manifatturiera e per i servizi



Documenti analoghi
Capitolo 7 TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE MANIFATTURIERA E PER I SERVIZI

Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi

Organizzazione aziendale a. a. 2018/2019 1

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Indice. pagina 2 di 10

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

03. Il Modello Gestionale per Processi

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto)

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

CAPITOLO 3. Elementi fondamentali della struttura organizzativa

L organizzazione aziendale

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

LA NATURA E LE FONTI DEL VANTAGGIO COMPETITIVO. CAPITOLO SETTIMO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna,

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)

Corso di Economia e Gestione delle Imprese

L ORGANIZZAZIONE DELLE APT

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

Gli 8 principi della Qualità

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

Processi e Miglioramento IL PROCESSO AZIENDALE IL PROCESSO AZIENDALE 07/10/2013

Analisi e catalogazione automatica dei Curriculum Vitae

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

leaders in engineering excellence

Innovation Technology

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Lo studio professionale quale microimpresa?

Il servizio nel marketing del turismo e il comportamento del consumatore

I modelli organizzativi della PA

Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento

Follia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi

Cap.1 - L impresa come sistema

HR Human Resouces. Lo strumento innovativo e completo per la gestione del personale. ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA

Progetto Atipico. Partners

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali. Dai processi aziendali ai sistemi informativi

LARIO FLUID SRL Tel Ufficio: Via della Pergola 55 PIVA/CF Mail: LECCO (LC) Capitale i.v.

Facoltà di Economia - Parma 1

La gestione manageriale dei progetti

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

Identificazione degli indicatori utili ai manager

Programmazione e controllo

studio della gestione

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

Società di formazione

Comprendere il Cloud Computing. Maggio, 2013

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)

Le fattispecie di riuso

CLEAN ROOM CELLE CLIMATICHE

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Analisi della catena logistica. Analisi della catena logistica 1

Stato delle pratiche ed esigenze degli Utenti: Opportunità oggi a disposizione e criticità ancora presenti

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Change Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input. Funzioni

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

commercialista, consulente del lavoro XBOOK la soluzione per l'organizzazione dello studio professionale

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

Controllo di Gestione - Guida Operativa

Lucia Pigini: Esempi di utilizzo dei Portali SIVA ed EASTIN nella valutazione e scelta degli ausili. 03/02/2015

Razionalità organizzativa e struttura

COME GESTIRE LA NUOVA IMPRESA: FORNIRE CONOSCENZE, METODI E SISTEMI DI DI LAVORO SULLE AREE DELLA GESTIONE AZIENDALE

Efficienza Energetica nella Produzione Industriale

Valutazione dei Ruoli

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini

Automation Solutions

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE

Innovatori per tradizione

Economia e gestione delle imprese - 05

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

Sistem Elettrica Due Automazioni industriali

Le prestazioni della Supply Chain

CORSO ACCESS PARTE II. Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?)

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

La Business Intelligence per la Governance Commerciale

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

PROGETTAZIONE MECCANICA DESIGN INDUSTRIALE OUTSOURCING RICERCA E SVILUPPO GRAFICA DOCUMENTAZIONE TECNICA STUDIO TECNICO

Risparmiare innovando

Il modello di ottimizzazione SAM

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

MODULO 1 EVOLUZIONE DEI PRINCIPI E DEGLI STRUMENTI PER FARE QUALITÀ LA QUALITÀ COME SISTEMA. Prima parte:

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data:

Transcript:

CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi

Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera Tecnologia core per i servizi Tecnologia ausiliaria delle unità Interdipendenza tra le unità Tecnologia e mansione 2

Tecnologia e core technology La tecnologia consiste nel processo produttivo di un organizzazione e comprende sia i processi di lavoro sia i macchinari. Per tecnologia si intendono i processi, le tecniche, i macchinari e le azioni utilizzati per trasformare gli input organizzativi (materiali, informazioni, idee) in output (prodotti e servizi). La core technology di un organizzazione è costituita dal processo di lavoro che è direttamente correlato alla missione dell organizzazione, come l insegnamento in una scuola, i servizi medici in un ospedale o la produzione in un azienda manifatturiera. 3

Processi core ed ausiliari Esempio di processo di trasformazione di base in un azienda manifatturiera i Una tecnologia ausiliaria è un processo importante per l organizzazione ma non direttamente correlato alla sua missione. 4

Tecnologia e struttura organizzativaati a La progettazione dovrebbe tenere in considerazione le pressioni che procedono dal basso verso l alto, ossia dai processi operativi di lavoro, ma anche le core technology e le unità ausiliarie.? Come dovrebbe essere progettata la struttura organizzativa per facilitare i processi di produzione? 5

Tecnologia core manifatturiera Lo studio di Woodward sulla tecnologia manifatturiera Joan Woodward visitò diverse organizzazioni e raccolse dati sulle caratteristiche della tecnologia, sulla struttura organizzativa e sui sistemi di gestione. Predispose poi una scala di classificazione e ordinò le aziende in base alla complessità tecnica del processo manifatturiero, cioè del grado di meccanizzazione del processo manifatturiero 6

Tecnologia core manifatturiera Scala di Woodward basata sul sistema di produzione I dipendenti hanno un ruolo maggiore nel processo di produzione. La maggior parte del lavoro è eseguita da macchine 7

