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Allegato 14 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di CASIER SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO VIA PESCHIERE, 16-31030 DOSSON DI CASIER (TV) TEL. 0422 380848/491560 - COD. MECCANOGRAFICO: TVIC82300C E-MAIL: INFO@ICCASIER.GOV.IT - PEC: TVIC82300C@PEC.ISTRUZIONE.IT WEB:WWW.ICCASIER.GOV.IT C/C/P 097312 COD. FISC. 800580269 - IBAN: IT 79 J 01030 660 000000649878 PIANO DI MIGLIORAMENTO PDM 2016-20 1

PREMESSA All interno del Sistema Nazionale di Valutazione, come indicato nella legge 107/2015, il piano di miglioramento si configura come un percorso mirato all individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di pianificazione che le scuole mettono in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nella sezione 5 del RAV. A partire dall inizio dell anno scolastico 2015/16 come tutte le scuole (statali e paritarie) anche il nostro Istituto ha pianificato un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV nell arco dei tre anni scolastici 2016/20. Tale processo sottintende un approccio dinamico in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica, e fa leva su due dimensioni: didattica e organizzativa-gestionale, realizzate anche valendosi degli spazi previsti dall autonomia. 2

IL NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al Dirigente Scolastico, mentre l elaborazione è curata dal Nucleo Interno di Valutazione sulla base delle indicazioni del Collegio Docenti. Per il nostro Istituto, il gruppo di lavoro incaricato di seguire la pianificazione, la definizione e l attuazione degli interventi di miglioramento è costituito come indicato nella tabella di seguito. NOME RUOLO Elisabetta Costa-Reghini Dirigente Scolastico Annachiara Asti Primo collaboratore, Referente Orientamento Deborah Vincenzi Secondo collaboratore, F.S. Nuove Tecnologie Francesca Girotto F.S. Handicap Susanna Gracis F.S. Salute Lorena Rasera F.S. BES-DSA Lorenza Bernardello Referente sicurezza primaria Casier Oriana Darù Referente DSA primaria Morena Magro Docente primaria 3

PRIORITÀ DI MIGLIORAMENTO, TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO E MONITORAGGIO DEI RISULTATI La predisposizione del PdM muove dalle priorità e dai traguardi espressi dalla Scuola nel RAV. Nel RAV ogni istituzione scolastica ha considerato i propri punti di forza e di debolezza, in relazione alle quattro aree legate agli esiti degli studenti e alle sette aree di processo. Le quattro aree legate agli esiti degli studenti sono: 1. risultati scolastici, 2. risultati nelle prove standardizzate, 3. competenze chiave e di cittadinanza, 4. risultati a distanza. In seguito all analisi dei dati, il nostro Istituto ha individuato due aree per il miglioramento (evidenziate in grassetto nell elenco soprastante), dettagliandone relative priorità e traguardi da raggiungere. Le sette aree di processo sono invece divise in pratiche educative e didattiche: 1. curricolo, progettazione, valutazione, 2. ambiente di apprendimento, 3. inclusione e differenziazione, 4. continuità e orientamento; e pratiche gestionali e organizzative: 5. orientamento strategico e organizzazione della scuola, 6. sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, 7. integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. 4

Il nostro Istituto si propone di realizzare una struttura formativa continua e coerente tra i due ordini di scuola, primaria e secondaria di primo grado, per offrire una risposta efficace alla crescita della persona e al perseguimento del suo successo formativo. Partendo dall attuale situazione e da quanto emerso dal RAV, in questo triennio, propone un offerta formativa finalizzata: - alla definizione di un curricolo verticale delle competenze disciplinari (partendo ad esempio dalla competenza chiave di cittadinanza), - al miglioramento del raggiungimento del successo scolastico attraverso interventi di recupero o di potenziamento, - alla riduzione dell area del disagio migliorando le relazioni tra pari e la relazione educativa con l adulto potenziando il rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente, - al miglioramento delle competenze comunicative e gestionali da parte dei docenti, favorendo l'adozione di metodologie didattiche innovative. TRAGUARDI ATTESI CURRICOLO VERTICALE Il nostro Istituto Comprensivo intende realizzare un unico curricolo verticale. L elaborazione del CURRICOLO VERTICALE permette di evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività alle proposte didattiche e di tracciare un percorso formativo unitario. Contribuisce, inoltre, alla costruzione di una positiva comunicazione tra i due ordini di scuola del nostro Istituto, favorendo un clima di benessere psico-fisico che è alla base di ogni condizione di apprendimento e stimola la libera espressione delle proprie emozioni e delle abilità cognitive e comunicative. Le principali finalità del curricolo verticale sono: assicurare un percorso graduale di crescita globale; consentire lo sviluppo di competenze, abilità, conoscenze e quadri concettuali adeguati alle potenzialità di ciascun alunno; orientare alla consapevolezza delle scelte; favorire la realizzazione del proprio progetto di vita. La nostra comunità scolastica propone l elaborazione e la realizzazione di un curricolo verticale, attraverso il quale intende promuovere e consolidare le competenze culturali basilari irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le otto competenze-chiave. 5

ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO Il CURRICOLO è sostenuto, arricchito e contestualizzato in un determinato ambiente da iniziative scelte in autonomia dal Collegio dei docenti. Tali iniziative sono organizzate anche in PROGETTI, ai quali l Istituto dedica risorse sia umane che economiche. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Il nostro Istituto si pone l obiettivo di confermare e rinforzare una linea didattica/educativa condivisa, che contempli un idea di scuola centrata sui bisogni dell allievo, sulla sua formazione quale futuro cittadino (ed. alla cittadinanza). Questo richiede una formazione continua del personale, percorsi didattici che rispondano agli stili di apprendimento degli alunni, disponibilità di strumentazioni digitali e non per praticare una didattica innovativa a maggiore garanzia del successo formativo degli alunni. 6

PRIORITÀ ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITÀ TRAGUARDI (1) RISULTATI SCOLASTICI Migliorare gli esiti di apprendimento degli alunni di classe seconda della scuola secondaria di primo grado Diminuire il numero di studenti di classe seconda della scuola secondaria di primo grado non ammessi alla classe successiva (2) COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Sviluppare competenze sociali e civiche Diminuire gli episodi problematici Accrescere benessere di studenti e docenti e incentivare la collaborazione Sviluppare competenze personali di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni Compiere scelte consapevoli e vantaggiose per sé e per la comunità Gli obiettivi di processo sono funzionali al raggiungimento dei traguardi, articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Il raggiungimento del miglioramento dei risultati scolastici degli alunni e all acquisizione da parte degli stessi delle competenze chiave per la cittadinanza sono realizzate tramite: - una progettazione didattica aggiornata e adeguata alle esigenze formative degli alunni, 7

- percorsi formativi dei docenti, - l utilizzo di linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, artistico e il ricorso a supporti cartacei, informatici, multimediali), - il rispetto alla didattica per competenze e alla relativa valutazione sulla base della definizione di criteri omogenei e condivisi, - l implementazione di strumenti digitali in tutti i plessi, - l individualizzazione di percorsi didattici sulla base delle caratteristiche degli alunni, - l attivazione di azioni specifiche di orientamento. RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE Area di Processo Obiettivi di processo È connesso alle Priorità RISULTATI SCOLASTICI COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Curricolo, progettazione e valutazione criteri di valutazione condivisi X X proseguimento della definizione del curricolo verticale e della programmazione per competenze delle diverse discipline X X Ambiente di apprendimento 8

Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento Orientamento Strategico e Organizzazione della scuola implementazione del registro elettronico X calendarizzazione delle scadenze; creazione di modelli condivisi per la progettazione delle azioni didattiche e per l osservazione della loro efficacia X Sviluppo e Valorizzazione delle risorse umane formazione dei docenti X X condivisione di risorse e buone pratiche anche su piattaforma digitale X Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 9

CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITÀ ED IMPATTO Obiettivo di Fattibilità Impatto Prodotto: valore processo elencati (da 1 a 5) (da 1 a 5) che identifica la rilevanza dell intervento criteri di valutazione condivisi 3 4 12 proseguimento della definizione del curricolo verticale e della programmazione per competenze delle diverse discipline 3 4 12 implementazione del registro elettronico 4 5 20 calendarizzazione delle scadenze; creazione di modelli condivisi per la progettazione delle azioni didattiche e per l osservazione della loro efficacia 4 4 16 10

