MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE

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MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE SCHEDA DI MONITORAGGIO ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE CATEGORIA DOMANDA RISPOSTA OBIETTIVI STRATEGICI Gli obiettivi sono pertinenti con la missione istituzionale, con le strategie e con le priorità politiche dell amministrazione? Sì, tutti 1.1 Gli obiettivi definiti nel piano della performance 2017-2019 sono in linea con la missione istituzionale ed i bisogni degli stakeholder, in armonia con un preciso contesto esterno e con i documenti di programmazione dell'ente (Programma pluriennale, Relazione previsionale e programmatica, Bilancio preventivo, budget direzionale..). Nel fissare gli obiettivi la Camera di Commercio di Varese ha individuato in primo luogo le più rilevanti aree strategiche di intervento, in secondo luogo ha definito le modalità di attuazione di tali obiettivi unitamente agli indicatori per misurarne l'effettiva realizzazione. La programmazione per il prossimo triennio tiene necessariamente conto dell approvazione in esame definitivo del decreto legislativo 25 novembre 2016 n. 219, recante Attuazione della delega di cui all articolo 10 della legge 7 agosto 2015 n. 124, per il riordino delle funzioni ed il finanziamento delle Camere di Commercio, in combinazione però con alcuni fattori che condizionano le scelte che l ente dovrà intraprendere nei prossimi mesi. Il Piano delle Performance 2017-2019 si colloca infatti in un momento di transizione, a cerniera tra il completamento del precedente Programma pluriennale - il 2017 rappresenta l ultimo anno del mandato in corso - e la declinazione della nuova programmazione strategica; è inoltre condizionato dagli effetti della riduzione del 50% del diritto annuale rispetto agli importi del 2014 che ha portato l Ente ad operare le necessarie razionalizzazioni oltre che a ricercare nuove forme di finanziamento al fine di destinare maggiori risorse al territorio. Il documento è stato formulato nell ottica di assicurare continuità al programma pluriennale confermando le progettualità strategiche che lo hanno caratterizzato, dedicando comunque una particolare attenzione ai nuovi e importanti principi contenuti nel decreto di riforma che dovranno ispirare l azione dell Ente camerale: le Camere di Commercio come ultimo miglio della pubblica amministrazione verso le imprese attraverso le loro funzioni e l efficienza come valore fondamentale, con la previsione di standard di qualità sulle prestazioni e di costi standard per la determinazione di diritti e tariffe. 1.2 Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder esterni nel processo di definizione degli obiettivi, indicatori e target sono tali da assicurarne la rilevanza rispetto ai bisogni della collettività? C è stato anche un coinvolgimento degli stakeholder interni? Gli stakeholders sono destinatari delle politiche camerali: sono gli interlocutori della Camera di Commercio che ne influenzano l'azione e ne sono a loro volta influenzati. Secondo una prassi ormai consolidata, la Camera di Commercio di Varese ha predisposto una matrice attività-stakeholder individuando, per ciascuna attività camerale, quali sono i soggetti che traggono benefici dall'attività stessa. Il coinvolgimento degli stakeholders da parte della Camera di Commercio di Varese avviene principalmente attraverso l'utilizzo di canali tradizionali quali: l'organizzazione di riunioni periodiche con amministratori, associazioni di categoria ed altri Enti (anche attraverso la sottoscrizione di protocolli d'intesa), la realizzazione di indagini di customer, la somministrazione di questionari alle imprese sul gradimento delle iniziative realizzate, rubriche periodiche su radio e tv locali. La Camera di Commercio coinvolge anche gli stakeholder interni, in particolare dirigenti e responsabili di servizio attraverso strumenti di comunicazione interna (intranet camerale, comunicazioni interne...), riunioni periodiche. 1

