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Piano di Miglioramento Meccanografico della scuola PDIC895008 Denominazione della scuola ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ALBIGNASEGO Il Piano di Miglioramento nasce dall idea di realizzare un progetto formativo unitario d Istituto che, attraverso percorsi di innovazione e di ricerca-azione didattico-metodologica, miri alla promozione e allo sviluppo di competenze negli allievi. La vision di riferimento è orientare l Istituto verso una rinnovata e consolidata identità, concentrando le proprie azioni sul miglioramento continuo e sulla condivisione di innovative pratiche didattico-metodologiche finalizzate allo sviluppo di competenze. Sulla base di una più consapevole riflessione pedagogica e metodologica, grazie al supporto teorico offerto da incontri programmati di formazione con esperti del settore, il personale docente attuerà una fase di sperimentazione di nuove pratiche didattiche, calandole all interno dei vari ambiti disciplinari in entrambi gli ordini di scuola. Seguirà poi un periodo di monitoraggio e conseguente verifica dell impatto e della ricaduta sugli esiti nei vari ambiti disciplinari. Procedura del progetto Il nucleo di valutazione, partendo da un analisi delle problematicità evidenziate nel RAV, propone di orientare il processo di miglioramento verso il recupero e la compensazione delle criticità emerse e il potenziamento dei punti di forza. Si utilizzerà come modello di progettazione per ciascun obiettivo, il PDCA (ciclo di Deming) per pianificare le quattro fasi di lavoro (plan, do, check, act). Fase plan: si definiranno gli obiettivi operativi, gli attori, gli indicatori e i risultati auspicati. Fase do: si descriveranno le principali fasi di attuazione del progetto e le modalità per ciascuna attività prevista. Fase check: si individueranno le modalità di monitoraggio in itinere e le modalità di valutazione finale. Fase act: si analizzeranno i risultati del progetto e, sulla base delle criticità e/o priorità emerse, si riformuleranno eventuali nuove pianificazioni e relative azioni per il miglioramento.

Priorità individuate nel Rapporto di Autovalutazione Priorità Descrizione Traguardo Riduzione della variabilità tra le classi. 1. Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2. Competenze chiave e di cittadinanza La scuola valuta le competenze di cittadinanza sulla base di osservazioni sistematiche del comportamento degli studenti. Rispetto alle medie regionali e nazionali, riduzione della variabilità dei punteggi tra le classi e aumento della varianza dentro le classi. Predisporre attività e prove standardizzate per una rilevazione più oggettiva delle competenze di cittadinanza. Motivazione della scelta da parte della scuola Dall analisi dell area 'Esiti' si evince un aumento di nove punti di percentuale nei dati di varianza tra le classi del nostro Istituto con riferimento alle classi della primaria. Tale dato, che si evidenzia maggiormente per i risultati di Italiano rispetto alla Matematica, mette in luce una certa segmentazione tra le nostre classi. La prima priorità scelta quindi, è stata pensata nell'ambito degli Esiti. Per quanto riguarda la seconda priorità, si conferma la scelta fatta nel precedente anno scolastico, dove si prendeva in considerazione la mancanza di una rilevazione, e conseguente valutazione sulla base di dati oggettivi delle competenze di cittadinanza. Priorità n. 1: Risultati nelle prove standardizzate nazionali L aumento dell indice di varianza tra le classi spinge l Istituto verso una riflessione per riorganizzare i criteri e le modalità di formazione delle classi. Si intensificheranno inoltre i momenti di confronto tra docenti per condividere maggiormente i percorsi didattici e la scelta delle metodologie, per la condivisione e lo scambio dei materiali, per la scelta dei contenuti e delle competenze da sviluppare. Fondamentale sarà la costruzione e la condivisione di percorsi e strumenti di valutazione comuni e l introduzione di un monitoraggio continuo dell'attività didattica, che permetta di inserire correttivi in tempi rapidi. Priorità n. 2: Competenze chiave e di cittadinanza Durante l anno scolastico 2014-2015 i docenti, nei vari incontri collegiali, hanno segnalato alcune problematicità riguardo alle competenze sociali e civiche degli studenti (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole), pertanto l IC si propone di favorire una progettualità che

