ITIS A. MONACO COSENZA PROF.SSA KATIA LOMBARDO



Documenti analoghi
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

Piazza dei Martiri, 1/ Bologna

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.

Doveri della famiglia

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Viale Trastevere, 251 Roma

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Bisogni Educativi Speciali

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

HANDICAP E INTEGRAZIONE

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'

La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

Anno scolastico 2011/2012 Prof.ssa Anna Barbieri. ITIS «A. Monaco di Cosenza

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Pensare le difficoltà, il disagio, lo svantaggio la disabilità

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

!!"#$%&'"()!*"(+",'-./0-'"1%'.2-32$4/"5627'0-2"89:3$;.2"<=/32$42>"

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011)

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30

RELAZIONE FINALE PROGETTO IDA VENUTI UN FORMATORE AID NELLA TUA SCUOLA

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI

Sarà cura dei Coordinatori di classe coordinare l attività di accoglienza delle loro classi sino alle

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Ufficio Scolastico Territoriale di Padova Ufficio Integrazione Scolastica H. c/o CTS - Centro D. A.R.I. di PD

a.s. 2015/ 2016 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3:

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO gestione della «normale specialità»

PIANO DI LAVORO della FUNZIONE STRUMENTALE AREA 6: INCLUSIONE, INTEGRAZIONE, DISAGIO GIOVANILE. Prof. Federico VILARDO

Anno scolastico 2013/2014

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

Parte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s

La segnalazione scolastica per D.S.A.

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012)

SPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

IIS M.GUGGENHEIM. PROTOCOLLO ACCOGLIENZA per gli studenti con DSA

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE

Orientamento in uscita - Università

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/ / /2019

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Piano Annuale per l Inclusione

OTTAVIANO CITTÀ PILOTA

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PROGETTO PSICOLOGICO 1. TITOLO DEL PROGETTO

PROGETTO ALTO FRIULI

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE Monitoraggio dei documenti programmatici

Scheda Piano di Miglioramento

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

La scuola italiana è inclusiva?

P.A.I. (Piano Annuale dell Inclusività)

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.

Dott.ssa Lorenza Fontana

Scuola: I.P.S.S.S. E. DE AMICIS ROMA a.s. 2013/2014. Piano Annuale per l Inclusione

Seminario 14 maggio Disagio scolastico: fattori di rischio, fattori protettivi e progetti"

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

A.Bagni Alla cortese Attenzione ANNO SCOLASTICO 2012/2013 STAR BENE A SCUOLA SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO (SAP)

Doposcuola specializzato per alunni con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) A. S. 2012/2013

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Riepilogo questionario DOCENTI

PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO

Aurora 2000 staff formativo

FUNZIONI STRUMENTALI

ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO E TECNOLOGICO ENRICO FERMI LANCIANO A.S

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro

NON LASCIATE MAI CHE I BAMBINI FALLISCANO; FATELI RIUSCIRE RENDETELI FIERI DELLE PROPRIE OPERE. LI CONDURRETE COSI IN CAPO AL MONDO. (C.

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO CUNEO a.s Piano Annuale per l Inclusione

La presa in carico del bambino Disprattico e DSA. Dott.ssa Anna Maria Orrù Logopedista

Promozione della salute

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

5 ottobre 2002 nasce AIFA Onlus. Nel 2000 nasce il progetto Parents for Parents. 24 ottobre 2009 nasce AIFA Onlus Lombardia

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S

LICEO ARTISTICO STATALE P.CANDIANI -BUSTO ARSIZIO-a.s. 2014/2015 Piano Annuale per l Inclusione

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu

RELAZIONE FINALE PROGETTO FUNZIONE STRUMENTALE. AREA SERVIZI E SOSTEGNO AI DOCENTI e GESTIONE REGISTRO ELETTRONICO

Calcoli... in gioco. Il Progetto. Crescere in competenze: Italiano

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA

23/03/2012 Anna Perrone Presidente AID Brindisi Responsabile Coordinamento Regionale Puglia