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE Il Piano della performance 2017-2019 è un documento partecipato, risultato dei gruppi di lavoro coinvolti su specifiche aree tematiche, dei tavoli di collaborazione attivati con altri Enti (ad esempio attraverso i Protocolli d'intesa), di riunioni interne (es. comitato di direzione ed incontri post-giunta con i dirigenti e le posizioni organizzative..) 1.3 A cosa sono dovute eventuali variazioni degli obiettivi rispetto all anno precedente non indicate nel Piano? Con la predisposizione del Piano 2017-2019 alcuni obiettivi sono stati revisionati a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 219/2016 di attuazione della delega di cui all'articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Particolare attenzione è stata dedicata alle nuove funzioni riconosciute al sistema camerale in materia di orientameto al lavoro, sviluppo e promozione del turismo e valorizzazione del patrimonio culturale. Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente Esistono significative differenze nelle modalità di definizione degli obiettivi tra le diverse strutture di primo livello dell amministrazione? No 1.4 Non si rilevano differenze di formulazione degli obiettivi poiché le attività sono coordinate dal Segretario Generale, il quale fornisce indirizzi di metodo, supportato dai dirigenti, dal servizio programmazione e dall'oiv. Secondo una prassi ormai consolidata la Camera di Commercio di Varese ha identificato per ogni ambito di misurazione e valutazione della performance delle schede che ne riassumono le principali caratteristiche e definiscono gli indicatori sulla base dei quali avvengono la misurazione e valutazione dell'effettivo raggiungimento dell'obiettivo. Le schede cambiano a seconda dell'ambito cui si riferiscono (impatti, programmi, attività e servizi, stati di salute e confronti). 1.5 Se l amministrazione ha redatto la Nota Integrativa o il Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, a cosa sono dovute eventuali differenze rispetto al Piano della performance? La Camera di Commercio ha redatto il Piano degli indicatori (PIRA). Il Pira si inserisce nel quadro dei documenti di pianificazione strategica ed operativa dell'ente in particolare del Piano della Performance. Più in generale il Piano della Performance si ricollega ed integra il Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio. 2

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente Gli indicatori sono adeguati per l obiettivo di riferimento? Sono cioè tali da misurare le finalità che si intendono perseguire? Sì, tutti 2.1 Gli indicatori individuati per la misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi sono specifici, misurabili e reali. Trattandosi di obiettivi hanno valenza pluriennale e sono il risultato congiunto di molteplici iniziative. Sulla base di tali considerazioni l'oiv ritiene che gli indicatori individuati siano adeguati per gli obiettivi di riferimento. Gli indicatori sono alimentati da fonti dati affidabili? Sì, tutti 2.2 La rilevazione delle misure (dato elementare che compone il KPI), ed il calcolo dei relativi indicatori, è alimentata dalle banche dati del sistema camerale. Infocamere, società consortile delle Camere di Commercio fornisce gli applicativi per l'erogazione dei servizi. Esempi di banche dati sono: Priamo (servizio web che offre reportistica varia inerente i protocolli Registro imprese e Albo artigiani e permette di monitorare il processo di lavorazione delle pratiche); Oracle Applications (sistema modulare di contabilità dai quali vengono estratti dati di natura economico-finanziaria); Eurk (per la gestione del servizio metrico); Simba (per la gestione dei dati relativi alle domande di marchi e brevetti), ecc. Come anticipato, oltre agli applicativi informatici del sistema camerale, la Camera di Commercio di Varese utilizza fonti quali l'osservatorio on-line sull'economia della provincia di Varese (sito realizzato dalla Cdc di Varese), l'istat, ecc. La misurazione degli indicatori si avvale di applicativi informatici e basi dati sottostanti? Sì, per almeno il 50% degli indicatori 2.3 (se sì) specificare gli applicativi informatici di maggior rilevanza ai fini della misurazione: La Camera di Commercio di Varese ha implementato già dal 2012 il Sistema di Gestione del Ciclo della performance avvalendosi dell'utilizzo di diversi strumenti. In particolare l'ente si avvale dell'utilizzo dei software e delle banche dati del sistema camerale per la rilevazione ed il monitoraggio degli indicatori definiti in fase di programmazione per misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi. (se sì) specificare gli applicativi informatici di maggior rilevanza ai fini della misurazione: Oltre all'applicativo informatico l'ente utilizza fogli di lavoro in Excell per la rielaborazione di report periodici destinati agli amministratori, alla dirigenza e ad uso interno. 2.4 Gli indicatori sono alimentati anche da fonti esterne (es. statistiche ufficiali)? Sì, per almeno il 10% degli indicatori Istat, Excelsior 3

