Alla ricerca di. performance con gli ETF su credito



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è disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! numero 97 119 - - 215 giugno 2011 2012 Alla ricerca di 2 3 4 6 8 9 ETF su credito ETF per cuori forti, alla scoperta dei replicanti che si avvalgono di indici composti da CDS Pillole Educational Due mondi a confronto: fondi a gestione attiva e quelli a gestione passiva Tema Caldo Il QE3 si avvicina e l oro ringrazia Investitori riscoprono gli ETC sull oro Focus Banca Imi Conto alla rovescia in vista delle elezioni greche. I tre possibili scenari post urne ETF in cifre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Commento agli ETF Risalita della volatilità favorisce l ETF sul VIX. Tonfo per quello legato ad Atene performance con gli ETF su credito

ETF su credito a cura di Titta Ferraro 2 A caccia di rendimenti, gli ETF su credito Ricerca di buoni rendimenti sempre più impervia. I flussi sul mercato degli ETF negli ultimi mesi hanno evidenziato la propensione a cercare ritorni interessanti attraverso indici legati a obbligazioni corporate investment grade e high yield. Più speculativi e quindi adatti a investitori qualificati, sono invece gli ETF su credito che si avvalgono dei CDS (credit default swap), saliti all onore della cronaca in questi ultimi anni per la loro componente speculativa, in quanto danno la possibilità di realizzare cospicui profitti da variazioni nel merito di credito di una società o di un Paese. Tramite questi strumenti derivati un acquirente paga un premio periodico a fronte di un pagamento da parte del venditore in occasione di un evento relativo ad un credito (ad esempio il fallimento del debitore) cui il contratto è riferito. Come funzionano Gli ETF su credito si rifanno a indici che rappresentano il rendimento ottenuto da un venditore di protezione in contratti CDS di più recente emissione (on-the-run) con scadenza 5 anni. L indice riflette una posizione detenuta su un portafoglio virtuale di CDS con la restante parte del nozionale investita al tasso EONIA. La performance di tale strategia è connessa alla percezione di un rendimento monetario (tasso EONIA), a cui si aggiungono flussi periodici relativi all offerta della suddetta protezione ed all eventuale pagamento di benefici compensativi in caso di ricorrenza di eventi negativi inerenti al merito di credito dei soggetti di riferimento. In definitiva si tratta di strumenti simili ai corporate bond ha sottolineato Mauro Giangrande, responsabile della piattaforma db X-trackers di Deutsche Bank per l Italia, in una conferenza sugli ETF tenuta lo scorso 30 maggio a Milano con la peculiarità che non si è esposti al rischio tasso, ma solo a quello di credito. Quattro tipologie di indici Per quanto concerne gli ETF sull indice itraxx Crossover, gli enti societari hanno un rating inferiore a BBB-/Baa3/BBB- e comportano quindi un rischio superiore a enti aventi un rating investment grade che invece caratterizzano gli ETF che si rifanno all indice itraxx Europe, composto da 125 enti societari equiponderati (10 del settore auto, 30 del settore consumi, 20 del settore energia, 20 del settore telecomunicazioni, 25 del settore finanziario). Poi ci sono gli ETF che si rifanno all indice itraxx Europe Subordinated Financials 5-year composto dal debito subordinato (debito che in caso di liquidazione di una società non viene rimborsato in via prioritaria) e all indice itraxx Europe Senior Financials 5-year composto dal debito privilegiato. In entrambi viene data priorità agli enti sui quali sono stati scambiati i volumi più elevati di credit default swap nei sei mesi precedenti alla selezione. Da febbraio sono presenti a Milano anche gli Etf su credito a leva 2, al rialzo e al ribasso, sui medesimi indici. Andare lungo di credito rimarca Giangrande - permette di avvantaggiarsi degli elevati spread attuali (7,5% nel caso del crossover) con la possibilità di godere dell eventuale riduzione degli spread. Di contro andando short si trova protezione dall eventualità di un ulteriore allargamento degli spread. La