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MARITTIMO IT FR - MARITIME TOSCANA / LIGURIA/ SARDEGNA / CORSICA PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRASFRONTALIERA ITALIA-FRANCIA MARITTIMO 2007-2013 PROGETTO: VERSO LA CREAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO PUBBLICO-PRIVATO PER LA COMPETITIVITÀ, L INNOVAZIONE E IL CAPITALE UMANO NEL SETTORE NAUTICO ALTO MEDITERRANEO Asse d intervento: II Sistema transfrontaliero dell innovazione nella nautica SOTTOPROGETTO B Messa in rete di conoscenze e competenze per la nuova imprenditorialità COMPONENTE 3.1 Cabina di Regia per la governance di progetto. DOCUMENTO E LINEE DI INDIRIZZO PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ TRANSFRONTALIERE NEL COMPARTO NAUTICO ALTO-MEDITERRANEO (AZ. 3.1.2)

Indice PREMESSA PARTE PRIMA: DAL PROGETTO INNAUTIC ALLE ANALISI DEL SETTORE Cap. I - IL PROGETTO INNAUTIC Introduzione pag. 4 Finalità pag. 5 Cap. II - ANALISI DI CONTESTO Premessa.pag. 7 - Liguria..pag. 8 - Toscana... pag. 9 - Corsica......pag. 10 - Sardegna pag. 11 - Nord Sardegna pag. 12 - Sintesi. pag. 13 Cap. III - ANALISI SWOT Metodologia pag.14 - Punti di forza/ punti di debolezza.pag.15 -Opportunità/minacce..pag.16 Strategia in ottica bipolare...pag.23 PARTE SECONDA: LE LINEE DI INDIRIZZO Introduzione pag. 25 Cap. IV - SOTTOPROGETTI A B C D Sottoprogetto A pag. 28 Sottoprogetto B pag. 29 Attività realizzate pag. 32 Sottoprogetto C pag. 43 Attività realizzate pag. 45 Sottoprogetto D pag. 52 Attività realizzate pag. 54 PARTE TERZA: PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRANSFRONTALIERO Cap. V - PIANO TRANSFRONTALIERO 1. Centro servizio alle imprese nautiche..pag.58 2. Marketing nautico pag.60 3. Realizzazione di servizi informatici e telematici....pag.61 4. Osservatorio permanente sulla nautica.... pag.61 5. CIRN.......pag.62 2

PREMESSA Al fine di delineare le linee di indirizzo previste dal Progetto Transfrontaliero Innautic è indispensabile fare una breve sintesi sui documenti riguardanti la qualificazione ed analisi del comparto. Tali cenni verranno riportati nella prima parte del presente documento e sono necessari per motivi di completezza, chiarezza e per poter meglio illustrare gli indirizzi strategici nonché gli orientamenti che il progetto intende fornire alle quattro Regioni partner (Toscana, Liguria Sardegna e Corsica). Per meglio delineare gli indirizzi che ogni Regione afferente il progetto deve perseguire è stata elaborata una analisi swot che ricopre l importante compito di evidenziare i punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce della filiera nautica nei territori interessati. Tale tabella swot è di supporto alla realizzazione del Progetto Transfrontaliero e del conseguente sviluppo del comparto nautico. Nella seconda parte dell elaborato, si illustrano per tutti i sottoprogetti delineati nel formulario (A B C D) le ricadute positive nel settore nautico e si tracciano quelle che sono le linee da attuare per meglio indirizzare la strategia elaborata in Innautic. Per motivi di competenze acquisite verrà maggiormente approfondito il sottoprogetto B di cui la Provincia di Sassari è capofila. Per completezza il documento metodologico d indirizzo si ultima con un altro documento che delinea il Piano Strategico Transfrontaliero scaturito dalla qualificazione del comparto nautico; esso si propone di fornire le metodologie di sviluppo del settore nautico attraverso ciò che viene indicato nelle linee di indirizzo ed in particolare descrive la costituzione di un Centro servizio sulla nautica, la costruzione di una piattaforma informatica, le strategie condivise di marketing nautico, la realizzazione di un Osservatorio permanente sulla nautica e la creazione di un Centro Interuniversitario della ricerca sulla nautica. 3

PARTE PRIMA: DAL PROGETTO INNAUTIC ALLE ANALISI DEL SETTORE Capitolo I IL PROGETTO INNAUTIC INTRODUZIONE La ricerca del consolidamento dello sviluppo del turismo nautico è divenuto negli ultimi anni un obiettivo fondamentale, soprattutto perché è risultato essere uno strumento di crescita economica in termini di occupazione e di capacità di generare ricchezza nazionale, particolarmente per quelle aree fruibili dai diportisti e ad alto potenziale turistico. Negli ultimi anni si sta procedendo verso la direzione di un Sistema Nautico Integrato al fine di potenziare l indotto creato dal settore nautico attraverso la costruzione di una rete di attori (imprese e istituzioni) che condividano il medesimo progetto strategico formando in questo modo un Distretto della Nautica. Il Sistema Nautico Integrato mira a creare: un organizzazione di un territorio che favorisca la creazione di nuova conoscenza un sistema di relazioni che stimoli l incontro tra offerta locale e domanda globale ciò viene reso possibile anche dalla promozione dello sviluppo armonico e di compatibilità ambientale dell intera filiera economica afferente al settore marittimo e di tutte le attività ad essa correlate: ricerca, formazione, produzione, gestione e indotto sia industriale che turistico. Il Distretto della Nautica è individuato in ambito istituzionale sia europeo sia nazionale, si pone come modello di sviluppo, di competitività dei sistemi industriali territoriali intesi come un sistema rete nel quale particolare rilevanza è riservata all alta tecnologia in un determinato settore, sostanziato da una congrua presenza di imprese ad alta specializzazione, integrate da qualificate competenze tecnico-scientifiche e strutture di ricerca e d innovazione (centri di ricerca pubblici e privati, Università, ecc. ubicati nella Regione). 4

