Le decisioni relative al prezzo o pricing Capitolo 10

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Transcript:

Le decisioni relative al prezzo o pricing Capitolo 10 A.A. 2018-2019 Docenti: Costanza Nosi UNIVERSITÀ LUMSA

Definizione di prezzo Quantità di denaro che un soggetto economico riceve o paga per fornire o rispettivamente ottenere un determinato prodotto/servizio. Può assumere una molteplicità di denominazioni: affitto, tasse scolastiche, parcella, tariffa, canone, onorario, pedaggio, premio, quota associativa, contributo, salario, stipendio ecc.

Aspetti generali e definizioni Per il Marketing ha particolare rilevanza il prezzo come espressione di valore, visto da due punti di vista diversi e cioè: Per il consumatore: il costo, il sacrificio, l ammontare di reddito a cui deve rinunciare per ottenere un determinato prodotto/servizio, sacrificio che viene rapportato al beneficio ne ricava quindi Per il venditore: l ammontare dei ricavi che remunerano gli sforzi sostenuti per la produzione di un bene o di un servizio

Aspetti generali e definizioni BENEFICIO DIFFERENZIALE PERCEPITO Per il consumatore rapporto tra ------------------------------------------------------------------ - SACRIFICIO DIFFERENZIALE PERCEPITO Per l impresa il prezzo è l unico elemento del marketing mix che produce ricavi (gli altri producono solo costi); quindi è il fattore determinante della redditività dell impresa e contemporaneamente influenza la domanda. Tutte le organizzazioni economiche - e buona parte di quelle senza scopo di lucro- devono affrontare il compito di fissare un prezzo per i loro prodotti o servizi.

Definizione di pricing Processo e politica di determinazione e variazione del prezzo di un prodotto o servizio Le 3 problematiche principali La determinazione del prezzo iniziale (per un nuovo prodotto) Le manovre del prezzo (aumento o diminuzione) Le modifiche del prezzo (price discrimination)

Il prezzo di un nuovo prodotto o servizio Domanda Fattori demografici, fattori psicologici, prezzo = valore assegnato ai benefici del prodotto/servizio = funzione di domanda (parametro: valore percepito) P Ambiente Concorrenza, Contesto socio-economico Leggi Stato, ecc. (parametro: prezzi correnti) Offerta Costi e caratteristiche (parametro: costi) OBIETTIVI

Il prezzo di un nuovo prodotto o servizio: Gli obiettivi Principali obiettivi dell impresa massimizzazione ricavi (quota di mercato a valore) massimizzazione volumi di vendita (quota di mercato a volume) scrematura di mercato leadership qualità prodotto massimizzazione profitti sopravvivenza Avremo di norma un orientamento prevalente definito anche in base agli obiettivi dell azienda. L orientamento potrà ovviamente mutare nel tempo

Discrezionalità nel modificare il prezzo

Pricing Aspetti Offerta Caratteristiche prodotto/servizio Differenziabilità Deperibilità Ciclo di vita Costi Costi Variabili Semivariabili Fissi Diretti Indiretti

Determinazione prezzo in base ai costi Metodo del ricarico o mark up pricing Metodo del cost plus pricing Metodo del profitto obiettivo o rate of return pricing Metodo della break even analysis o del punto di pareggio

Ricarico o mark up pricing Consiste semplicemente nell applicare una maggiorazione percentuale al costo di produzione o di acquisto di un determinato bene per ottenere il prezzo di vendita finale. Costo bene 70 euro Prezzo bene 100 euro Mark up 30 euro (o 30% prezzo di vendita) Limiti del metodo: Non si tiene conto dei costi fissi e dei costi indiretti.

Cost plus pricing Affine al precedente però tiene conto anche dei costi indiretti (fissi o di gestione o altro) e del risultato atteso da ciascuna unità di prodotto Il calcolo si effettua in questo modo P = (Cd+ kcd)x(1+mkp) dove Cd = costi diretti k = coefficiente di ripartizione dei costi indiretti Ci Mkp = è il mark up o risultato atteso da ogni prodotto (oneri finanziari e tasse escluse).

