POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT

Documenti analoghi
CHE COS È IL POLIUSO DI SOSTANZE?

Alcol e Polidipendenze D.Artuso M.Bellinato L.Nicolotti Ser.D. Moncalieri

CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA

USO DI SOSTANZE E DISTURBO MENTALE


ASPETTI PSICHIATRICI

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

Progress Report Piano Progetti 2010

COMORBIDITA TRA ADHD E DISTURBI DA USO DI SOSTANZE IN ETA ADULTA

Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it

Rapporto 2014 sulle dipendenze nell area metropolitana di Bologna

Uso di droga nella popolazione

prognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità).

Igiene nelle Scienze motorie

Il Progetto PERSEFONE nell intervento integrato nella Doppia Diagnosi

DSM-5 5 e Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa L.Ferro


Rapporto sullo stato delle Dipendenze Patologiche nella provincia di Ferrara

Metodologia epidemiologica e Igiene II

Epidemiologia generale

Da compilare SUBITO per tutti i soggetti a cui viene proposto lo studio. 1.1 Data di primo accesso al SerT: giorno mese anno 1.

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

Rapporto Regionale sullo stato delle dipendenze patologiche in Sardegna

LA VALUTAZIONE NEL LUNGO PERIODO DELL'ANDAMENTO DEI CONSUMI DI SOSTANZE STUPEFACENTI IN ITALIA

Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo

CORSI PER SMETTERE DI FUMARE IN GRUPPO

Rischio psicopatologico

Pricing & Costing: Il comportamento dei costi aziendali

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

Dall uso occasionale alla dipendenza. Raffaele Lovaste

*Il mobbing. * Dott. Paolo Cardoso * Psicologo psicoterapeuta

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, giugno 2013

Sintesi relazione conclusiva del progetto

FORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTICA IN SPAGNA: NUOVI PERCORSI FORMATIVI. Pilar Carbajo Congresso CALASS Granada, 5 settembre 2014

DISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/ PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE

Che cos è la celiachia?

La Governance bancaria e il cruscotto direzionale per la gestione della sicurezza integrata. Gianluigi Ferraris

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica

manifatturiera e per i servizi

ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T.

Dipendenza da sostanze. a cura di G Forza (Ser.T Padova) e M Morari (Università di Ferrara)

Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Unità Operativa Ser.T. Osservatorio Epidemiologico

4.1!Il!gioco!d azzardo!tra!gli!studenti!italiani!

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia

II sessione ore La cura della dipendenza da sostanze in Italia

ONDE ELETTROMAGNETICHE

Il rischio degli investimenti immobiliari: il modello RER. Prof. Claudio Cacciamani

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini

Raimondo Maria Pavarin ASL Bologna Dipartimento Salute mentale Osservatorio Epidemiologico dipendenze.

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

Sviluppi del Sistema Informativo

Indagine qualita percepita

PROPRIETÀDEI TEST DIAGNOSTICI

Dott.ssa Deanna Olivoni Direttore pt UO DP Ravenna. Ravenna, 21 giugno 2013

Esposizione ed effetto

Milano e le droghe. Analisi del fenomeno ed i nodi problematici. Dott. Riccardo C. Gatti. Direttore Dipartimento Dipendenze A.S.L.

Economia e gestione delle imprese

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONSUMI DI SOSTANZE PSICOATTIVE E ALTRI COMPORTAMENTI A RISCHIO NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda

Esami di qualificazione biologica su ogni donazione

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

RICERCA AZIONE STRUMENTI

INDAGINE SUI COMPORTAMENTI A RISCHIO DEGLI ADOLESCENTI

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano

La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi

GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO

PERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE

EPIDEMIOLOGIA DEL GIOCO D AZZARDO

Informatica e Telecomunicazioni

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il Trattamento delle dipendenze alcoliche dal medico di famiglia alle strutture specialistiche

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: PROGETTO INTEGRATO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL CAREGIVER

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NEAT??? Peif 3.4??? Peif 3.5???...??? Stress lavoro correlato

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato

OSSERVATORIO TERRITORIALE DEL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE ANNO

Diritto all informazione. A cura di: Cristina Brusati Responsabile comunicazione O.N.Da Ginevra, 23 gennaio 2009

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Esercizio 1: trading on-line

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi

Corso di prevenzione incendi ex L. 818/84

CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA

STUDIO MULTICENTRICO PCS Raimondo Maria Pavarin ASL Bologna Dipartimento Salute mentale Osservatorio Epidemiologico dipendenze

Transcript:

Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012

2 DEFINIZIONE Poliabuso simultaneo: consumo simultaneo di due o più sostanze; Poliabuso alternante: consumo irregolare, intermittente, con uso di sostanze diverse in tempi diversi e con intensità variabile. Spesso il poliabusatore presenta un pattern di uso di tipo alternante, dove le varie sostanze vengono utilizzate a periodi alterni con il conseguente sviluppo di situazioni cliniche nuove o di alterata risposta clinica durante i trattamenti in corso.