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE Target associati agli indicatori degli obiettivi I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori storici? Sì, tutti Target associati agli indicatori degli obiettivi 3.1 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori storici e attualizzati in considerazione dell'impatto sui risultati generati da fattori esterni : evoluzione quadro normativo (es. in materia di mediazione, decertificazione, ecc.), dell'analisi congiunturale, delle variazioni nell'organizzazione e della dotazione organica, delle risorse finanziarie disponibili, ecc. Per ogni obiettivo strategico è riportato il target per il triennio successivo ed il risultato rilevato nell'anno n-1. Target associati agli indicatori degli obiettivi I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori di benchmark (relativi a ripartizioni interne all'amministrazione stessa o anche ad amministrazioni nazionali, estere)? Sì, meno del 50% 3.2 Target associati agli indicatori degli obiettivi I target associati agli obiettivi sono definiti anche in considerazione di valori di benchmark prodotti da altre realtà assimilabili. La Camera di Commercio di Varese opera un confronto con le altre Camere di Commercio selezionando un elenco di indicatori ritenuti significativi ed individuando un cluster che sia omogeneo in termini di dimensionamento del'ente, posizionamento geografico e socio-economico. In particolare, rispetto alla rilevazione dei costi dei processi la Camera di Commercio di Varese utilizza la metodologia definita da Unioncamere ed effettua un'analisi di benchmark, attraverso i dati elaborati dal sistema Kronos, con il cluster di riferimento. Target associati agli indicatori degli obiettivi Risorse assegnate agli obiettivi Risorse assegnate agli obiettivi 4.1 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse finanziarie agli obiettivi? Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente A partire dagli obiettivi si procede ad una allocazione delle risorse per macro-ambito. Successivamente, si procede ad una allocazione puntuale definita sulla base degli obiettivi e dei piani di azione. Risorse assegnate agli obiettivi 4.2 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse umane agli obiettivi? Gli obiettivi sono assegnati alle aree dirigenziali, a cascata ai servizi, alle U.O. ed ai dipendenti. Le risorse umane da assegnare agli obiettivi sono quindi definite partendo dai macro-ambiti di intervento. Risorse assegnate agli obiettivi Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente Risorse assegnate agli obiettivi OBIETTIVI OPERATIVI 4

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE Gli obiettivi contribuiscono al reale conseguimento del relativo obiettivo strategico? Sì, tutti 5.1 L'Ente identifica le attività ed i servizi chiave che contraddistinguono la propria azione rispetto agli utenti ed ai portatori di interesse. Per facilitare la lettura degli obiettivi definiti e per far comprendere le relazioni che sussitono con gli impatti ed i programmi, le attività ed i servizi sono articolati per gruppi che afferiscono alle diverese aree strategiche proposte. Sulla base degli obiettivi individuati l'oiv ritiene che gli stessi sono coerenti e contribuiscono al reale perseguimento degli obiettivi. 5.2 Gli obiettivi, indicatori e target sono il frutto di un processo di negoziazione con il personale dirigente e non dirigente? Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente La performance individuale rappresenta un livello complementare a quello di valutazione della performance organizzativa, alimentando il sistema di valutazione delle risorse umane. Gli obiettivi assegnati al personale sono il frutto di un processo di negoziazione che coinvolge, con un sistema a cascading, dapprima i dirgenti, successivamente le posizioni organizzative ed il resto del personale. Dopo l'assegnazione degli obiettivi si effettua un monitoraggio intermedio per la verifica e l'approfondimento con il personale interessato di eventuali cause ostative alla completa realizzazione dell'obiettivo. Gli indicatori sono adeguati per l obiettivo di riferimento? Sono cioè tali da misurare le finalità che si intendono perseguire? Sì, tutti 6.1 Gli indicatori individuati per la misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi sono specifici, misurabili e reali. Trattandosi di obiettivi hanno valenza annuale e sono il risultato congiunto di molteplici azioni. Sulla base di tali considerazioni l'oiv ritiene che gli indicatori individuati sono adeguati per gli obiettivi di riferimento. Gli indicatori sono alimentati da fonti dati affidabili? Sì, tutti 5