Esempio di Cost plus pricing P = (Cd+ kcd)x(1+mkp) dove Cd = costi diretti = 50 k = coefficiente di ripartizione dei costi indiretti Ci = 20% Mkp = è il mark up o risultato atteso da ogni prodotto (oneri finanziari e tasse escluse) 50% (50 + 0,2 x 50) x (1 + 0,5) = (50 + 10) x 1,5 = 90

Rate of return pricing o del profitto desiderato Stima vendite 75.000 pezzi Stima costi totali 300.000 Profitto desiderato 20% del costo Prezzo = [300.000 + (300.000 x 0,20)]/75.000 = 4,80 Mancano ancora informazioni critiche, non tiene conto dei costi fissi e dei costi variabili

Equilibrio economico L analisi dell equilibrio economico è l analisi delle caratteristiche della struttura dell impresa, nei termini delle sue potenzialità e dei suoi limiti (capacità) nella generazione del profitto. Tale analisi passa per l individuazione e la quantificazione di un punto di equilibrio economico (o soglia di incontro tra flussi di costi e di ricavi) in cui si verifica assenza sia di utile che di perdita, generato da una determinata configurazione strutturale.

Modello BEP: ipotesi di base Il volume di output (Q) rappresenta l unico driver ovvero l unico fattore in grado di spiegare l andamento dei costi aziendali. Pertanto la distinzione tra costi fissi e variabili viene effettuata a seconda del comportamento dei costi rispetto al volume produttivo I costi variabili siano direttamente proporzionali al driver della quantità per cui possono essere rappresentati come una linea retta la cui inclinazione è pari al costo variabile unitario Linearità delle funzioni di ricavo e di costo Significa che per il periodo temporale preso in considerazione (necessariamente il breve periodo) vi è: - costanza dei prezzi e dei costi dei fattori produttivi; - costanza dei livelli di efficienza; - costanza dei prezzi-ricavo dei prodotti; - costanza dell ammontare dei costi fissi Coincidenza dei volumi di produzione e vendita Significa che non c è nessuna variazione nel livello delle scorte dei prodotti finiti: tutto ciò che viene prodotto è anche venduto Richiede sempre la distinzione tra costi fissi e costi variabili mentre nella realtà non sempre è possibile né facile identificare quali costi sono costanti o variabili rispetto al volume produttivo

COME SI RAPPRESENTANO I COSTI VARIABILI?

Andamento costi variabili

COME SI RAPPRESENTANO I COSTI FISSI?

Andamento costi fissi 20

Cosa ci ricorda? I costi fissi per unità di produzione (quindi la loro incidenza relativa) variano a seconda del volume produttivo considerato Diminuiscono quando il volume produttivo aumenta Crescono quando il volume produttivo si riduce 21

COME SI RAPPRESENTERANNO ALLORA I COSTI TOTALI?

Costi totali

COME SI RAPPRESENTANO I RICAVI TOTALI?

Ricavi totali Ipotesi che i RT siano una funzione lineare di Q 25

Per cosa si utilizza il BEP Viste queste ipotesi, il metodo è principalmente utilizzato per valutare gli effetti di alternative riguardanti: la definizione dei costi, dei prezzi di vendita e delle quantità di output prodotte.