/ dipendenza 3 DEFINIZIONE SECONDO IL DSM IV-TR uso ripetuto (nell arco dei 12 mesi) di almeno tre tipi di sostanze, senza predominanza di una sulle altre; soddisfatti i criteri per Dipendenza da sostanza considerate come gruppo, ma da nessuna sostanza specifica; se sono soddisfatti i criteri per più di un Disturbo Correlato a sostanza specifico (es Dipendenza da cocaina, da alcol, da THC) dovrebbe essere posta ciascuna diagnosi.

4 CARATTERISTICHE Il POLIABUSO è caratterizzato da un uso concomitante in un individuo di due o più sostanze che però non necessariamente implicano lo sviluppo di dipendenza. Infatti generalmente nel poliabuso il soggetto assume varie classi di sostanze senza che ne divenga dipendente contemporaneamente a tutte o in alternativa sviluppa una dipendenza per una sola sostanza. In base alle modalità di consumo si possono distinguere: 1) Soggetti senza dipendenza; 2) Soggetti dipendenti da una classe di sostanza ma non da altre; 3) Soggetti con polidipendenza. Hypertext

5 EFFETTI DELLA COMBINAZIONE SINERGICO (eroina + alcol) ADDITTIVO (eroina + alcol) ANTAGONISTA (eroina + cocaina)

6 ESEMPI DI INTERAZIONI Grado di interazione Conseguenze cliniche Oppiacei + alcol Oppiacei + cocaina Elevato grado di interazione Basso grado di interazione Aumento e prolungamento degli effetti depressivi sul SNC, maggiore rischio di intossicazione Miglioramento degli effetti negativi della cocaina Oppiacei + BDZ Elevato grado di interazione Aumento e prolungamento degli effetti depressivi sul SNC e intensa sedazione

7 EPIDEMIOLOGIA DEL POLIABUSO Studio ECA (1988) 92% dei dipendenti da oppiacei utilizzano cocaina; 50% dei dipendenti da oppiacei utilizzano regolarmente alcol; 50% dei dipendenti da oppiacei usano regolarmente alcol, THC, BDZ. Indagine ESPAD e IPSAD (2007-2008) In Italia il 60 % dei consumatori ha caratteristiche di poli-assuntore; 93% dei consumatori di eroina utilizza contemporaneamente alcol; 96% dei consumatori di cocaina utilizza anche alcol; 92% dei consumatori di THC utilizza anche alcol.

8 CLASSIFICAZIONE EMCCDA (2009) Tipo A: consumatori di alcol + nicotina Tipo B: Consumatori di THC + alcol e nicotina Tipo C: THC + alcol e nicotina + cocaina, ecstasy, eroina ecc IN BASE AL PATTERN DI CONSUMO (Smith Gw et al 2011) Wide range: uso problematico di alcol + tabacco + numerose altre sostanze; Moderate range: uso problematico di alcol + tabacco + limitato numero di altre sostanze; No polydrug use: consumo di una singola sostanza. Hypertext

9 MOTIVAZIONI PRINCIPALI DEL POLIABUSO Consumo ricreazionale; Controllo degli effetti indesiderati di altre sostanze; Hypertext Potenziamento degli effetti delle singole sostanze; Tratti di personalità; Hypertext Trattamento sostitutivo non adeguato ; Hypertext Self medication.

10 EFFETTI DEL POLIABUSO _ aumentato rischio di problemi sanitari; (infezioni, disturbi di organo ed apparato) _ peggior risposta al trattamento; (maggiori tassi di drop out e minore ritenzione in trattamento) _ peggiore prognosi di malattia; _ maggiore gravità nella psicopatologia in comorbidità; _ aumentata frequenza di accesso ai Pronto Soccorsi e/o SPDC per maggiore insorgenza di effetti in acuto; _ maggiore gravità e minori tassi di risposta clinica ai trattamenti nella psicopatologia in comorbidità; _ aumentato rischio di insorgenza di disturbi psicopatologici associati.