Evoluzione della domanda di salute attuali orientamenti sanitari l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda nuovo modello organizzativo per un efficace gestione dei diversi percorsi clinico-assistenziali, la struttura è stata riorganizzata per aree di degenza, graduate per intensità di cura, seguendo una logica dipartimentale. Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 1
. In questa organizzazione l individuazione del livello di cura richiesto dal paziente è conseguente ad. una valutazione della complessità clinica e dell intensità assistenziale, parametri tra loro interconnessi, ma non sempre sovrapponibili dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 2
L organizzazione gestionale della sezione è di competenza infermieristica. A ogni sezione è assegnata un équipe infermieristica che collaborerà con diverse équipes mediche, presenti in base alle loro discipline. Le équipes mediche non ricevono un settore di degenza in dotazione esclusiva. Ne consegue che la gestione dei posti letto è di responsabilità infermieristica per meglio consentire l integrazione del percorso di ogni singolo paziente in settori contigui, ma diversificati per l intensità di cura che garantiscono. Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 3
Durante il ricovero, infatti, il paziente, potrà richiedere un aumento o una diminuzione del livello di cure necessario e conseguentemente dovrà essere assistito nella sezione che, per le risorse professionali presenti e la tecnologia in dotazione, meglio risponderà alle sue problematiche clinico-assistenziali. dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 4
Il Coordinatore Infermieristico sarà strettamente coadiuvato dall Infermiere Case Manager. figura infermieristica esperta, inserita da anni nelle strutture dell AO Niguarda, conoscendo le condizioni clinico-assistenziale dei pazienti, costituirà il punto di riferimento del Medico specialista. dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 5
L équipe medica assicura i processi di diagnosi e cura per il singolo paziente integrandosi con i piani di assistenza infermieristici sviluppati nelle diverse sezioni. Sulla base di tale pianificazione all Infermiere Case Manager è assegnata la responsabilità di favorire l integrazione multidisciplinare, la continuità assistenziale nell ambito del settore in cui il paziente è assistito e qualora si renda necessario il suo passaggio ad un settore di intensità diverso. dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 6
Nell ambito infermieristico il cambiamento che si sta oggi realizzando appare come una logica conseguenza, come la naturale evoluzione di cambiamenti già avviati facendo leva su elementi, fortemente correlati, in grado di incidere sul livello qualitativo dell erogazione dell assistenza: la competenza professionale, la motivazione, le caratteristiche personali, i fattori sociali, fattori strutturali e logistici. Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 7
lavoro dei team Sono gruppi con professionalità e ruoli differenti che sanno interagire, nel rispetto delle proprie competenze, per il conseguimento di un obiettivo comune. E la condivisione degli obiettivi e del percorso intrapreso che renderà possibile la riuscita di questa rivoluzione e il miglioramento dei livelli assistenziali fino ad oggi raggiunti. Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 8
Per operare in questo senso occorre conoscere la nostra realtà assistenziale, attraverso strumenti che ci consentano di valutare i bisogni di assistenza infermieristica dei pazienti, identificare l intensità assistenziale che ne consegue correlando la prospettiva infermieristica con quella medica che invece focalizza la complessità clinica. Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 9
Per raggiungere questo obiettivo: è stata avviata una rilevazione specifica con l obiettivo di identificare criteri assistenziali per l assegnazione del paziente ai diversi livelli di intensità di cura. Le fasi che si sono susseguite: dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 10
predisposizione del progetto revisione della scheda per la rilevazione indice di intensità assistenziale (degenza e area critica) già in uso, da oltre 8 anni, nella struttura Low Care le schede sono state predisposte avendo, come riferimento teorico, il Modello delle Prestazioni Infermieristiche, adottato, dal 2001, seguite le valutazioni, due per ogni paziente facente parte del campione, quindi l elaborazione ed analisi dei dati raccolti. dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 11
DIPARTIMENTO CARDIO- TORACO- VASCOLARE Reparti Cardiologici n.377 schede Indice intensità assistenziale indice 1 indice 2 indice 3 indice 4 Prima rilevazione 47% 29% 23% 0,4% Seconda rilevazione 33% 36,25% 26% 1,87% di cura dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità 12
