Individuazione della DPA e di distanze inerenti la APA con la versione di SELF3D

Documenti analoghi
Guida per l utente agli organigrammi cross-browser di OrgPublisher

Capitolo 16: Piano di lavoro speciale

prof.a.battistelli PROIEZIONI ORTOGONALI

DISEGNO TECNICO GEOMETRIA PIANA FIGURE PIANE

4. Proiezioni del piano e dello spazio

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

Marziana Monfardini lezioni di word

RIDUZIONE DELLE DISTANZE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

Abilità Informatiche. Lezione II. Creazione di modelli 3D. arch. Gabriella Rendina

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

Guida rapida. Versione 9.0. Moving expertise - not people

Lezione 12 Argomenti

Il magnetismo magnetismo magnetite

TECNICHE DI MONTAGGIO

CORSO D INFORMATICA BASE. a cura di Ing. Alejandro Diaz


UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

Convenzioni di rappresentazione

Informatica Grafica. Un introduzione

IM Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione

Centro Ausili Tecnologici TUTORIAL CREAZIONE TABELLE DI COMUNICAZIONE CON PROGRAMMI NON SPECIFICI

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale

Le forze. Cos è una forza? in quiete. in moto

Anno scolastico CORSO di addestramento all uso del CAD:

Aspetti tecnici e autorizzativi per l'installazione di cabine. esposizione a campi elettromagnetici

ESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI

Geogebra. Numero lati: Numero angoli: Numero diagonali:

INDICE. Libretto 3D 2. Gestione progetti curve di livello 6. I vincoli 7. I contorni 10. I triangoli 11. Curve di livello 14

L'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Informatica Grafica per le arti. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D

SAP Manuale del firmatario DocuSign

UNO STUDIO DI FUNZIONE CON DERIVE a cura del prof. Guida. 4 x

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

Cliens Redigo Versione Aggiornamento al manuale.

Universita del Salento - Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione. Magazzino Informatizzato self-service con accesso h24 HOW-TO

Corso di Fisica Generale 1

PROIEZIONI ORTOGONALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

SmartLF CX40 scanner utilities

Accademia NaturalLook

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della

VERIFICA DI MATEMATICA. CLASSI TERZE (3AS, 3BS, 3CS, 3DS, 3ES) 2 settembre 2013 COGNOME E NOME.. CLASSE.

OpenDataLazio Formia 9 aprile 2015 Laboratorio. Roberto Angeletti

Fisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti

Fon.Coop - Sistema di Gestione dei Piani di Formazione FCOOP. Manuale Utente Gestione Utenti GIFCOOP

* in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 17/04/2012

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

PRO. Investi qualche minuto del tuo tempo per valorizzare la tua attività su

È d obbligo la squadratura a un centimetro dal margine con linea continua di spessore approssimativo di 0,5 mm..

QUOTATURA. Affinché un qualsiasi oggetto disegnato possa essere esattamente realizzato deve essere perfettamente individuato in forma e dimensioni

LIVELLO STUDENT S1. S2. S3. S4. S5. S6.

Le principali istruzioni di Autocad

RILEVAMENTO DIME TUTORIAL. software house

Quick Print. Quick Print. Guida Utente. Copyright 2013 Hyperbolic Software.

GeoGebra vers.5 - vista Grafici 3D

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1

Definizione unitaria delle coniche

la funzione è definita la funzione non è definita Si osservi, infatti, che la radice di un numero negativo non esiste nel campo dei numeri reali.

CONVOCAZIONE SUPPLENTI

OFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L

Per migliorare l'aspetto visivo dei progetti sono disponibili librerie di simboli per gli arredi, l'impiantistica, l ambiente esterno ecc.