Occorre comunque sottolineare che le imprese del Comparto nautico italiano hanno operato sino ad oggi in modo isolato e non ottimizzato sul contesto locale, senza sfruttare le ampie peculiari opportunità di sinergia, collaborazione e mutuo rafforzamento. Un aspetto critico e prioritario per la competitività del Comparto è la crescente necessità di intensificare la produzione autonoma di innovazione tecnologica, di adeguare la tecnologia d impresa e qualificare il personale. FINALITÀ Il progetto strategico INNAUTIC appartiene al Programma Operativo Italia Francia Marittimo 2007/2013, la cui finalità è la delineazione di un percorso congiunto verso un distretto alto- Mediterraneo, che coinvolga le quattro regioni partner : Toscana, Liguria, Corsica e Sardegna, con l intento di favorire un aumento della competitività e uno sviluppo di un sistema per l innovazione del settore nautico con un sempre più forte carattere di internazionalità in coerenza con la Strategia di Lisbona. Il distretto dell alto mediterraneo si propone di far collaborare sinergicamente tali regioni, dove il settore della nautica risulta molto attivo, nonostante vi siano notevoli differenze esistenti tra i territori, sia dal punto di vista della produzione cantieristica che dal punto di vista socio-ambientale. In tale ottica, il progetto, oltre a potenziare la collaborazione tra la ricerca e il mondo dell impresa con lo scopo di creare le condizioni per aumentare la flessibilità produttiva e il dinamismo commerciale, mira anche alla creazione di nuove imprese, attraverso la realizzazione di un polo/cluster transfrontaliero dell alto-mediterraneo, che tenga conto di applicazioni innovative nelle fasi di progettazione e costruzione delle imbarcazioni. Un ulteriore aspetto è rappresentato dalle attività di technology forecasting e di governance territoriale con lo scopo di valutare e prevedere i bisogni reali e valorizzare le opportunità esistenti per lo sviluppo del settore nautico. Il progetto, inoltre, si propone di ottenere una rappresentazione attenta e precisa del mercato del lavoro nel comparto nautico, per intervenire su tale mercato, operando sul miglioramento formativo e gestionale, sulla mobilità del lavoro e relazionandosi con le realtà economiche in cui nasce la domanda. Il progetto, intende, quindi rendere disponibili prodotti e servizi con prestazioni più elevate rispetto alla concorrenza e sviluppare la capacità di attrarre turismo sottraendolo alle zone geograficamente limitrofe. Il concetto d innovazione si concentra su diversi aspetti ritenuti cruciali che si esplicano attraverso le azioni e le attività dei quattro sottoprogetti. La condivisione di buone pratiche La messa in rete di servizi alle imprese già esistenti Le condizioni capaci di favorire la creazione di nuove realtà produttive 5

Il miglioramento della formazione professionale L incremento del marketing nautico territoriale 6

Capitolo II ANALISI DI CONTESTO Premessa Le quattro regioni transfrontaliere presentano differenti caratteristiche di sviluppo, specializzazioni produttive, dinamismi economici, tali differenze rendono difficile immaginare e tracciare un area comune. Tuttavia, le differenze per la maggior parte delle caratteristiche sopra citate si attenuano molto quando si considerano come elementi di confronto il settore della nautica da diporto. Le regioni afferenti il progetto misurano una fascia costiera di circa 3600 Km e presentano un alta concentrazione di porti destinati al diporto. Nella seguente tabella sono riportati i dati per ogni singola regione che rendono più agevole la lettura della dimensione del territorio con particolari riferimenti al diporto. REGIONI LIGURIA TOSCANA CORSICA SARDEGNA Km quadrati 5.420 22.992 8.681 24.000 Km di coste 330 600 1000 1.850 Abitanti 1.616.788 3.940.000 299.209 1.650.000 Posti barca 21.850 17.187 8000 19.415 Barche registrate 20.156 12.188 X 4.131 Numero porti 53 43 59 78 Numero imprese 2.815 2.815** 300 931* Numero addetti 3.196 14.165** X 2296* Fonte: Nautica in cifre 2011 - * dati relativi al Nord Sardegna - **scheda partner Pisa 7

LIGURIA La Regione Liguria, capofila del progetto INNAUTIC, è storicamente una regione di antiche tradizioni marinare, tramandate fino ai giorni nostri. Il territorio ligure misura una costa di circa 330 km presidiato da 53 infrastrutture portuali concentrate mediamente ogni 6,6 km di costa, perciò, è subito intuibile, che ha una elevata concentrazione infrastrutturale che massimizza la sua offerta a 21.850 posti barca. Essa, nel panorama nazionale, è leader indiscusso dell offerta di posti barca, e registra un parco nautico immatricolato di 20.156 unità, perciò è dato di fatto che l offerta non è sufficiente a contenere la domanda di posti barca, sia per i diportisti locali, sia per i diportisti di transito. Uno sviluppo ulteriore dell indotto definito a valle (offerta) è pressoché limitato ed ha bisogno di nuovi territori dove decentrare l ormeggio di imbarcazioni. Il comparto nautico in Liguria è caratterizzato da un universo di micro e piccole imprese che esprimono alcune delle migliori realtà operanti nel settore dei cantieri nautici, dei rimessaggi, degli allestitori, dei tappezzieri, delle officine meccaniche di riparazione e della preparazione motori; queste realtà sono caratterizzate da un elevato standard di specializzazione delle forniture e dei servizi offerti. Secondo le stime di UCINA la Liguria è la seconda regione per numero di aziende e la quinta per numero degli addetti impiegati nel settore nautico. Per quanto riguarda il comparto delle unità da diporto ospita nel suo territorio una percentuale di aziende doppia rispetto alla percentuale di numero di addetti, a testimonianza della minor diffusione di imprese a carattere industriale. Per quanto attiene il comparto degli accessori e componenti, la capofila del progetto Innautic, si colloca al secondo posto nella classifica Nazionale, mentre presenta una produzione abbastanza irrisoria di motori marini. I cantieri produttori liguri, specializzati nella costruzione di imbarcazioni da diporto, si distinguono per la grande qualità delle lavorazioni, grazie anche all'arte dei vari artigiani conservate nel tempo, unite alla tecnologia e ai materiali all'avanguardia di oggi. I cantieri liguri sono oggi punto di riferimento per il settore dell industria nautica mondiale, inoltre la Regione ha attivato una fiorente ricerca nel settore nautico ed è meta importante per manifestazioni e fiere che la vedono fortemente coinvolta nello sviluppo della nautica da diporto. 8

TOSCANA La Toscana, ha vissuto una lunga e intensa fase di crescita nel secondo dopoguerra, imperniata sullo sviluppo della piccola e media impresa, specializzata nelle produzioni della moda e dell arredamento. Lo sviluppo si è concentrato soprattutto nella zona centrale, dando vita a molti sistemi locali distrettuali caratterizzati da una elevata partecipazione al lavoro. La regione Toscana misura una costa di circa 600 km ( compreso l arcipelago toscano) che accoglie 43 infrastrutture portuali, disseminate mediamente ogni 14,7 km di costa, per un totale di 17.187 posti barca. Le imbarcazioni immatricolate della regione sono 12.188. La nautica toscana è sinonimo di qualità e tecnologie d avanguardia consolidate nel tempo grazie ad una tradizione centenaria. Grazie alla conformazione geografica delle sue coste, con le numerose isole e la vicinanza alla Corsica, sin da epoche molto remote si è sviluppata la navigazione per il commercio e la pesca, con la conseguente nascita di barche a remi, poi a vela ed infine a motore. Con il tempo la qualità e l'affidabilità delle imbarcazioni hanno raggiunto uno standard molto elevato. Oggi la regione può vantare un comparto economico di grande rilevanza che comprende, oltre alla produzione nautica dei grandi cantieri, anche le piccole (a volte piccolissime) realtà produttive di tipo artigianale, createsi come conseguenza del decentramento produttivo verso aziende terziste specializzate in particolari campi (strumentazione elettronica, motoristica, arredamenti, ecc.). Il comparto da diporto raggruppa due filiere principali, tra loro strettamente interrelate: la filiera manifatturiera, finalizzata alla produzione di imbarcazioni, e la filiera del turismo nautico, finalizzata all offerta di servizi al diportista. Questo si caratterizza per l estrema varietà delle produzioni, dai megayacht dell area livornese e viareggina, ai grandi yacht prodotti a Pisa, alle imbarcazioni più piccole fabbricate diffusamente nelle aree costiere. Numerosi sono poi i cantieri per il rimessaggio e le riparazioni delle unità di diporto e le aziende dell indotto (dall arredo al design, dal brokeraggio all elettronica). Nel territorio toscano vi è la presenza di un elevato numero di cantieri leader e brand di fama mondiale, un articolato complesso di imprese specializzate per ogni fase del processo produttivo ed è nota a livello mondiale l elevata qualità dei prodotti realizzati dalle imprese artigiane che sono caratterizzate da una flessibilità organizzativa e dimensionale. Inoltre, il comparto nautico toscano possiede adeguate competenze artigiane e grande capacità di crescita che favoriscono la creazione di spin-off. 9

