Mendelismo, teoria cromosomica dell eredità, interazioni tra geni, un gene-un enzima, complementazione.

Documenti analoghi
Cromosomi sessuali. Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o

Collega ciascun termine con la sua definizione A. Fenotipo B. B. Genotipo C. C. Carattere D. D. Omozigote E. E. Eterozigote 1.

Rispondere alle domande Vero/Falso e alle Domande a scelta multipla apponendo una crocetta sulla risposta giusta.

MITOSI E MEIOSI. Esercizio n.1

Corso di Genetica -Lezione 4- Cenci

GENETICA. Dott.ssa Priscilla Bettini

La genetica è la scienza dell ereditarietà: Studia la trasmissione delle caratteristiche ereditarie, che distinguono gli individui tra di loro

Mendel e l ereditarietà. Anna Onofri

GENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI

SECONDA LEGGE DI MENDEL

Caratteri: tra Geni e Ambiente

Mendel, il padre della genetica

La nuova biologia.blu

ANALISI MENDELIANA. GENOTIPO: costituzione genetica di un individuo, sia riferito ad un singolo gene, sia all insieme dei suoi geni.

Da Mendel ai modelli di ereditarietà

La teoria cromosomica dell'ereditarietà mette in relazione il comportamento dei cromosomi con l'eredità dei caratteri secondo Mendel

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

5. RAPPORTI MENDELIANI MODIFICATI. Prof. Annalisa Marchi - Università di Cagliari

IL MODELLO DI MENDEL

Genetica: Lo studio dell eredità

Gli eventi caratteristici della meiosi sono:

L epistasi è una forma d interazione tra geni, in base alla quale un gene maschera l espressione fenotipica di un altro gene

8. La genetica studia la trasmissione dei caratteri ereditari

LA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL. Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare. Ciclo vitale breve. Producono molti frutti

IL MODELLO DI MENDEL

LE LEGGI DI MENDEL SPIEGANO LA TRASMISSIONE DEI CARATTERI MONOFATTORIALI!!

Genetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione

La trasmissione dei caratteri genetici. le leggi di Mendel

Ampliamenti delle leggi di Mendel

Estensione dell analisi mendeliana

RIPRODUZIONE ED EREDITARIETA

(a) se i due geni sono indipendenti (b) se i due geni sono associati.

I pattern dell ereditarieta Le leggi di Mendel

GENETICA prima parte

Le classi fenotipiche F2 così ottenute sono compatibili con una ipotesi di geni indipendenti? Motivare la vostra conclusione.

CORSO DI GENETICA. Roberto Piergentili. Università di Urbino Carlo Bo LE LEGGI DI MENDEL

IL MODELLO DI MENDEL

10. CONCATENAZIONE GENICA

Tel

MENDEL E LE SUE LEGGI

I principi di genetica

Problemi di Genetica. Mendel, due loci. 1) La progenie di un testcross è la seguente:

Come interagiscono i geni?

Unità 4 - Le cellule e l ereditarietà

Libri di testo consigliati:

Corso di Genetica (canale M-Z)

1 - La nascita della genetica-

6) Una cellula con 10 coppie di cromosomi entra in mitosi. Quanti cromosomi avrà ognuna delle due cellule figlie? a) 5 b) 20 coppie e) 20 d) 10

I gameti prodotti saranno:

Cenni storici. leggi dell ereditarietà. Pisello odoroso (Pisum Sativum) 10/05/2012 L-1 1

L ereditarietà dei caratteri. La genetica

IL MODELLO DI MENDEL

Gli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la.

Università di Bari. Teoria Cromosomica. Prof. Mario Ventura

Esempi di trasmissione di caratteri ereditari legati al sesso e indipendenti dal sesso

L eredità mendeliana semplice riguarda: Un singolo gene con due diversi alleli Alleli che mostrano delle relazioni semplici di dominanza/recessività

GENETICA E PROBABILITA

LA STORIA DELLA GENETICA LEGGI DI MENDEL

La nuova biologia.blu

La L G e G n e et e ica Le leggi di Mendel

Le leggi dell ereditarietà

I MECCANISMI ALLA BASE DEL CROSSING OVER

EPI-GENETICA: EREDITARIETA E AMBIENTE

Corso di Genetica -Lezione 2- Cenci

Biologia. La divisione cellulare

LA GENETICA E L EREDITARIETA

Legge di Hardy-Weinberg

Mendel e i princìpi dell ereditarietà

GENOTIPO: costituzione genetica di un individuo (sia riferito ad un singolo gene, sia all insieme dei suoi geni).

