai fini di supervisionare, controllare e motivare. La definizione di regole e procedure standard non sarebbe infatti sufficiente al fine di risolvere il problema rilevato.

Caso C. Ampiezza del controllo Caso C. Soluzione Punto A. dirette n=4: numero delle risorse; Incrociate n(n 1)=12: numero di relazioni che ciascuna risorsa crea con le altre componenti il gruppo; di Gruppo n(2 1)=28: relazioni tra il capo e ciascun operatore in presenza di altre risorse; Tot: 44. Punto B. Le difficoltà legate al numero di relazioni di cui tener conto non sono uguali in tutte le situazioni. Infatti, in organizzazioni burocratizzate la razionalizzazione e la standardizzazione di ruoli, mansioni e responsabilità riduce la necessità di relazioni incrociate e dirette (tutte le risorse sanno cosa fare e come devono farlo) e ciò da la possibilità di gestire un ampiezza di controllo maggiore. E anche vero che al crescere del numero di riporti il numero di relazioni indirette cresce esponenzialmente (come espresso nella relazione sopra riportata) e raggiunge velocemente i limiti del campo d azione degli individui. Per tale ragione è possibile definire il numero massimo di riporti diretti valido in generale: 4 5 (Graicunas, 1954).

Caso E. SCS Caso E. Soluzione Punto A: il sistema di retribuzione (sistema formale) genera un disallineamento tra il comportamento ottimale per gli individui (operai e caporeparto) e gli obiettivi perseguiti dall impresa. In particolare dal testo emerge l incapacità del sistema di retribuzione di tener conto nella maniera opportuna della variabilità delle lavorazioni (legate alla tipologia delle parti in lavorazione, alle tecniche utilizzate, allo stato degli impianti e soprattutto alla dimensione dei lotti) calcolando la retribuzione salariale sulla base della tabella dei tempi standard consolidati a livello aziendale. Punto B:principali problematiche: L individuo ha problemi di sostenibilità economica; Il capo reparto per non scontentare gli operai e ridurre le disparità tra individui entra in conflitto con l impresa in quanto non riesce a rispettare i programmi; L impresa, manifestando in definitiva uno scarso controllo sulle risorse interne, subisce ritardi produttivi.

Caso F. HPI Si veda nella pagina del corso il file risoluzione caso F. Caso G. La scala dei bisogni di Maslow Caso G. Soluzione BISOGNI FISIOLOGICI: Bonus sui risultati conseguiti; Una buona retribuzione; Le procedure e i sistemi di sicurezza; BISOGNI DI SICUREZZA: La stabilità del mio posto di lavoro; BISOGNI SOCIALI: Sentirmi parte dell azienda; Le relazioni che il mio lavoro mi consente di avere con gli altri; Il sentirmi apprezzato dal mio capo; Il sentirmi parte di un team; L ambiente di Lavoro BISOGNI DELL EGO: Bonus sui risultati conseguiti; La possibilità di usare tutte le mie competenze; quanto i miei colleghi mi considerano affidabile e competente; Il sapere di dare un contributo importante alla mia azienda BISOGNI DI AUTOREALIZZAZIONE: la possibilità di esprimere la mia creatività personale, La possibilità di crescere professionalmente.