sostituzione degli elementi costitutivi avviene ogni volta che una nuova serie di CDS viene emessa (ogni sei mesi, a marzo e settembre) oppure a seguito di un imminente evento di credito in uno o più CDS in essere. ETF su credito Nome ISIN TER Dividendi db X-Trackers II itraxx Crossover 5-year TR Index ETF LU0290359032 0,24% Capitalizzati db X-Trackers Ii Itraxx Europe 5-year Etf LU0290358653 0,18% Capitalizzati db X-Trackers Ii Itraxx Hivol 5-Year Etf LU0290358737 0,21% Capitalizzati db X-Trackers Ii Itrx Eu Sen Fin 5-Y LU0378819295 0,18% Capitalizzati db X-Trackers Ii Itrx Eu Sub Fin 5-Y LU0378819378 0,21% Capitalizzati db X-Trackers Ii Itrx Eu Sub Fin 5-Y Short LU0378819881 0,21% Capitalizzati db X-Trackers Ii Itrx Eu Sen Fin 5-Y Short LU0378819709 0,21% Capitalizzati db X-Trackers Ii Itraxx Europe 5-year Short Etf LU0321462102 0,18% Capitalizzati db X-Trackers II itraxx Crossover 5-year Short Daily TR Index ETF LU0321462870 0,24% Capitalizzati db X-Trackers II itraxx Europe 5-year 2x Daily TR Index ETF LU0613541316 0,28% Capitalizzati db X-Trackers II itraxx Europe 5-year 2x Short Daily TR Index ETF LU0613541589 0,28% Capitalizzati db X-Trackers II itraxx Crossover 5-year 2x Daily TR Index ETF LU0613541407 0,34% Capitalizzati db X-Trackers II itraxx Crossover 5-year 2x Short Daily TR Index ETF LU0613541662 0,34% Capitalizzati Fonte:Deutsche Bank db X-trackers

NEWS DAL MONDO ETF News Delisting da Piazza Affari per 5 Etf ETFX Fund Company Plc, società che fa capo a ETF Securities, ha proceduto al delisting di cinque propri ETF dai mercati in cui risultavano quotati, compresa Borsa Italiana. Si tratta del DaxGlobal Steel Fund (codice Isin IE00B3CNJ002), del S-Network Global Water Fund (IE00B3CNHB79), dell Eurostoxx 50 Double Short (2x) Fund (IE00B4QNJ141), dell Eurostoxx 50 Leveraged (2x) Fund (IE00B4QNJG91) e del Russell 1000 Us Large Cap Fund (IE00B3CNHH32). L uscita dal listino è effettiva dal 31 maggio scorso e gli investitori che non hanno ancora liquidato le loro quote possono chiederne il rimborso senza costi aggiuntivi entro il 12 giugno. Il rimborso avverrà dal 22 giugno in poi. Partnership tra ishares e Bloomberg ishares ha stretto un accordo con Bloomberg per la creazione di una visione consolidata per gli Exchange Traded Funds (ETF) di ishares. L intento è quello di ridurre la frammentazione del mercato e migliorare la trasparenza permettendo agli investitori di individuare facilmente i migliori spread denaro/lettera dei vari ETF e la relativa liquidità. Il quadro complessivo, creato da Bloomberg utilizzando i propri ticker compositi europei, offre una visione aggregata dei volumi complessivi degli ETF di ishares negoziati over-the-counter e sulle Borse valori. Deutsche Bank db X-trackers Un pacchetto semplice per un prodotto tutto italiano I primi ETF su Titoli di Stato italiani Deutsche Bank emette i primi tre ETF al mondo su Titoli di Stato italiani. ETF su ISIN Dividendi TER MTS Italy Aggregate Ex-Bank of Italy LU0613540698 Distribuzione annuale 0,20 % MTS Italy BTP Ex-Bank of Italy LU0613540185 Distribuzione annuale 0,20 % MTS Italy BOT Ex-Bank of Italy LU0613540268 Capitalizzati 0,15 % Educational Una fondamentale linea di demarcazione nell universo dei fondi comuni va tracciata tra gestione attiva e gestione passiva. La prima si prefigge l obiettivo di pervenire a una performance superiore rispetto a quella di un indice preso a riferimento, detto benchmark. Questo obiettivo viene perseguito dal gestore attraverso l attuazione di differenti strategie di asset allocation, stock picking e market timing. Il gestore sopporta un maggiore rischio al fine di cercare di pervenire a un maggiore rendimento. Il successo di tale strategia logicamente dipende dalla capacità del gestore e dalle condizioni dei mercati. Di contro i fondi a gestione passiva, tra cui la maggior parte degli ETF, mirano a replicare fedelmente la performance di un indice, senza prefiggersi di fare meglio. Tra i vantaggi spicca sicuramente il minor costo che si associa a tale gestione che permette di applicare commissioni più contenute rispetto a quelle