1 Forecasting Tecnologico e Governance Territoriale nel Settore Nautico dell alto Tirreno, Irpet, 2010 10 CORSICA La Corsica presenta le caratteristiche di una economia debole, con una bassissima presenza industriale composta soprattutto da imprese artigiane e quindi con un alta presenza di attività terziarie fortemente concentrate in servizi non market. La regione dopo un lungo periodo di stagnazione a partire dal 2007 ha avviato una fase di intenso sviluppo e figura addirittura tra le regioni più dinamiche della Francia. Il PIL pro capite resta tuttavia ancora ben al di sotto della media nazionale. Dal punto di vista settoriale l economia dell isola si presenta con caratteristiche molto diverse da quelle delle altre regioni francesi. Il terziario occupa infatti un ruolo preponderante grazie alla forte presenza pubblica ad al peso delle attività turistiche. A partire dal 1999 anche il settore delle costruzioni ha avuto un forte dinamismo, mentre resta modesto il peso delle attività manifatturiere. Il turismo corso, specialmente nella componente balneare, ha avuto un rilevante impulso di sviluppo negli ultimi anni. L Isola Corsa ha un perimetro di costa di circa 1.000 km con 59 porti turistici ospitanti 8.000 posti barca, l incremento di 2.000 posti barca si è realizzato negli ultimi cinque anni, così come l incremento delle imprese impegnate nel settore, che sono passate da 120 a 300. Le potenzialità della Corsica sono note nello scenario diportistico, per via della ottima posizione dell Isola nel mediterraneo e per l alta qualità di servizi offerti al diportista. I cantieri navali situati in Corsica sono 84 su 2.394 censita a scala nazionale ( quindi una quota del 2,3% sul totale dei cantieri francesi). I cantieri fino a 5 addetti sono, 76 (dunque il 3,8% dei 2001 cantieri francesi); i cantieri con 5-19 addetti in Corsica sono 8 (il 3% dei 267 cantieri francesi). Nessuno dei 1126 cantieri con 20 e più addetti (alcuni dei quali molto grandi) si trova in Corsica. Mentre nessun cantiere corso è collocato nella categoria della costruzione di navi civili, 18 (di cui 2 con più di 5 addetti) sono collocati nella riparazione navale e 66 (di cui 6 con più di 5 addetti) nella costruzione di imbarcazioni da diporto. I cantieri corsi costituiscono dunque il 3,3% di quelli francesi delle riparazioni navali ed il 3,9% di quelli dedicati al diporto. Rispetto al 1996, primo anno dei dati disponibili nella serie statistica citata, i cantieri corsi sono aumentati del 12% contro un +27% a livello nazionale. Negli anni recenti lo sviluppo dei cantieri corsi riguarda essenzialmente i cantieri di piccole dimensioni (>5) delle riparazioni (passati da 4 a 16 dal 1996 al 2005), mentre fra le maggiori dimensioni rimangono gli stessi due cantieri del decennio precedente. Nel settore del diporto i cantieri medio - piccoli (fra 5 e 19 addetti) passano da 7 a 6, mentre crescono (da 52 a 60) quelli di dimensione minore 1.

SARDEGNA La Sardegna presenta i caratteri tipici delle aree meno sviluppate del Paese. L attività produttiva si è basata per lungo tempo sui settori tradizionali dell agricoltura e dell industria estrattiva, cui successivamente si sono affiancati i grandi impianti della petrolchimica. Negli anni più recenti, il forte sviluppo del turismo, ne ha fatto la Regione più turistica del sud, anche se si tratta comunque di livelli turistici inferiori a quelli delle Regioni turistiche del centronord del paese. La Sardegna misura 1850 km di costa con una distribuzione disomogenea di 78 porti turistici per un totale di circa 19.415 posti barca, possiede in media 1 porto ogni 24,6 km di costa. Le strutture portuali della Sardegna manifestano un assoluta disomogeneità, sia riguardo alla quantità e qualità dei servizi offerti, sia riguardo alla titolarità delle gestioni o alla natura giuridica dei concessionari. Così insistono sul territorio della Regione strutture turistiche ubicate all interno delle città, spesso nelle vicinanze dei centri storici, e altre collocate alla periferia dei centri abitati; alcune invece sono state realizzate nell ambito di investimenti immobiliari residenziali ed alberghieri; questa tipologia è soprattutto presente in Gallura. Ma vi sono anche porti distanti, a volte anche totalmente scollegati, dai centri abitati. Se si analizzano le strutture portuali dal punto di vista delle gestioni non si modifica la situazione di disomogeneità: vi sono porti realizzati e gestiti da soggetti privati, altri gestiti da soggetti pubblici, di solito comuni o società controllate dai comuni, ma vi sono anche casi, emblematico quello di Alghero, nel quale all interno del porto è presente una molteplicità di concessionari, titolari di uno o più pontili, in concorrenza tra loro. Rispetto alla Liguria ed alla Toscana, la Sardegna ha un settore produttivo molto più ridotto anche se con un buon potenziale di crescita. La concentrazione di numerosi porti ed approdi nell area del Nord Sardegna, associata alla presenza attrattiva di Marchi conosciuti e ricercati (Porto cervo, Porto Rotondo) fanno di quest area una importante risorsa del settore. La connotazione che assume il settore produttivo della nautica da diporto in Sardegna evidenzia che la maggioranza delle imprese, localizzate in prevalenza nel nord, è impegnato in attività di rimessaggio, noleggio e fornitura di servizi. Sono ancora una minoranza (anche se bisogna rilevare che sono in costante aumento) le imprese e gli operatori nel settore della produzione di imbarcazioni con proprio marchio: la maggioranza di questi sono impegnati nella produzione di imbarcazioni di piccola o media dimensione con scafi in vetroresina. Questa situazione si spiega con il forte innalzamento della domanda nel settore delle manutenzioni e del rimessaggio che ha infatti stimolato la nascita di operatori i quali, crescendo, affiancano ai servizi succitati la produzione di alcune piccole imbarcazioni destinati sostanzialmente al mercato locale. Sussistono inoltre, piccoli operatori che producono per conto terzi con particolare attenzione alle laminazioni in vetroresina sia per la realizzazione di accessori sia per la produzione di semilavorati. 11

