Lezione 23. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione di primo grado. Discriminazione di primo grado



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Transcript:

Lezione 3 omportamento monopolistico ome dovrebbe fissare il prezzo un monopolista? Fino ad ora abbiamo pensato al monopolio come ad un impresa che deve vendere il suo prodotto allo stesso prezzo per ogni cliente. E possibile aumentare i profitti attraverso la discriminazione dei prezzi? Discriminazione dei prezzi Primo : Ogni unità di prodotto è venduta ad un prezzo diverso. I prezzi possono differire a seconda del compratore. Secondo : Il prezzo pagato da un compratore può cambiare con la quantità che egli domanda. Ma tutti i clienti affrontano lo stesso sistema di prezzi. Es. sconti all ingrosso. Discriminazione dei prezzi Terzo : Il prezzo pagato da compratori di uno stesso gruppo è uguale. Ma il prezzo varia fra i diversi gruppi di acquirenti. Es. Sconti per pensionati, studenti, giovani. Discriminazione di primo Ogni unità di output è venduta ad un prezzo diverso. Prezzo può cambiare fra diversi acquirenti. Richiede che il monopolista possa individuare l acquirente con la valutazione (del suo prodotto più alta, l acquirente con la valutazione appena più bassa e via di seguito. Discriminazione di primo p( Vende l unità a $ p (. 1

Discriminazione di primo Discriminazione di primo p( p ( Vende l unità a $ p (. p( p ( p ( Infine vende l unità al costo marginale, $ p (. Discriminazione di primo p( p ( p ( I guadagni del monopolista da questi scambi sono: p ( M (, p ( M ( e zero. Discriminazione di primo Il monopolista ottiene tutto il surplus possibile. Il surplus del consumatore è nullo! La discriminazione di prezzi di primo è Pareto-efficiente. Detta anche determinazione non lineare del prezzo. Es. metano, elettricità, sconti sui grossi acquisti. Problema con discriminazione di primo : difficile valutare la disponibilità a pagare. Soluzione: offrire diverse combinazioni di prezzo-quantità autoselezione. Oppure, più spesso, diverse soluzioni di prezzo-qualità (es. biglietti aerei. ssumiamo M=0 e curve di domanda sovrapposte per semplicità. osa può fare il monopolista?

WTP x 0 1 x 0 x 0 1 x 0 D x m 1 x 0 Quantità Vorrebbe offrire x o 1 al prezzo e x o al prezzo ++ no autoselezione. Oppure offre x o al prezzo + surplus per consumatore con curva più alta. ome se scegliesse x o 1. lternativa: offrire un po meno di x o 1 ad un prezzo appena più basso di. Profitto un po più basso, M adesso per la persona è meno attraente scegliere questa nuova alternativa. Quindi il monopolista può applicare un prezzo più elevato per x o, cioè mentre si riduce aumenta e aumenta il profitto. WTP D x 0 1 x 0 x 0 1 x 0 Quantità x m 1 x 0 Prezzo pagato dai compratori che appartengono ad un certo gruppo è lo stesso per qualunque quantità acquistata. Il prezzo è diverso da un gruppo all altro. Il processo continua fino a quando la perdita di profitto sul primo consumatore è uguale all aumento di profitto sul secondo. utoselezione: persona 1 sceglie x m 1 e paga, la persona sceglie x o e paga ++D con surplus pari a, lo stesso che otterrebbe con x m 1. Un monopolista può modificare il prezzo di mercato cambiando la quantità di prodotto fornita a quel mercato. Quindi la domanda Quali prezzi fisserà il monopolista per ciascun gruppo? può essere posta come Quante unità di prodotto offrirà a ciascun gruppo? Due mercati, 1 e. 1 è la quantità fornita al mercato 1. La funzione di domanda inversa del mercato 1 è p 1 ( 1. è la quantità fornita al mercato. La funzione di domanda inversa del mercato è p (. 3