legate alla gestione attiva. Prima dell adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il prospetto semplificato del comparto rilevante. Avvertenze Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Santa Margherita 4, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall utilizzo del relativo indice. MTS Italy-Ex Bank of Italy Indices e ciascun indice singolarmente (di seguito, gli Indici ) sono marchi registrati di proprietà di MTSNext Ltd. MTSNext è titolare di tutti i diritti di copyright relativi agli Indici nonché di tutti i diritti relativi ai dati sui valori e gli elementi costitutivi degli stessi. MTSNext ed i suoi licensor (concessori di licenze) non promuovono, supportano o sono in alcun modo coinvolti nella vendita o nella commercializzazione dei prodotti descritti nel presente avviso promozionale. MTSNext ed i suoi licensor non assumono alcuna responsabilità nei confronti di alcuno per qualsivoglia imprecisione presente nei dati sui quali l Indice è basato, per qualunque errore, imprecisione o omissione nel calcolo e/o nella diffusione dell Indice o nel modo in cui viene utilizzato in riferimento all emissione e/o l offerta dei prodotti qui descritti o in relazione alla commercializzazione dell Indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce o intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull opportunità dell eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura swap based. Si prega di far rifermento alla sezione Rischio di Controparte presente nel Documento di Quotazione e nel Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia. 3 db X-trackers_Anz_StAnl.it_124x200_it.indd 1 21.02.12 16:01

TEMA CALDO a cura di Titta Ferraro Attese per QE3 risvegliano l oro Posizionarsi tramite gli ETC E servita una deficitaria tornata di dati sul mercato del lavoro Usa per riaccendere l interesse del mercato verso l oro. Il metallo giallo, che era reduce dal peggiore mese di maggio degli ultimi 30 anni (quarto mese consecutivo con saldo negativo), venerdì scorso si è riportato repentinamente sopra la soglia dei 1.600 dollari l oncia in scia ai deboli riscontri arrivati dalle non farm payrolls Usa di maggio, che hanno evidenziato per il secondo mese consecutivo una creazione di posti di lavoro inferiore alle 100 mila unità. Crescita anemica che ha alimentare le attese per un nuovo piano di allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve. Ora le probabilità di un annuncio del QE3 già a giugno sono pari a circa il 70%, sostiene Société Générale che ritiene che i deboli dati uniti ai rischi ribassisti sono sufficienti per far vacillare la Fed. In tal senso sarà interessante, prima del meeting Fed in agenda il 20 giugno, valutare le parole che pronuncerà Ben Bernanke giovedì 7 giugno, con una prima apertura a misure di stimolo che potrebbe a tutti gli effetti essere il preambolo di un QE3 o in alternativa un a riedizione dell Operazione Twist (in scadenza proprio questo mese). L inizio di giugno è coinciso con una prepotente risalita delle quotazioni dell oro sul rifiorire delle attese per un nuovo piano di QE da parte della Fed. Movimento anticipato a fine maggio da ingenti afflussi sugli ETC Pronto a riprendersi l effige di bene rifugio per eccellenza Il riemergere della possibilità di un QE3, che indubbiamente andrebbe a deprimere il dollaro favorendo l oro, ha comportato un ritorno a un andamento decorrelato rispetto agli asset rischiosi tornando così a rivestire i panni di bene rifugio da comprare nei momenti di sentiment molto negativo sui mercati. Il consensus rimane positivo sull oro con target 1.840 dollari l oncia a fine anno che porterebbe al dodicesimo anno consecutivo con quotazioni in rialzo per quello che a tutti gli effetti è stato nell ultimo decennio l asset migliore su cui puntare. Stesso livello a 6 mesi è stato indicato a maggio da Goldman Sachs che lo ritiene ancora il vero asset sicuro per situazioni di emergenza e che già prima delle payrolls di maggio prevedeva la possibilità che a giugno si materializzasse il cambio di rotta con l eventuale QE3 della Fed che spingerebbe gli investitori a vendere dollari e acquistare oro. La stretta relazione con il dollaro Negli ultimi mesi l aggravarsi della crisi del debito europea 4

