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Istituto Comprensivo di Clusone SCUOLA DELL'INFANZIA STATALE DI PIARIO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

TUTTI A SCUOLA PER... FARE GIOCANDO... AGIRE COOPERANDO... SAPERE RICERCANDO.

PREMESSA I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita a indagare la realtà. Fra i tre e i sei anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo e il confronto con gli altri bambini l esistenza di diversi punti di vista. Le loro potenzialità e disponibilità possono essere sviluppate o inibite, possono progredire in modo armonioso o disarmonico in ragione dell impegno professionale degli insegnanti, della collaborazione con le famiglie, dell organizzazione e delle risorse disponibili. Il percorso educativo programmato, vuole essere un valido strumento per favorire il benessere e la crescita dei bambini. La scuola nel suo ambiente educativo, vuole concorrere alla crescita degli stessi, favorendone il benessere integrale. Attraverso il percorso educativo, si intende valorizzare la ricchezza di ogni persona garantendo un clima di accoglienza dove ogni situazione ed ogni persona nella sua diversità, diviene una grossa risorsa e opportunità di crescita per tutti.

Presentazione della Scuola La Scuola Statale dell Infanzia è situata a Piario in via Cadoriano e fa parte dell Istituto Comprensivo di Clusone. L utenza è composta da alunni di Piario e di paesi limitrofi. I bambini iscritti sono 14 (4 grandi, 5 mezzani e 5 piccoli). Spazi scolastici esterni ed interni. L edificio scolastico è così strutturato: - Il cortile con sabbionaia e giochi ricreativi - 2 aule - 1 sala da pranzo con annessa cucina - Lo spogliatoio - I servizi igienici per bambini - I lsalone ricreativo - 1 servizio igenico per il personale adulto - L ufficio con telefono, computer e audiovisivi - La stanzetta adibita a ripostiglio Pulizia locali: La pulizia, nel corso della giornata è curata da due collaboratrici scolastiche che svolgono compiti specifici (vigilanza, riordino materiale didattico, supporto alle insegnanti e pulizia degli ambienti scolastici). L organizzazione: giorni e orario La Scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle ore 16,15. Servizio mensa Nell edificio della Scuola dell Infanzia è presente la mensa scolastica che è gestita da un servizio catering con un operatrice addetta alla distribuzione dei pasti.

ANALISI DELLA SITUAZIONE La scuola dell'infanzia di Piario è costituita da una sezione e i bambini iscritti sono 14 (4 grandi, 5 mezzani e 5 piccoli). Nella scuola operano: 3 insegnanti di sezione; 1 insegnante di sostegno; 1 insegnante di religione cattolica; 1 assistente educatrice; 1 operatrice addetta alla distribuzione dei pasti; 2 collaboratrici scolastiche che assisteranno anche i bambini di tre anni durante il riposo pomeridiano.

ORARIO DI SERVIZIO DELLE INSEGNANTI Dal 5 all 8 settembre 2017 la scuola resterà aperta per il solo turno antimeridiano, dalle 07:45 alle 12.45 per permettere la compresenza delle insegnanti e quindi favorire l'inserimento e il riadattamento dei bambini alla vita scolastica. Dal giorno 11 settembre 2017, e per tutto l'anno scolastico, l'orario definitivo sarà il seguente: dal lunedì al venerdì con inizio alle ore 07:45 e termine alle ore 16:15. Le insegnanti di sezione adotteranno, a settimane alterne, l'orario riportato nello specchietto presente nella pagina successiva. L'insegnante di religione sarà presente a scuola il venerdì dalle ore 10.45 alle ore 12:15.

ORARIO DELLE INSEGNATI DI SEZIONE Dal giorno 11/09/2017 e per tutto l'anno scolastico le insegnanti adotteranno, a settimane alterne il seguente orario. Lunedì Rodigari Maura 07:45 / 12:45 Pezzoli Silvia 11:00 / 16:15 Martedì Rodigari Maura 07:45 / 12:45 Pezzoli Silvia 11:00 / 16:15 Mercoledì Rodigari Maura 07:45 / 12:45 Pezzoli Silvia 11:45 / 16:15 Giovedì Rodigari Maura 07:45 / 12:45 Salemi Enza 7:45/12:15 11:00/16:15 Venerdì Rodigari Maura 07:45 / 12:45 Salemi Enza - 7:45/12:15 11:30/16:15 Rodigari Maura 12:15/16:15 ORARIO DELL' INSEGNANTE DI RELIGIONE Venerdì 10:45 / 12:15

ORARIO DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO E DELL ASSISTENTE EDUCATRICE Lunedì Ass. educatrice 11:00 / 12:00 Insegnate di sostegno 13:05 / 16:00 Martedì Insegnate di sostegno 09:00 / 12:15 Mercoledì Insegnate di sostegno 09:00 / 12:15 Ass. educatrice 13:00 / 15:30 Giovedì Insegnate di sostegno 09:00 / 12:15 Ass. educatrice 13:30 / 16:00 Venerdì Ass. educatrice - 13:30 / 15:30