ESERCIZI DI GENETICA Prof.CICCARESE a.a.2008/2009

Come indicare i cromosomi sessuali negli incroci

MITOSI 09/11/16 CELLULA MADRE E CELLULE FIGLIE SONO DIPLOIDI

ALLELI, forme alternative di un gene. Alleli, forme alternative di un gene. Alleli, forme alternative di un gene

Matematicandoinsieme. Mendel e l ereditarietà

Le leggi di Mendel (riassunto)

GENETICA. La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione

Dalle leggi di Mendel verso la genetica moderna: le interazioni geniche

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE ANNO ACCADEMICO CORSO DI GENETICA

Genetica formale. Modalita della trasmissione dei caratteri da una generazione all altra.

Cromosomi sessuali. cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma

LA GENETICA. La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica.

NB. SE QUESTO ESERCIZIO NON VIENE SVOLTO (O SE IL PUNTEGGIO È <5), LA PROVA SARÀ CONSIDERATA NULLA.

- Riproduzione riservata - 1

Genetica e sesso. Paolo Edomi - Genetica

Elementi di Genetica Vegetale

La frequenza di crossing-over varia normalmente nei diversi segmenti del cromosoma, ma e un evento che si puo' facilmente prevedere fra due qualunque

MENDEL E L EREDITARIETA

Caratteristiche della meiosi

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Nelle angurie il frutto amaro (B) è dominante sul frutto dolce (b) e la presenza di macchie gialle (S) è dominante rispetto alla loro assenza (s).

Mendel 1 gene -> 2 alleli -> 2 fenotipi. Complicazioni. 1)1 gene-> diversi alleli-> diversi fenotipi 2)Diversi geni -> 1 fenotipo

Posizione specifica occupata da un allele su un cromosoma. Serie di alleli posseduta da un individuo (non più di due differenti)

Ciclo cellulare, suddiviso in 3 fasi principali:

ciascun gamete riceve con la stessa probabilità l uno o l altro di essi

Gregor Mendel ( )

L informazione genetica è organizzata nel genoma = cromosomi. Da Mauseth (Botanica) Idelson-Gnocchi

- Tutti gli esseri viventi presentano una organizzazione cellulare. La cellula è l unità strutturale e funzionale degli esseri viventi

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e

- Riproduzione riservata - 1

La regina Vittoria d Inghilterra ( )

Transcript:

PROBLEMI VERIFICA 1 Mendelismo, teoria cromosomica dell eredità, interazioni tra geni, un gene-un enzima, complementazione. Problema 1: L albinismo è una modalità del carattere colore della pelle che determina la totale mancanza di pigmento e si manifesta quando l allele recessivo a, della coppia di alleli A ed a del gene A per la formazione del pigmento cutaneo, è in omozigosi (aa). Una persona non albina, figlia di non albini, ha un fratello albino. Qual è la probabilità che questa persona abbia un genotipo Aa? Problema 2: Nei piselli il carattere colore del seme è determinato da un gene con 2 alleli: Y, dominante, che determina il colore giallo e y, recessivo, che determina il colore verde; definire il genotipo dei genitori e della progenie degli incroci descritti nella seguente tabella, in cui sono dati i fenotipi dei genitori e della progenie e la frequenza della progenie: Tipo di impollinazione Frequenza della progenie con i seguenti fenotipi Semi gialli Semi verdi A) Semi gialli x semi verdi 224 0 B) Semi gialli x semi verdi 216 184 C) Semi gialli x semi gialli 237 0 D) Semi gialli x semi gialli 242 78 E) Semi gialli, autofecondazione 148 53 F) Semi gialli autofecondazione 132 0 Dimostrare statisticamente che la differenza tra la frequenza assoluta dei fenotipi dell incrocio B) e la frequenza attesa in base all ipotesi formulata sia casuale. Problema 3: 1) Con che probabilità due persone affette dalla stessa malattia ereditaria dovuta alla condizione omozigote di un allele recessivo possono avere, ad ogni nascita, un figlio non affetto? 2) Con che probabilità due persone non affette, eterozigoti per l allele che in omozigosi determina quella malattia ereditaria possono avere, ad ogni nascita, un figlio non affetto? 3) Con che probabilità quest ultima coppia può avere, su 4 figli, un figlio affetto? 4) Con che probabilità può avere al massimo un figlio affetto Problema 4: Esistono 8 alleli diversi per il gene K (k1, k2,...k8); quanti genotipi diploidi sono possibili? Problema 5: Una pianta diploide ha il seguente genotipo per 7 geni: AaBBCCddEeffGg;