Dati i livelli di offerta 1 e il profitto dell impresa è Π( 1, = p1( 1 1+ p( c( 1+. Quali valori di 1 e massimizzano il profitto? Π( 1, = p1( 1 1 + p( c( 1 +. Le condizioni di max del profitto sono: Π ( p c ( 1 + ( 1 + = 1( 1 1 1 1 ( 1 + 1 = 0 Π ( p c ( 1 + ( 1 + = ( ( 1 + = 0 ( 1 + = 1 e 1 ( 1 + = 1 ( p c ( 1 + 1( 1 1 = 1 ( 1 + ( p c ( = ( 1 + ( 1 +. + ( ( = ( ( = p p c ( 1 1 1 1 1 ( 1 + MR 1 ( 1 = MR ( dice che l allocazione 1, massimizza i ricavi dalla vendita di 1 + unità di output. Es. se MR 1 ( 1 > MR ( una unità di output dovrebbe essere spostata dal mercato al mercato 1 per aumentare il ricavo totale. + ( ( = ( ( = p p c ( 1 1 1 1 1 ( 1 + Il ricavo marginale comune a entrambi i mercati deve essere uguale al costo marginale di produzione per max il profitto. Mercato 1 Mercato p 1 ( 1 p 1 ( 1 * p ( * p ( M M 1 * 1 * MR 1 ( 1 MR ( MR 1 ( 1 * = MR ( * = M e p 1 ( 1 * p ( *. 4

In quale mercato il monopolista fisserà il prezzo più alto? Ricordiamo che 1 MR1( 1 = p1( 1 1 + ε 1 e 1 MR( = p( 1 +. ε Ma, * * * * MR1( 1 = MR( = M( 1 + * 1 * 1 p1( 1 1 + p( 1. 1 = + ε ε * * Quindi, p1( 1 > p( solo se 1 1 1 + < 1 + ε1 > ε. ε1 ε Il monopolista fissa il prezzo più alto nel mercato in cui la domanda è meno sensibile al prezzo. onfezioni di beni (undling È un altra strategia volta a selezionare i consumatori e realizzare una discriminazione di prezzo. undling puro: si può decidere se acquistare l intero pacchetto o non acquistare affatto; undling misto: si può decidere se acquistare l intero pacchetto o parte di esso, per esempio alcune delle sue componenti. Es. Microsoft Office: una componente per 495$, somma totale singole componenti 060$, mentre per l intero pacchetto 750$. È profittevole per Microsoft? onfezioni di beni (undling Esempio: Tipo di consum. N. WTP Word WTP Excel Scrittore 40 50 0 ontabile 40 0 50 Generalista 0 30 30 M = 0 obiettivo max ricavi onfezioni di beni (undling onsideriamo 3 opzioni: 1 Vendo ciascun programma separatamente a p = 50. Ricavi = 40*50* = 4000$; Vendo ciascun programma separatamente a p = 30. Ricavi = (40 + 0*30* = 3600$; 3 Vendo ciascun programma separatamente a p = 50 e contemporaneamente l intero pacchetto a p = 60: 4000$ (per scrittori e contabili + 0*60 = 500$. Ricavo aumenta del 30%. onfezioni di beni (undling N.. Quando si vende a molte persone differenti, il prezzo è determinato dall acquirente con la minore WTP. Quanto più sono diverse le valutazioni dei diversi tipi di consumatore, tanto più basso deve essere il prezzo per poter vendere. Invece confezionare insieme Word ed Excel permette di ridurre la dispersione della disponibilità a pagare, e quindi consente al monopolista di fissare un prezzo più alto per il pacchetto dei due beni. 5