NORD SARDEGNA Analizzando l anagrafe delle imprese del Nord Sardegna tramite l ausilio delle Banche dati Ulisse è emerso che nelle due province di Sassari e Olbia Tempio è presente una realtà imprenditoriale costituita prevalentemente da imprese di piccole dimensioni, la maggior parte ditte individuali. Le imprese operanti esclusivamente nel settore nautico, definite attività principale, sono complessivamente 927, mentre 228 imprese, definite attività secondarie, si occupano solo in parte o addirittura marginalmente di nautica, entrambe occupando complessivamente circa 3.000 addetti. Per ciò che concerne la forma giuridica, si nota la prevalenza di imprese individuali e società di capitali con una percentuale, per quanto riguarda le attività principali, rispettivamente del 49% e del 30%. Sotto il profilo dell attività svolta, i settori maggiormente rappresentati nel Nord Sardegna sono locazione e noleggio (33%), cantieristica (10%) e rimessaggio (13%), con una maggiore concentrazione nella provincia di Olbia Tempio. Fonte: elaborazione da Ulisse (al 25/01/2012) 12

SINTESI Riassumendo le specializzazioni produttive nelle quattro regioni si evidenziano differenze significative che distinguono la Toscana dalla altre tre regioni, infatti essa presenta i caratteri di una regione industrializzata, a differenza delle altre, le quali pur su livelli di capacità produttiva molto diversi (ancora alti in Liguria, bassi nelle due isole) presentano però strutture economiche molto simili, basate sul terziario privato e pubblico. Queste differenze, tuttavia diminuiscono notevolmente se il riferimento riguarda il territorio costiero delle quattro regioni: in Liguria e nelle isole la costa raccoglie la parte rilevante sia della popolazione che delle attività produttive e mostra complessivamente caratteristiche di maggiore forza rispetto all interno, al contrario di quanto accade invece in Toscana. Quindi limitandoci alla costa - o se si vuole all economia del mare le disparità di livello in parte si attenuano, non solo anche le specializzazioni produttive in parte tendono ad avvicinarsi, mostrando un maggior sviluppo nelle attività connesse ai trasporti ed al turismo, accompagnate talvolta da un interesse diretto della Pubblica Amministrazione. La cantieristica da diporto italiana è ai vertici mondiali in termini di unità prodotte e di valore della produzione. La costruzione di una unità da diporto rappresenta il primo anello di una filiera da cui nasce una serie ulteriore di attività dal commercio alle fiere; l ultimo e più significativo anello di questa realtà economica è rappresentato dalle strutture portuali connesse alle esigenze dell utenza (quali la manutenzione, l accoglienza e la ristorazione). E quindi evidente che lo sviluppo della portualità turistica e dell industria nautica va di pari passo con la necessità di dare un forte impulso al marketing del territorio, sia per la parte turistica che per la parte produttiva. A questo proposito l iniziativa tra la Liguria, la Toscana, la Sardegna e la Corsica potrebbe costruire con la realizzazione del Distretto integrato un offerta unica con l obbiettivo di attrarre nuovi diportisti ed investitori, mediante la creazione di itinerari turistici che connettano i porti e le città marittime dell Alto Mediterraneo all entroterra in modo che anche il territorio rurale possa beneficiare dei vantaggi che il turismo da diporto è in grado di offrire. 13

Capitolo III ANALISI SWOT METODOLOGIA L analisi SWOT è una delle metodologie più diffuse per l analisi di fenomeni del territorio essa è legata nella fase di raccolta alla completezza dei dati. E uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un'impresa o in ogni altra situazione in cui un organizzazione o un individuo deve prendere una decisione per raggiungere un obiettivo. L analisi può riguardare l'ambiente interno o esterno di un'organizzazione. Le metodologie per determinare le strategie possono essere elaborate con due differenti modelli: modello desktop in cui il ricercatore analizza e elabora i dati forniti da esperti modello focus group dove esperti del settore e stakeholders con tecniche di gruppo elaborano la tabella. Nell elaborazione delle tabelle che seguono è stato utilizzato il modello desktop ma ci si riserva fase più avanzata si attivare il focus-group, per determinare se le linee guida sono focalizzate sul risultato e quindi se la strategia soddisfa i bisogni. Uno dei primi problemi affrontati ha riguardato le difficoltà legate alle differenze di posizionamento del settore della nautica nell'ambito dello spazio transfrontaliero. In particolare, la necessità di attuare una politica di cooperazione e di coesione tra i sistemi tecnologicamente evoluti della Liguria e della Toscana, con le realtà completamente diverse della Sardegna e della Corsica. La tabella di seguito elaborata è stata sviluppata attraverso la raccolta di elementi reperiti nel Forum internazionale della nautica e nel report del convegno sul progetto Innautic svoltosi il 9 settembre 2011 a Cagliari. Le tabelle SWOT raggruppano le caratteristiche dei territori coinvolti con i loro punti di forza e punti di debolezza, le opportunità e le minacce. La visione è globale e sintetizza come già accennato, secondo il modello desktop le risultanze di dati raccolti che accomunano e distinguono le regioni coinvolte. 14

PUNTI DI FORZA/ PUNTI DI DEBOLEZZA LIGURIA FORZA DEBOLEZZA PRESENZA NEL SETTORE DEI MEGAYACHT COMPETENZE ACCUMULATE E NAUTICA CANTIERISTICA PORTI COMPLEMENTARIETÀ PRODUTTIVE CON GLI ALTRI COMPARTI NAUTICI (NAVI DA CROCIERA, NAVI MILITARI) E DEI SERVIZI (FINANZIARI, DI PROGETTAZIONE) LA SPEZIA RAPPRESENTA UN DISTRETTO DI NUOVA GENERAZIONE IN CUI ESISTE UNA FUNZIONALITÀ RECIPROCA FRA SISTEMI PRODUTTIVI E SERVIZI LEGATI AL DIPORTO. RUOLO DI LEADERSHIP NAZIONALE IN ALCUNI COMPARTI COMPLEMENTARI MARCHI STORICI E TRADIZIONE DIVERSIFICAZIONE NEL COMPARTO PRODUTTIVO CHE ABBRACCIA SIA LA CANTIERISTICA, SIA IL COMPARTO DEGLI ACCESSORI, SIA QUELLO DEI MOTORI ECCELLENZE NEL REFIT -CULTURA NAUTICA E TRADIZIONE NAUTICA - MANODOPERA QUALIFICATA POSIZIONE GEOGRAFICA STRATEGICA SINERGIE TERRITORIALI FRA AREE DI INTERESSE PRESENZA DI DISTRETTI DELLA NAUTICA COMPETIZIONE PER L USO DEL SUOLO E ALTO LIVELLO DELLA SUA RENDITA, CARENZA SISTEMI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE NELLE AZIENDE FORTE CONCORRENZA DEI PAESI LIMITROFI ASSENZA DI STANDARD SCARSE AREE PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ CHE ACCRESCONO LA COMPETIZIONE PER L USO DEGLI SPAZI, PRESENZA DI IMPRESE DI ARTIGIANATO SOFISTICATO SGANCIATE DALLE POTENZIALITA' DELLA VISIONE D'INSIEME DEBOLI PROCESSI DI APPRENDIMENTO INTERATTIVO SCARSI SPAZI PER IL TURISMO NAUTICO CON IL PIU' ALTO NUMERO RAPPORTO ABITANTI/BARCHE REGISTRATE IMPRESE A VALLE PRESENZA DI PICCOLE IMPRESE CON UN RILEVANTE ATTRATTIVA E DIVERSIFICAZIONE DEI SERVIZI OFFERTI ECCELLENZA DELLE COSTE OPPORTUNITA / MINACCE 15