1) Quante diverse combinazioni di alleli sono possibili nei gameti di questa pianta? 2) Quanti genotipi diversi sono possibili nella progenie in seguito ad autofecondazione? Problema 6: Una donna di gruppo sanguigno 0 (del sistema AB0), sposata con un uomo di gruppo AB, ha 4 figli: uno di gruppo A, uno di gruppo B, uno di gruppo 0 ed uno di gruppo AB ; quali di questi figli, e perché, è stato sostituito nella culla? Quale, e perchè, ha un padre diverso dal marito della madre? Problema 7: Una pianta di una linea pura con fiori bianchi viene incrociata con una pianta di un altra linea pura con fiori bianchi; la F1 è costituita tutta da piante con fiori azzurri; dall autofecondazione di una delle piante a fiori azzurri della F1 si ottengono 172 piante con i fiori azzurri e 139 con i fiori bianchi. Qual è il genotipo delle 2 piante parentali? E qual è il genotipo delle piante della F1? Problema 8: Se si incrocia un gatto nero senza coda con gatte nere senza coda, si ottengono, nella progenie, gatti neri con la coda, gatti neri senza coda, gatti bianchi con la coda e gatti bianchi senza coda con un rapporto 3:6:1:2. Quali sono i genotipi dei genitori? Come si spiega questo rapporto numerico? Problema 9: In Mirabilis jalapa la colorazione del fiore è dovuta al gene R secondo la seguente tabella: genotipo colore del fiore RR rosso Rr rosa rr bianco l espressione del gene R richiede la presenza di almeno un allele dominante del gene E (genotipi EE o Ee); con il genotipo ee il fiore è sempre bianco. quali sono i rapporti numerici fra i genotipi e i fenotipi dei seguenti incroci? a) RrEE x rree; b) RREE x rree; c) RREe x Rree Problema 10: In Neurospora si sono isolati numerosi mutanti (1, 2, 3. 4, 5, 6, 7, 8) che possono crescere solo in presenza della sostanza A; somministrando diversi precursori di A (B, C, D, E, F, G, H) si ottengono i seguenti risultati (+ significa crescita, - assenza di crescita) A B C D E F G H I 1 + - - - - - - - + 2 + + - + + + + + + 3 + + - - - + - - + 4 + - - - - - - - - 5 + + - - - - - - + 6 + + - + + + + - + 7 + + - + + + - - + 8 + + - - + + - - +

Qual è l ordine dei diversi precursori e dei geni che ne determinano la trasformazione nella catena metabolica? Problema 11: Si sono coinfettati batteri Salmonella typhimurium con ceppi diversi di fago, a 2 a 2; ogni ceppo presenta un allele mutante che impedisce l infezione di Salmonella; i risultti sono stati i seguenti (+ significa lisi, - significa assenza di lisi): 1 2 3 4 5 6 7 8 1 - + - - + + - + 2 / - + + - + + - 3 / / - - + + - + 4 / / / - + + - + 5 / / / / - + + - 6 / / / / / - + + 7 / / / / / / - + 8 / / / / / / / - Quanti sono i cistroni coinvolti? Quali sono gli alleli mutanti che appartengono a ciascun cistrone? Problema 12: Il topo ha 2n=40 cromosomi; quanti cromatidi sono presenti in una metafase: a) della mitosi; b) della 1 divisione meiotica; c) della 2 divisione meiotica? Problema 13: Quali dei seguenti eventi non si verificano nella 2 divisione meiotica: a) la formazione del fuso mitotico; b) l appaiamento dei cromosomi omologhi; c) la condensazione dei cromosomi; d) il crossing over; e) la migrazione dei cromatidi fratelli ai poli opposti in anafase; f) la migrazione dei cromosomi omologhi ai poli opposti in anafase. Problema 14: a) Quale tipo di ciclo biologico presenta una meiosi gametica? b) Quale una meiosi zigotica? In quale tipo di ciclo biologico il prodotto della meiosi è costituito da spore? Problema 15: Se due geni interagiscono nella determinazione di uno stesso carattere, a) in quale caso per avere il fenotipo determinato dagli alleli recessivi è necessario e sufficiente che vi sia la condizione omozigote dell allele recessivo per entrambi i geni coinvolti? b) In quale caso per avere il fenotipo determinato dagli alleli dominanti è necessario e sufficiente che vi sia almeno un allele dominante per almeno uno dei due geni coinvolti? Problema 16: Due topi con un fenotipo normale vengono ripetutamente incrociati; la loro progenie complessiva è di 31 femmine e 14 maschi; ricordando che nel topo, come in tutti i mammiferi la determinazione del sesso è cromosomica (maschi XY e femmine XX), come si spiegano queste frequenze?