TEMA CALDO aveva comportato un movimento anomalo per l oro, fortemente influenzato negativamente dai massicci acquisti di dollari Usa da parte degli investitori. Apprezzamento della divisa statunitense che indubbiamente ha reso meno attraente il metallo giallo, così come le altre commodity quotate il dollari. A maggio, così come successo lo scorso settembre, a un forte apprezzamento del biglietto verde è coinciso un tonfo dell oro con gli investitori che hanno rapidamente ridotto la loro esposizione su questo metallo. Apice del momento negativo dell oro è stato probabilmente il 22 maggio quando lo SPDR Gold Trust ETF, primo replicante al mondo sull oro a livello mondiale, ha registrato in una sola seduta deflussi per quasi 900 milioni di dollari, testimoniando l incertezza degli investitori circa le prospettive dell oro. ETC sul metallo giallo Negli ultimi anni si sono diffusi in maniera capillare i prodotti che permettono di agganciarsi all andamento dell oro, in positivo o anche in negativo per chi vuole coprirsi dal rischio di un calo dei prezzi o speculare al ribasso con prodotti short. Tra questi spiccano gli ETC/ ETN legati all oro che si differenziano tra loro per tipologia di replica utilizzata, costi, e anche altre peculiarità come la protezione o meno dal rischio cambio. Da un lato ci sono i fondi a replica fisica, con il sottostante fisico custodito da una banca depositaria, dall altro quelli a replica sintetica che invece utilizzano contratti derivati (future) per replicare il sottostante. I prodotti con un sostegno fisico offrono una protezione contro il rischio di controparte/affidabilità creditizia, si legge nel Research Monthly di giugno di Credit Suisse che indica la possibilità di implementare gli investimenti tramite fondi, derivati strutturati e appunto ETF. La ripresa delle quotazioni dell oro iniziata il primo giorno di contrattazioni di giugno era comunque stata preceduta da un ritorno di interesse verso gli ETC sull oro fisico. ETF Securities ha rilevato come nella settimana tra il 21 e il 25 maggio in ci sono stati afflussi globali per 240 milioni di dollari sui propri prodotti con sottostante l oro fisico, maggior riscontro settimanale da inizio 2012. In particolare, il mercato italiano ha visto quasi 50 milioni di euro di volumi solo di ETC sull oro - rimarca Massimo Siano, responsabile per il mercato italiano di ETF Securities, società leader in Europa nello sviluppo di Exchange Traded Commodity (ETC) evidenziando un interesse crescente verso l investimento diretto nei beni rifugio, in particolare verso gli ETC con sottostante oro fisico con gli investitori che già nelle battute finali del mese scorso hanno considerato i forti cali dei prezzi del metallo giallo come un opportunità di entrata. In generale ha aggiunto Siano - il sentiment nei confronti dell oro è decisamente migliorato dallo scorso marzo, da quando cioè è circolata la notizia di un acquisto sostanziale ancora una volta di oro da parte delle banche centrali dei paesi in via di sviluppo. Dopo Russia e Messico, questa volta sono le Filippine che hanno aumentato la loro esposizione di riserva aurea aggiungendo 32,1 tonnellate di oro. Andamento dell oro nell ultimo anno 1900 1850 1800 1750 1700 1650 1600 1550 1500 Protezione dal rischio cambio ed ETC short Nella scelta tra l ampia gamma di ETC sull oro ci sono replicanti che permettono di neutralizzare l effetto valuta. Copertura dall effetto cambio che risulta premiante in 2011 2012 Fonte: Bloomberg contesti di debolezza del dollaro. Di contro uno scenario di deprezzamento dell euro rispetto alla valuta statunitense, come quello evidenziato negli ultimi mesi, comporta una peggiore performance dell ETC currency hedged rispetto a quella dell ETC senza copertura dal rischio cambio. La scelta tra copertura o meno dal rischio cambio può quindi configurarsi come una decisione strategica a seconda di quelle che sono le attese circa la possibile evoluzione dei rapporti di forza tra la divisa statunitense e quella europea. Figurano anche gli ETC ed ETN short sull oro che permettono di replicare all inverso l andamento dell oro, avvantaggiandosi quindi di eventuali movimenti al ribasso delle quotazioni del metallo prezioso come quello intercorso lo scorso mese. Si tratta di strumenti che consentono quindi di realizzare una strategia ribassista sul metallo giallo oppure effettuare strategie di copertura all interno di un portafoglio ben diversificato. 5

FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Grexit, uno scenario di rischio 6 Il 6 maggio, a due anni dal primo pacchetto di aiuti e dopo una serie di manovre volte a ridimensionare il bilancio dello Stato che hanno messo in ginocchio il Paese, a Grecia è andata a votare. Il risultato elettorale ha bocciato i due partiti, Nea Democrazia e Pasok, che prima hanno portato il Paese a queste condizioni, facendo esplodere negli anni la spesa pubblica e falsando i conti per entrare nell euro e poi, negli ultimi mesi, hanno appoggiato le drammatiche misure di austerity imposte dalla Troika (FMI/UE/BCE) per invertire questa deriva. Per converso, hanno guadagnato consensi inattesi i partiti che si sono apertamente schierati contro le suddette misure di austerity. In quest ottica, le elezioni del 6 maggio hanno probabilmente certificato il fallimento del piano di sostegno al Paese, iniziato nel maggio 2010 e corretto lo scorso marzo, con il coinvolgimento del settore privato (definizione tecnica per un default ordinato su debito) che probabilmente era comunque già nelle carte. Infatti, la recessione progressivamente peggiore delle previsioni, i continui ritardi nell implementazione delle riforme e le elevate necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario hanno portato le dinamiche di debito ad essere ritenute un altra volta insostenibili a soli due mesi dall accordo sul nuovo piano. E piuttosto probabile che non rispettare gli accordi siglati poco più di due mesi fa con le istituzioni sovranazionali implichi una interruzione del flusso di aiuti e, come conseguenza ultima, un uscita della Grecia dall euro. L attesa sarà lunga, almeno per il Dopo l ingovernabilità scaturita dalle elezioni del 6 maggio, la Grecia torna alle urne. Scontro tra partiti pro-austerity e quelli contrari alle misure imposte dalla troika. Ecco i possibili scenari tempo dei mercati finanziari. Molto probabilmente le sorti della Grecia e financo il destino dell Eurozona non si declineranno prima della nuova tornata elettorale del 17 giugno. Fino ad allora sarà cruciale monitorare l atteggiamento delle forze politiche di fronte a questa discrasia: se passerà il concetto che rispettare gli accordi presi significa restare nell euro (e viceversa) probabilmente una parte della base elettorale potrebbe rendere più coerenti le proprie decisioni di voto. In questo contesto giocherà un ruolo determinante anche l atteggiamento dei leader dell UE: l apertura ad una revisione sostanziale degli accordi presi in marzo è improbabile, ma uno spostamento dell attenzione dai numeri di bilancio all implementazione delle riforme strutturali e una maggiore flessibilità nel sentiero di aggiustamento, dato il peggioramento delle condizioni congiunturali, non sono da escludere. SCENARIO 1 - Emerge una maggioranza propiano di aiuti e la Grecia non esce dall euro (probabilità 55%) Dalle urne esce una maggioranza (probabilmente ND e Pasok) che appoggia il piano di austerity. Pertanto viene rispettata la tabella di marcia siglata nel Memorandum of Understanding concordato con la Troika che prevede nuovi tagli alla spesa in tempi molto stretti, e nel contempo A cura del Servizio studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Il presente articolo costituisce l estratto di un documento di ricerca redatto da Intesa Sanpaolo e distribuito da BancaIMI. Per ogni dettaglio informativo relativo al documento, alle avvertenze e ai conflitti di interesse dell analista, di BancaIMI e del Gruppo Bancario di appartenenza (IntesaSanpaolo) si invita a voler consultare il sito www.bancaimi.it.