LIGURIA OPPORTUNITA MINACCE DIFFICOLTÀ DI RICAMBIO DELLA FORZA LAVORO QUALIFICATA NAUTICA INTEGRAZIONE CON NUOVE TECNOLOGIE AMBIENTALI EVOLUZIONE DI SISTEMA ED EMERSIONE DI COMPLEMENTARIETÀ FRA POLI TERRITORIALI CONSOLIDAMENTO DI COMPETENZE CHIAVE NEI PAESI EMERGENTI CONCORRENTI INSTABILITÀ FINANZIARIA PER PRODUTTORI NON SOLIDI - CONSOLIDARSI DI CATENE DI RICADUTE NEGATIVE DEL DECRETO SALVA ITALIA INSTABILITÀ DEL MERCATO SUBFORNITURA ARTICOLATE GLOBALE POTENZIALE CRESCITA CANTIERISTICA PORTI - INTEGRAZIONE CON L INNOVAZIONE SUI NUOVI MATERIALI TURISMO NAUTICO INSERIMENTO IN CIRCUITI TURISTICO-CULTURALI-AMBIENTALI NUOVE REALTÀ IN PAESI EMERGENTI CON MANODOPERA A BASSO COSTO, CONCORRENZA DEI PAESI NEL MEDITERRANEO ECCESSIVA COMPLESSITÀ DELLE NORME CHE REGOLANO LA PIANIFICAZIONE DELLE OPERE DI INTERVENTO SUI PORTI E SULLE CONCESSIONI DEMANIALI IMPRESE A VALLE POSSIBILITÀ DI ALLARGARE I CONFINI AZIENDALI IN OTTICA SINERGICA CON VANTAGGI NELLE ECONOMIE DI SCALA MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO TECNOLOGICO, QUALITATIVO E SOSTENIBILE POSSIBILI DISAGGREGAZIONI DELLA PIANIFICAZIONE ISTITUZIONALE RADICAMENTO NELLA TRADIZIONE AZIENDALE CON RELATIVA CHIUSURA VERSO APERTURE ESTERNE PUNTI DI FORZA/ PUNTI DI DEBOLEZZA 16

TOSCANA FORZA DEBOLEZZA - PRESENZA NEL SETTORE DEI MEGAYACHT NAUTICA - COMPLEMENTARIETÀ PRODUTTIVE NEL SETTORE DEL LUSSO DOMINIO DI ALCUNE TECNOLOGIE COMPLEMENTARI (CARTOGRAFIA COMPUTERIZZATA, ETC.) - CAPACITÀ DI EMERSIONE DI NUOVI PRODUTTORI - SINERGIE TERRITORIALI FRA AREE - COMPETIZIONE PER L USO DEL SUOLO E ALTO LIVELLO DELLA SUA RENDITA - MODESTO USO DI COMPETENZE CODIFICATE - INSTABILITÀ DI UN MERCATO GLOBALE - ASSENZA DI PRODUTTORI IN SETTORI COMPLEMENTARI(ELETTRONICA, MOTORI MARINI). DI PORTUALI/CANTIERISTICHE. PREGIO 17

CANTIERISTICA TESSUTO PRODUTTIVO OFFRE NUMEROSE REALTÀ MATURATE NEL TEMPO DOVE PRODUZIONE E RIPARAZIONE IN DIFFERENTI AREE DI SPECIALIZZAZIONE SONO LE ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI A PRODUZIONE DI YACHT E MEGAYACHT RAGGIUNGE IL 60% DELLA PRODUZIONE NAZIONALE PLURALITÀ DI OFFERTA CAPACE DI SCARSE AREE PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ CHE ACCRESCONO LA COMPETIZIONE PER L USO DEGLI SPAZI PRESENZA DI IMPRESE AD ALTO CONTENUTO INNOVATIVO (FA ECCEZIONE LA PROV. DI PISA CON LE AREE DISPONIBILI LUNGO IL CANALE DEI NAVICELLI) CARENZA DI VISIONE COMPLESSIVA CHE CATTURARE POTENZIALMENTE DOMANDA CONDIVISIBILE PERMETTA AI PORTI DI OPERARE IN UNA LOGICA DI SISTEMA PORTI CON REALTA' DELL'INDOTTO A VALLEE, PLURALITÀ DI PORTI CHE CORRISPONDE A PLURALITA' DI CARENZA DI FONDI PUBBLICI PER NUOVI INVESTIMENTI CONCESSIONI DEMANIALI TROPPO CARE PER AMMORTIZARE A BREVE I COSTI DELLA SERVIZI BUONA DISPONIBILITÀ DI CONVERSIONE /RISTRUTTURAZIONE IMPRESE A VALLE PORTI POLIFUNZIONALI POSIZIONE GEOGRAFICA STRATEGICA BUONA PRESENZA DI PICCOLE IMPRESE CON UN BUON LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE CREAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE SCRSA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI E SERVIZI OFFERTI, IMPRESE NON DISTRIBUITE UNIFORMEMENTE SUL TERRITORIO TOSCANA OPPORTUNITA MINACCE NAUTICA DIFFICOLTÀ DI RICAMBIO DELLA INTEGRAZIONE CON NUOVE FORZA LAVORO QUALIFICATA TECNOLOGIE AMBIENTALI CONSOLIDAMENTO DI COMPETENZE INNOVAZIONE SUI NUOVI MATERIALI CHIAVE NEI PAESI EMERGENTI EVOLUZIONE DI SISTEMA ED CONCORRENTI EMERGERE DI COMPLEMENTARIETÀ INSTABILITÀ FINANZIARIA PER FRA POLI TERRITORIALI PRODUTTORI NON COSÌ SOLIDI POTENZIALE CRESCITA NUOVE CANTIERISTICA CRESCITA NUOVI RICCHI REALTÀ IN PAESI EMERGENTI CON MANODOPERA A BASSO COSTO, CONCORRENZA DEI PAESI NEL PORTI INCREMENTO DEI VOLUMI DI TRAFFICO DA PARTE DI NUOVI POTENZIALI RICCHI (DIPORTISTI) E ULTERIORE POSSIBILITÀ ( NELLA MEDITERRANEO ECCESSIVA COMPLESSITÀ DELLE NORME CHE REGOLANO LA PIANIFICAZIONE DELLE OPERE DI INTERVENTO SUI PORTI E SULLE 18