Problema 17: In Drosophila il carattere corpo nero (il colore normale è tigrato giallo-nero) è dovuto al genotipo omozigote recessivo bb del gene autosomico b; il carattere occhi bianchi (il colore normale è rosso) è dovuto al genotipo omozigote recessivo ww o emizigote w del gene w, legato al sesso. Se si incrocia una femmina con occhi bianchi e corpo tigrato con un maschio con corpo nero e occhi rossi, quale sarà il fenotipo della progenie alla F1 e alla F2, se la femmina è omozigote per l allele selvatico ( b + b + )? Problema 18 Nel topo il colore del pelo selvatico è controllato da più geni: il gene agouti (B) determina allo stato dominante una distribuzione del pigmento lungo il pelo tale da formare una o più bande chiare, che conferisce al topo la colorazione mimetica, detta appunto aguti. Allo stato omozigote recessivo (bb), il pelo è colorato in modo uniforme (non agouti = topi neri). Il gene indipendente A determina se il pigmento viene o no sintetizzato: A = presenza di pigmento; aa = assenza di pigmento (albino). Quali classi fenotipiche sono attese nella progenie dei seguenti incroci: a) Bb Aa x Bb aa b) Bb aa x bb Aa c) Bb Aa x bb aa Problema 19 La colorazione della cariosside del frumento dipende dalla presenza degli alleli dominanti di 3 geni indipendenti, A, C, R. Quali classi fenotipiche e con quale frequenza sono attese nella F2 di un triibrido Aa Cc Rr?

SOLUZIONI VERIFICA 1 Mendelismo, teoria cromosomica dell eredità, interazioni tra geni, un gene-un enzima, complementazione. Problema 1: Risposta 2/3 Spiegazione: dato che la persona in questione ha un fratello albino (aa), i genitori, che non sono albini, quindi non sono omozigoti aa, devono necessariamente essere eterozigoti (Aa); per avere un figlio omozigote recessivo, infatti, occorre che entrambi i genitori trasmettano un allele recessivo alla generazione successiva; essendo la persona in questione non albina, può essere solo AA oppure Aa; poiché nell incrocio fra 2 eterozigoti il rapporto fra AA e Aa è pari a 1:2, la persona in questione ha una probabilità pari a 2/3 di essere eterozigote. Problema 2: Risposta A: YY x yy; B: Yy x yy; C: YY x YY oppure YY x Yy; D: Yy x Yy; E: autofecondazione Yy; F: autofecondazione YY. Spiegazione: gli schemi di incrocio A e B ripetono lo schema del reincrocio: se al fenotipo semi gialli corrisponde un genotipo YY, tutta la progenie di un incrocio con individui yy sarà eterozigote Yy con semi gialli; se al fenotipo semi gialli corrisponde un genotipo Yy, metà della progenie di un incrocio con individui yy sarà eterozigote Yy con semi gialli e l altra metà sarà omozigote yy con semi verdi. L incrocio C ammette 2 risposte: per avere una progenie tutta con semigialli è sufficiente avere un genitore omozigote YY; se anche l altro genitore è omozigote YY, è un incrocio interno a una linea pura, la cui progenie sarà ancora omozigote YY, con semi gialli; se l altro genitore è eterozigote Yy, la progenie avrà tutta i semi gialli, ma per metà sarà costituita da omozigoti YY, per metà da eterozigoti Yy. L incrocio D, dando una progenie con un rapporto 3:1 fra piante con i semi gialli e piante con i semi verdi, è dovuto a un incrocio fra 2 eterozigoti Yy. Negli incroci E ed F, essendo dovuti all autofecondazione, è presente il vincolo della identica composizione genetica di partenza: l incrocio E, che darà piante a semi gialli e piante a semi rossi in un rapporto 3:1, è dovuto a un genitore Yy (tipico incrocio mendeliano F1); l incrocio F, che darà una progenie interamente con semi gialli, è dovuto a un genitore YY. Per dimostrare che lo scarto tra gli osservati e gli attesi è casuale applichiamo il test del 2 Classe (F2) O A (O A) 2 (O A) 2 /A Semi gialli 216 200 256 1,28 Semi verdi 184 200 256 1,28 Totale = 2 = 2,56