formazione dei docenti 3 4 12 condivisione di risorse e buone pratiche anche su piattaforma digitale 2 3 6 PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI PRIORITÀ 1: RISULTATI SCOLASTICI 2: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE CONDIVISI AZIONI PREVISTE Soggetti responsabili dell attuazione Tempistica Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Impegno orario Costo previsto/ fonte finanziaria Risultati attesi per ciascuna azione Revisione dei criteri di valutazione Stesura di un protocollo sulla Tutti i docenti (a livello dipartimentale e di CdC/team) Commissione apposita Lavoro a cadenza annuale Profili delle classi terze secondo il voto di idoneità (variabilità tra Somministrazione di verifiche standardizzate a fine quadrimestre con allegata scheda di correzione, naio 20 6 FIS 6 Condivisione dei criteri e delle modalità di valutazione 11

valutazione classi) secondo gli Predisposizione di griglie valutative Tutti i docenti in dipartimenti/team Fine II quadrimestre a.s. 2016/20 indicatori e i criteri collegialmente condivisi nei dipartimenti. 6 Attività 16 Set 16 Mar Set Ott Dic Mar Set Dic Mar Fase 1 Revisione dei criteri di valutazione Fase 2 Stesura di un protocollo sulla valutazione Fase 3 Predisposizione di griglie valutative PRIORITÀ 1: RISULTATI SCOLASTICI 2: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PROSEGUIMENTO DELLA DEFINIZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE E DELLA PROGRAMMAZIONE PER 12

PROCESSO COMPETENZE DELLE DIVERSE DISCIPLINE AZIONI PREVISTE Soggetti responsabili dell attuazione Tempistica Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Impegno orario Costo previsto/ fonte finanziaria Risultati attesi per ciascuna azione Formazione sulla didattica per competenze Tutti i docenti (C.D. tematici e ambiti dipartimentali) gno 2016 Numero di docenti coinvolti Incontri di formazione tematici per competenze 12 MIUR Avvio dell implementazio ne di una didattica per competenze Stesura del curricolo verticale delle diverse discipline Tutti i docenti a livello dipartimentale a.s. 2016-20 Stesura del documento Produzione del curricolo 10 Innovazione curricolare Sviluppo di azioni applicative del curricolo Tutti i docenti a.s. 20-20 Numero di classi coinvolte nel processo Applicazione nel quotidiano Implementazione di una didattica per competenze Predisposizione e somministrazion e di verifiche comuni per competenze Tutti i docenti Nelle fasi conclusive Stesura del documento Produzione prove di verifica comuni per competenze 10 Condivisione delle modalità di valutazione Predisposizione e somministrazion e di verifiche disciplinari per competenze Tutti i docenti a livello dipartimentale In itinere Stesura del documento Produzione prove di verifica disciplinari per competenze Condivisione delle modalità di valutazione 13

Valutazione: verifica e monitoraggio Tutti i docenti a livello dipartimentale Nelle fasi conclusive Numero di docenti coinvolti Tabella di monitoraggio suddivisa per dipartimento Verifica dell efficacia delle azioni predisposte Attività set 15 16 16 set16 set Ott Dic mar Set Ott Mar Fase 1 Formazione Fase 2 Stesura del curricolo Fase 3 Applicazione del curricolo Fase 4 Predisposizione e somministrazione di verifiche comuni per competenze Fase 5 Predisposizione e somministrazione di verifiche disciplinari per competenze Fase 6 Valutazione: verifica e monitoraggio PRIORITÀ 1: RISULTATI SCOLASTICI 14

AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA IMPLEMENTAZIONE DEL REGISTRO ELETTRONICO AZIONI PREVISTE Soggetti responsabili dell attuazione Tempistica Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Impegno orario Costo previsto/ fonte finanziaria Risultati attesi per ciascuna azione Acquisto pc per tutte le classi Formazione sul registro elettronico Utilizzo del registro elettronico Predisposizione di un protocollo condiviso di utilizzo (a fasi) DS, DSGA, F.S. Docenti esperti Tutti i docenti Commissione ristretta di docenti che già utilizzano il programma Settembre 2016 Dicembre 2016 Da settembre 2016 Protocollo condiviso sull utilizzo del registro elettronico. Compilazione registri in uniformità; comunicazioni ai genitori con modalità e tempistiche comuni a tutti i consigli di classe. gno 20 8 FIS 6 Amministrazione Comunale Miglioramento della comunicazione tra i docenti di classe e con le famiglie Snellimento delle procedure dei Consigli di classe; semplificazione e condivisione pratiche anche per i docenti con incarico annuale e/o temporaneo. 15

