FINANZIAMENTI E RAPPORTI CON IL SISTEMA CREDITIZIO C.C.I.A.A. (RE), nov-dic 2012 IFOA - Cosimo Scarafile 1
ASSUNZIONE DI RISCHIO Le pre-condizioni per la banca 1. Progetto di investimento credibile (realisticamente sostenibile nel tempo), che o garantisca un flusso finanziario sano e regolare (con il quale ripagare anche il debito) o con una ragionevole probabilità di successo. 2. Coinvolgimento diretto dei capitali dell imprenditore. 2
ASSUNZIONE DI RISCHIO La svista dell imprenditore Molti imprenditori, soprattutto quelli più piccoli o alle prime armi, leggono la propria attività solo nella dimensione economica (quanto mi costa e quanto ne vendo), dando minore importanza alla dimensione finanziaria (quanto incasso e quanto devo pagare), che è quella che le banche tengono in maggiore considerazione 3
STRUMENTI DI MONITORAGGIO l presupposti minimi 1) Competenze per sapere come ragiona la banca e con quali strumenti opera; 2) Selezione di un mix di banche adeguato alle necessità aziendali; 3) Budget di tesoreria: strumento per la gestione a breve termine, gestito con strumenti di monitoraggio sul rischio del credito commerciale e capacità di trattativa con i fornitori, fonte alternativa alla banca per il finanziamento dell attività. 4
STRUMENTI DI MONITORAGGIO Elementi di contorno 1) Politica commerciale adeguata alle risorse finanziarie. 2) Strutturazione delle scadenze attive e passive che tengano conto degli strumenti di monitoraggio bancari (es. fissare le scadenze dei crediti alla fine del mese significa aumentare il rischio di presentare situazioni di sconfinamento); 3) Rapporto frequente e qualificato con le proprie banche. 5
STRUMENTI DI FINANZIAMENTO Il fido bancario È un finanziamento che la banca concede al titolare di un conto corrente. Il cliente che riceve il fido può andare in passivo sul suo conto fino all'ammontare del fido stesso. Il titolare deve fare domanda di affidamento del fido bancario, indicandone l'importo massimo, la durata e le eventuali garanzie richieste. Nel decidere se concederlo o meno, la banca valuta tutte le informazioni del richiedente, utilizzando una serie di fonti interne ed esterne (CR, CRIF). 6
STRUMENTI DI FINANZIAMENTO Il fido bancario Il fido bancario si distingue dal prestito per tre ragioni: 1) esso viene solitamente utilizzato non per investire o finanziare attività, ma per gestire le spese ordinarie; 2) l'ammontare del fido non deve essere utilizzato necessariamente del tutto e gli interessi si calcolano solo sulla parte utilizzata effettivamente e 3) nel caso del fido è la banca a stabilire l'ammontare dello stesso. Al fine di ridurre i rischi di mancato pagamento, la banca può chiedere una garanzia al titolare. 7
STRUMENTI DI FINANZIAMENTO Il fido bancario Essa si definisce reale quando è rappresentata da beni depositati in pegno oppure ipoteche a favore della banca, o personale, quando è rappresentata da terzi o dallo stesso titolare, sulla base della sua reputazione e onore, attraverso la firma di avallo o le fideiussioni. In via ordinaria, anche l'assenza di garanzie può dare luogo alla concessione del fido, nel caso in cui il soggetto si dimostri capace di accumulare il capitale necessario a ripagare il finanziamento. 8
STRUMENTI DI FINANZIAMENTO L anticipo fatture È un tipo di finanziamento usato solitamente dalle aziende per smobilizzare crediti non ancora disponibili, cioè incassati; in questo modo l impresa potrà utilizzare immediatamente il proprio credito, senza aspettare la sua effettiva disponibilità. Per usufruire dell'anticipo fatture occorre prima ottenere la concessione di un fido bancario, con la quale vengono determinati gli interessi da corrispondere, la cifra massima anticipabile e le commissioni, elementi che variano da banca a banca e da contratto a contratto. 9
STRUMENTI DI FINANZIAMENTO L anticipo fatture Successivamente, si potranno presentare di volta in volta allo sportello le fatture emesse per le quali si vuole chiedere l'anticipo. Clausola "pro solvendo La concessione di un anticipo su fattura avviene salvo buon fine, garanzia normalmente contenuta tra le clausole del fido. Ciò significa che se il debitore non onorerà il credito, la banca addebiterà sul conto corrente del proprio cliente le somme anticipate o comunque potrà chiedere la loro restituzione. 10