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE 6.2 Gli indicatori associati agli obiettivi sono alimentati da diverse fonti, in prevalenza interne, che l'oiv ritiene affidabili. Esempi di banche dati collegate con il Sistema di Gestione del Ciclo della Performance sono: Priamo (servizio web che offre reportistica varia inerente i protocolli Registro imprese e Albo artigiani e permette di monitorare il processo di lavorazione delle pratiche); Oracle Applications (sistema modulare di contabilità dai quali vengono estratti dati di natura economico-finanziaria); Eurk (per la gestione del servizio metrico); Simba (per la gestione dei dati relativi alle domande di marchi e brevetti), ecc. Come anticipato, oltre agli applicativi informatici del sistema camerale, la Camera di Commercio di Varese utilizza fonti quali l'osservatorio on-line sull'economia della provincia di Varese (sito realizzato dalla Cdc di Varese), l'istat, ecc. La misurazione degli indicatori si avvale di applicativi informatici e basi dati sottostanti? Sì, per almeno il 50% degli indicatori 6.3 Oltre all'applicativo informatico l'ente utilizza fogli di lavoro in Excell per la rielaborazione di report periodici destinati agli amministratori, alla dirigenza e ad uso interno. Ai fini della misurazione degli obiettivi correlati ai costi dei processi l'ente utilizza la piattaforma Kronos e il sistema XAPN per la rilevazione della distribuzione lavoro (ai fini del calcolo degli FTE dedicati ai singoli processi). Come riportato in precedenza si avvale inoltre di altri applicativi camerali quali Priamo (servizio web che offre reportistica varia inerente i protocolli Registro imprese e Albo artigiani e permette di monitorare il processo di lavorazione delle pratiche); Oracle Applications (sistema modulare di contabilità dai quali vengono estratti dati di natura economico-finanziaria); Eurk (per la gestione del servizio metrico); Simba (per la gestione dei dati relativi alle domande di marchi e brevetti), ecc. Gli indicatori sono alimentati anche da fonti esterne (es. statistiche ufficiali)? No 6.4 Nel caso degli obiettivi gli indicatori sono determinati da misure alimentate in prevalenza da fonti interne (output prodotti, full time equivalent dedicate alle attività, risorse finanziarie assegnate ) Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente Target associati agli indicatori degli obiettivi I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori storici? Sì, tutti Target associati agli indicatori degli obiettivi 7.1 I target associati agli obiettivi sono definiti anche sulla base di valori storici. In particolare si effettua un'analisi sui risultati conseguiti e sulle risorse economiche allocate per la realizzazione di ciascuno dei programmi. Tali informazioni sono fondamentali nella definizione e nell'aggiornamento della programmazione per assicurare continuità e aumentare l'efficacia dell'azione. Oltre ai valori storici l'ente effettua un'analisi sulla propria struttura organizzativa, sul contesto nel quale opera, sui principali trend evolutivi che possono impattare sulle proprie attività e sul raggiungimento degli obiettivi. Target associati agli indicatori degli obiettivi I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori di benchmark (relativi a ripartizioni interne all'amministrazione stessa o anche ad amministrazioni nazionali, estere)? Sì, meno del 50% 6

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE Target associati agli indicatori degli obiettivi 7.2 I target associati agli obiettivi sono definiti anche in considerazione di valori di benchmark prodotti da altre realtà assimilabili. La Camera di Commercio di Varese opera un confronto con le altre Camere di Commercio selezionando un elenco di indicatori ritenuti significativi ed individuando un cluster che sia omogeneo in termini di dimensionamento del'ente, di posizionamento geografico e socio-economico. Nel Piano della performance è presente una scheda obiettivo puntualmente dedicata alla rappresentazione del risultato dei confronti con altre Camere di Commercio. Il confronto viene effettuato prendendo come riferimento il sistema Pareto/Kronos di Unioncamere. Target associati agli indicatori degli obiettivi Risorse assegnate agli obiettivi 8.1 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse finanziarie agli obiettivi? Nell'ambito delle risorse finanziarie assegnate alle macro-progettualità vengono declinate in maniera puntuale le disponibilità finanziarie da assegnare ai piani ed ai piani di azione delle attività. Risorse assegnate agli obiettivi Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente Risorse assegnate agli obiettivi 8.2 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse umane agli obiettivi? Gli obiettivi sono assegnati alle aree dirigenziali, a cascata ai servizi, alle U.O. ed ai dipendenti. Le risorse umane da assegnare agli obiettivi sono quindi definite nell'ambito delle macro aree di attività, sulla base dei piani e in considerazione dell'eventuale trasversalità delle progettualità. Risorse assegnate agli obiettivi Risorse assegnate agli obiettivi Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente QUALITA' DEI SERVIZI Standard di qualità dei servizi a domanda individuale In che misura i servizi per i quali sono definiti gli standard sono rappresentativi dell attività dell amministrazione? Alta Standard di qualità dei servizi a domanda individuale 10.1 Si rileva un'alta rappresentatività dei servizi per i quali sono stati individuati standard di qualità dell'attività dell'ente camerale. Gli standard di qualità individuati si riferiscono prevalentemente ai servizi erogati alle imprese ed agli stakeholder esterni all'ente. Standard di qualità dei servizi a domanda individuale Standard di qualità dei servizi a domanda individuale 10.2 Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder chiave nel processo di definizione e aggiornamento degli standard di qualità sono state tali da assicurare l adeguatezza degli indicatori e dei valori programmati? Si ritiene che le modalità di coinvolgimento degli stakeholder attivati abbiano assicurato l'adeguatezza degli indicatori e dei valori programmati. La modalità di coinvolgimento prevalente è la realizzazione permanente delle indagini di customer sui servizi erogati e la gestione dei reclami. Promozione delle pari opportunità Promozione delle pari opportunità 11.1 Sono stati pianificati interventi di promozione delle pari opportunità non già presenti tra gli obiettivi? Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente PARI OPPORTUNITA' 7 No