Tecnologia core manifatturiera I risultati dello studio di Woodward Emersero chiare relazioni tra la tecnologia e la struttura: tecnologie differenti impongono tipi di richieste differenti su individui e organizzazioni e quelle domande dovevano essere soddisfatte attraverso una struttura appropriata. La tecnologia e la struttura devono essere allineate con la strategia organizzativa per soddisfare bisogni mutevoli e offrire nuovi vantaggi competitivi. I sistemi tecnologici e quelli umani di un organizzazione sono interconnessi. 8

Tecnologia manifatturiera: applicazioni ioni contemporanee La maggior parte delle fabbriche contemporanee utilizza nuove tecnologie manifatturiere. i Produzione flessibile I componenti della produzione manifatturiera, i precedentemente operanti in maniera isolata, vengono connessi in rete favorendo la produzione di prodotti personalizzati ai costi della produzione di massa. Produzione snella Approccio scrupoloso alla soluzione dei problemi per ridurre lo spreco e al miglioramento della qualità che utilizza personale altamente specializzato in ogni stadio del processo produttivo. Incorpora elementi tecnologici ma ruota attorno alle persone e non a macchinari i o software. 9

Tecnologia manifatturiera: applicazioni ioni contemporanee La produzione snella e quella flessibile hanno permesso la personalizzazione di massa. Questa consiste nell utilizzo di tecniche della produzione di massa per realizzare rapidamente e a costi ragionevoli beni personalizzati per singoli clienti. 10

Tecnologia core per i servizi Le organizzazioni di servizi conseguono il loro obiettivo primario i attraverso la produzione e la fornitura di servizi. i Le principali differenze rispetto a quelle manifatturiere sono: 11

Tecnologia core per i servizi Le aziende di servizi non si basano su tecnologie fisse e legate a macchine e devono fare i conti principalmente con la necessità che i dipendenti del nucleo tecnico siano vicini al cliente. Le differenze nella progettazione di organizzazioni di prodotto e servizi sono: 12

Tecnologia ausiliaria delle unità Modello di Perrow È il modello di riferimento per la comprensione delle tecnologie a livello di unità e ne permette di analizzare la natura della tecnologia ed il suo rapporto con la struttura dell unità stessa. Le due dimensioni rilevanti per le strutture ed i processi organizzativi delle unità sono: VARIETA frequenza di eventi inattesi e nuovi nel lavoro ANALIZZABILITA se il lavoro può essere scomposto in step ed esistono procedure basate su dati e criteri i oggettivi i 13

Tecnologia ausiliaria delle unità Modello di Perrow Varietà ed analizzabilità di una tecnologia forniscono elementi per valutare lo stile di gestione, la struttura e il processo che dovrebbero caratterizzare quell unità. Tipologie di tecnologia: Routinarie basso grado di varietà del compito ed alto livello di analizzabilità. Compiti formalizzati e standardizzati. Artigianali varietà ed analizzabilità bassi. I compiti richiedono molta formazione ed esperienza. Ingegneristiche g varietà ed analizzabilità alta ma presenza di un corpo di conoscenze ben sviluppato per risolvere i problemi. Non routinarie alto grado di varietà del compito e analizzabilità bassa. Molto tempo è dedicato all analisi di problemi e attività 14

Tecnologia ausiliaria delle unità Modello di Perrow Varietà e analizzabilità possono essere ricondotte ad un unica unica dimensione tecnologica: routinaria non routinaria 15

Tecnologia di unità e struttura Una volta identificata la natura della tecnologia di un unità organizzativa, se ne può determinare la struttura appropriata. Le tecnologie routinarie sono caratterizzate da una struttura di tipo meccanico,, mentre le tecnologie non routinarie i da una struttura organica. 16

Interdipendenza tra le unità È la misura in cui le unità dipendono le une dalle altre per materiali, informazioni o altre risorse. Con l aumentare dell interdipendenza, il bisogno di coordinamento all interno dell organizzazione cresce. Modello di Thompson Tre tipologie di interdipendenza influiscono sulla struttura organizzativa: 1. Generica È la forma più bassa di A B C interdipendenza; il lavoro non fluisce tra le varie unità ed ognuna di esse opera in modo indipendente d Cliente 17

Interdipendenza tra le unità Modello di Thompson 2. Sequenziale Il lavoro fluisce fra le unità prevalentemente in un una A B C direzione e gli output prodotti da un unità diventano input per un altra unità. 3. Reciproca Livello più alto di interdipendenza. Gli output delle unità influiscono su di esse in A B C maniera reciproca: l output di A è l input di B e l output di B è l input di A. Cliente Cliente 18

Interdipendenza tra le unità Classificazione di Thompson dell interdipendenza e implicazioni gestionali 19

Tecnologie e mansione Le tecnologie hanno un impatto anche sulla progettazione delle mansioni. La progettazione della mansione (job design) consiste nell assegnazione di obiettivi e compiti che devono essere realizzati dai dipendenti. TECNOLOGIEI PRODUZIONE DI MASSA AVANZATE Semplificazione delle mansioni Arricchimento ed allargamento della mansione 20

Tecnologie e mansione Approccio del sistemi socio-tecnici Questo approccio riconosce l interazione delle esigenze tecniche e di quelle umane che si verifica in un efficace attività di job design, combinando le necessità delle persone con la necessità di efficienza tecnica da parte dell organizzazione. 21