STRUMENTI DI GARANZIA La fideiussione È una forma di garanzia personale con la quale una o più persone (fideiussori) agiscono come garanti del prestito e si obbligano a restituire la somma erogata dal finanziatore/creditore (un importo maggiore non è consentito) con il proprio patrimonio personale, in caso di inadempimento del debitore. Il fideiussore diventa, pertanto, debitore egli stesso alla pari del soggetto che inizialmente ha richiesto il prestito. 11
STRUMENTI DI GARANZIA La fideiussione A tale contratto il debitore originario è estraneo e, anzi, la fideiussione è valida anche se quest ultimo non ne è a conoscenza. Il fideiussore che ha saldato il debito può rivalersi successivamente nei confronti degli altri fideiussori (nel caso ce ne fossero) e del debitore principale, chiedendo il rimborso della cifra pagata tramite la cosiddetta azione di regresso". 12
AVVISO AI NAVIGANTI L inadempienza Un creditore si definisce inadempiente quando non paga una rata del prestito oppure quando lo fa in ritardo. Gli istituti di credito che erogano il prestito non hanno l obbligo di inviare ulteriori comunicazioni al cliente per ricordargli le scadenze imminenti. Ciò implica una necessaria attenzione alle scadenze delle rate del finanziamento, in quanto anche una semplice disattenzione può comportare diverse conseguenze. 13
AVVISO AI NAVIGANTI L inadempienza Le conseguenze ordinarie sono: applicazione degli interessi moratori, il cui ammontare in percentuale deve essere indicato nel contratto; decadenza del beneficio del termine: questo significa che la banca o la finanziaria può richiedere al cliente insolvente (di norma dopo due rate non pagate) l'estinzione immediata del debito, applicando sul capitale residuo gli interessi di mora che vengono calcolati giornalmente. 14
AVVISO AI NAVIGANTI L inadempienza Possono, però, verificarsi anche altre conseguenze più serie quali: l iscrizione sui registri ufficiali come cattivi pagatori: il rischio è quello di compromettere la propria affidabilità creditizia ed avere quindi difficoltà, in futuro, ad ottenere dei prestiti; il protesto, cioè l'iscrizione sul Registro Informatico dei Protesti Cambiari (Bollettino Ufficiale dei Protesti) istituiti presso le Camere di Commercio; il pignoramento (di uno o più beni). 15
MOMENTI TOPICI 1) L apertura degli affidamenti 2) La domanda per un ampliamento o diversificazione degli affidamenti 3) Le azioni da intraprendere in caso di restrizione dei fidi o di richiesta di garanzie 16
PRIVATE EQUITY ATTIVITÀ DA PARTE DI INVESTITORI SPECIALIZZATI CHE ASSUMONO PARTECIPAZIONI, RILEVANTI NEL CAPITALE E DUREVOLI NEL TEMPO, DI IMPRESE NON QUOTATE, CON LA FINALITÀ DI ACCRESCERE IL VALORE DELLA PARTECIPAZIONE NEL TEMPO. TRASFERIMENTO DI KNOW-HOW E DI COMPETENZE MANAGERIALI 17
VENTURE CAPITAL APPORTO DI CAPITALE (DI RISCHIO) DA PARTE DI UN INVESTITORE ATTO A FINANZIARE L'AVVIO O LO SVILUPPO DI UN'ATTIVITÀ IN SETTORI AD ELEVATO POTENZIALE DI CRESCITA. ELEVATO RISCHIO OPERATIVO ED ELEVATO RISCHIO FINANZIARIO 18
BUSINESS ANGEL È un investitore alla ricerca di opportunità di investimento a bassa intensità di capitale e che possano, in tempi relativamente brevi, portare significativi profitti. Può essere un singolo individuo: nella maggioranza dei casi si tratta di professionisti con attività non direttamente legate a questo genere di investimenti, ma che dispongono di un cospicuo patrimonio e di una spiccata inclinazione all'imprenditorialità. 19
BUSINESS ANGEL Oppure possono essere società specializzate nel finanziamento di start-up, in cerca di validi progetti da sviluppare. Generalmente, il Business Angel non agisce da solo, ma segnala il proprio interesse per un progetto e ne discute insieme agli altri futuri partner dell'iniziativa. TRASFERIMENTO DI KNOW-HOW E DI COMPETENZE MANAGERIALI 20