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE Promozione delle pari opportunità Obiettivi individuali dei dirigenti VALUTAZIONE INDIVIDUALE Sono assegnati obiettivi specifici individuali ai dirigenti oltre a quelli organizzativi presenti nel Piano e a quelli relativi alle competenze professionali e manageriali dimostrate? Sì, a tutti Obiettivi individuali dei dirigenti 12.1 Oltre agli obiettivi individuati nel piano, ai dirigenti ed ai dipendenti sono assegnati obiettivi specifici. Nella scheda di valutazione dei dirigenti, oltre agli obiettivi di competenza inseriti nel piano della performance, sono previsti obiettivi specifici relativi all'individuazione di progetti innovativi a carattere speciale proposti dal dirigente stesso. Obiettivi individuali dei dirigenti Gli obiettivi individuali sono stati il frutto di un processo di negoziazione tra il valutato e il valutatore? La procedura di assegnazione degli obiettivi al personale dirigente e non dirigente è frutto di un processo di negoziazione. Obiettivi individuali dei dirigenti 12.2 Il sistema di valutazione dell'ente prevede lo svolgimento di almeno due colloqui annuali individuali da realizzare in occasione dell'assegnazione degli obiettivi e della valutazione della performance. Nel corso dell'anno possono svolgersi colloqui intermedi con il personale interessato qualora si rilevassero scostamenti significativi rispetto agli obiettivi assegnati. Obiettivi individuali dei dirigenti PROCESSO DI PIANIFICAZIONE Coinvolgimento dei vari soggetti Qual è stato il grado di coinvolgimento e condivisione dell organo di indirizzo politico? Alto Coinvolgimento dei vari soggetti 13.1 Il coinvolgimento dell'organo di indirizzo politico avviene sia in occasione delle riunioni periodiche degli organi camerali, sia in occasione di tavoli tecnici per la realizzazione ed il monitoraggio delle progettualità. Coinvolgimento dei vari soggetti Qual è stato il grado di coinvolgimento e condivisione della dirigenza? Alto Coinvolgimento dei vari soggetti 13.2 Il coinvolgimento della dirigenza avviene attraverso la partecipazione diretta al processo di definizione e attuazione del ciclo di gestione della performance, alla redazione del Piano della performance ed alla realizzazione delle attività programmate. Coinvolgimento dei vari soggetti Ruolo dell OIV nel processo di pianificazione Ruolo dell OIV nel processo di pianificazione Ruolo dell OIV nel processo di pianificazione Quale è stata la tipologia di interazione tra l'oiv e l amministrazione? (possibile più di una risposta) Quale è stata la tipologia di interazione tra l'oiv e l amministrazione? (possibile più di una risposta) 14.1 Specificare eventuale altra tipologia di interazione Accompagnamento Controllo Supporto 8

