ALIMENTAZIONE, STILE DI VITA E CANCRO Valverde (CT), 9 Maggio 2009



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Transcript:

ALIMENTAZIONE, STILE DI VITA E CANCRO Valverde (CT), 9 Maggio 2009 Relatori: Dott. Massimiliano Berretta Oncologo, Dir. I livello, Istituto Nazionale Tumori CRO (Aviano) Prof. Salvatore Berretta Ordinario di Chirurgia, Università di Catania Coordinatore Dottorato di Ricerca Approccio Oncologico Mulimodale in Età Geriatrica Dott. Rosario Grosso Dirigente I livello, Clinica Chirurgica, P.O. S. Luigi, Catania

Università di Catania Az. Policlinico Ed. 29 Centro Riferimento Oncologico di Aviano (Pn) ARNAS Garibaldi - S. Luigi

LA PREVENZIONE IN ONCOLOGIA La prevenzione è l arma più efficace per combattere e sconfiggere i tumori. Curare la dieta significa svolgere una buona prevenzione primaria

35% dei tumori dipende da fattori alimentari fattori implicati: fattori favorenti fattori protettivi fattori igienico-ambientali (trasmissione H.P. x via orale) modalità di conservazione dei cibi (perfrigerazione)

fattori favorenti: obesità Obesitàcostituisce una delle grandi cause di tumori che possono beneficiare della prevenzione Attribuibili ad eccesso di peso: - 4% di tutti i tumori - 10% dei tumori in soggetti non fumatori

fattori favorenti: obesità Meccanismi oncogenetici dell eccesso di peso: - Fattori metabolici ( iperinsulinismo, aumento del fattore di crescita Insulin-like-Growth-Factor -IGF-) - Fattori ormonali ( aumentata produzione di estrogeni per conversione degli steroidi surrenalici nel tessuto adiposo periferico - soprattutto in donne in post-menopausa - )

fattori favorenti: obesità Un eccesso di calorie, di proteine e grassi d origine animali, di zuccheri raffinati, aumenta il rischio di insogenza di tumori, di diabete e di malattie cardiovascolari.

fattori favorenti: obesità Un eccessivo consumo di pane e pasta esercita uno specifico effetto favorente i processi di carcinogenesi, perché causa rapidi aumenti della glicemia, iperinsulinismo ed elevazione dal fattore IGF stimolando la proliferazione cellulare e neoplastica (azione trofica). Questo dato deve far rivedere alcuni concetti sui benefici della c.d. dieta mediterranea. I carboidrati a lento assorbimento (legumi) non determinano questi effetti.

fattori favorenti: obesità Tumori più spesso correlati con l eccesso di peso: - Carcinoma colorettale - Carcinoma della prostata - Carcinoma mammario post-menopausale - Carcinoma della colecisti - Carcinoma renale - Carcinoma del pancreas - Adenocarcinoma dell esofago

fattori favorenti: sostanze cancerogene nella dieta presenti per contaminazione degli alimenti: - carni con additivo di estrogeni (x accelerare crescita animali) - pesticidi e sostanze di derivazione industriale ( asbesto, arsenico, metalli pesanti) - idrocarburi poliaromatici formatisi nella carne o nel pesce cotti alla brace - benzopirene formatosi durante la preparazione di alimenti affumicati - contaminazione con micotossine cancerogene (aflatossina)

fattori favorenti: sostanze cancerogene nella dieta presenti naturalmente negli alimenti: - Tannino (cancerogeno epatico, presente in molti infusi) - Idrazina (presente in molti funghi commestibili) - Safrolo (presente nei dolcificanti e nelle spezie)

fattori favorenti: nitriti e nitrati - nitriti utilizzati come conservanti nelle carni in scatola o affumicate, nel pesce salato e nei salumi - nitrati presenti nella terra e nell acqua a causa dei concimi chimici - la ebollizione dell acqua inquinata con nitrati ne aumenta la concentrazione perché non evaporano alla temperatura di 100

fattori favorenti: fenomeno della nitrosificazione gastrica I nitrati ad opera dei germi saprofiti del cavo orale o della flora batterica dello stomaco (nei casi di ipocloridria), vengono ridotti a nitriti, che reagiscono con le amine d origine digestiva formando le nitrosamine, implicate nella carcinogenesi del cancro dello stomaco, dell adenocarcinoma dell esofago, del pancreas e degli altri tumori digestivi

fattori favorenti: uso dell alcool etilico L abuso di alcool, specie se associato al fumo, aumenta il rischio di insorgenza per il carcinoma dell esofago, del faringe, del laringe e del pancreas

fattori protettivi: olio di oliva L impiego di olio di oliva e di oli vegetali, tipico dei paesi del mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia), riduce i rischi di sviluppare il cancro rispetto ai paesi del nord Europa che consumano grassi animali, burro, strutto.