BEP: analiticamente 1/3 Variabili da considerare: RT (Ricavi Totali) = p (prezzo) * Q (quantità prodotta) = p * Q CT (Costi Totali) = CF (Costi Fissi) + CV (Costi Variabili) CF (Costi Fissi) = CF CV (Costi Variabili) = cuv (costo unitario variabile) * Q (quantità prodotta) Da cui: CT = CF + cuv * Q P (Profitto) = RT CT = p * Q cuv * Q CF

BEP: analiticamente 2/3 Lavoriamo sul profitto: P (Profitto) = RT CT = p * Q cuv * Q CF Ovvero: (p cuv) * Q CF La differenza tra il prezzo di vendita e il costo unitario variabile viene denominata margine di contribuzione unitario e si indica con: p cuv = mcu Si chiama così perché indica quanto il prezzo di vendita di un prodotto «contribuisce» a coprire i costi fissi e a ottenere il profitto aziendale (dopo la copertura dei costi variabili) MCT (margine di contribuzione totale) sarà dato da: MCT = mcu * Q = (p cuv) * Q

BEP: analiticamente 3/3 Il BEP è il punto in cui le quantità prodotte (E VENDUTE) fanno sì che i Ricavi Totali eguaglino i Costi Totali (situazione in cui l azienda non consegue Profitto, né subisce una Perdita) P (Profitto) = 0 RT CT = 0 p * Q cuv * Q CF = 0 (p cuv) * Q CF = 0 Q = CF / (p cuv) Si è soliti indicare la quantità di pareggio Q con Q*

BEP: graficamente 1/2 30

BEP: per ottenere un certo profitto Il BEP è il punto in cui le quantità prodotte (E VENDUTE) fanno sì che i Ricavi Totali eguaglino i Costi Totali (situazione in cui l azienda non consegue Profitto, né subisce una Perdita) P (Profitto) = P* RT CT = P* p * Q cuv * Q CF = P* (p cuv) * Q CF = P* Q = P* + CF / (p cuv)

BEP e profitto: graficamente Profitto Q**

Esercizio La società Beppe Spa produce giacche il cui prezzo unitario di mercato è pari a 750 euro. La struttura dei costi della società è così composta: costi fissi per 9.000.000 euro e costi variabili unitari per 450 euro. Determinare quanti pezzi occorre produrre per raggiungere il punto di pareggio. p = 750 CF = 9.000.000 cuv = 450 RT CT = 0 p * Q cuv * Q CF = 0 (p cuv) * Q CF = 0 Q = 30.000 giacche (750 450) * Q 9.000.000 = 0 Q = 9.000.000/(750-450) = 9.000.000/300

Esercizio L impianto produttivo della società EOX Spa genera i seguenti costi: costi fissi 15.000.000 euro e costi variabili unitari 230.000 euro. Nel caso in cui la società realizzasse un volume produttivo pari a 1.000 unità, calcolare il prezzo di vendita in corrispondenza del quale EOX Spa realizza il BEP. CF = 15.000.000 cuv = 230.000 Q = 1.000 RT CT = 0 p * Q cuv * Q CF = 0 p * Q = CF + cuv * Q p = CF / Q + cuv p = 245.000 p = 15.000.000 / 1.000 + 230.000

Il grafico del punto di pareggio Costi Ricavi Fatturato di pareggio Ricavi totali area di profitto Costi totali Totale costi variabili area di perdita CF Costi fissi area di perdita α β Volume di pareggio Volumi di vendita

Determinazione prezzi su fattori psicologici Prezzi In base al prestigio. Nella determinazione del prezzo in base al prestigio si assegna al bene un prezzo elevato, finalizzato a segnalarne l eccezionale livello qualitativo. Prezzi di richiamo. È un metodo in base al quale si fissa il prezzo a pochi euro o pochi centesimi sotto la cifra tonda. Prezzi civetta. È quando un prodotto viene venduto al di sotto del prezzo abituale per richiamare clienti nel punto vendita. Prezzi a pacchetto. Quando i vari prodotti e/o servizi sono posti in vendita congiuntamente a un prezzo vantaggioso. Prezzo dissimulato. Quando infine il prodotto di base ha un buon prezzo di mercato cui però si contrappone un prezzo molto elevato dei ricambi

Prezzi e pricing Differenziazione geografica del prezzo Sconti, abbuoni e prezzi promozionali Discriminazione prezzi (Price discrimination) in base alla Clientela Versione prodotto Canale di distribuzione Ubicazione Tempo