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE Ruolo dell OIV nel processo di pianificazione Ruolo dell OIV nel processo di pianificazione Ruolo dell OIV nel processo di pianificazione Ruolo dell OIV nel processo di pianificazione Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economicofinanziaria Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economicofinanziaria Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economicofinanziaria Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economicofinanziaria Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economicofinanziaria Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economicofinanziaria 14.2 15.1 15.2 15.3 L'OIV supporta l'ente camerale nel processo di avvio, attuazione, monitoraggio e controllo delle attività connesse alla gestione del Ciclo della Performance Qual è stato il contributo dell OIV al miglioramento del processo di redazione del Piano? I sistemi informatici sono adeguati a favorire l'integrazione tra i processi? Esiste una sequenza temporale dei processi tale da consentirne l integrazione? Il coordinamento tra i vari soggetti/uffici coinvolti nei due processi è stato adeguatamente attuato? Da diversi anni, anche prima dell'entrata in vigore del D.lgs 150/2009, il nucleo di valutazione ora Organismo Indipendente di Valutazione, svolge un ruolo attivo per il miglioramento continuo del processo di gestione del ciclo della performance e per la predisposizione dei documenti di programmazione dell'ente. Il processo di miglioramento continuo riguarda anche l'adozione del Piano della performance. Il servizio programmazione dell'ente partecipa alle riunioni ed incontri periodici con l'oiv, i dirigenti e con i referenti delle varie attività. Questi momenti di confronto hanno consolidato alcuni importanti ambiti del ciclo di gestione della performance quali: coerenza dello sviluppo della filiera strategica, livello di qualità degli indicatori di misurazione dei risultati, implementazione di un sistema informatico dedicato alla gestione delle attività di pianificazione, monitoraggio e controllo, maggiore integrazione tra i documenti di programmazione dell'ente. Nella gestione dei processi dell'ente si utilizzano diversi applicativi ma integrati tra di loro. Il sistema di contabilità scambia informazioni con il sistema di pianificazione strategica. Altri applicativi relativi all'erogazione di servizi (brevetti, registro imprese, protesti ) scambiano informazioni automatiche con l'applicativo dedicato alla pianificazione strategica. La sequenza temporale dei processi è dettagliatamente contenuta nel sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e richiamata nel Piano della performance. Sì Sì, sempre Il processo di redazione del Piano della performance si inserisce in modo coerente ed integrato nel più ampio processo di programmazione economico-finanziaria dell'ente. La redazione del Piano della performance prende avvio con la redazione della Relazione previsionale e programmatica e prosegue integrandosi con i documenti di bilancio adotatti dall'organo di indirizzo politico-amministrativo, oltre che con l'adozione del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio. 9

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economicofinanziaria Informazioni ulteriori sul processo E stato effettivamente implementato l eventuale modello di misurazione previsto nel sistema di misurazione e valutazione della performance? Sì Informazioni ulteriori sul processo 16.1 Il modello previsto nel Sistema di misurazione e valutazione della performance, basato sulla metodologia BSC è stato integrato con altre metodologie di controllo della performance quali il Project management. Si ricorda che nel corso del 2011 la Camera di Commercio di Varese ha sviluppato con il supporto metodologico di SDA Bocconi, nell'ambito di un laboratorio di sperimentazione coordinato da Unioncamere, un modello di gestione di ciclo della performance che, a seguito dei risultati positivi registrati e della conclusione del primo anno di sperimentazione, è stato adottato dall'ente. Informazioni ulteriori sul processo Informazioni ulteriori sul processo 16.2 Quali modalità di informazione, formazione e comunicazione sono state adottate o sono previste per garantire la massima diffusione e comprensione del Piano all interno ed all esterno dell Amministrazione? Incontri periodici con i dirigenti ed i referenti sullo stato avanzamento delle attività rispetto al Piano ( stakeholder interni). Pubblicazione sul sito del Piano e del monitoraggio intermedio, utilizzo canali di comunicazione istituzionali mirati (stakeholder esterni) Informazioni ulteriori sul processo Si fa riferimento a quanto riportato nella cella precedente Informazioni ulteriori sul processo 10

MONITORAGGIO DI PRIMO LIVELLO SULL'AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE ALLEGATO 2: INFORMAZIONI DI SINTESI SUGLI OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI PRESENTI NEL PIANO DELLA PERFORMANCE N_Obiettivi 1 N. obiettivi tot. 10 N_Obiettivi 2 N. obiettivi con indicatori 10 N_Obiettivi 3 N. indicatori tot 40 N_Obiettivi 4 N. indicatori privi di formula di calcolo 0 N_Obiettivi 5 N. indicatori privi di target annuale 0 N_Obiettivi 6 N. obiettivi con risorse economico-finanziarie assegnate 10 N_Obiettivi 7 N. obiettivi con risorse umane assegnate 10 N_Obiettivi 8 N. obiettivi assegnati alle sedi territoriali N_Obiettivi 1 N. obiettivi tot. 113 N_Obiettivi 2 N. obiettivi con indicatori 113 N_Obiettivi 3 N. indicatori tot 113 N_Obiettivi 4 N. indicatori privi di formula di calcolo 0 N_Obiettivi 5 N. indicatori privi di target annuale 0 N_Obiettivi 6 N. obiettivi con risorse economico-finanziarie assegnate 113 N_Obiettivi 7 N. obiettivi con risorse umane assegnate 113 N_Obiettivi 8 N. obiettivi assegnati alle sedi territoriali Varese, 24 gennaio 2017 Organismo Indipendente di Valutazione Dott. Luigi Jemoli (F.to Jemoli) 11

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