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Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever - Pinerolo Anno Scolastico 2018/19 PROGRAMMAZIONE ANNUALE Disciplina: AGRONOMIA DEL TERRITORIO MONTANO E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI Docenti: prof. Loris Airola prof.ssa Laura Gianola prof. Carmelo Lo Pumo prof.ssa Annarosa Martini prof.ssa Manuela Pezzaniti prof. Giulio Re

1) Ore di lavoro settimanali/annuali: Classe Ore settimanali Ore annuali previste (con eventuale compresenza) Prime Seconde Terze 3 99 (66) Quarte 2 66 (66) Quinte 4 132 (66) 2) Libri di testo adottati (per ogni singola classe): Tedeschini-Ferrè- Ferrari, Basi agronomiche territoriali Ed. REDA (classe III e IV) Forgiarini, Damiani, Puglisi, Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale, REDA (classe V) 3) Strumenti di lavoro (libri, dispense, fotocopie, sussidi audiovisivi e informatici, ecc.): Libri, dispense, pubblicazioni della Regione Piemonte cartacee e/o disponibili in rete, audiovisivi 4) Finalità generali dello studio della disciplina: - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; - svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

- applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; - intervenire, per la parte di propria competenza, e con l utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l esercizio del controllo di qualità. 5) Finalità specifiche dello studio della disciplina: - definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l utilizzazione di carte tematiche - collaborare alla realizzazione di carte d uso del territorio - interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio - riconoscere le problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche di gestione e manutenzione degli interventi di difesa del suolo, di recupero ambientale e sul verde pubblico e privato; coordinare ed eseguire semplici interventi di sistemazione idraulico-forestali - prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini - applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti 6) Metodologie utilizzate : Lezione frontale, uscite sul territorio per osservazione casi reali, lavori di gruppo, testimonianze e incontri con professionisti del settore 7) Strategie per il recupero: Recupero in itinere con attività in piccoli gruppi, assegnazione compiti specifici, verifiche e/o interrogazioni su piccole parti di programma

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL SECONDO BIENNIO e Obiettivi minimi ABILITÀ secondo biennio Abilità minime del secondo biennio Analizzare le realtà agronomiche in aree montane e le loro potenzialità produttive. Analizzare le principali caratteristiche del terreno che ne condizionano la fertilità Individuare l importanza delle singole tecniche nella realizzazione degli esercizi produttivi. Individuare le condizioni per la realizzazione di processi ecocompatibili. Individuare le caratteristiche tecniche ed ambientali del territorio in relazione al sistema di classificazione adottato. Analizzare le caratteristiche dei singoli metodi di propagazione Descrivere ed applicare le principali tecniche ecocompatibili per la gestione del suolo e delle operazioni colturali (irrigazione, concimazione, ) Individuare le tecniche di propagazione più idonee per le principali specie coltivate e forestali e gli obiettivi principali del miglioramento genetico e la loro validità nei confronti delle specie coltivate. Rilevare e misurare le superfici agrarie e forestali. Elaborare progetti aziendali di gestione dei territori montani.

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE TERZA Conoscenze e contenuti Il clima e i suoi aspetti di importanza agronomica. Riferimenti al libro in adozione GESTIONE E VALORIZZAZIONE TERRITORIALE Richiami di geografia astronomica. Clima, terreno e piante. La radiazione solare. Le variazioni di temperatura. Il vento. Avversità meteoriche. Clima e previsioni del tempo. Obiettivi e contenuti minimi: i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA). Di ogni argomento trattato l allievo deve aver compreso gli elementi essenziali e deve saperli raccontare. Il terreno naturale ed agrario. Macrocostituenti del terreno. La pedogenesi. I caratteri fisici. I caratteri chimici. I caratteri biologici. Tecniche di lavorazione e sistemazione dei terreni. LE SISTEMAZIONI DEL TERRENO. Le sistemazioni in piano. Moderne tecniche di sistemazioni dei terreni in pianura. Le sistemazioni in collina e montagna. LE LAVORAZIONI DELTERRENO. Scopi principali delle lavorazioni. Classificazione dei lavori. Modalità di utilizzo dei mezzi meccanici. Criteri di prevenzione e protezione relativi alle operazioni colturali manuali e meccaniche. Generalità Le variazioni di fertilità del terreno. I protagonisti e le regole Individuare le buone pratiche essenziali da applicare nei processi produttivi

