Lingua Italiana, Ladino e Lingue Straniere in un percorso di educazione linguistica Proposte didattiche per la Scuola Primaria Relazione finale Il progetto di apprendimento plurilingue affidatomi dall Università di Trento ha avuto come obiettivo l uso della lingua ladina per trovare nuove ed efficaci proposte didattiche nella Scuola di Fassa, proposte legate soprattutto allo sviluppo di un percorso di educazione linguistica tra ladino e lingue straniere. Innanzitutto è utile esplicare i motivi pe cui si è scelto di lavorare seguendo un percorso di apprendimento plurilingue, caratterizzato da 2 distinti momenti: a) lo sviluppo dell abilità linguistica, in cui vi è la duplice e reciproca funzione di acquisizione di un codice linguistico nuovo utilizzando, e quindi rinforzando, la competenza linguistica già in uso nel parlante; b) lo sviluppo dell abilità interculturale, in cui il parlante si apre al confronto con il mondo per conoscere nuove culture. Unificando i principi fondamentali dell apprendimento plurilingue, ovvero l abilità linguistica e quella interculturale, si offre all individuo la possibilità di avere una personalità interculturale.
Luoghi, tempi, obiettivi e organizzazione del percorso. Il percorso di educazione linguistica è stato attivato nell anno scolastico 2010-2011 presso la Scuola Primaria di Moena (Val di Fassa), ove ho svolto un laboratorio di insegnamento di lingua inglese utilizzando esclusivamente la lingua ladina nella sua variante fassana. Il lavoro è stato svolto precisamente in una classe terza elementare in cui gli alunni ladinofoni risultavano essere 10, 8 erano i bambini non ladinofoni ed uno solo era straniero. Il percorso è stato attuato sfruttando l ora settimanale di laboratorio, è proseguito per 3 mesi per un totale di 12 ore di lezione sviluppate su altrettante unità didattiche. Gli obiettivi primari del percorso sono stati due, di seguito elencati: 1. un obiettivo formativo, ovvero acquisire la competenza linguistica minima in inglese attraverso l uso del ladino nella sua variante fassana, e proponendo agli alunni la continua comparazione linguistica fra i due codici; 2. un obiettivo didattico, ossia l elaborazione di nuovi strumenti, proposte e unità didattiche per l insegnamento della lingua di minoranza. Agli obiettivi preposti si è aggiunto il raggiungimento di competenze linguistiche trasversali, vale a dire il rinforzo e la normalizzazione del ladino fassano già conosciuto e parlato dagli alunni e la conseguente conoscenza dell inglese relativo alla classe III per la Scuola Primaria. Vi sono stati inoltre obiettivi specifici, quali a) la conoscenza linguistica, fondata sullo studio del lessico di base, delle forme linguistiche e della fonetica relativa a quanto affrontato; b) l abilità linguistica, raggiunta sulla base della comprensione delle forme e del lessico studiato nonché l interazione linguistica ladino-inglese e la produzione scritta e orale;
c) la valutazione, eseguita con esercizi scritti e giochi linguistici. Il percorso di apprendimento plurilingue si è sviluppato, come detto precedentemente, su 12 unità didattiche modellate sul programma di inglese previsto dai Piani di Studio Provinciali per la classe III Primaria, in cui il bambino relaziona sé stesso con 3 elementi essenziali quali la scuola, la famiglia e gli amici. I contenuti del programma vertevano su quattro aspetti sostanziali di un qualsiasi programma di lingua, ovvero 1) io sono (il nome, la provenienza, l età) 2) io sono nel tempo (lo studio dei giorni, dei mesi, delle stagioni e del tempo atmosferico) 3) io sono nello spazio (la classe, le materie, i colori, il cibo e le bevande principali) 4) io sono con gli altri (la famiglia e gli amici) Ogni unità è stata svolta con uno schema preciso di lavoro: nella prima fase il termine ladino veniva presentato alla classe e successivamente tradotto in inglese, senza ricorrere mai alla lingua italiana; nella seconda fase gli alunni partecipavano vivamente alla lezione con l attività di produzione scritta, orale e riassuntiva di quanto appreso; la terza fase infine si basava sul controllo e la valutazione. Elemento portante delle 3 fasi di lavoro è stata la comparazione linguistica fra i due codici ladino ed inglese, fase che ha soddisfatto pienamente le aspettative dell insegnante.
Obiettivi realizzati e problemi del progetto Il percorso da me proposto presso la Scuola Primaria di Moena ha goduto di un forte entusiasmo tra gli alunni, fra cui si sono distinti i ladinofoni per l evidente conoscenza del ladino, ma soprattutto i non ladinofoni, per i quali sono state importanti l attività dei giochi linguistici bilingue e la producente partecipazione alle lezioni dei ladinofoni. Pertanto gli obiettivi inizialmente preposti sono stati raggiunti con successo, evidenziando risultati positivi nell apprendimento della lingua inglese nonché la capacità di impostare i passaggi linguistici fra le due lingue. L obiettivo didattico è stato pienamente centrato, in quanto è stato creato materiale spendibile per arricchire l offerta formativa della Scola Ladina de Fascia. Solo alcuni alunni, compreso l alunno straniero, non hanno raggiunto pienamente gli obiettivi minimi richiesti. Come in ogni progetto agli aspetti positivi si sono aggiunti alcuni aspetti negativi che, tuttavia, non hanno precluso la strada al percorso di apprendimento plurilingue. Questi i problemi: 1) ristrettezza del tempo didattico: un ora di lezione settimanale è risultata sufficiente e costruttiva ma non del tutto soddisfacente; 2) vi è stata fin dall inizio l incognita di come gli alunni avrebbero affrontato la lingua inglese in quanto materia nuova e studiata per la prima volta; 3) i pregiudizi di alcuni genitori che svalutano, sminuiscono e scoraggiano frequentemente l uso della lingua ladina. Nell ambito del percorso è stato ribadito più volte che imparare e parlare il ladino non significa rubare spazio all italiano, bensì crescere nel bilinguismo.
Conclusioni In conclusione, il progetto è stato di importanza rilevante non solo in ambito formativo-didattico, ma anche per sottolineare l importanza del ladino secondo 4 aspetti: a) l aspetto COGNITIVO (poiché i passaggi fra codici hanno dato risultati entusiasmanti); b) l aspetto SCIENTIFICO (favorendo la flessibilità linguistica e culturale); c) l aspetto DISTINTIVO (possedere la competenza linguistica in ladino, inglese e tedesco è sinonimo di netta distinzione in ambito sociolinguistico); d) l aspetto della SPENDIBILITA (la conoscenza e l uso del ladino offrono notevoli agevolazioni in campo professionale e lavorativo). Moena, 11 luglio 2011 Dott. Alessio Degiampietro