LA PARTECIPAZIONE POLITICA



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LA PARTECIPAZIONE POLITICA

Dimensioni della Partecipazione Partecipazione come azione volta a determinare le scelte pubbliche: Diretta, deliberativa: voto sulle scelte Indiretta, rappresentativa: mobilitazione per influenzare le scelte Storica prevalenza della seconda forma sulla prima, ma rimangono e crescono ampi spazi di partecipazione diretta Intreccio tra le due forme di partecipazione Partecipazione attiva e passiva Attività di organizzazione di eventi politici Attività di esposizione ad eventi organizzati da altri Vari gradi di attività e di passività Partecipazione convenzionale e non-convenzionale andare a votare o farsi eleggere per una carica pubblica protestare, impegnarsi in un movimento sociale Partecipazione direttamente o indirettamente politica Attività sui decisori politici Attività su questioni politiche

Quanto si partecipa? La democrazia presuppone partecipazione attiva Funzione di domanda Funzione di controllo Funzione di conoscenza Ma quanto si partecipa nelle democrazie? Almond e Verba, Milbrath Verba e Nie: Passivi: non si interessano mai, 22% Votanti: partecipano solo al voto, 21% - Localisti: si interessano solamente a questioni locali, 20% - Parrocchiali: si interessano soltanto di ciò che li riguarda direttamente,4% - Contendenti: si mobilitano su specifiche campagne, 15% - Attivisti globali: coinvolti su tutto l arco delle questioni politiche, 18%

La partecipazione convenzionale Lester Milbrath 1. Votare 2. Avviare una discussione politica 3. Cercare di convincere gli altri a votare in un certo modo 4. Esporsi a sollecitazioni politiche 5. Portare un distintivo politico 6. Avere contatti con un funzionario o con un dirigente politico 7. Versare offerte in denaro a un partito o a un candidato 8. Assistere a un comizio o a un assemblea politica 9. Dedicare tempo a una campagna politica 10. Diventare membro attivo di un partito politico 11. Partecipare a riunioni in cui si prendono decisioni politiche 12. Sollecitare contributi in denaro per cause politiche 13. Candidarsi a una carica elettiva 14. Occupare cariche politiche o di partito

Partecipazione non-convenzionale Dalton 1. Scrivere a un giornale 2. Aderire a un boicottaggio 3. Autoridurre tasse o affitto 4. Occupare edifici 5. Bloccare il traffico 6. Firmare una petizione 7. Fare un sit-in 8. Partecipare a uno sciopero selvaggio 9. Prendere parte a cortei pacifici 10. Danneggiare beni materiali 11. Utilizzare violenza contro le persone Combinazione e intrecci tra forme convenzionali e non

Tipi di cittadini in relazione alle forme di partecipazione Barnes e Kaase 1. Inattivi: si tengono informati e aderiscono a campagne in maniera non impegnativa 2. Conformisti: si possono impegnare in forme convenzionali (cortei, assemblee, lettere) 3. Riformisti: combinano forme convenzionali con forme di protesta 4. Attivisti: Oltre alle forme convenzionali e di protesta, possono praticare anche azioni non legali 5. Protestatari: privilegiano le forme non convenzionali di protesta Comprese le forme non convenzionali, il tasso di partecipazione aumenta in tutti i paesi occidentali

La partecipazione come forma di riconoscimento di identità La dimensione del riconoscimento in una collettività precede il calcolo degli interessi Riconoscimento interno e riconoscimento esterno Pizzorno e le ricerche sulle mobilitazioni operaie e belliche La partecipazione post-materialista (Inglehart) Perdita di interesse nei bisogni materiali negli anni 60 Temi della mobilitazione: non-economici (ambiente, stili di vita) Elemento di identificazione collettiva: la generazione Partecipazione delle classi medie

Disuguaglianze nella partecipazione Partecipano solo in pochi Chi partecipa di più? Caratteristiche principali: teorie della centralità Alta istruzione e competenza Alto status socio-economico Maschi Stabili Maggioranze etniche Vantaggio psicologico: fiducia Problemi: valgono ancora queste categorie? Variazione nel tempo della composizione sociale dei partecipanti

Partecipazione e democrazia La tesi dell eccesso di democrazia (Crozier, Huntington, Watanuki, 1975) La tesi dei benefici della partecipazione (Hirschman) Opzioni di fronte ad una insoddisfazione: voice e exit Voice presuppone lealtà e può migliorare il sistema democratico Exit presuppone il venir meno del legame sociale Eccesso di mobilitazione negli anni 60 e 70 Il riflusso nel privato degli anni 80 e 90 La partecipazione organizzata Tocqueville e la democrazia in America L opera di Putnam sul rendimento istituzionale delle regioni italiane Il capitale sociale come reticoli di relazioni, norme di reciprocità, fiducia negli altri che facilitano la cooperazione per il raggiungimento di comuni benefici

Partecipazione e sfera pubblica Il concetto della sfera pubblica (Habermas) Sfera pubblica come ambito di società civile non statale, ma pubblicamente rilevante dove si hanno discussioni pubbliche, visibili dall esterno su questioni di rilevanza pubblica Importanza della creazione di luoghi di discussione pubblica ma non statale Importanza della stampa, dei salotti borghesi, dei caffè Opportunità e rischi della sfera pubblica Sviluppo della critica come argomentazione pubblica Possibilità di includere le idee di minoranza Il ruolo manipolatorio dei mezzi di comunicazione Le influenze degli interessi commerciali Lo sviluppo dei mass media La tv come entertainment Spettacolarizzazione e personalizzazione della politica L agenda setting della tv La crescente influenza del potere economico nel controllo della tv Internet come arena di partecipazione democratica