DIPARTIMENTO CARDIO-TORACO- VASCOLARE Reparti chirurgici n.131 schede Indice intensità assistenziale indice 1 indice 2 indice 3 indice 4 Prima rilevazione 91% 4,62% 4,62% 0% Seconda rilevazione 16% 17,68% 67% 0% di cura dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità 13
DIPARTIMENTO CARDIO-TORACO- VASCOLARE Area critica n. 191 schede Indice intensità assistenziale indice 1 indice 2 indice 3 indice 4 Prima rilevazione 0% 7,60% 55,74% 38% Seconda rilevazione 0% 19,87% 52% 29,78% di cura dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità 14
Il lavoro condotto ha consentito di identificare per il ricovero in High Care l indice di intensità assistenziale pari a 3 / 4, a cui se ne aggiungono ulteriori che, di norma, devono sussistere contemporaneamente, stante le condizioni cliniche, della persona assistita: monitoraggio multiparametrico continuo; rilevazione parametri vitali superiori a 4 rilevazioni nelle 24/h; terapia praticata ad intervalli di 2/4 ore; infusione continua di amine, vasodilatori ecc con relativi controlli di valori ematici in tempi ravvicinati; presenza di drenaggio toracico/catetere spinale. dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 15
Direzione Infermieristica e Medicina 1 nell ambito del Gruppo Approfondimento Tecnico Medicina Interna STUDIO MULTICENTRICO REGIONALE La valutazione dell intensità assistenziale e della complessità clinica in area medica. dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 16
Obiettivi che orientano il Progetto: Conoscere il livello di intensità assistenziale e del livello di complessità clinica (Modified Early Warning Score - MEWS, Cumulative Illness Rating Scale - CIRS), richiesto dai pazienti ricoverati in area medica individuando le percentuali dei pazienti che necessitano di cure ad alta, media e bassa intensità. Valutare la possibile congruità tra la valutazione infermieristica dell intensità assistenziale e la valutazione medica della complessità clinica. Valutare l appropriatezza dei tempi, previsti dal sistema di accreditamento lombardo, per la definizione delle risorse professionali necessarie. dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 17
1200 1000 frequenza 800 600 IIA - Migliora 15,9% 400 - Invariato 76,6% 200 0 - Peggiora 7,5 % diminuito di 3 diminuito di 2 diminuito di 1 stazionario aumentato di 1 aumentato di 2 aumentato di 3 variazione di IIA alla seconda valutazione Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 18
800 700 MEWS Migliora nel 43% dei casi Invariato nel 49% dei casi Peggiora nel 7% dei casi 600 frequenza 500 400 300 200 100 0-9 -8-7 -6-5 -4-3 -2-1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 variazione di MEWS alla 2a rilevazione, rispetto alla 1a Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 19
stato di IIA nei soggetti che migliorano MEWS (n = 640) 6.7% peggiore stazionario 73.9% migliore 19.4% MEWS Migliora nel 43% dei casi IIA Migliora nel 19,4% Peggiora 6,7% STAZIONARIO 73,9% Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 20
Il trend positivo dal punto di vista clinico, lascia in gran parte inalterato la condizione assistenziale della persona e conseguentemente le prestazioni infermieristiche necessarie. Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 21
Lo sviluppo di queste esperienze e delle finalità qui appena descritte consentono di comprendere quale dovrà essere lo sviluppo della formazione dei professionisti sanitari nonché quello delle loro dinamiche inter-professionali. In questa logica i professionisti sanitari, grazie alla loro formazione e all organizzazione delle loro attività, devono essere in grado di integrarsi creando un continuum di assistenza sanitaria. dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità di cura 22
Il risultato atteso è il miglioramento complessivo dei risultati delle cure erogate in termini di miglior salute dei cittadini e di utilizzo più efficiente delle risorse disponibili a favore della collettività. di cura dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità 23
Un elemento determinante nell assicurare risposte appropriate a tali bisogni di salute è l approccio integrato. A livello organizzativo si può introdurre il tema del modello dell'assistenza integrata e condivisa tra le varie parti del sistema delle cure. Realizzare un sistema di cura condivisa significa coordinare gli interventi sanitari, secondo modelli professionali logici ed equilibrati. Presuppone una concentrazione e una condivisione culturale da parte di tutte le categorie professionali interessate. di cura dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità 24
A fronte di un bisogno di salute nuovo e complesso l infermiere fornisce il suo contributo professionale specifico con la consapevolezza di quanto tutte le attività di cura e di assistenza siano interdipendenti e potenziabili reciprocamente, se svolte in sintonia. di cura dr Giovanna Bollini Ospedale per intensità 25
Ospedale per intensità di cura dr Giovanna Bollini 26 OTTOBRE 2010 Dott.ssa G.Bollini 22 26