la cultura in verde Istituzione scolastica capofila: Istituto comprensivo 7 di Imola (Bologna)

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la cultura in verde Istituzione scolastica capofila: Istituto comprensivo 7 di Imola (Bologna) Archivio: Musei civici e Archivio storico comunale di Imola Altri partner: Ufficio cultura del Comune di Imola Classi coinvolte: 14 classi di ogni ordine scolastico Studenti coinvolti: 317 alunni Link web / email: www.archiviostorico.comune.imola.bo.it simona.dallara@comune.imola.bo.it Anno scolastico 2012/2013 Sezione Archivi

1. Contesto di partenza e obiettivi Dove si sono svolte? Come è nato il progetto, con quali motivazioni? Il progetto nasce da un consolidato rapporto di collaborazione tra la scuola, gli istituti e i servizi culturali del Comune di Imola coinvolti. Obiettivo: valorizzare il più antico parco pubblico della città, ricco di valenze storiche, naturalistiche, geologiche e archeologiche. Qual è il contesto sociale e culturale in cui è nato? Nel Piano dell offerta formativa dell Istituto comprensivo 7 era già attiva una progettazione in ambito storico-artistico: questo intervento specifico ha consolidato l interesse e la tradizione delle classi e del personale docente coinvolto. Diversi i luoghi di apprendimento: nelle singole classi a scuola, al museo, all archivio e durante la visita guidata al parco. Quali metodologie didattiche sono state adottate? Gli studenti sono partiti da semplici brainstorming che verificavano le loro conoscenze. Successivamente le loro curiosità sono state soddisfatte interrogando le fonti dirette presso gli istituti culturali. Ogni singola classe ha sviluppato una tematica differente e in aula si è lavorato per gruppi cooperativi con lo scopo di analizzare la tematica scelta ed elaborare in forma creativa una consona modalità comunicativa dei contenuti appresi. Quali obiettivi educativi si intendevano raggiungere? L intento era capitalizzare l esperienza educativa utile allo sviluppo delle identità culturali di ciascun utente, valorizzando il bene preso in esame e garantendone la conoscenza e una fruizione consapevole. 2. Attività, strategie e risorse utilizzate Quali attività sono state svolte per portare a termine il progetto? Si sono svolti alcuni incontri laboratoriali, finalizzati ad analizzare le fonti dirette, a condividere le conoscenze acquisite, a rielaborarle e a presentare i risultati al pubblico. Quali risorse strumentali sono state utilizzate? I ragazzi hanno utilizzato strumenti informatici e multimediali, operato direttamente sulle fonti (documentarie, archeologiche, naturalistiche e orali) e rielaborato le conoscenze apprese con differenti tecniche artistiche. Quali collaborazioni si sono attivate? Quali si sono rivelate più interessanti e perché? Oltre alla condivisione tra gli enti capofila, si è collaborato con il Servizio verde, l Ufficio cultura e l Ufficio sport del Comune di Imola, con gli esperti dell Associazione Arte.Na, con il Nucleo tutela dei beni culturali dei Carabinieri di Imola e Bologna. I ragazzi sono stati attenti agli interventi degli 29

I ragazzi sono stati attenti agli interventi degli esperti ma anche a quelli dei semplici cittadini: l esperienza di chi ha vissuto il parco in prima persona, anche in tempi lontani, li ha appassionati ancora di più.

esperti ma anche a quelli dei semplici cittadini: l esperienza di coloro che hanno vissuto il parco in prima persona, anche in tempi lontani, li ha appassionati ancora di più. Grande interesse hanno suscitato i racconti di vita vissuta e le interviste a cittadini imolesi legati al mondo dello sport, in particolare agli sport praticati all interno del parco. 3. Realizzazioni Quali prodotti o iniziative sono stati realizzati, e come? I ragazzi hanno illustrato alla cittadinanza il loro bene culturale durante la visita guidata Le voci del parco, condotta interamente dagli alunni di ogni ordine scolastico dell Istituto comprensivo 7. È stata prodotta una carta emotiva del parco legata alla fruizione abituale dei giovani e una carta topografica con le stazioni di visita, entrambe distribuite alla popolazione durante gli eventi calendarizzati. Sempre in queste due occasioni i ragazzi guida indossavano una maglietta con il logo dell iniziativa da loro ideata. Inoltre sono stati realizzati un plastico del settore dei giochi detto Bambinopoli, un erbario con descrizione di esemplari tipici della vegetazione autoctona, differenti raccolte di immagini utili alla rievocazione di personaggi e situazioni storiche strettamente legate alla vita del luogo, un modello stratigrafico in sezione con terreno proveniente dal Monte Castellaccio, all interno del parco. Il logo, le due carte, le raccolte di immagini e l erbario sono il risultato di un assemblaggio di diversi disegni, parole e immagini elaborati dai ragazzi. Come sono stati promossi all esterno? Con una serie di eventi di presentazione rivolti alla città: Naturalmente Imola (5 maggio 2013, parco delle Acque Minerali); Quante storie nella storia. Settimana della didattica in Archivio (6, 9, 10 maggio 2013, presso la Biblioteca comunale di Imola); Sport al centro, festa al Parco della Acque Minerali (2 giugno 2013). Ogni evento è stato comunicato attraverso volantini, brochure, comunicati stampa, risorse web. 4. Valutazioni Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati? Ne sono subentrati altri nel corso del progetto? Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti. Non erano previsti inizialmente due eventi in successione, ma solo uno. A causa delle difficoltà subentrate sia per l apertura tardiva del Museo Scarabelli, alla fine di marzo del 2013, sia per il rispetto della tempistica scolastica necessaria alla conclusione dei lavori, è stato necessario suddividere le esperienze pubbliche. Si sono riscontrate difficoltà? Qualche difficoltà è emersa nel coordinamento di tutte le 14 classi coinvolte, negli spostamenti con i pulmini del trasporto scolastico (non sempre utilizzabili) e soprattutto nella gestione del monte ore dei docenti coinvolti, che ha superato la quota programmata. 31

Si sono registrate ricadute positive? Il risultato più evidente, per i ragazzi, è stato un ampliamento delle loro conoscenze sul parco, prima noto soprattutto per l aspetto sportivo e meno per le altre implicazioni culturali. La partecipazione all evento delle famiglie e della cittadinanza è stata molto alta, con apprezzamenti positivi su quanto realizzato. Si prevede di reiterare l esperienza? Sì, per la terza edizione di Io amo i Beni Culturali gli enti coinvolti hanno presentato un nuovo progetto. Probabilmente sarà coinvolto un numero minore di classi, ma l apertura alla cittadinanza sarà sempre da considerarsi come l obiettivo prioritario da realizzare. Inoltre si prevede di concludere l esperienza progettando e realizzando un totem/murales da lasciare stabilmente nel Parco, quale documento fisico dell interesse dimostrato nei diversi passaggi del progetto da parte dei ragazzi dell Istituto comprensivo 7. 32