IMPRESE A VALLE NAUTICA MINORE ) NELLA CREAZIONE DI PORTI A SECCO POSSIBILITÀ DI ALLARGARE I CONFINI AZIENDALI IN OTTICA SINERGICA CON VANTAGGI NELLE ECONOMIE DI SCALA MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO TECNOLOGICO, QUALITATIVO E SOSTENIBILE CONCESSIONI DEMANIALI POSSIBILI DISAGGREGAZIONI DALLA PIANIFICAZIONE ISTITUZIONALE RADICAMENTO NELLA TRADIZIONE AZIENDALE CON RELATIVA CHIUSURA VERSO APERTURE ESTERNE PUNTI DI FORZA/ PUNTI DI DEBOLEZZA CORSICA FORZA DEBOLEZZA NAUTICA - NOTEVOLE CRESCITA NEGLI ULTIMI ANNI, - SINERGIE TERRITORIALI FRA AREE DI PREGIO, PORTUALI, CANTIERISTICHE - SCARSA ACCESSIBILITÀ A SERVIZI PER L'IMPRESA AD ALTO VALORE AGGIUNTO AI FINI DI UNA MAGGIORE EFFICIENZA NEI PROCESSI PRODUTTIVI E GESTIONALI - DEBOLE CAPACITÀ INNOVATIVA CANTIERISTICA - PRESENZA DI DIVERSI CANTIERI NELLA RIPARAZIONE NAVALE E NELLA COSTRUZIONE DI UNITÀ DA DIPORTO - CANTIERI DI PICCOLE DIMENSIONI SCARSO LIVELLO DEI SERVIZI OFFERTI DALLA P.A. - SCARSO LIVELLO DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO INTERATTIVO PORTI - CATTIVA ESPOSIZIONE DEI PORTI, 19

- BUONA PRESENZA DI PORTI TURISTI CON SERVIZI EFFICIENTI - LIMITATI POSTI BARCA IMPRESE A VALLE - POSIZIONE GEOGRAFICA STRATEGICA - SCARSO MARKETING TERRITORIALE E MONITORAGGIO DEL MERCATO OPPORTUNITA / MINACCE CORSICA OPPORTUNITA MINACCE - EVOLUZIONE DI SISTEMA E NAUTICA POSSIBILITÀ DI EMERSIONE DI COMPLEMENTARIETÀ FRA POLI TERRITORIALI. - USARE RISORSE EUROPEE AL FINE DI DELINEARE LINEE COMUNI CON LA SARDEGNA E LE ALTRE REGIONI ITALIANE - CONSOLIDAMENTO DI COMPETENZE CHIAVE NEI PAESI EMERGENTI CONCORRENTI - INSTABILITÀ FINANZIARIA PER PRODUTTORI NON SOLIDI CANTIERISTICA - INTEGRAZIONE CON NUOVE TECNOLOGIE - INADEGUAMENTO ALLA DOMANDA DELLE REALTÀ EMERGENTI PORTI - RICADUTE POSITIVE NEGLI ACCORDI STRATEGICI CON LA - POTENZIALE CRESCITA NUOVE REALTÀ IN PAESI EMERGENTI CON MANODOPERA A BASSO COSTO, 20

SARDEGNA - POSSIBILITÀ DI ALLARGARE I CONFINI AZIENDALI IN OTTICA SINERGICA CON VANTAGGI NELLE - CONCORRENZA DEI PAESI NEL MEDITERRANEO ECONOMIE DI SCALA MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO TECNOLOGICO, QUALITATIVO E SOSTENIBILE IMPRESE A VALLE CARENZA MARKETING E NEL MONITORAGGIO DEL MERCATO POSSIBILI DISGREGAZIONI DALLA PIANIFICAZIONE ISTITUZIONALE E RADICAMENTO NELLA TRADIZIONE AZIENDALE CON RELATIVA CHIUSURA VERSO APERTURE ESTERNE PUNTI DI FORZA/ PUNTI DI DEBOLEZZA SARDEGNA FORZA DEBOLEZZA - FRAZIONAMENTO QUALITATIVO E TERRITORIALE DELLE POTENZIALITÀ E CAPACITÀ DELLE IMPRESE, NAUTICA - ALTA ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO - CONDIZIONI CLIMATICHE FAVOREVOLI - AMPIE AREE DI SVILUPPO - SCARSA CULTURA ALLA NAUTICA - SCARSA ACCESSIBILITÀ A SERVIZI PER L'IMPRESA AD ALTO VALORE AGGIUNTO - SCARSO LIVELLO DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO INTERATTIVO - LIMITATE DIMENSIONE DEGLI IMPIANTI CANTIERISTICA - CAPACITÀ DI CATTURARE INFORMAZIONI RELATIVE AI PRODOTTI / ACCESSORI/ MOTORI NAUTICI DI PRODOTTI REALIZZATI DA IMPRESE DI ALTRE REGIONI E IN GRADO DI SVOLGERE UNA FUNZIONE PROATTIVA - SCARSA MANODOPERA SPECIALIZZATA SE MESSA A CONFRONTO CON QUELLA DEI PRINCIPALI COMPETITOR NAZIONALI E INTERNAZIONALI - SCARSO LIVELLO DEI SERVIZI OFFERTI DALLA P.A. PORTI - - PLURALITÀ DI OFFERTA CAPACE DI CATTURARE DOMANDA POTENZIALMENTE - CARENZA DI VISIONE COMPLESSIVA CHE PERMETTA AI PORTI DI OPERARE IN UNA LOGICA DI SISTEMA 21

CONDIVISIBILE CON REALTÀ PRODUTTIVE - - PLURALITÀ DI PORTI CHE CORRISPONDE A - PLURALITÀ' DI SERVIZI - -BUONA DISPONIBILITÀ DI PORTI POLIFUNZIONALI - FRAMMENTAZIONE NELLE CONCESSIONI ANCHE A LIVELLO DI SINGOLI PORTI IMPRESE A VALLE BUONA PRESENZA DI PICCOLE IMPRESE CON UN BUON LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE - REGOLE RELATIVE A CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ TRASCURATE - SCARSA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI E SERVIZI OFFERTI - IMPRESE NON DISTRIBUITE UNIFORMEMENTE SUL TERRITORIO 22

OPPORTUNITA / MINACCE SARDEGNA OPPORTUNITA MINACCE NAUTICA ALLARGAMENTO DEGLI ORIZZONTI DEL DIPORTISTA RISPETTO AL PERIODO DI RIFERIMENTO, ALL'ENTROTERRA E AI PRODOTTI TIPICI,I PAESI EMERGENTI(BRIC) SONO MERCATI DOVE ATTINGERE CLIENTI - POSSIBILE PERDITA DI CLIENTI E ACQUISIZIONE DEGLI STESSI DA PARTE DELLA CORSICA A CAUSA DELLA CRISI,DELLA TASSA SULLA NAUTICA E PER I PRESSANTI CONTROLLI E REGOLE ITALIANE - DEBOLE CAPACITÀ INNOVATIVA CANTIERISTICA PORTI IMPRESE A VALLE POSSIBILITÀ DI NUOVI AMBITI DI LAVORO DELLA CANTIERISTICA CONNESSI CON: SPAZI DISPONIBILI, ENERGIE RINNOVABILI, MERCATI EMERGENTI, E IL WEB INCREMENTO DEI VOLUMI DI TRAFFICO DA PARTE DI NUOVI POTENZIALI RICCHI (NAVI DA DIPORTO) ULTERIORE POSSIBILITÀ ( NELLA NAUTICA MINORE ) NELLA CREAZIONE DI PORTI A SECCO POSSIBILITÀ DI ALLARGARE I CONFINI AZIENDALI IN OTTICA SINERGICA CON VANTAGGI NELLE ECONOMIE DI SCALA MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO TECNOLOGICO, QUALITATIVO E SOSTENIBILE POTENZIALE CRESCITA NUOVE REALTÀ IN PAESI EMERGENTI CON MANODOPERA A BASSO COSTO, CONCORRENZA DEI PAESI NEL MEDITERRANEO ECCESSIVA COMPLESSITÀ DELLE NORME CHE REGOLANO LA PIANIFICAZIONE DELLE OPERE D' INTERVENTO SUI PORTI E SULLE CONCESSIONI DEMANIALI CARENZA DI FONDI PUBBLICI PER NUOVI INVESTIMENTI, CONCESSIONI DEMANIALI TROPPO CARE PER AMMORTIZZARE A BREVE I COSTI DELLA CONVERSIONE /RISTRUTTURAZIONE CREAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE POSSIBILI DISAGGREGAZIONI DALLA PIANIFICAZIONE ISTITUZIONALE E RADICAMENTO NELLA TRADIZIONE AZIENDALE CON RELATIVA CHIUSURA VERSO APERTURE ESTERNE STRATEGIA IN OTTICA BIPOLARE 23