In questo caso il numero delle classi fenotipiche è uguale a 2 gradi di libertà = 2-1= 1. Quindi 1 2 = 0.263; P > 0,05 Problema 3: Risposta 1) nessuna, 2) ¾, 3) 27/64; 4) 189/256. Spiegazione: 1) Entrambi i genitori hanno un genotipo omozigote recessivo aa, per cui nessuno dei due può passare alla generazione successiva un allele A, di cui entrambi sono sprovvisti; poiché per essere sani occorre possedere almeno un allele dominante A, nessuno dei figli di questa coppia può essere sano. 2) Da due genitori eterozigoti Aa ad ogni nascita ci si attende con ¼ di probabilità un figlio malato, con genotipo aa e con ¾ di probabilità un figlio sano (con un rapporto 2:1 fra eterozigoti Aa e omozigoti AA). 3) Qui si applicano le proprietà della probabilità composta (probabilità del verificarsi simultaneo di eventi indipendenti: probabilità e..e...) e della probabilità alternativa (probabilità che si verifichi almeno uno di più eventi fra loro reciprocamente escludentisi: probabilità oppure...oppure...). Si calcola prima di tutto la probabilità che il primo figlio sia affetto e che non lo siano gli altri 3, quindi si devono moltiplicare tra loro le singole probabilità; dalla risposta 2 sappiamo che la probabilità, per ogni nascita, di avere un figlio affetto è pari a ¼, mentre la probabilità di avere un figlio non affetto è pari a ¾; quindi la probabilità che il primo figlio sia affetto e gli altri 3 no è pari a ¼x¾x¾x¾, cioè 27/256. A questa probabilità si somma quella che il secondo figlio sia affetto e gli altri 3 no, che è pari a ¾x¼x¾x¾, cioè ancora 27/256, quindi quella che il terzo figlio sia affetto e gli altri 3 no, cioè ancora 27/256, quindi quella che il quarto figlio sia affetto e gli altri 3 no, cioè ancora 27/256. La somma, semplificando, è pari a 27/64. 4) il termine al massimo uno vuole dire o nessuno o uno; al punto 3 si è calcolata la probabilità di avere un figlio su 4 affetto; a questa si deve sommare la probabilità di non avere alcun figlio affetto su 4, usando le regole della probabilità alternativa; la probabilità di non avere alcun figlio affetto su 4, usando la regola della probabilità composta, è pari a (3/4) 4, cioè 81/256; sommando questo valore a 108/256 si ottiene il valore dato nella risposta. Problema 4: Risposta 36. Spiegazione: esistono 8 genotipi omozigoti (k1k1, k2k2,...,k8k8) e 28 genotipi eterozigoti, cioè tutte le combinazioni possibili senza ripetizione degli 8 alleli presi 2 a 2 (k1k2, k1k3,...k1k8; k2k3, k2k4,...,k2k8; k3k4,...k3k8;...;k6k7, k6k8; k7k8); si noti che k1k2=k2k1; il valore 28 deriva dalla somma 7+6+5+4+3+2+1 (in forma più generale (n-1)+(n-2)+...+(n-n)).