Attività set 15 16 16 Set16 Mar Set Ott Dic mar Set Ott Mar Fase 1 Acquisto pc per tutte le classi Fase 2 Formazione sul registro elettronico Fase 3 Utilizzo del registro elettronico Fase 4 Predisposizione di un protocollo condiviso di utilizzo (a fasi) 16

PRIORITÀ AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO 1: RISULTATI SCOLASTICI ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA CALENDARIZZAZIONE DELLE SCADENZE; CREAZIONE DI MODELLI CONDIVISI PER LA PROGETTAZIONE DELLE AZIONI DIDATTICHE, PER L OSSERVAZIONE DELLA LORO EFFICACIA E PER LA VERBALIZZAZIONE. AZIONI PREVISTE Soggetti responsabili dell attuazione Tempistica Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Impegno orario Costo previsto/ fonte finanziaria Risultati attesi per ciascuna azione Predisposizione modelli condivisi di comunicazioni alla famiglia e successivi aggiornamenti Commissione ristretta di docenti gno 20 Diminuzione del numero di richieste di chiarimenti Creazione modelli condivisi 8 h x 1 anno 6 h x 2 e 3 anno FIS Miglioramento della trasparenza nella comunicazione Predisposizione modelli condivisi di progettazione e relazione finale delle azioni didatt. Predisposizione modelli condivisi per la verbalizzazione Calendarizzazione delle scadenze Commissione ristretta di docenti Commissione ristretta di docenti Commissione ristretta di doc. Dicembre 2016 6 h FIS Dicembre 2016 2 h FIS Dicembre 2016 2 h FIS

Attività set 15 16 16 Dic 16 Mar set Ott Dic mar Set Ott Mar Fase 1 Predisposizione modelli condivisi di comunicazioni alla famiglia e successivi aggiornamenti Fase 2 Predisposizione modelli condivisi di progettazione e relazione finale delle azioni didattiche (eventuale questionario di gradimento) Fase 3 Predisposizione modelli condivisi per la verbalizzazione Fase 4 Calendarizzazione delle scadenze PRIORITÀ 1: RISULTATI SCOLASTICI 2: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE FORMAZIONE DEI DOCENTI AZIONI PREVISTE Soggetti responsabili dell attuazione Tempistica Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Impegno orario Costo previsto/ fonte finanziaria Risultati attesi per ciascuna azione Rilevazione dei bisogni formativi DS e commissione ristretta di docenti Settembre/ ottobre 2016 Analisi dei dati che si evinceranno dalla compilazione di questionari da parte dei docenti. Compilazione questionari finalizzati alla raccolta e alla tabulazione dei dati Programmare corsi di formazione e di aggiornamento coerenti alle esigenze dei docenti. Formazione sugli aggiornamenti di legge Docenti esperti Esperti esterni Tutto il triennio Numero docenti coinvolti MIUR Contributi enti locali Sostenere la professionalità dei docenti. Organizzazione dei corsi di formazione DS, DSGA e docente referente Tutto il triennio Numero corsi attivati Incrementare la qualità dell offerta formativa

Attività set 16 ott 16 Mar Set Ott Mar Set Ott Dic Mar Fase 1 Rilevazione dei bisogni formativi Fase 2 Formazione obbligatoria sugli aggiornamenti di legge Fase 3 Organizzazione dei corsi di formazione 20

PRIORITÀ 1: RISULTATI SCOLASTICI 2: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE CONDIVISIONE DI RISORSE E BUONE PRATICHE ANCHE SU PIATTAFORMA DIGITALE AZIONI PREVISTE Soggetti responsabili dell attuazione Tempistica Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Impegno orario Costo previsto/ fonte finanziaria Risultati attesi per ciascuna azione Condivisione delle buone pratiche e delle metodologie Utilizzo delle piattaforme digitali (registro elettronico e Google Apps for Tutti i docenti a livello dipartimentale Tutti i docenti Tutto il triennio Tutto il triennio Numero di docenti coinvolti Documentazione condivisa Favorire il confronto e lo scambio di esperienze tra i docenti 21

Education) Attività Set 16 Ott 16 Mar set1 7 Ott Dic mar Set Ott Mar Fase 1 Condivisione delle buone pratiche e delle metodologie Fase 2 Utilizzo delle piattaforme digitali (registro elettronico e Google Apps for Education) 22