GIORNATA SCOLASTICA 07:45 / 09:00 Ingresso e accoglienza dei bambini 09:00 / 09:30 Attività di routine in sezione (Appello, calendario ecc.) 09:30 / 10:30 Giochi liberi in salone. 10:30 / 11:00 Riordino e giochi organizzati sul tappeto. 11:00 / 11:45 Attività didattico-educative durante le quali i bambini verranno suddivisi in due gruppi: grandi e mezzani / piccoli. 11:45 / 12:00 Riordino ed attività igienico-sanitarie per la preparazione al pranzo. 12:00 / 12:45 Pranzo. 12:45 / 14:00 Giochi liberi in salone o in giardino. 14:00 / 15:45 Riordino del materiale ed attività igienico-sanitarie; riposo pomeridiano per i più piccolo ed attività in sezione per mezzani e grandi. 15:45 / 16:00 Riordino del materiale e preparazione all'uscita 16:00 / 16.15 Uscita

La giornata scolastica ruota attorno a tre grandi momenti quali: ATTIVITA' RICORRENTI DI VITA QUOTIDIANA che rivestono un ruolo di grande rilievo dal momento che il bambino attraverso comportamenti usuali ed azioni concrete sviluppa la sua autonomia e potenzia le sue abilità. MOMENTO DELLA CONSEGNA, attività programmate dalle insegnanti attraverso le quali il bambino raggiunge competenze specifiche in rapporta alla propria età. TEMPO DELLA LIBERA DECISIONE che consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a sé ed agli altri per quello che è realmente.

METODOLOGIA ADOTTATA La forma privilegiata delle attività della Scuola dell infanzia rimane il gioco, che è l essenza stessa di questa istituzione: il gioco motorio, di regole, libero o guidato, di costruzione, creativo o imitativo. Il gioco è l elemento stimolante di tutte le attività, affinché la Scuola dell infanzia sia veramente vissuta come esperienza arricchente, simpatica, ben accetta, desiderata e nel tempo dolcemente ripensata come un momento entusiasmante della propria vita. Per questi motivi, la Scuola dell infanzia, pur non essendo obbligatoria, rappresenta un momento importante nello sviluppo della personalità del bambino da ogni punto di vista: emotivo, cognitivo, motorio e sociale. Diviene importante anche per la successiva frequenza alla Scuola Primaria. E esperienza irripetibile, fondamentale, perché a misura di bambino: continua, interpreta, amplia l opera e l esperienza della famiglia.

FINALITA' EDUCATIVE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA La scuola dell'infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi del pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'unione europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l'identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica ed irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente ad una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l'autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere

comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, ripetere con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l'altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell'ascolto, l'attenzione al punto di vista dell'altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell'ambiente e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l'organizzazione di un ambiente di vita, di relazione e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.

PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE Il progetto educativo didattico annuale è costituito da sei unità di apprendimento: Periodo di settembre: Benvenuti a scuola con il burattino Pinocchio. Per favorire l inserimento dei bambini alla vita scolastica e per stimolare la conoscenza tra di loro, accompagnati dal burattino Pinocchio. Periodo di ottobre-novembre: Pinocchio incontra Mangiafuoco. Per osservarsi e confrontare il proprio corpo con quello dei burattini e delle marionette.

Periodo di dicembre: La gioia del Natale. Per condividere con i compagni la gioia dell attesa e della festa del Natale. Periodo di gennaio-febbraio: Il gatto, la volpe e la fata turchina. Per far capire ai bambini di non lasciarsi trascinare dalle false illusioni, ma di farsi guidare dalla propria testa e dal proprio cuore.

Periodo di marzo-aprile: Nel paese dei Balocchi. Per aiutare i bambini a capire che crescere non è fare baldoria tutto il giorno, ma sapersi impegnare e dare il proprio contributo nella comunità in cui si vive. Periodo di maggio-giugno: Pinocchio diventa bambino. Per rendere consapevoli i bambini che crescere comporta alcuni errori, ma grazie all aiuto delle persone che ci vogliono bene si riesce a diventare grandi.

Ogni unità di apprendimento prevede lo sviluppo di abilità e competenze in riferimento ai seguenti campi di esperienza: Il sé e l'altro: il bambino prende coscienza della propria identità, scopre le diversità ed apprende le prime regole di vita sociale (es.: gli altri come limite alla propria volontà, la reciprocità nel parlare e nell'ascoltare, l'esistenza ed il rispetto di diversi punti di vista). Il corpo e il movimento: è il campo di esperienze della corporeità e della motricità. Promuove la presa di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressione della personalità e come condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica. Immagini, suoni, colori: il bambino scopre molti linguaggi: la voce, i suoni, la musica, la drammatizzazione, il disegno, la pittura e la manipolazione dei materiali. La scoperta e l'educazione dei diversi linguaggi sviluppa il senso del bello, la conoscenza di sé, degli altri e della realtà. I discorsi e le parole: è lo specifico campo di esercizio delle capacità comunicative riferite al linguaggio orale, attraverso conversazioni regolate dall'adulto e dall'interazione con i compagni. La scuola offre l'opportunità di parlare delle proprie esperienze personali, chiedere spiegazioni, condividere conoscenze, ascoltare fiabe, filastrocche, poesie e fare giochi di parole. La conoscenza del mondo: i bambini imparano ad osservare la realtà e l'ambiente naturale con i suoi fenomeni, le piante e gli animali. Imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole con diversi criteri. Giocando e confrontandosi con i compagni operano classificazioni, raggruppamenti, familiarizzano con i numeri, le forme geometriche e lo spazio. Attraverso attività concrete si avviano i primi processi di astrazione e simbolizzazione delle esperienze elaborando una prima organizzazione del mondo.

