SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI COMPETENZE ESSENZIALI. MATERIA: Psicologia generale ed applicata

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Pag. 1 di 5 MONOENNIO MATERIA: Psicologia generale ed applicata Classi quinte Obiettivi minimi a conclusione del primo quadrimestre. Conoscenze: Obiettivi minimi a conclusione del secondo quadrimestre. Conoscenze: MODULO INTRODUTTIVO: L'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PSICOLOGICA PER L'OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1 Il compito della psicologia 2 La psicologia nelle professioni di cura e assistenza 3 La preparazione teorica in psicologia 4 Le teorie di riferimento 5 Che cosa si intende per "formazione psicologica" 6 Le competenze psicologiche dell'operatore socio-sanitario MODULO I LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL'OPERATORE SOCIO-SANITARIO UDA 1 Teorie della personalità 1.1 Il significato del termine "personalità" 1.2 Le teorie tipologiche 1.3 Le teorie dei tratti 1.4 La teoria del campo di Lewin 1.5 Le teorie psicoanalitiche della personalità: da Freud a Lacan 1.6 L'analisi transazionale: il modello GAB UDA 2 Teorie della relazione comunicativa 2.1 Comunicare è condividere 2.2 L'approccio sistemico-relazionale 2.3 L'approccio non direttivo di Rogers MODULO V L'INTERVENTO SUGLI ANZIANI UDA 1 Le diverse tipologie di demenza 1.1 Classificare le demenze 1.2 La demenza di Alzheimer 1.3 La demenza fronto-temporale 1.4 La demenza a corpi di Lewy 1.5 Le demenze vascolari UDA 2 I trattamenti delle demenze 2.1 Scegliere il trattamento corretto 2.2 La terapia di orientamento alla realtà 2.3 La terapia della reminiscenza 2.4 Il metodo comportamentale 2.5 La terapia occupazionale UDA 3 L'intervento sugli anziani: dove e come 3.1 I servizi rivolti agli anziani 3.2 Realizzare un piano di intervento individualizzato per gli anziani MODULO VI L'INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI UDA 1 le disabilità più frequenti 1.1 Le disabilità di carattere cognitivo 1.2 I comportamenti problema 1.3 Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività UDA 2 Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell'adhd 2.1 Analizzare i comportamenti problema 2.2 Gli interventi sui comportamenti problema:

2.4 L'importanza dei segnali non verbali: l'uso dello spazio secondo la prossemica 2.5 Dalle teorie psicologiche alla pratica in ambito socio-sanitario UDA 3 Teorie dei bisogni 3.1 Il concetto di bisogno 3.2 L'influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone 3.3 L'operatore socio-sanitario e i bisogni UDA 4 La psicologia clinica e le psicoterapie 4.1 La psicologia clinica: aspetti e problemi 4.2 Trattamenti del disagio psichico: oltre Freud MODULO II METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA UDA 1 Che cosa significa fare ricerca? 1.1 Interrogare la realtà in cerca di risposte 1.2 Ricerca e progresso della conoscenza 1.3 L'oggettività della ricerca UDA 2 La ricerca in psicologia 2.1 Aspetti e problemi fondamentali 2.2 Tecniche osservative di raccolta dei dati 2.3 Procedure non osservative di raccolta dei dati: intervista, colloquio, test, inchiesta, disegno infantile MODULO III LA PROFESSIONALITA' DELL'OPERATORE SOCIO- SANITARIO Pag. 2 di 5 UDA 1 Il lavoro in ambito sociosanitario 1.1 I servizi sociali e i servizi sociosostitutivi e punitivi 2.3 I trattamenti dell'adhd: individuali e familiari UDA 3 Gli interventi sui soggetti diversamente abili: dove e come 3.1 La presa in carico dei soggetti diversamente abili 3.2 Gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili 3.3 I servizi residenziali e semi-residenziali 3.4 Realizzare un piano d'intervento individualizzato per i soggetti diversamente abili MODULO VII L'INTERVENTO SUI SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI UDA 1 La dipendenza dalla droga 1.1 Che cos'è la droga 1.2 La classificazione delle droghe 1.3 Il DSM-IV-TR: i disturbi correlati a sostanze 1.4 Droga e adolescenza 1.5 Gli effetti della dipendenza da sostanze UDA 2 La dipendenza dall'alcool 2.1 Il consumo di alcool 2.2 I tipi di bevitori 2.3 Gli effetti dell'abuso di alcool UDA 3 L'intervento sui tossicodipendenti e sugli alcooldipendenti: dove e come 3.1 I trattamenti farmacologici e il SerT 3.2 Le strutture residenziali: le comunità terapeutiche 3.3 I gruppi di auto-aiuto 3.4 Realizzare un piano di intervento individualizzato per i soggetti dipendenti Abilità: -Riconoscere la relazione tra metodi di analisi e ricerca e teorie psicologiche. -Interagire con le diverse tipologie d utenza.

Pag. 3 di 5 sanitari 1.2 Le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario 1.3 Valori fondamentali e principi deontologici dell' operatore sociosanitario 1.4 I rischi che corre l'operatore sociosanitario UDA 2 La "cassetta degli attrezzi" dell'operatore socio-sanitario 2.1 La relazione d'aiuto 2.2 Le abilità di counseling 2.3 Per realizzare un piano di intervento individualizzato MODULO IV L'INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI E SUI MINORI UDA 1 Il maltrattamento psicologico in famiglia 1.1 La violenza assistita 1.2 Le separazioni coniugali conflittuali e la violenza psicologica sui figli UDA 2 L'intervento sui minori vittime di maltrattamento 2.1 Le fasi dell'intervento 2.2 Il gioco in ambito terapeutico 2.3 Il disegno in ambito terapeutico UDA 3 L'intervento sulle famiglie e sui minori: dove e come 3.1 Servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero 3.2 Servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità 3.3 Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio 3.4 Realizzare un piano di intervento individualizzato per i minori in situazioni di disagio -Identificare i servizi e le figure implicati nella definizione, progettazione e gestione di un piano di intervento. -Identificare gli interventi più appropriati ai bisogni individuati. -Valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali. -Identificare caratteristiche, principi di fondo e condizioni per il funzionamento di un gruppo di lavoro. -Individuare le modalità più adatte a favorire l'integrazione sociale. Competenze: -Saper utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. -Collaborare, con altre figure professionali, nella realizzazione di azioni a sostegno e a tutela della persona in condizioni di disagio e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità della vita. -Collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali. -Gestire azioni di informazione e orientamento dell'utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. -Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente. -Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

Pag. 4 di 5 Abilità: -Riconoscere la relazione tra metodi di analisi e ricerca e teorie psicologiche. -Interagire con le diverse tipologie d utenza. -Identificare i servizi e le figure implicati nella definizione, progettazione e gestione di un piano di intervento. -Identificare gli interventi più appropriati ai bisogni individuati. -Valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali. -Identificare caratteristiche, principi di fondo e condizioni per il funzionamento di un gruppo di lavoro. -Individuare le modalità più adatte a favorire l'integrazione sociale. Competenze: -Saper utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. -Collaborare, con altre figure professionali, nella realizzazione di azioni a sostegno e a tutela della persona in condizioni di disagio e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità della vita. -Collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali. -Gestire azioni di informazione e orientamento dell'utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. -Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con

Pag. 5 di 5 atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente. -Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.