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2

ACCESSO ALLA POSTA ELETTRONICA TRAMITE OUTLOOK WEB ACCESS

MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione)

TIPS S.R.L. ART-SHOP X-LITE VER

Lezione 3: Il problema del consumatore: Il

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

NOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori :

4. Strumenti di aiuto al lavoro

DISEGNO DI MACCHINE APPUNTI DELLE LEZIONI

GuardLand RGA. Sistema di rilevazione ed identificazione sul territorio di focolai d incendi. Scheda tecnica

DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

I SISTEMI TRIFASI B B A N B B

Tutorial. Uso di Tracker nello studio della transizione di fase di una molla di Nitinolo. NANOLAB le nano scienze a scuola -

Manuale Utente CMMG Corso Medici Medicina Generale

MOMENTI DI INERZIA. m i. i=1

PROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione

Procedura di accesso al servizio Pagina 1 di 15. Accesso al servizio BCP@home

CAD Tutor 3D La modellazione solida, le superfici ed il rendering spiegati in modo chiaro e completo >> Estratto prime pagine della Guida

3.5.1 PREPARAZ1ONE I documenti che si possono creare con la stampa unione sono: lettere, messaggi di posta elettronica, o etichette.

ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA: LA RETTA.

HelpIviewer Manuale utente

0.1 Esercizi calcolo combinatorio

geometriche. Parte Sesta Trasformazioni isometriche

Club Alpino Italiano. Commissione Lombarda Materiali e Tecniche

ALLEGATO A. A.1 SCHEDA SUPERENALOTTO A 2 PANNELLI CON SCELTA DEL NUMERO SUPERSTAR (fronte e retro)

Esempi di funzione. Scheda Tre

Kit Meccanica. Codice: Prezzo: 465,00

Capitolo 11. Il disegno in 3D

MANUALE 3DPRN ware 1

NOTE RILASCIO IATROS SISS v. 2.X

Corso di Informatica II. Corso di Informatica II. Corso di Informatica II. Inserimento Tabella Pivot 1 30/03/2009. Ing.

Definizione DEFINIZIONE

Prof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche. Il piano cartesiano

Grandezze scalari e vettoriali

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

Il comando provoca il salvataggio dello stato e la terminazione dell esecuzione.

Microsoft Paint. Per far partire il programma occorre cliccare su START \ PROGRAMMI \ ACCESSORI \ PAINT

Esercizi sullo studio completo di una funzione

Transcript:

Individuazione della DPA e di distanze inerenti la APA con la versione 1.4.1 di SELF3D Il rilascio della versione 1.4.1 del codice di simulazione tridimensionale SELF3D è scaturito in seguito all'esigenza di fornire una possibilità di facile individuazione della DPA (Distanza di Prima Approssimazione) e delle distanze in gioco nella APA (Area di Prima Approssimazione). E' da sottolineare come le DPA vengano riferite solo a casi semplici di elettrodotti singoli o di elettrodotti che scorrano in presenza di altri che però non influiscono significativamente sulla proiezione dell'isovolume dell'induzione magnetica del primo. Negli altri casi si parla di Area di Prima Approssimazione (d'ora in poi APA). SELF3D, in virtù della sua peculiarità di codice di calcolo tridimensionale, fornisce la zona delineante la APA tenendo conto dell'effettiva proiezione dell'isovolume dell'induzione magnetica, e non di una parametrizzazione approssimata. E' chiaro che il modulo di simulazione multipiano di SELF3D forniva già compiutamente l'estensione dell'area di prima approssimazione. Questa utility è comunque utile anche nel caso di situazioni complesse (e quindi di esistenza di un area di prima approssimazione al posto della DPA) per conoscere la distanza dall'asse della linea dei vari punti delimitanti l'area di prima approssimazione stessa. La finestra di calcolo relativa alla simulazione multipiano è stata modificata come nella figura seguente: Pagina 1 di 5