EDUCAZIONE STRADALE L'educazione stradale è un'esigenza formativa largamente riconosciuta, è fondamentale che i bambini acquisiscano fin da piccoli abitudini corrette che li aiutino a conseguire una maggiore consapevolezza dei pericoli che corrono in questo ambito. Per questo, durante l'anno scolastico, si effettueranno alcune uscite guidate per l'osservazione e la conoscenza di alcuni simboli stradali, per acquisire consapevolezza dei pericoli della strada assumendo comportamenti vigili e responsabili. Per questo gli obiettivi che intendiamo far raggiungere ai bambini sono: sviluppare nei bambini la conoscenza della sicurezza stradale e delle regole di comportamento; conoscere e rispettare le regole di ambienti esterni di uso comune; riconoscere ed utilizzare alcuni simboli; formulare previsioni, ipotesi e perché.

COSTITUZIONE E CITTADINANZA Riportiamo i nuclei tematici e gli obiettivi di apprendimento relativi a costituzione e cittadinanza riguardanti la scuola dell'infanzia presenti nel testo ministeriale. Obiettivi di apprendimento Si propone di identificare le conoscenze e le abilità specifiche dell'insegnamento di costituzione e cittadinanza a posteriori cioè desumendole dalle migliori pratiche che saranno elaborate e censite nel corso della sperimentazione. In approssimazione, si ritiene che le conoscenze e le abilità specifiche da trasmettere nella scuola dell'infanzia si possano così concentrare: concetto di famiglia, di scuola e di gruppo come comunità di vita; modalità con cui si possono acquisire conoscenze e modi di agire rispettivamente con i genitori, con i compagni, con le maestre e con gli altri adulti.

Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola dell'infanzia mostrare consapevolezza della propria storia personale familiare e dei modi con cui si è modificata la relazione con gli altri compagni e con gli adulti; porre domande su temi esistenziali, sulle diversità culturali, sull'essere bambini e bambine, sulla giustizia, su ciò che è bene e ciò che male; eseguire compiti, elaborare progetti, risolvere problemi da soli, con i coetanei e con gli adulti; spiegare come e quanto ci si sente legati alla propria famiglia, alla propria comunità, alla propria scuola, al proprio Paese e al mondo; gestire conflitti, negoziare compiti ed impegni, lavorare in cooperazione, definire regole d'azione condivise.

AFFETTIVITA' E CORPOREITA' L'organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell'ambiente educativo e pertanto è stata oggetto di esplicita progettazione e verifica, in particolare: gli spazi e i materiali saranno predisposti al fine di facilitare il bambino nell'incontro con i coetanei, con gli oggetti e con l'ambiente; si favorirà il processo di identificazione che aiuti il bambino ad esternare le proprie emozioni e i propri sentimenti; si attueranno strategie per favorire atteggiamenti di responsabilità, sicurezza, rispetto e fiducia in sé stesso; si favorirà il recupero delle esperienze familiari vissute; si attueranno dinamiche di grande/piccolo gruppo per rafforzare rapporti di collaborazione ed amicizia tra bambino e bambino e tra bambino ed insegnante; si creeranno situazioni per sviluppare atteggiamenti di rispetto verso l'ambiente naturale e sociale.

LA VALUTAZIONE L'osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l'originalità, l'unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell'apprendimento individuale e di gruppo. L'attività di valutazione nella scuola dell'infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perchè è orientata ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. Analogamente, per l'istituzione scolastica, le pratiche dell'autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità educativa.

I GENITORI DEVONO SAPERE CHE... La scuola presta particolare attenzione al rapporto scuola-famiglia con: incontri individuali periodici; brevi scambi di informazioni al momento dell'ingresso e dell'uscita per tutto il corso dell'anno; alcune giornate di pre-inserimento nel mese di giugno per una prima conoscenza delle insegnanti, dei compagni, degli spazi scolastici e dei materiali, al fine di favorire un inserimento sereno; inserimento graduale per i più piccoli con riduzione d'orario. Inoltre la scuola organizza: attività alternative per i bambini che non usufruisco dell'insegnamento della religione cattolica; laboratori educativi per i bambini mezzani e grandi; progetto nati per leggere in collaborazione con la biblioteca comunale di Piario, rivolto ai bambini di 3, 4 e 5 anni; progetto di continuità con la scuola primaria; - uscite per la conoscenza del territorio.