Avvicendamenti e rotazioni; ruolo della sostanza organica. dell avvicendamento. I vantaggi della rotazione pluricolturale. Le colture intercalari Sistemi e tecniche di irrigazione. fertilizzazione I rapporti tra fase solida e fase liquida. I movimenti dell acqua nel terreno. Le funzioni dell acqua. Le fonti idriche. Idoneità dei terreni. Il drenaggio tubolare. La bonifica idraulica Fertilità agronomica. Tipi di concime. I concimi minerali. I concimi minerali composti. I concimi organici e organo-minerali. La sostanza organica. Norme di buona pratica agricola.

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE QUARTA Conoscenze ( RIPRESE DALLE LINEE GUIDA) Principi e tecniche di controllo delle erbe infestanti e diserbo. Metodi di produzione e moltiplicazione. Contenuti Danni arrecati alle colture Tipologie di infestanti e principali specie Strategie per il contenimento delle erbe infestanti: mezzi agronomici, fisici, meccanici e chimici Principali erbicidi utilizzati contro le malerbe delle colture e problematiche ambientali Metodi di propagazione gamica; controllo e certificazione della filiera delle sementi in Italia Metodi di propagazione agamica per le colture erbacee ed arboree Il controllo della filiera vivaistica Obiettivi generali del miglioramento genetico delle specie coltivate e specifici per le principali colture agrarie Obiettivi e contenuti minimi: i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA). Riconoscimento delle principali specie infestanti Aspetti generali delle strategie di lotta alle malerbe Conoscenza delle più importanti tecniche di propagazione utilizzate per le colture presenti nel territorio Tecniche di miglioramento genetico dei vegetali. Richiami fondamentali di genetica agraria (genotipo e fenotipo, dominanza dei caratteri,.) Tecniche tradizionali di miglioramento genetico: selezione massale, incrocio e ibridazione, Conoscere gli obiettivi del miglioramento genetico per le colture diffuse nel territorio Conoscere l importanza della conservazione della biodiversità, anche ai fini del miglioramento genetico

Biotecnologie nel miglioramento dei vegetali.. mutazione Erosione genetica e recupero della biodiversità agraria Tecniche di ingegneria genetica e fasi del processo Principali applicazioni delle biotecnologie alle colture agrarie Aspetti legislativi ed etici sugli organismi geneticamente modificati Conoscere le principali applicazioni pratiche delle biotecnologie nello scenario agricolo mondiale

ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL QUINTO ANNO e Obiettivi minimi ABILITÀ del quinto anno Definire modalità specifiche per un approccio naturalisticoecologico all interpretazione del paesaggio. Definire modalità per la descrizione degli assetti ambientali e la individuazione di indici di criticità. Identificare procedure concrete per rilevare le unità di paesaggio. Individuare situazioni di dissesto idrogeologico. Individuare tecniche idonee a realizzare sistemazioni idraulicoforestali. Individuare le condizioni per la realizzazione di interventi a basso impatto ambientale. Realizzare interventi di recupero in aree degradate anche attraverso opere di sistemazione idraulico-forestali. Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute. Individuare procedure operative preventive e DPI specifici per le singole attività. Identificare i fattori negativi e positivi di impatto ambientale delle singole opere. Abilità minime del quinto anno Identificare procedure concrete per rilevare le unità di paesaggio. Individuare situazioni di dissesto idrogeologico. Individuare tecniche idonee a realizzare sistemazioni idraulicoforestali. Individuare procedure operative preventive e DPI specifici per le singole attività.