Problema 5: Risposta 1) 8, 2) 27. Spiegazione: ogni gene in condizione eterozigote moltiplica per 2 il numero delle combinazioni possibili degli alleli nei gameti (Aa da le combinazioni A e a; AaBb da le combinazioni AB, ab, Ab, ab ecc.) e per 3 il numero dei genotipi diploidi possibili nella progenie (Aa x Aa da le combinazioni AA, Aa e aa nella progenie; AaBbxAaBb da le combinazioni AABB,AABb,AAbb; AaBB, AaBb, Aabb; aabb, aabb, aabb nella progenie ecc.) Nel genotipo diploide indicato, di una pianta sottoposta ad autofecondazione, i geni in condizione eterozigote sono 3: A, E e G. Problema 6: Risposta 1) il figlio di gruppo AB; 2) il figlio di gruppo 0. Spiegazione: La donna ha un genotipo ii, quindi passa alla progenie solo alleli i; un individuo di gruppo AB deve avere preso dalla madre l allele I A oppure I B e non può avere una madre ii, di gruppo 0. Il marito ha un genotipo I A I B, quindi passa alla progenie l allele I A oppure I B ; un individuo di gruppo 0 deve avere preso dal padre un allele i e non può avere un padre I A I B, di gruppo AB. Problema 7: Risposta - 1) a1a1a2a2 x A1A1a2a2, in cui i geni A1 e A2 complementano fra loro; 2) A1a1A2a2. Spiegazione: i 2 geni A1 e A2 presiedono a 2 passaggi diversi che portano, come prodotto finale, alla formazione del pigmento azzurro del fiore; in entrambi i geni l allele funzionale (A1 e A2) è dominante rispetto al corrispondente allele non funzionante (a1 e a2), che è recessivo. Nella F2 il rapporto fra piante a fiori azzurri e piante a fiori bianchi si avvicina al rapporto 9:7, tipico della complementazione. Problema 8: Risposta - 1) AaTt x AaTt; 2) il colore nero della pelliccia è determinato dall allele dominante A del gene A, l assenza di coda dall allele dominante T del gene T, che è anche letale recessivo; i 2 geni segregano in maniera indipendente. Spiegazione: si tratta di 2 geni che segregano in maniera indipenente, in base alla 2 legge di Mendel: l incrocio tra due individui eterozgoti per gli stessi 2 geni determina un rapporto di segregazione 1:2:1 tra i 3 genotipi possibili (XX, Xx, xx) per ciascuno dei 2 geni; nel caso del colore della pelliccia si esprime un rapporto fenotipico 3:1, poichè il colore nero è dato da un allele completamente dominante; nel caso dellapresenza della coda si esprime un rapporto fenotipico 2:1 poichè l allele che determina, con dominanza completa, l assenza di coda, è anche un letale recessivo. L indipendenza nella segregazione tra i 2 geni è verificata dal fatto che il rapporto 3:1 tra topi neri e topi bianchi si riscontra sia nei topi con la coda che tra i topi senza coda e che che il rapporto 2:1 tra topi con la coda e topi senza coda si riscontra sia nei topi neri che tra i topi bianchi. Problema 9: Risposta - a) RrEe:rrEe=1:1 (fiori rosa:fiori bianchi=1:1) b) tutti RrEE (fiori rosa) c) RREe:RrEe:RRee:Rree=1:1:1:1 (fiori rossi:fiori rosa:fiori bianchi=1:1:2). Spiegazione: l incrocio a è tra un individuo eterozigote per il gene R e omozigote per il gene E e un individuo omozigote per entrambi i geni: quindi si determina un rapporto genotipico 1:1 nella progenie che si traduce nello stesso rapporto fra i fenotipi, dato che il genotipo Ee consente l espressione dei diversi genotipi del gene R; l incrocio b è tra 2 individui omozigote per entrambi i geni: quindi si determina un solo genotipo nella progenie che si traduce in un solo fenotipo, dato che il genotipo EE consente l espressione del genotipo Rr; l incrocio c è tra un individuo omozigote per il gene R e eterozigote per il gene E e un individuo eterozigote per il gene R e omozigote per il gene E: quindi si determina un rapporto genotipico 1:1:1:1 nella progenie che si