fattori protettivi: dieta arricchita con fibre Meccanismi protettivi delle fibre: - aumento massa fecale con < concentrazione dei cancerogeni - accelerazione transito intestinale con diminuzione tempi contatto tra cancerogeni e mucosa gastrointestinale - formazione di legami con i cancerogeni, disattivandoli - modifiche del ph intestinale e della flora batterica ( < clostridi anaerobi) riducendo la formazione di sostanze mutagene derivate dalla digestione e trasformazione delle carni rosse, ricche in grassi

fattori protettivi: micronutrienti -Tocoferoli (presenti nella carne, nel pesce, nei latticini, nelle verdure, nei legumi, negli oli vegetali) - Acido ascorbico (presente negli agrumi, cavoli, pomodori, patate, kiwi), blocca la formazione di nitrosamine -Flavonoidi, proteggono le cellule bersaglio dall azione dei cancerogeni (presenti negli ortaggi, nei cavoli, broccoli, frutta rossa, noccioline, cereali) -Retinoidi (Vit. A), presente nel fegato, nel latte, carote, mais, verdure a foglie verdi, frutta gialla, olio di fegato di alcuni pesci -Selenio, Calcio (lega acidi grassi liberi ed acidi biliari nel tubo digerente)

fattori protettivi: principali s. anticancerogene negli alimenti Calcio Fibre vegetali latticini crusca, farine integrali, legumi, frutta e verdure Vit A, carotenoidi Vit C Vit E Selenio fegato, frutta, verdura frutta e verdura cereali interi, verdure a foglie verdi carne, farine integrali

raccomandazioni dietetiche x prevenzione primaria tumori Variare la scelta dei cibi Assunzione grassi non oltre 30% fabbisogno calorico Aumentare consumo di fibre Consumare ad ogni pasto frutta e verdure Mantenere il peso forma Consumare bevande alcooliche in quantità moderata Limitare consumo di cibi conservati con il sale o affumocati o cotti alla brace e quelli conservati con nitriti

prevenzione primaria carcinoma esofago alcool e tabacco sono i principali fattori di rischio (k esofago) insufficiente apporto nutrizionale aumenta il rischio ruolo protettivo di carotenoidi, vit C, E, Folati (agrumi, legumi, ortaggi, frutta)

prevenzione primaria carcinoma colorettale effetto cancerogeno della dieta di tipo occidentale, povera in fibre, ricca in grassi e proteine animali effetto negativo favorente la carcinogenesi, della vita sedentaria, degli idrati di carbonio (zuccheri raffinati) effetto protettivo delle vitamine antiossidanti, dei folati, delle fibre, ortaggi, legumi, del calcio, della vit D effetto prtettivo dell attività fisica giornaliera

PREVENZIONE PRIMARIA dei TUMORI del TRATTO GASTROENTERICO e CORRELAZIONI tra DIETA e CANCRO CONCLUSIONI

LA PREVENZIONE IN ONCOLOGIA Prevenzione primaria : Agire a monte, sullo stile e le abitudini di vita della popolazione ( fattori alimentari e fumo: > 60% cause di tumori ) Prevenzione mediante f. protettivi nella dieta / Chemoprevenzione

fattori protettivi: la chemioprevenzione In effetti gli studi randomizzati di chemioprevenzione con alcune vitamine e micronutrienti hanno deluso le aspettative, perlomeno nel mondo occidentale ben nutrito.

Analogamente al filosofo tedesco del XIX secolo, FEURBACH, anche nel campo dei tumori, come già nel sociale, possiamo affermare che l uomo è ciò che mangia Grazie dell attenzione prestata