La Prevenzione cardiovascolare primaria: l esperienza di Este

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Sistemi di assistenza primaria e innovazione in sanità Venezia, 7 giugno 2013

Transcript:

La prevenzione del sovrappeso e dell'obesità come strumento per la prevenzione del diabete e delle malattie croniche Genova 15 dicembre 2011 La Prevenzione cardiovascolare primaria: l esperienza di Este Lorenzo Marensi ASL3 Genovese - Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene e Sanità Pubblica

Cosa fanno in Veneto In Veneto sono state realizzate alcune esperienze di prevenzione cardiovascolare primaria di popolazione attraverso la collaborazione fra Distretto, MMG e DP Interessante, ad esempio, l esperienza della Ulss 17 di Este: 185000 abitanti coinvolti 38 MMG aderenti alle UTAP con circa 40.000 assistiti in carico ai MMG coinvolti. circa 8.000 assistiti in età 50-59 anni

Nuove attivita Ambulatorio distrettuale per la prevenzione delle malattie croniche, realizzato in collaborazione fra Distretto, MMG, DP, Dip. Cure Primarie, Cardiologie Ospedaliere Dovrebbe essere gestito secondo modalità concordate da tutti i portatori di interesse

Protocollo Ulss Este A ogni MMG viene inviato dalla Asl un file contenente l elenco degli assistiti di età compresa fra 50 e 59 anni Il medico opera una scrematura del file, eliminando i soggetti: ipertesi diabetici ipercolesterolemici che hanno avuto una patologia CV

Pre-valutazione e invito Si ottiene in questo modo un file di eligibili, cioè di persone sane, o che si ritengono tali alle quali viene inviata una lettera (come per alle quali viene inviata una lettera (come per le vaccinazioni o per gli screening oncologici) con l invito a presentarsi in una certa data, al mattino, a digiuno.

Valutazione del rischio Il colloquio e la visita: si svolgono in ambulatorio Asl o UTAP richiedono circa 15-20 minuti vengono effettuati da assistenti sanitari del DP

Questionario standardizzato Vengono raccolti i seguenti dati: dati anagrafici, titolo di studio, occupazione stili di vita: attività fisica, alimentazione, fumo, alcol

Misurazioni Inoltre vengono misurati i seguenti parametri: peso, altezza (BMI) circonferenza addominale pressione arteriosa glicemia a digiuno (stick)

Bilancio di salute preventivo In base ai risultati le persone vengono classificate in cinque gruppi Gruppo A: persone sane e senza fattori di rischio né comportamentali né intermedi (ipertensione e/o iperglicemia) Gruppo B: persone sane con fattori di rischio comportamentali Gruppo C: persone che si consideravano sane, in cui vengono invece riscontrati fattori di rischio intermedi, con fattori comportamentali Gruppo C1: nuovi ipertesi e/o iperglicemici, non in terapia, assenza di fattori rischio comportamentali Gruppo D: soggetti sfuggiti alla pre valutazione da parte del MMG

Risultati 1 In due anni 5017 sono stati invitati con lettera 2447 ( 48,8 %) hanno aderito

Risultati 2 Gruppo A: (sani e senza rischi comportamentali ) 15,7 % Gruppo B: (persone con stili di vita poco sani) 50,5 % Gruppo C: (nuovi ipertesi e/o nuovi iperglicemici con stili di vita non ottimali) 22,3 % Gruppo C1: (nuovi ipertesi e/o nuovi iperglicemici ma con stili di vita adeguati) 3,9 % Gruppo D: (esclusi post invito) 7,6 %

Percorsi Persone sane: invito a continuare stili di vita sani e a promuoverli a livello familiare o di conoscenti/amici; eventuale follow up Fattori di rischio comportamentali:materiale informativo, counselling individuale specifico, facilitazioni a sfruttare le occasioni di salute ; e previsto un monitoraggio Fattori di rischio intermedi in precedenza ignoti: invio al MMG e, in accordo con il MMG, a specifici percorsi

Occasioni di Salute Gruppi di cammino Gruppi no-fumo Gruppi nutrizionali Consulenza individuale nutrizionistica

In Liguria Si potrebbe avviare in via sperimentale un esperienza simile a quella di Este, per es. in una AFT di un Distretto. Ambulatorio distrettuale per la prevenzione primaria delle malattie croniche, realizzato in collaborazione fra Distretto, MMG/PLS, DP,Dip Cure Primarie. Dovrebbe essere gestito secondo modalità concordate da tutti i portatori di interesse. L ambiente (fisico e sociale) deve rendere possibili e agevolare i cambiamenti delle abitudini e dei comportamenti individuali (mobilità, trasporti pubblici, percorsi pedonali e ciclabili, spazi verdi )

Grazie per l attenzione! Primi passi nella prevenzione delle malattie cardiovascolari