Rispetto alla versione precedente di SELF3D è stato modificata la parte bassa della finestra con l'introduzione della funzionalità denominata Disegna sul grafico l'asse della Linea e il segmento ad esso ortogonale. Come già detto nella presentazione di SELF3D sul mio sito WEB, la proiezione dell'isovolume di una qualsiasi distribuzione di conduttori è ottenibile attraverso l'inviluppo di una simulazione multipiano. Con questa nuova funzionalità è possibile sovrapporre, al grafico generato dalla simulazione multipiano, una retta indicante l'asse di una linea ed un segmento perpendicolare allo stesso asse della linea. A questo scopo SELF3D chiede le coordinate iniziali e finali dell'asse della linea, la distanza del segmento perpendicolare dal traliccio 1 (ovviamente è l'utente a scegliere quale traliccio identificare con il numero 1), e la lunghezza di questo segmento. Dopo aver effettuato la simulazione si ottiene il grafico seguente: Come vediamo, in questo grafico è stata effettuata una simulazione multipiano su due elettrodotti aerei intercecantisi. Con riferimento al grafico, uno è orizzontale, l'altro è inclinato verso l'alto. Si è scelto di rappresentare l'asse della linea inclinata (come si vede dalla retta che attraversa centralmente la proiezione dell'induzione magnetica relativa a questa linea) ed un segmento perpendicolare a questo asse distante 35m dal traliccio 1 (quello a sinistra) e di lunghezza uguale a 80 metri. In questo modo, volendo identificare esattamente l'estensione della APA o la DPA (a seconda del caso in cui ci sia o non ci sia interazione significativa tra i due elettrodotti) rispetto all'asse dell'elettrodotto, è sufficiente posizionare il mouse nei punti di intersezione del segmento ortogonale all'asse dell'elettrodotto con la proiezione dell'isovolume. Infatti, grazie alla caratteristica di visualizzazione delle coordinate associate al puntatore del mouse, posizionando il mouse stesso all'interno della finestra di visualizzazione otteniamo in basso a sinistra la visualizzazione delle relative coordinate. Pagina 2 di 5

Questi punti di intersezione inerenti la DPA/APA sono indicati con delle frecce blu nella figura seguente: Nella figura seguente viene rappresentata invece una situazione nella quale si valuta l'estensione della APA, su un segmento ortogonale all'asse dell'elettrodotto, nelle adiacenze della zona di intersezione delle linee. In questo caso di massiccia influenza reciproca delle linee non ha proprio significato parlare di DPA (intesa come quantità costante lungo al linea).. Pagina 3 di 5

Utilizzando il pulsante centrale del mouse, è possibile mettere dei marker nei punti che delimitano la APA come esemplificato nella figura seguente, dove, oltre ai punti che ne delineano l'estensione, è stato inserito un marker anche sull'asse della linea al fine di vedere le diverse distanze (a destra e a sinistra dell'asse) dei due punti della APA dall'asse dell'elettrodotto. Volendo aumentare la precisione di rilevazione dei punti sul grafico, è sufficiente zoomare su una data area. Nella figura seguente è stata ingrandita l'area nelle vicinanze del punto appartenente alla parte superiore della APA. Pagina 4 di 5

Una volta effettuata la simulazione, è possibile inserire in sequenza varie coppie di assi / segmenti ortogonali. In altre parole, nel caso si voglia aggiungere sullo stesso grafico un altro asse con un altro segmento ad esso ortogonale, non è necessario effettuare nuovamente la simulazione ma è sufficiente agire nuovamente sulla finestra di inserimento posizionata in basso nella finestra del modulo di simulazione multipiano. Questo si evince osservando la figura seguente dove, oltre all'asse ed al segmento ortogonale sull'elettrodotto inclinato, è stato inserito anche l'asse sull'elettrodotto orizzontale insieme a due segmenti ad esso ortogonali, distanti rispettivamente 10 metri e 20 metri dal traliccio 1 (quello di coordinate 0,0) di questo elettrodotto. In questo modo su unico grafico è possibile calcolare la distanza dall'asse dell'elettrodotto di più punti appartenenti alla APA. E' infine da segnalare che, seppur in questo caso è stata utilizzata l'asse della linea come riferimento dell'elettrodotto, è possibile utilizzare qualsiasi segmento come, ad esempio, la proiezione al suolo del baricentro dei conduttori o di uno dei conduttori. D'altra parte, anche se il segmento di riferimento è stato definito asse della linea, esso può essere inserito in qualunque zona del piano, ottenendo un riferimento sul grafico da intersecare con la proiezione dell'isovolume dell'induzione magnetica al fine di ricavarsi la distanza della proiezione stessa da delle linee di interesse. Pagina 5 di 5