FOCUS BANCA IMI L APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Fondo Monetario e Unione Europea continuano a erogare il flusso di prestiti in modo che la Grecia possa far fronte ai propri pagamenti. Probabilmente anche in questo caso la Troika dovrà concedere maggiori margini di manovra nell implementazione del piano di misure siglato con il precedente Governo in quanto Atene starebbe già deragliando rispetto al suddetto piano. SCENARIO 2 - Prevale una maggioranza anti-austerity, ma la Grecia resta nell euro (probabilità 5%) I partiti contrari al piano di austerità ottengono un numero maggiore di consensi rispetto alle elezioni di inizio maggio e con essi la maggioranza parlamentare per formare un nuovo Governo. Il Memorandum of Understanding non viene rispettato e viene dichiarato nullo. Nel timore di un contagio incontrollato e di un collasso del sistema i leader europei ammorbidiscono la loro posizione dei confronti della Grecia e nel contempo offrono un massiccio ammontare di liquidità in modo da supportare conti pubblici e sistema bancario nel resto dell area euro. Viene siglato un nuovo accordo che sancisce una moratoria su buona parte del programma di austerity e che concede un supporto per stimolare la crescita. Questo scenario, molto improbabile proprio per le conseguenze che ne deriverebbero, creerebbe un precedente in termini di azzardo morale che impatterebbe molto negativamente sulle valutazione del debito (e anche degli altri asset) dei paesi più virtuosi, che di fatto assumerebbero il ruolo di prestatori di ultima istanza. Sarebbe inoltre un macigno sulla credibilità dell Unione Monetaria, soprattutto dopo la spinta verso il rigore fiscale e il neonato fiscal compact. Infine per la Grecia permarrebbero, probabilmente in misura ancora più grave e pressante rispetto allo scenario precedente, i problemi di sostenibilità del debito pubblico nel lungo periodo. SCENARIO 3 - Prevale una maggioranza anti-austerity, la Grecia esce dall euro (probabilità 40%) I partiti contrari al piano di austerità ottengono un numero ancora maggiore di consensi e la maggioranza parlamentare per formare un nuovo Governo. Il Memorandum of Understanding siglato con la Troika non viene rispettato e viene dichiarato nullo. La Troika interrompe il flusso di cassa ad Atene che in breve tempo non sarebbe più in grado ne di far fronte al proprio deficit primario (entrate correnti meno uscite correnti esclusi gli interessi sul debito) né al proprio servizio del debito. Pur restando aperta l ipotesi teorica di non rispettare il piano della Troika e restare nell euro, tale scenario appare molto improbabile in quanto il Governo che, nel contempo, molto probabilmente implementerebbe una strategia di forte spesa pubblica pro-crescita. Di conseguenza, Atene si vedrebbe costretta a uscire dall euro, con tutte le conseguenze per il Paese (si vedano le sezioni successive Come di esce dall Unione Monetaria e Costi e benefici per la Grecia ). A questo punto la strada si biforca. (1) Se i leader europei, intimoriti dall effetto contagio, dimostrano di aver predisposto dei muri frangi fuoco (i famosi firewalls) efficaci attraverso i fondi EFSF, ESM e la BCE e soprattutto spingono l acceleratore sulla strada di una maggiore integrazione fiscale, inclusi gli Eurobond, la credibilità sul progetto euro potrebbe tornare in tempi brevi. (2) Se invece, lasciata la Grecia al proprio destino, gli altri leader europei si dimostrano poco tempestivi e incisivi sulle decisioni da prendere è molto probabile che gli spread crescano esponenzialmente, il sistema bancario precipiti in un nuovo credit crunch in molti paesi e, nel lungo periodo, possa anche essere messo in seria discussione il progetto euro nel suo complesso (si veda la sezione successiva I costi e I benefici per chi resta ). In conclusione Il risultato elettorale del 6 maggio boccia insindacabilmente i piani di austerity imposti al Paese negli ultimi due anni. D altra parte, lo stesso elettorato che non vuole subire ulteriori misure restrittive non vuole neppure uscire dall euro. Tuttavia risulta piuttosto evidente che questi due eventi difficilmente possono essere disgiunti. Le prossime settimane saranno cruciali. Se - con