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE QUINTA Conoscenze Contenuti Obiettivi e contenuti minimi: i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA). Concetto di bacino idrografico ed elementi di idrostatica e idrodinamica. Concetto di bacino idrografico ed elementi di idrostatica e idrodinamica.; la legge di continuità; la formula di Chezy e la sua applicazione nei calcoli di verifica e di progetto. I corsi d'acqua: evoluzione, morfologia, idraulica; ecologia dei corsi d'acqua I corsi d'acqua: evoluzione, morfologia, idraulica; ecologia dei corsi d'acqua; Processi di dissesto idro-geologico. Opere di sistemazione idraulico-forestali. Tecniche di ingegneria naturalistica. processi di dissesto idro-geologico legati ai corsi d acqua: sovralluvionamento, incisione dell alveo, erosione spondale, rischio idraulico. Fenomeni di erosione e relativi fattori : dinamica dei processi erosivi; la formula di Wischmeier; Le frane: descrizione e classificazione; cause predisponenti ed innescanti. Il concetto di rischio, pericolosità, danno, tempo di ritorno. Gli interventi sul territorio: riqualificazione fluviale; opere di sistemazione idraulico-forestali; tecniche di ingegneria naturalistica definizione dei principali processi di dissesto le frane: descrizione e classificazione; cause predisponenti ed innescanti. Il rischio idraulico opere di sistemazione idraulico-forestali; materiali e principali tecniche di ingegneria naturalistica

Interventi di recupero di aree degradate. Norme e procedure di prevenzione e protezione relative alla conduzione delle operazioni manuali e meccaniche negli interventi di sistemazione e recupero Vincolo idrogeologico. Richiami di ecologia del paesaggio e pianificazione paesistica Alpicoltura interventi di recupero di aree degradate: il ripristino delle cave dismesse e delle discariche La sicurezza nei cantieri di ingegneria naturalistica Il vincolo idrogeologico: dalla 3267/23 ad oggi: dal vincolo puntuale alla pianificazione territoriale integrata Concetto di paesaggio e lettura del territorio; le componenti del paesaggio; tipi di unità paesaggistiche; principi di pianificazione paesistica. La carta della capacità d'uso del suolo e le carte dell'attitudine ad un uso specifico Cenni sulle principali graminacee e leguminose foraggere Le problematiche connesse alla gestione del pascolo Fondamenti del D.lgs.81/2008 Commento della tabella riassuntiva della normativa di settore Concetto dipaesaggio e individuazione delle componenti del paesaggio; La carta della capacità d'uso del suolo e le carte dell'attitudine ad un uso specifico. principi. Cenni sulle principali graminacee e leguminose foraggere

9) STRUMENTI DI VALUTAZIONE, E NUMERO MINIMO PROVE QUADRIMESTRALI Verifiche strutturate sommative alla fine di ogni U.D.; una prova al mese circa. Prove orali per il recupero delle insufficienze 10) CRITERI DI VALUTAZIONE livello di raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina progresso rispetto alla situazione di partenza impegno di studio, sia a scuola, che a casa manifestazione di capacità di rielaborazione personale atteggiamento nei confronti degli impegni e delle norme da rispettare ( presenze, interrogazioni, compiti in classe e a casa) capacità di intervenire nelle varie attività individuali o di gruppo con contributi fattivi. 11) GRIGLIA DI VALUTAZIONE Punteggio in decimi Parametri di valutazione 1-2 Conoscenza, competenza e impegno nulli 3-4 Conoscenze e/o competenze frammentarie e lacunose, scarsa organizzazione del discorso, incapacità espositiva, terminologia impropria. Impegno inadeguato 5 Lacune non gravi, difficoltà di comprensione, insicurezza espositiva, terminologia non sempre appropriata, applicazione delle conoscenze non corretta. Impegno non costante

6 Conoscenze e/o competenze relative agli obiettivi minimi corrette; applicazione a tratti impropria, esposizione non del tutto fluida, terminologia corretta, necessità di una guida nel ragionamento. Impegno costante 7 Conoscenza abbastanza approfondita, comprensione e competenze adeguate, applicazione corretta, esposizione abbastanza fluida con una discreta organizzazione del discorso, terminologia tendenzialmente appropriata, ragionamento corretto ma non sempre autonomo. Impegno costante e abbastanza efficace. 8 Approfondimento e sviluppo autonomo di conoscenze e competenze, applicazione adeguata, buone capacità di analisi e sintesi, esposizione fluida e ben organizzata, capacità di ragionamento autonomo. Impegno costante, efficace e fattivo 9-10 Approfondimento autonomo con rielaborazione critica e valide capacità di collegamento tra le conoscenze. Competenze eccellenti. Pinerolo, 29 ottobre 2018 I docenti di Agronomia del territorio montano e sistemazioni idraulico forestali prof. Loris Airola prof.ssa Laura Gianola prof. Carmelo Lo Pumo prof.ssa Annarosa Martini prof.ssa Manuela Pezzaniti prof. Giulio Re