incida in maniera significativa e trasversale su tali aspetti. La scuola inoltre, pur adottando criteri comuni per la valutazione del comportamento, non utilizza griglie strutturate comuni per l'osservazione e la valutazione delle competenze raggiunte. L'impiego di tali strumenti permetterebbe una rilevazione iniziale, il monitoraggio in itinere e la valutazione finale su basi più oggettive, così da documentare, misurare e certificare i livelli di competenza raggiunti dagli alunni relativamente alle competenze chiave di cittadinanza. Obiettivi di processo definiti in ordine alle priorità Priorità Risultati nelle prove standardizzate nazionali Obiettivi di processo Area: Curricolo, progettazione e valutazione Elaborazione del curricolo verticale, con particolare attenzione al curricolo per competenze, nell'ottica di un percorso unitario, continuo e coerente. Progettazione di azioni a supporto della didattica per competenze e con ricaduta verificabile sugli esiti dell'apprendimento. Costruzione di prove di verifica comuni e parallele per monitorare costantemente il processo di apprendimento dell'allievo. Implementazione delle dinamiche relazionali tra i docenti e delle occasioni e modalità di condivisione degli interventi. Area: Orientamento strategico e organizzazione della scuola Predisposizione di prove di verifica parallele iniziali e finali, per misurare e valutare l'impatto del curricolo sull'apprendimento (outcome). Monitoraggio costante per una riflessione continua sulle azioni curricolari e progettuali messe in atto. Competenze chiave e di cittadinanza Area: Curricolo, progettazione e valutazione Definizione di criteri condivisi per la valutazione delle competenze, sulla base di prove comuni. Area: Orientamento strategico e organizzazione della scuola Attuazione di progetti che prevedano attività di cittadinanza attiva per lo sviluppo delle competenze sociali e civiche Individuazione di valori di riferimento comuni che guidino a scelte condivise e allo sviluppo del senso di appartenenza e di una forte identità.

Obiettivi serventi la priorità Risultati nelle prove standardizzate nazionali L'Istituto Comprensivo di Albignasego si prefigge di elaborare una progettazione didatticoeducativa facendo perno sulla condivisione e il confronto continuo. Si creeranno opportunità di riflessione su eventuali discrepanze tra classi e discipline e sarà più facile individuare strategie comuni per ridurre l'indice di varianza all'interno dell'istituto. Tale azione tenderà a favorire anche un passaggio coerente e senza strappi tra i vari ordini di scuola, potenziando la continuità e definendo maggiormente l'identità dell'istituto. Obiettivi serventi la priorità Competenze chiave e di cittadinanza Per ognuna delle discipline previste dal curricolo si attueranno attività a carattere interdisciplinare, che andranno a potenziare le competenze chiave e di cittadinanza prioritarie per l Istituto. Per aiutare il corpo docente nella predisposizione di tali attività, nella sperimentazione in classe di innovative metodologie didattiche e nella somministrazione di prove standardizzate per una rilevazione più oggettiva delle competenze di cittadinanza, si provvederà ad un implementazione delle azioni di formazione e di autoformazione, con il coinvolgimento collegiale dei docenti. Durata del Piano Triennio scolastico 2016-2019 Risorse umane per il primo anno scolastico Esperti esterni per un adeguata formazione sulle competenze. Tutti i docenti dell Istituto, riuniti per classi parallele (Scuola Primaria), dipartimenti disciplinari orizzontali (Secondaria I grado) e dipartimenti disciplinari verticali (entrambi gli ordini di scuola). Contributo per le competenze relazionali della Psicopedagogista Dott.ssa Barbara Pastò. Azioni del Piano di Miglioramento con inquadramento temporale Riunioni per classi parallele (Scuola Primaria), per dipartimenti disciplinari orizzontali (Scuola Secondaria I grado) e per dipartimenti disciplinari verticali (due ordini di scuola), per l elaborazione del curricolo verticale (Periodo: triennio 2015-2018).