Una tariffa in due parti consiste in una parte fissa, p 1, più un prezzo p per ogni unità di prodotto acquistata. Quindi il costo per l acquisto di x unità di prodotto è p 1 + p x. Esempio: canone fisso + costo per ogni chiamata ome dovrebbe essere strutturata la tariffa a due parti? p 1 + p x D: Qual è il più alto valore che p 1 può assumere? R: p 1 è la tariffa di ingresso quindi può essere al max pari al surplus che il consumatore guadagna entrando nel mercato. Siap 1 = S. Quale valore dovrebbe assumere p? p = p( Deve fissare p sopra al M? p = p( S Deve fissare p sopra al M? p 1 = S. p = p( S Deve fissare p sopra al M? p 1 = S. : profitto dalla vendita 6

p = p( S Deve fissare p sopra al M? p 1 = S. : profitto dalla vendita Profitto totale Deve fissare p = M? p = p( Deve fissare p = M? p 1 = S. Deve fissare p = M? p 1 = S. : profitto dalla vendita p = p( S S p = p( unit Deve fissare p = M? p 1 = S. : profitto dalla vendita unit S p = p( Profitto totale S p = p( Profitto aggiuntivo quando p = M. 7

Il monopolista max il profitto quando, usando una tariffa a due parti fissa il prezzo per unità pari al costo marginale e il prezzo fisso pari al surplus del consumatore. Una tariffa a due parti che max il profitto dà un risultato efficiente: il monopolista si appropria di tutto il surplus. In realtà le curve di domanda dei diversi consumatori possono essere diverse (chi telefona di più chi meno La soluzione è offrire varie tipologie di contratto con diversi p 1 e p oncorrenza monopolistica Quando i beni non sono perfettamente identici, non c è omogeneità. Es. ristoranti, mobili: tante imprese, tecnologia nota a molti. È P? No, perché ci sono pasti di diversa qualità (es. pizza. Modello: molte imprese, così l impatto sui concorrenti è trascurabile; Però, vista la differenziazione, la curva di domanda non è orizzontale: price maker, non taker. Si mantengono le altre ipotesi della concorrenza perfetta, tranne l omogeneità del prodotto. oncorrenza monopolistica oncorrenza monopolistica: l equilibrio di breve periodo M p psr (qsr MR(qSR=Mc(qSR qsr MR D è la curva di domanda dell impresa (del suo prodotto. L equilibrio breve periodo (SR: q SR p SR > (q SR Entrata d q oncorrenza monopolistica La curva di domanda dell impresa: si sposta a sinistra (per un certo p venderà meno di prima diventa più elastica (piatta: più imprese producono prodotti sempre più simili oncorrenza monopolistica oncorrenza monopolistica: l equilibrio di lungo periodo M p p LR = (q LR MR(q LR =M(q LR q LR MR d q Max profitti M = MR; Profitti nulli (p = e nessuno entra / esce N.. p > M (P MR 8

oncorrenza monopolistica INEFFIIENZ: P > min eccesso di capacità. Meno imprese potrebbero produrre su una scala più efficiente. P > M, il surplus aumenterebbe con l aumento della produzione cioè i consumatori sarebbero disposti a pagare di più rispetto a quanto le imprese devono spendere per produrre. Quindi profitto nullo non è sinonimo di efficienza Differenziazione: Modello di Hotelling Es. spiaggia lunga 1km da a. Dal punto di vista sociale, dov è meglio che si piazzi l unico gelataio? metà strada, cioè a 500 m da E se i gelatai sono? 50 m da e a 50 m da. iascun gelataio avrà una quota di mercato pari al 50%. Differenziazione: Modello di Hotelling Ma qual è l incentivo per ciascun gelataio? Spostarsi un po più verso il centro per sottrarre clienti all altro. Equilibrio: entrambi si collocano nel mezzo (a 500 m dai bordi. Localizzazione inefficiente: continuano ad avere metà mercato ciascuno ma i consumatori consumano più suole! Differenziazione Problema della concorrenza monopolistica: scarsa differenziazione. Oppure il caso opposto: eccessiva differenziazione: far credere che il proprio prodotto non abbia sostituti per aumentarne il prezzo. 9