Consulenza e sostegno psicologico e scolastico

Linee guida per le Scuole 2.0

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi

Transcript:

RELAZIONE F.S N 5 Disagio e DSA prof.ssa katia lombardo ITIS A. MONACO COSENZA PROF.SSA KATIA LOMBARDO

RELAZIONEF.S N 5 Disagio e DSA prof.ssa katia lombardo 2012/2013 Anno scolastico Per l anno scolastico 2012/2013 sono stata nominata dal Collegio dei Docenti FUNZIONE STRUMENTALE N 5 Disagio e dislessia. PUNTO DI FUGA Ho seguito un iter didattico-pedagogico che mi ha consentito di raggiungere: Finalità educative:a) garantire le condizioni affinché gli alunni con DSA possano avere pari opportunità di successo formativo b) promuovere la sensibilizzazione e la formazione dei docenti sulle problematiche degli alunni con DSA c) promuovere la diagnosi precoce attraverso una competente e attenta 'osservazione di rilevazione dell alunno a rischio d) promuovere il dialogo scuola-famiglia Obiettivi educativi:- Verificare la piena funzionalità e applicazione del protocollo approvato dal Collegio Docenti, in particolare: tempi e modalitàdi realizzazione, stesura del PdP- Coordinare i docenti nelle cui classi sono presenti alunni con DSA per rilevare criticità e individuare percorsi metodologico-didattici rispondenti ai casi specifici presentati- Conoscere gli strumenti compensativi che possono essere adottati al fine di migliorare le prestazioni degli alunni (in particolare gli strumenti informatici)- Conoscere la normativa vigente, sia nazionale che regionale- Conoscere i contributi più recenti, a livello nazionale e internazionale, della ricerca sui DSA. Ho fornito agli insegnanti ausili per la prosecuzione dell'intervento in

classe;ho aiutato i genitori ad affrontare con consapevolezza le problematiche scolastiche derivanti dai disturbi specifici dell'apprendimento. Le azioni didattiche che la FIGURA HA CONSENTITO DI REALIZZARE sono state due: colloquio individuale con i genitori per l'anamnesi somministrazione di test standardizzati per rilevare le seguenti abilità strumentali: 1. lettura: rapidità e correttezza 2. comprensione del testo 3. produzione del testo scritto 4. difficoltà ortografiche 5.abilità e motivazione allo studio (metodo di studio)e quindi metodologia adottata; Il lavoro D.S.A.: ha favorito negli allievi dell istituto non solo il miglioramento delle prestazioni strumentali, ma anche dell'autostima.inoltre è risultato di sostegno alle famiglie che si sono sentite supportate nella gestione didattica dei loro figli e nella conoscenza delle problematiche che tale neuro-diversità implica e contiene. Le AZIONI DI DISSEMINAZIONE SONO STATE TRE: PROMUOVERE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE-AGGIORNAMENTO ATTRAVERSO LA PUBBLICAZIONE DI LAVORI DIDATTICI A SFONDO DI INFORMAZIONE E CONFRONTO SUL SITO DELL ISTITUTO. INFORMAZIONE ATTRAVERSO IL CONVEGNO IO DISLESSICO NELLA SCUOLA MEDIA DI CAROLEI. INFORMAZIONE ATTRAVERSO I MEDIA TEN RIGUARDO IL LAVORO CHE LA SCUOLA AFFRONTA PER IL DSA, E LA STRETTA COLLABORAZIONE CON L AID IL CUI SPORTELLO È SEMPRE A DISPOSIZIONE DEL TERRITORIO E PER IL TERRITORIO. Infine favorire un sereno svolgimento del lavoro del docentedella scuola STARE BENE A SCUOLA PER FARE BENE A SCUOLA TEMPI La maggior parte delle attività previste nel piano di sviluppo si articola nell arco dell intero anno scolastico. Il pieno raggiungimento degli obiettivi, data la loro portata, ha necessitato di tempi lunghi, ravvisabili solo in parte nel corrente anno scolastico; si confida col tempo, tuttavia, in una proficua impostazione del lavoro che, seppur offrendo quest anno frutti parziali, porterà i massimi risultati nel prossimo futuro.