Formazione dei docenti per un innovativa didattica per competenze (compiti di realtà e di apprendimento situato, strategie e tecniche laboratoriali per sviluppare spirito di osservazione e apprendimento per problem solving; attività cooperative atte a favorire il lavoro di gruppo, autonomia, senso di responsabilità e spirito di iniziativa) (Periodo: gennaio 2016 e anche nei successivi due anni scolastici) Micro- sperimentazione di una didattica per competenze per alcune classi terze e quinte del nostro Istituto, con somministrazione di prove comuni e analisi dei dati ottenuti (Periodo: febbraio-aprile 2016). Previsione di graduale generalizzazione della sperimentazione a tutte le classi e ai vari ambiti disciplinari. Elaborazione di prove comuni standardizzate, in itinere e finali (Italiano e Matematica) (Periodo: febbraio-maggio 2016) Individuazione di criteri comuni per la valutazione (Periodo: gennaio- febbraio 2016) Somministrazione delle prove comuni in due diversi momenti dell anno scolastico (Periodo: triennio 2016-2019) Analisi dei dati ottenuti e comparazione con gli esiti delle prove INVALSI (Periodo: anni scolastici 2016-2017, 2017-2018) Somministrazione al Collegio dei docenti di questionari che vadano a rilevare i seguenti aspetti: - soddisfazione dei docenti sull efficacia del piano di miglioramento - senso di appartenenza, di unione ed identità - spirito collaborativo - gradimento dell azione formativa (Periodo: cadenza annuale) Somministrazione alle famiglie di questionari che vadano a rilevare i seguenti aspetti: -soddisfazione degli studenti e delle famiglie sui progetti di ampliamento dell offerta formativa -motivazione all apprendimento da parte degli alunni -soddisfazione dei genitori sul livello di preparazione educativa e culturale offerto dalla scuola -autonomia nello studio e senso di responsabilità degli studenti

Risultati attesi a breve e a medio termine Incremento del numero dei docenti che utilizzano la didattica per competenze con conseguente ricaduta positiva sugli esiti degli studenti ai fini del successo formativo. Elaborazione di prove comuni strutturate per la rilevazione e il monitoraggio in itinere e finale facendo riferimento ad indicatori di misurazione e criteri di valutazione condivisi. Introduzione e successiva generalizzazione nella prassi didattica dell Istituto della certificazione delle competenze. Risultati attesi a lungo termine Riduzione della variabilità dei punteggi tra le classi e aumento della varianza dentro le classi. Elaborazione di una progettazione didattico-educativa basata valori di riferimento comuni e scelte condivise dall intero Collegio dei Docenti. Sviluppo del senso di appartenenza, di un profondo spirito collaborativo e di una forte identità da parte del corpo docente dell IC. Indicatori su cui attuare una costante azione periodica di controllo Controllo della congruenza tra dati provenienti da prove INVALSI e dati interni rilevati in base a prove standardizzate comuni. Rilevamento di un miglioramento progressivo sia nella dimensione diacronica che sincronica dei risultati delle prove comuni. Rispetto dei tempi pianificati per le varie azioni di miglioramento sopra elencate. Percentuale di docenti che frequentano corsi di formazione ed, in particolare, per i corsi sulle nuove metodologie didattiche per competenze. Risultati provenienti dai questionari somministrati ai docenti. Risultati provenienti dai questionari somministrati alle famiglie. Metodi di valutazione finale Approvazione del curricolo d Istituto nel Collegio Docenti. Analisi e riflessione dei risultati delle prove comuni di fine quadrimestre; Rilevazione del livello di soddisfazione dei docenti e dell efficacia del piano di miglioramento attraverso questionari di gradimento. Rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti e delle famiglie sui progetti di ampliamento dell offerta formativa attraverso questionari di gradimento.

Eventuali prodotti Curricolo verticale di Istituto elaborato dalla scuola. Piano dell Offerta Formativa triennale con indicati i progetti d Istituto ed il loro raccordo con le priorità individuate nel RAV. Costituzione di una banca dati d Istituto con gli esiti delle prove comuni somministrate nelle varie classi. Costituzione di una banca dati relativa alle unità di apprendimento realizzate legate alle competenze.