SALVA IL CIBO, AMA IL MONDO PEER EDUCATION A CURA DELLA CLASSE 4 M I.I.S.P.T-C CASAGRANDE-CESI -TERNI
LO SPRECO ALIMENTARE È L INSIEME DI TUTTE LE SOSTANZE CHE, ANCHE SE NATE PER ESSERE MANGIATE, NON FINISCONO NEI NOSTRI PIATTI. LO SPRECO ALIMENTARE SI VERIFICA LUNGO TUTTA LA FILIERA AGROALIMENTARE: INIZIA NEI LUOGHI DI PRODUZIONE DELLE MATERIE PRIME, CONTINUA LUNGO LA FASE DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIO PER TERMINARE NELLE NOSTRE CUCINE.
SPRECO ALIMENTARE NEI CAMPI Ogni anno tonnellate di prodotti agricoli vengono lasciati marcire nei campi. I MANCATI RACCOLTI POSSONO DIPENDERE DA : FATTORI NATURALI Condizioni meteorologiche avverse Attacchi parassitari In questo caso è più esatto parlare di perdita alimentare RAGIONI ECONOMICHE O ESTETICHE Produzione > Richiesta Ricavi < Costi Prodotti fuori standard di qualità
LA CARTA 1.21 PERMETTERE AGLI INDIVIDUI DI PRENDERE IL CICLO RIMASTO SUI CAMPI PERCHÉ NON RACCOLTO DAGLI AGRICOLTORI, COSÌ DA EVITARE LO SPRECO. Una volta terminata la mietitura, prima che il campo venisse arato per accogliere nuove sementi, si permetteva alle donne e ai ragazzi delle famiglie povere di raccogliere le spighe di grano rimaste ancora per terra. Le spigolatrici facevano quel lavoro non soltanto per miseria ma anche perché nella civiltà contadina niente, neppure poche spighe di grano, dovevano andare perdute.
SPRECO ALIMENTARE NELLA TRASFORMAZIONE INDUSTRIALE E NELLA DISTRIBUZIONE Errori in termini di peso, forma o confezionamento comportano lo scarto del prodotto anche se le caratteristiche igieniconutrizionali e organolettiche rimangono inalterate. 2 Kg??? L industria alimentare è costretta spesso a ritirare i prodotti rimasti invenduti nei supermercati, generalmente gli alimenti associati a festività, in promozione o ad alto rischio di scadenza.
SCARTO ALIMENTARE ANCHE PER: inefficienze nella gestione dei magazzini e delle scorte danni alle confezioni strategie di marketing che incoraggiano acquisti eccessivi
Una volta la spesa si faceva al mercato cittadino, nelle botteghe del vicinato o direttamente dal produttore agricolo, quindi spesa a chilometro zero o a filiera corta SÌ, ALLA SPESA A KM 0 PERCHÈ CONSENTE: al consumatore di acquistare prodotti di stagione, freschi e di qualità a prezzi minori al produttore di richiedere un prezzo che lo ripaga del lavoro fatto senza doversi piegare ai prezzi imposti dalla grande distribuzione INOLTRE COMPORTA: meno emissione di anidride carbonica perché i prodotti non devono essere trasportati lontano; meno spreco di acqua ed energia per i processi di lavaggio e confezionamento; niente plastica e cartone per l imballaggio.
FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE INVERNO PRIMAVERA ESTATE AUTUNNO
LA CARTA 1.8 CUCINARE CON PIÙ CURA E ATTENZIONE PER RIDURRE GLI SPRECHI
SPRECHI ALIMENTARI NELLA RISTORAZIONE Eccessiva dimensione delle porzioni di cibo servite. Formule di buffet a prezzo fisso che incitano a mangiare più di di quello che possiamo mangiare La scarsa diffusione delle pratiche che consentono ai clienti di portare a casa gli avanzi del proprio pasto. Necessità di mantenere costanti le scorte per offrire ampie scelte di menu in ogni momento
LA CARTA 1.10 Non essere troppo timidi nel richiedere la Doggy Bag presso i ristoranti e incoraggiare gli altri a fare lo stesso.
SPRECHI ALIMENTARI NELLE NOSTRE CUCINE NELLE NOSTRE CUCINE SI SPRECA PERCHÉ: NON CONOSCIAMO LE GIUSTE TECNICHE DI CONSERVAZIONE ATTE A PROLUNGARE LA VITA DI UN ALIMENTO. Alcuni cibi non hanno bisogno di essere refrigerati, anzi, potrebbero esserne danneggiati: è il caso di frutta esotica, pomodori, fagiolini, cetrioli, zucchine, patate. Il pane diventa raffermo più velocemente se conservato in frigorifero. Nel frigorifero mettere davanti i cibi a breve scadenza
NON SIAMO PIÙ ABITUATI A COMPILARE LA LISTA DELLA SPESA E CIÒ TENDE A GENERARE PIÙ ACQUISTI, SPESSO SUPERFLUI. ATTENZIONE FARE LA SPESA A STOMACO PIENO: A STOMACO VUOTO AUMENTA LA PROPENSIONE ALL ACQUISTO DI DOLCI E ALIMENTI RICCHI DI GRASSI NON SIAMO PIÙ CAPACI DI CUCINARE GLI AVANZI. Piatti come gli gnocchetti alla collescipolana, le zuppe di pesce, la panzanella, le polpette, le paste ripiene. sono stati inventati dai nostri avi per riciclare gli avanzi
Cuciniamo troppo Oggi tutti i giorni si cucina come se fosse Natale, Pasqua o domenica. Non ci alimentiamo in modo equilibrato Negli sprechi alimentari si include anche l eccessiva nutrizione di un individuo, ovvero la differenza tra il quantitativo di cibo che ogni persona consuma e quello di cui ha realmente bisogno.
Lo spreco dell acqua Il progressivo diffondersi in aree geografiche che ne erano immuni (come quella mediterranea) di regimi dietetici ricchi di proteine, grassi animali e zuccheri semplici sta determinando dei costi altissimi in termini di acqua, energia e territorio necessari per produrre i cibi che ne fanno parte. Basti pensare, relativamente all acqua, che per produrre un chilo di verdura occorrono 325 litri d acqua, per uno di pasta si sale a 1.693 litri, per uno di formaggio si arriva a 5.000 litri e per un chilo di carne bovina, tenetevi forte, addirittura a 15.500 litri!
INVESTIRE PRIMA NELLA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI ALIMENTARI E POI SUL LORO RECUPERO
PER RIASSUMERE
LA CARTA È UNO STRUMENTO per non sprecare il cibo per rispettare il mondo per essere consapevole delle proprie scelte per risparmiare denaro per produrre meno rifiuti per pensare al valore del cibo per consumare meno acqua per inquinare meno per sentirci parte di una comunità per...ché in fin dei conti dipende anche da noi