VERIFICA Monitoraggio continuo tra l Ufficio di Dirigenza, la Collaboratrice Vicaria, le altre Funzioni Strumentali, i responsabili di Indirizzo, di Disciplina e dei progetti, i docenti tutti. E stato realizzato un: CENSIMENTO ALUNNI DSA PRESENTI NELL'ISTITUTO ALUNNI DSA IN ENTRATA 2012/2013 x Classe IB INF. Classe III BELETTR. Classe III A INF. CLASSE V MICIELI ALUNNIDSA DEGLI ANNI PRECEDENTI Classe III B INF.

PROPOSTE per il futuro anno scolastico 2013/2014 - i consigli di classe devonoconsiderare le caratteristiche di ciascun alunno perprogrammare le modalità e itempi di verifica; è opportuno un incontro tra lacommissione docenti di lingua stranierae la commissione DSA; creare tra le figure professionalizzanti quella atta a monitorare i casi diagnosticati. creare uno spazio nel sito dellascuola, dove insegnanti, genitori ed alunni possano accedere ainformazioni e materiali utili sarebbe opportuno che idipartimenti, le commissioni e iconsigli di classe ragionasserosu prove adeguate, che vadano averificare le competenze e non icontenuti; attivare un collegio tematico suidsa; CIC E DISAGIO Centri di Informazione e Consulenza (CIC) sono stati costituiti con DPR 309 del 9/10/1990. Con l istituzione dei C.I.C. il nostro istituto è diventato un protagonista centrale della prevenzione del disagio e delle più generale nonché promozione del benessere giovanili. Le AZIONI DIDATTICHE di questa figura strumentale sono state mirate a: Promuovere il benessere ed affrontare insieme situazioni di disagio prima che questeinterferiscono con i normali meccanismi di crescita bio-psico-sociale dell adolescente. Riduzione della dispersione scolastica Gruppi target Studenti, insegnanti e genitori. Attività previste Sportello di ascolto e consulenza individuale Accoglienza classi prime Valutazione Molti ragazzi sono venuti allo sportello, la fascia di età è stata dai 14 ai 17 anni..ogni giovedì della settimana. obiettivo primario:

ASCOLTO Per-- far pervenire suggerimenti, proposte, iniziative,idee,per cercare e rielaborare dati,esperienze,perpartecipare,appartenendovi,alla vita della scuola : per ESSERE SCUOLA e non solo A SCUOLA ;per avere la possibilità di ESSERE ASCOLTATI, di parlare delle proprie difficoltà a livello personale, sociale, scolastico e relazionale e ricevere una consulenza, un consiglio,un aiuto reale e per avere consulenze su problematiche legate alle tossicodipendenze,ai disordini del comportamento alimentare,ai disturbi del comportamento,..dell appartenenza alla società PER IL SEMPLICE BISOGNO DI CONFRONTARSI CON UN ADULTO O DI ESTERNARE LE PROPRIE EMOZIONI. Tutti questi aspetti hanno consentito agli alunni di sentirsi sufficientemente capaci di avere unoscopo nella vita, una meta da raggiungere attraverso azioni coerenti che esprimano ciò che egli è e dei valori che gli appartengono. L'accettazione incondizionata di sé ha ripercussioni sul senso d efficacia, sull auto-percezione di competenza e quindi sull autostima. PROPOSTE PER IL FUTURO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 E SE SARA POSSIBILE- per la disponibilità dei DOCENTI TUTTI PROPORREI : il seguente progetto che potrà essere apprezzato dagli alunni : soprattutto quelle delleclassi QUINTE Progetto educazione alla salute La sessualità: incontro con l andrologo e sessuologo INOLTRE UN PROGETTO CHE SI RIVOLGE A DOCENTI,GENITORI,PERSONALE ATA (agli adulti ) IN RICERCA - AZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA NELLA RELAZIONE EDUCATIVA TRA ADOLESCENTI E ADULTI.

PROF.SSA KATIA LOMBARDO