Presunti colpevoli. Dalle Statistiche alla Cartella Clinica: indagine sugli errori in sanità



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Presunti colpevoli. Dalle Statistiche alla Cartella Clinica: indagine sugli errori in sanità prof. Tatiana PIPAN TECNOLOGIE E SALUTE CONGRESSO CALASS, 3,4,5 SETTEMBRE 2015 FACOLTÀ DI ECONOMIA UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE

Le organizzazioni sanitarie 2! Le organizzazioni della modernità nascono per migliorare le nostre vite e al contempo producono incidenti per un continuo bisogno di ricerca di miglioramenti. Sono così costrette a gestire il rischio in prima persona.! Gli ospedali sono riconosciuti dalla sociologia dell organizzazione come rischiosi per i pazienti e per i medici stessi ma non sono percepiti come tali dai medici ( Weick e Sutcliffe, 2001).! Sono organizzazioni ricche di artefatti cartacei che possono diventare essi stessi oggetti di rischio (CC, scheda di soccorso, checklist ) (Hilgartner,1992)

Nel libro si parla di oggetti di rischio specifici: 3 " I numeri degli eventi avversi " La cartella clinica, checklist, scheda di soccorso GLI OGGETTI DI RISCHIO :! sono fonti di pericolo e possono racchiudere un danno! pertanto richiedono un lavoro di disambiguazione della catena di causazioni tra oggetto e danno PRODUCONO:! controversie nel network della sanità sui dati degli errori! denunce e medicina difensiva

(1) Chi raccoglie i dati sugli eventi avversi? ANIA : 30.200 sinistri TDM : 26.450 segnalazioni su presunti errori MINISTERO DELLA SALUTE: 1442 eventi sentinella ( 2005-2012) 4 DIVERSITÀ: nell etichettamento dell evento avverso; nelle logiche, nei valori e obiettivi organizzativi SOMIGLIANZE: Tutti gli attori ideano artefatti (schede, glossari), azioni (risk management), tecnologie (infrastrutture)

L evento avverso è una storia 5 Tutti confutano i dati degli altri e ognuno afferma i miei dati sono veri Come sono costruiti i dati e chi li raccoglie quali competenze ha? I dati sono costruiti e non raccolti sul campo L evento avverso è innanzitutto una storia che racchiude punti di vista diversi con una morale e un etica che richiede INTERPRETAZIONE

Per abbassare «la guerra dei numeri»! Rendere i dati trasparenti esplicitandone il processo di costruzione! In quanto la stessa storia di un evento può essere intesa come: Iter naturale della patologia o complicanza o errore medico 6 QUALI CONNESSIONI???! Problemi comunicazionali! Comunicazione e coordinamento infra professionali e infra organizzativi! Dimissioni assistenza domiciliare! Altro???

Numeri e non statistiche 7 " I numeri pubblicati non sono statistiche per nessuna delle tre organizzazioni " Non si hanno serie storiche " Mancano gli esiti delle denunce Alcuni attori propongono un osservatorio ma Fatto come e con chi? Come un punto obbligato per gestire la diversità delle informazioni? Come un luogo dove negoziare l interpretazione della storia?

(2)La cartella clinica come oggetto di rischio 8 La letteratura scientifica afferma che la cartella clinica può essere un oggetto di rischio! può essere portatrice di rischi che a loro volta possono generare errori e quasi errori! può contribuire a veicolare ma anche talvolta a rintracciare ed evitare tali errori.! può racchiudere in sé la traccia e documentare gli errori che possono arrecare danni ai pazienti e al personale (dimensione medico-legale)

Catene di causazione - la rete sociotecnica 9 Ricostruire la rete che si attiva e che è da rintracciare attorno all oggetto di rischio! Le rete è composta da un insieme di entità eterogenee, nella quale aspetti tecnici e sociali sono inestricabilmente connessi! Alcuni elementi della rete hanno un esistenza fisica solida (la cartella clinica, la scheda di soccorso, la checklist) altri sono meno tangibili! Per ridurre gli incidenti e gli errori: sforzi nel costruire e controllare le reti di oggetti di rischio molteplici e alternativi! Causalità distribuita in tutta la rete sociotecnica È sempre possibile costruire tante potenziali ramificazioni delle catene di cause multiple che possono condurre all errore! L errore è organizzativo (Catino, 2002; Weick e Sutcliffe, 2001)

Cartella clinica come protagonista 10 Ricostruire a partire dall uso della cartella clinica le numerose catene di cause multiple che possono condurre al verificarsi di quasi errori o errori Mettere l accento su certi oggetti di rischio e catene di causazione ed escluderne altri / altre (quando si pensa che la causa di un incidente sia dovuta a un errore umano) (stanchezza del professionista, doppio turno, mancanza di personale, scarsità di strumenti di lavoro o di DPI, inesperienza, lacune nella formazione, organizzazione irrazionale degli spazi organizzativi ) 10

In sintesi gli oggetti di rischio richiedono 11 I numeri sugli errori : " Maggiore trasparenza della categorizzazione prima ancora della classificazione " Pratiche organizzative condivise dai professionisti (RM, metodologie, oggetti, regole, formazione " Un tavolo di negoziazione per gli attori che pubblicano dati per discutere interpretata La CC : l errore che è una storia che va! Miglioramenti nella comunicazione tra i professionisti! Revisione e miglioramenti della qualità delle cartelle

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Ministero della Salute (2013), Protocollo di monitoraggio degli eventi sentinella, 4 rapporto (settembre 2005 dicembre 2011) 12 Ministero della Salute (2009), Metodi di analisi per la gestione del rischio clinico. Root Cause Analisysis- RCA. Analisi delle cause profonde Hilgartner, S. (1992), The social construction of risk objects. Or, how to pry open networks of risk, in Short, J. e Clarke, L., (a cura di), Organization, Uncertainties, and Risk, Boulder, Colo, Westview Press, pp.39-53 Pipan,T. ( a cura di )(20014), Presunti colpevoli. Dalle statistiche alla cartella clinica : indagine sugli errori in sanità, Guerini e Associati, Milano Weick, E. K., Sutcliffe, M.K., (2001), Managing the Unexpected, Assuring High Performance in an Age ok Complexity, Jossey-Bass, San Francisco (tad.it: Weick, E. K., Sutcliffe, M.K., (2010), Governare l inatteso. Organizzazioni capaci di affrontare le crisi con successo, Raffaello Cortina Editore, Milano. Vincent, C. (2011), La sicurezza del paziente, Springer, Milano Tartaglia, R. (2012), Eventi avversi e conseguenze prevenibili: studio retrospettivo in cinque grandi ospedali italiani, in Epidemiological Prev, 36 (3-4): 151-161. 12