un azione congiunta dei due partiti pro-euro (Pasok e ND) e dei leader dell Unione Europea - passerà il concetto che rispettare gli accordi presi significa restare nell euro, probabilmente una parte della base elettorale potrebbe rendere più coerenti le proprie decisioni di voto a vantaggio dei due partiti principali. L uscita della Grecia dall Unione Monetaria è uno scenario possibile, anche se non è il nostro scenario centrale. Atene potrebbe decidere di non rispettare gli accordi presi con la Troika, rinunciare agli aiuti internazionali e tornare alla dracma. Molto più improbabile sia che UE e BCE rinuncino al piano di austerity pur di tenere la Grecia nell euro sia che la Grecia non rispetti il piano di austerity, ma resti nell euro. L uscita dalla UEM porterebbe alla Grecia i vantaggi della svalutazione e della gestione autonoma della politica monetaria, ma anche tremendi costi; per i Paesi restanti sarebbe un punto di svolta epocale, con due strade aperte: o un rapido processo di integrazione fiscale che potrebbe riportare la fiducia nel progetto euro o, in caso di ulteriori esitazioni, una perdita reputazionale difficile da sanare. Pertanto, da un analisi di costi e benefici, pur riconoscendo i rischi, il nostro scenario centrale resta quello in cui la Grecia resti nell euro e rispetti nel complesso il piano della Troika, la quale a sua volta, potrebbe concedere alcuni margini di flessibilità, soprattutto sulla tabella di marcia dei tagli e delle misure richieste. 7

OSSERVATORIO ETF La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 2600 2400 2200 2000 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 CHIUSURA VARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Eurostoxx50 2069-17,99-10,86-25,13 Ftse Mib 12740-23,31-16,24-37,71 Dax30 6050-13,34-1,36-15,63 Ftse100 5321-11,01-5,26-10,16 Far East - Indice Nikkei 10500 10000 8 9500 9000 8500 8000 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 CHIUSURA VARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Giappone 8440-15,15-4,03-12,61 Cina 647-7,11 8,68-15,82 Russia 1227-28,19-19,77-33,26 Brasile 53403-20,56-6,98-16,32 Usa - Indice Dow Jones 1450 1400 1350 1300 1250 1200 1150 1100 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 CHIUSURA VARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Dow Jones 12119-6,83 0,60-0,49 S&P 500 1278-6,83 2,56-1,85 Nasdaq 2459-6,96 6,77 7,22 Russell 2000 737-8,12 0,31-8,77 Commodity - Indice CRB 340 320 300 280 260 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 CHIUSURA VARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Crb 268-16,27-14,23-22,86 Petrolio Wti 83-22,25-17,83-17,22 Oro 1621-5,67-7,68 4,62 Cacao 2063-11,35-7,66-29,96 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. PREZZO volumi per % 1 mese per % 6 mesi TREnd bt Trend mt I MIGLIORI A 1 MESE Lyxor Etf S&P 500 Vix Future 119,28 2.751 26,12 n.d. s n.d. Db X-Trackers S&P 500 2X Inv 12,49 92.062 20,41-2,54 s s Rbs Gsci 35/20 2X Inverse 100,12 0 19,47 28,49 s s Lyxor Etf Daily Shortdax X2 32,95 67.292 18,27-2,90 s s Db X-Trackers Msci Emerging Markets 18,28 10.862 17,98 12,74 s s I MIGLIORI A 6 MESI Rbs Short Ftse Mib Etf 148,64 779 12,07 34,05 s s Lyxor Etf Daily Lever Btp 107,00 6.179 0,29 32,25 t t Rbs Gsci 35/20 2X Inverse 100,12 0 19,47 28,49 s s Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 48,84 847.502 8,77 21,25 s s Db X-Trackers Ftse Vietnam 18,38 16.715-8,99 20,84 s s I PEGGIORI A 1 MESE Lyxor Etf Ftse Athex 20 0,88 154.235-30,92-33,57 t t Lyxor Etf Levdax 32,48 122.279-16,87-5,84 t t Rbs Levdax X2 Etf 38,92 4-16,75-5,71 t t Db X-Trackers Levdax Daily Etf 34,69 10.508-16,65-4,97 t t Etfx Dax 2X Long Fund 97,38 2.910-14,81-4,38 t t I PEGGIORI A 6 MESI Lyxor Etf Ftse Athex 20 0,8835 154.235-30,92-33,57 t t Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 4,43 4.899.233-11,31-32,64 t t Etfx Ftse Mib Leveraged 2X 39,03 22.922-10,30-31,41 t t Rbs Leveraged Ftse Mib Etf 21,77 2.562-11,00-29,73 t t Lyxor Etf Dailyx2 Short Btp 84,15 10.009-0,72-28,12 s s I PIù SCAMBIATI / QUANTITà Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 4,43 4.899.233-11,31-32,64 t t Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 48,84 847.502 8,77 21,25 s s Lyxor Etf Ftse Mib 13,18 686.635-5,34-15,74 t t Ishares S&P 500 Index Fund 10,20 652.321-2,51 9,51 s = Amundi Etf Msci Emerging M-A 2,75 262.027-7,33-1,26 t t I Più ScAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 48,84 29.792.250 8,77 21,25 s s Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 4,43 20.369.000-11,31-32,64 t t Lyxor Etf Ftse Mib 13,18 7.645.629-5,34-15,74 t t Ishares Msci World 19,63 7.254.336-4,24 4,14 = t Ishares S&P 500 Index Fund 10,20 6.326.815-2,51 9,51 s = Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 05/06/2012

OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF Il forte calo registrato da tutti i listini nel mese di maggio ha favorito soprattutto gli ETF che consentono di prendere una posizione al ribasso sugli indici azionari. Sul mercato ETFplus spiccano i rialzi messi a segno dal Lyxor Etf S&P 500 Vix Future (+26,12%), dal Db X-Trackers S&P 500 2X Inverse (+20,41%) e dal Rbs Gsci 35/20 2X Inverse (+19,47%). A sei mesi in evidenza l Rbs Short Ftse Mib Etf (+34,05%), seguito dal Lyxor Etf Daily Leverage Btp (+32,25%) e dall Rbs Gsci 35/20 2X Inverse (+28,49%). Le vendite hanno penalizzato nelle ultime quattro settimane il Lyxor Etf Ftse Athex 20 (-30,92%), il Lyxor Etf Levdax (-16,87%) e l Rbs Levdax X2 Etf (-16,75%). A maggio si è accentuata la tendenza ribassista dei mercati che ha favorito gli ETF short. Da segnalare anche la forte ascesa del nuovo ETF sul Vix proposto da Lyxor. Mese da dimenticare per l unico ETF quotato a Milano che replica la Borsa di Atene Negli ultimi sei mesi spiccano i cali registrati dal Lyxor Etf Ftse Athex 20 (-30,92%), del Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib (-32,64%) e dell Etfx Ftse Mib Leveraged 2X (-31,41%). Tra gli ETF più scambiati per numero di pezzi spiccano il Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib con transazioni medie giornaliere per 4,89 milioni di pezzi. Seguono il Lyxor Etf Xbear Ftse Mib con scambi medi per 847 mila unità e poi il Lyxor Etf Ftse Mib con scambi per 686mila pezzi. Il maggiore controvalore di scambio è stato registrato dal Lyxor Etf Xbear Ftse Mib con una media giornaliera di 29,7 milioni di euro. Seguono il Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib con transazioni medie per 20,3 milioni di euro e poi il Lyxor Etf Ftse Mib con una media giornaliera di 7,64 milioni di euro. MESSAGGIO PUBBLICITARIO 9 ETF sui Settori S&P 500 LYXOR ETF Lyxor* ha quotato su Borsa Italiana 9 ETF sui Settori dell S&P 500, offrendo così un alternativa armonizzata UCITS IV rispetto agli ETF costituiti negli USA su indici simili. I Lyxor ETF, contrariamente agli ETF statunitensi, sono armonizzati UCITS IV, sono autorizzati alla commercializzazione in Italia, sono quotati su Borsa Italiana e, essendo costituiti in Europa, sono sottoposti ad un Authority europea (AMF). Inoltre, con un TER di appena 0,2% all anno a, i Lyxor ETF hanno costi in linea o inferiori rispetto a ETF statunitensi simili b. Tutti i Lyxor ETF: investono in Titoli; no prestito titoli 1 ; ~0% esposizione in derivati 2 ; 100% trasparenza giornaliera on-line 3. Financials Industrials Materials Consumer Discretionary Consumer Staples Technology Utilities Health Care Energy Settore Nome ETF ISIN Bloomberg TER Financials Lyxor ETF S&P 500 Capped Financials Sector FR0011192723 FINSU IM 0,20% Utilities Lyxor ETF S&P 500 Capped Utilities Sector FR0011192822 UTIU IM 0,20% Energy Lyxor ETF S&P 500 Capped Energy Sector FR0011158161 ENERU IM 0,20% Industrials Lyxor ETF S&P 500 Capped Industrials Sector FR0011192749 INDGU IM 0,20% Materials Lyxor ETF S&P 500 Capped Materials Sector FR0011192780 MATU IM 0,20% Health Care Lyxor ETF S&P 500 Capped Health Care Sector FR0011192848 HLTU IM 0,20% Technology Lyxor ETF S&P 500 Capped Technology Sector FR0011192806 TNOU IM 0,20% Consumer Discretionary Lyxor ETF S&P 500 Capped Consumer Discretionary Sector FR0011192681 DISU IM 0,20% Consumer Staples Lyxor ETF S&P 500 Capped Consumer Staples Sector FR0011192715 STAU IM 0,20% Contatti: www.etf.it info@etf.it 800 92.93.00 Consulenti 02 89.63.25.00 Istituzionali 02 89.63.25.28 LYXOR <GO> 9 La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall utilizzazione di tali informazioni.