Il progetto Innautic è un sistema in cui convergono territori, imprese e persone ognuno con proprie caratteristiche. Affrontare il progetto in un ottica bipolare, significa leggere le caratteristiche dei due aspetti territoriali (Sardegna/ Corsica, Liguria/Toscana) e offrire in base alle stesse, una matrice di collegamento che renda tutto il tessuto produttivo e dei servizi, omogeneo e compatto, il fine è di creare le sinergie utili alla realizzazione degli obiettivi progettuali. Le differenze dei diversi territori coinvolti, in questa ottica sono la chiave per la costituzione del cluster, attraverso la valorizzazione, delle singole realtà territoriali ma con una visione globale e rendendo effettive le capacità tutt ora inespresse della Sardegna e della Corsica, assicurando nuove prospettive di crescita e di posizionamento in campo internazionale per l'area di riferimento. Il concetto di ottica bipolare è finalizzato appunto a costruire per le due isole, in collegamento con le altre due realtà coinvolte nel progetto, una politica comune capace di sottrarre domanda alle realtà concorrenti nel Mediterraneo offrendo prodotti e servizi con prestazioni più elevate rispetto alla concorrenza. Gli elementi comuni alla Sardegna e alla Corsica emergono dalla posizione strategica, perché entrambe si trovano al centro del Mediterraneo e quindi possono essere considerate di facile passaggio di unità da diporto e ancor più di navi da diporto in un mercato che coinvolge 4.000 megayacht all'interno di questo spazio di riferimento. Altra qualità comune deriva dall'attrattiva della costa capace di stimolare l'attenzione di diportisti di tutta l'europa, del mondo e dalle potenzialità dell'entroterra ancora inesplorato in cui le caratteristiche simili non nascondono le differenze originali. Tutte queste qualità offrono margini di crescita che indicano un notevole sviluppo delle attività a valle del diportismo. Un altro aspetto che accomuna le due regioni è la necessità per entrambe di sviluppare sistemi per la portualità, per le imprese della filiera e la possibilità si poter offrire spazi per il turista nautico. Questi settori sono rilevanti sia per l'incremento della nautica dei servizi sia per quello della nautica da costruzione e in questa sezione quelle legate alla manutenzione, alla riparazione e al rimessaggio. Tutte queste attività derivano dalla propensione dei territori alla nautica perché per esempio la maggior parte delle problematiche legate ai motori si verifica nel momento dell'utilizzo e quindi nel periodo estivo. La segmentazione del marcato è un altro aspetto che evidenzia dei rami specifici d'intervento per le due regioni come ad esempio l'adeguamento delle infrastrutture al mercato dei megayacht la creazione di porti a secco per la nautica minore e l'utilizzo di un sistema che sfrutta le tecnologie del web 2.0. I tanti aspetti che coinvolgono la nautica hanno il bisogno di essere tradotti in azioni concrete, utili alla costruzione del cluster. Per ordinare aree molto più ampie in cui sono rilevanti diversi fattori che si collocano al di fuori della normale attività d'impresa un CENTRO SERVIZI che coordini e risolva gli aspetti al di fuori delle aree aziendali è il punto di partenza condiviso. Questo potrebbe essere il mezzo di comunicazione per eliminare la debole capacità innovativa, anche dovuta a un rapporto tra 24

mondo della ricerca e dell'impresa non sufficientemente strutturato appunto come mezzo di comunicazione tra il sapere e il saper fare e per l'insufficiente sviluppo dell'economia della conoscenza come motore della crescita del settore fattore che il progetto si propone con la creazione del CIRN. Dal punto di vista dei servizi offerti un traguardo da raggiungere è l'offerta di standard relative a prodotti e servizi e alla tracciabilità degli stessi in cui il trasferimento delle buone pratiche è il primo stadio per la certificazione dei prodotti e/o servizi. In questa breve sintesi s' individuano le relative caratteristiche delle regioni accomunate da numerosi fattori. La ricerca del bilanciamento dei punti di forza con i punti di debolezza determina che le forze in gioco hanno necessità di un direzione controbilanciano le debolezza attraverso un mezzo di connessione capace di enfatizzare i rapporti e di crearne di nuovi. 25

PARTE SECONDA: LE LINEE DI INDIRIZZO INTRODUZIONE INNAUTIC è un progetto strategico composto da più operazioni fra loro integrate funzionalmente e proposto da più partner al fine migliorare e qualificare la cooperazione fra le aree transfrontaliere. I temi prioritari sono l accessibilità, l innovazione, la valorizzazione delle risorse naturali, culturali, l integrazione delle risorse, dei servizi e l accrescimento della competitività. Lo spazio comune di riferimento è l alto Mediterraneo nel quale è prioritario assicurare la coesione dei territori, favorire nel tempo occupazione e sviluppo sostenibile. La costruzione delle relazioni è la base per raggiungere i risultati proposti perché il progetto vuol attivare le reti di comunicazione tra il mondo dell impresa, gli enti pubblici, il sistema universitario e quello della ricerca. Il meccanismo è teso a fornire servizi di alto valore aggiunto alle PMI del settore, al miglioramento e l ampliamento dei servizi erogati e alla creazione delle condizioni necessarie allo sviluppo d imprese innovative sul territorio. La difficoltà nella comunicazione fra il tessuto imprenditoriale e le istituzioni è il gap da eliminare e il primo passo da compiere è creare uno spazio di azione in cui l articolazione delle strutture fisiche e le interazioni umane possano facilmente esprimersi attraverso un linguaggio comune al fine di mettere in collegamento il sapere con il saper fare. Questo collegamento è un vantaggio che colmerebbe un divario capace di accelerare il sistema produttivo e rendere effettivo l intento di migliorare le condizioni esistenti e creare nuove opportunità. Le finalità sono: rendere disponibili prodotti e servizi con prestazioni più elevate rispetto alla concorrenza sviluppare la capacità di attrarre turismo sottraendolo alle zone geograficamente limitrofe Attraverso la realizzazione delle attività progettuali si intende sostenere: la realizzazione e l utilizzo di sistemi collaborativi di filiera e/o interfiliera facilitando la condivisione di azioni finalizzate all attrazione turistica l individuazione di temi di sviluppo, sui quali investire condividendo le risorse, finalizzati alla sostenibilità economica/ambientale ed alla sostenibilità cognitiva (incremento e/o aggiornamento del patrimonio di conoscenza del settore, formazione di personale altamente qualificato) 26

Le quattro regioni attraverso Innautic possono costruire la base di partenza rivedendo le aride posizioni territoriali e descrivendo insieme un futuro caratterizzato da attività che trovano nello studio, nella ricerca, nell'innovazione, nell' empowerment del capitale umano, nella policy, nella governance e infine nel marketing nautico, un concreto meccanismo di sviluppo. Il vero valore aggiunto è senz altro dato dalle complementarietà che si possono realizzare fra regioni certamente con diverse caratteristiche e risorse, ma con una cultura e una storia comune che può permettere di avviare e consolidare meccanismi di collaborazione e di cooperazione. 2 Nei territori coinvolti la nautica può essere inquadrata in due nuclei focali di attività 3 divisi in : 1. Nautica da costruzione Produzioni nautiche Cantieri nautici Motori marini Accessori e componenti nautici Ulteriori attività di servizio (es. allestimento) 2. Nautica dei servizi Servizi di accoglimento approdo e ormeggio Servizi di movimentazione rimessaggio alaggio varo Servizi di utilities elettricità acqua carburante Servizi di contesto ristorazione entertainment Servizi di cura all imbarcazione manutenzione e riparazione Dal punto di vista delle specializzazioni produttive le similitudini fra i territori coinvolti riguardano fondamentalmente le attività legate al turismo e a quelle portuali, oltre ad alcune altre attività come il rimessaggio o le riparazioni, mentre per quel che riguarda la cantieristica esiste un chiaro divario nelle specializzazioni. In sostanza le strutture e l attrattiva dei territori meno produttivi offrono la possibilità di creare un continuo introito in un ottica win-win che si somma con i territori origine della produzione se si costruisce una rete logica di collegamenti interni. Si sono ricavate alcune analogie tra le diverse regioni sintetizzate nella tabella Swot elaborata che sono di aiuto nell elaborazione strategica. La realizzazione di un centro servizi sulla nautica consente di leggere il settore sia da una prospettiva interna, con riferimento esclusivamente alle imprese, sia da una prospettiva esterna, con riferimento agli stakeholder, quali la comunità locale, la comunità regionale, il sistema dei consumatori-fruitori delle offerte dei porti turistici o delle imprese ivi 2 Mediterraneo p r o s s i m o v e n t u r o (il testo è stato realizzato dal Censis in collaborazione con Federazione del Mare, in occasione della giornata europea del mare) 3 Penco 2008 27

localizzate, degli enti locali, del sovra sistema ambientale e territoriale dando un contributo di notevole valore per tutte le componenti. 28

Capitolo IV SOTTOPROGETTI A B C - D Il progetto INNAUTIC è articolato in quattro sottoprogetti nei quali vengono riportati gli indirizzi strategici che attraverso la realizzazione delle attività progettuali si intendono offrire alle singole Regioni. SOTTOPROGETTO A CREAZIONE DI RETI DI SERVIZI ALLE PMI PER INTEGRARE LE OPPORTUNITÀ DI LOCALIZZAZIONE E PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI TUTTA L AREA TRANSFRONTALIERA. Partner del Partenariato di Progetto Allargato Responsabile Partner 2 ADEC Provincia dell Ogliastra Partner 3 Provincia di Lucca Si rivolge alle imprese già esistenti e radicate sul territorio e si propone di offrire loro una rete di servizi aggiuntivi per integrare le opportunità di localizzazione e per favorire lo sviluppo dell area transfrontaliera. I suoi obiettivi specifici prevedono di : Orientare l impresa all innovazione e il sistema della ricerca al mondo dell impresa mettendo in rete i soggetti coinvolti mediante l attivazione di un Laboratorio interregionale presso la Provincia dell Ogliastra e diffuso attraverso la rete nello spazio transfrontaliero per il trasferimento tecnologico e per l innovazione del distretto AM 4. Attivare la struttura operativa del Laboratorio interregionale nella Regione Sardegna (Provincia Ogliastra), con realizzazione di azioni a beneficio di tutte le Regioni coinvolte nel quadro dell istituzione di un distretto della nautica bi-polare. Favorire l innovazione ed accelerare il trasferimento tecnologico attraverso la messa in rete di realtà già localmente operative, e realtà in fase di avvio per l erogazione di servizi alle imprese. Incentivare e strutturare i rapporti tra le imprese dell area di cooperazione realizzando un portale comune a tutti i partner dell area transfrontaliera. Supportare le PMI nell accesso alle risorse di progettazione specialistica. Supportare la nascita di task-force di esperti per erogare servizi ad alto valore aggiunto 4 Alto Mediterraneo 29

SOTTOPROGETTO B MESSA IN RETE DI CONOSCENZE E COMPETENZE PER LA NUOVA IMPRENDITORIALITÀ. Partner del Partenariato di Progetto Allargato Responsabile Partner 2 Partner 3 Partner 4 Provincia di Sassari ( CCIAA di Sassari Università di Sassari) ADEC (in cooperazione operativa con Fédération des Industries Nautiques) RINA (in cooperazione operativa con UCINA) Provincia Pisa COMPONENTE 3: IMPLEMENTAZIONE E GOVERNANCE DEL DISTRETTO ALTO MEDITERRANEO CABINA DI REGIA PER LA GOVERNANCE DI PROGETTO ( AZ. 3.1): - Predisposizione documento di indirizzo sullo sviluppo di attività transfrontaliere nel comparto nautico alto-mediterraneo.(az. 3.1.2) - Progettazione linee di indirizzo e delle strategie operative del comparto. (az. 3.1.2) - Predisposizione piano transfrontaliero per la qualificazione del comparto nautico altomediterraneo attraverso l acquisizione di dati ed informazioni utili (az. 3.1.3) - Realizzazione documento metodologico per la capitalizzazione e/o la attivazione di un centro servizi sulla nautica (studio di fattibilità) (az. 3.1.4) ISTITUZIONE POLO PER LE COMPETENZE SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE NAUTICA ( AZ. 3.2): - Realizzazione anagrafe delle imprese del comparto della nautica del Nord Sardegna (az. 3.2.2) - Attivazione Centro di Servizi per la nautica (az. 3.2.1) - Definizione modalità di funzionamento e gestione del Centro di Servizio della nautica; - Benchmarking centri di servizio dell area transfrontaliera; - Contributo alla progettazione e riconfigurazione dei Centri di servizio; - Definizione soluzioni logistiche per il funzionamento del centro. - Identificazione personale impegnato nelle attività del Centro di Servizio; - Progettazione, studio e realizzazione Osservatorio permanente sulla nautica (az. 3.2.3): - Azioni di sensibilizzazione per la partecipazione delle imprese private all Osservatorio. POLO SCIENTIFICO PER IL SISTEMA PRODUTTIVO DELLA NAUTICA ( AZ. 3.3): - Attivazione una piattaforma scientifica di collaborazione tra le Università dello spazio Transfrontaliero per la ricerca nel settore nautico (az. 3.3.1) - Attivazione strumento di monitoraggio dell evoluzione del mercato della nautica del sistema transfrontaliero (az. 3.3.2) - Sperimentazione modelli di accompagnamento alla creazione ed accelerazione d impresa. ( az. 3.3.3) 30