traduce nel rapporto 1:1:2 fra i fenotipi, dato che il genotipo Ee consente l espressione dei diversi genotipi del gene R, mentre il genotipo ee non consente l espressione dei diversi genotipi del gene R, e determina comunque il fenotipo fiore bianco. Problema 10: Risposta C gene 2 > H gene 6 > G gene 7 > D gene 8 > E gene 3 > F gene 5 > B gene 1 > I gene 4 > A. Spiegazione: si ricordi che un ceppo mutante incapace di sintetizzare da solo una data sostanza nutriente, indispensabile alla crescita, è in grado di crescere se gli viene fornito un qualsiasi precursore del nutriente, purché sia a valle del blocco metabolico, cioè della trasformazione di un precursore in quello successivo nella catena, a causa di un allele non funzionante, mentre non è in grado di crescere se gli viene fornito un precursore qualsiasi a monte del blocco metabolico. Per ricostruire la catena si procede in modo ordinato: si individua il precursore più a monte di tutti, che fa crescere il numero minimo di mutanti (nel nostro caso C, che non fa crescere alcun mutante); quindi si cerca il precursore che si trova immediatamente successivo, che fa crescere il numero minore di mutanti in più rispetto al precursore a monte di tutti (nel nostro caso H, che fa crescere solo un ceppo mutante in più rispetto a C); il ceppo mutante che cresce identifica il gene che presiede, attraverso l enzima da esso codificato, la trasformazione tra il precursore più a monte in quello successivo (nel nostro caso il gene 2, che governa la trasformazione di C in H; quindi si procede progressivamente a identificare, passo dopo passo, i precursori successivi e i geni che ne presiedono la trasformazione. Problema 11: Risposta - 1) 3; 2) 1-3-4-7; 2-5-8; 6. Gli alleli che appartengono allo stesso cistrone non complementano fra loro, cioè, in caso di infezione mista con 2 ceppi, non avviene l infezione e non si vedono placche di lisi; invece gli alleli che complementano appartengono a due cistroni diversi (cioè non sono reciprocamente alleli). Si ricorda che questa differenza si manifesta solo in trans, cioè quando i due alleli indagati si trovano su due cromosomi diversi appartenenti a diversi ceppi virali; quando gli alleli sono in cis, cioè sullo stesso cromosoma proveniente dallo stesso ceppo, l infezione avviene sempre, sia che gli alleli appartengano a cistroni diversi, sia che appartengano allo stesso cistrone: infatti sono presenti sui cromosomi provenienti dall altro ceppo virale gli alleli perfettamente funzionanti che consentono l infezione virale. Problema 12: Risposta - a) 80; b) 80; c) 40. Occorre ricordare che il numero dei cromatidi è esattamente il doppio del numero dei cromosomi, dato che ciascun cromosoma è costituito, in metafase, da 2 cromatidi fratelli; che il numero dei cromosomi e dei cromatidi nella metafase della mitosi e della 1 divisione meiotica è uguale; infatti l appaiamento e il crossing-over, che avvengono nella 1 divisione meiotica e non nella mitosi, non altera certo il numero dei cromosomi; che il numero dei cromosomi e dei cromatidi nella 2 divisione meiotica è la metà di quello della mitosi e della 1 divisione meiotica, poichè non avviene alcuna duplicazione dei cromosomi tra la 1 e la 2 divisione meiotica. Problema 13: Risposta l appaiamento dei cromosomi omologhi, il crossing-over e la migrazione ai poli opposti dei cromosomi omologhi. Questi 3 eventi sono caratteristici esclusivamente della 1 divisione meiotica e non avvengono né in mitosi né nella seconda divisione meiotica; la formazione del fuso mitotico e la condensazione dei cromosomi avvengono sia in mitosi che nella 1 e 2 divisione meiotica; la migrazione dei cromatidi fratelli ai poli opposti in anafase avviene solo in mitosi e nella 2 divisione meiotica.

Problema 14: Risposta - a) diplobionte; b) aplobionte; c) aplobionte e aplodiplobionte.. La meiosi gametica è la meiosi i cui prodotti sono gameti, cioè cellule aploidi che, prima della fecondazione non effettuano alcuna divisione mitotica; questo avviene nei cicli diplobionti, in cui non si realizza alcuna divisione cellulare nella fase aploide. La meiosi zigotica è quella che si realizza direttamente nello zigote, senza che lo zigote effettui alcuna mitosi prima della meiosi; questo avviene nei cicli aplobionti, in cui non si realizza alcuna divisione cellulare nella fase diploide. Le spore prodotte a partire dalla meiosi sono cellule aploidi in grado di proliferare per mitosi e produrre organismi aploidi da cui possono avere origine, senza meiosi ma per puro differenziamento cellulare, gameti, cioè cellule in grado di prendere parte alla formazione di zigoti attraverso la fecondazione; queste caratteristiche delle spore aploidi sono compatibili con i cicli biologici aplobionte e aplodiplobionte. Problema 15: Risposta - a) duplicazione genica; b) duplicazione genica. La necessità che per entrambi i geni sia presente la condizione omozigote per gli alleli recessivi per ottenere il fenotipo dovuto agli alleli recessivi consegue dalla condizione che entrambi i geni intervengono sullo stesso passaggio metabolico, cioè che si sia di fronte a una duplicazione genica, come anche la necessità che per almeno uno dei due geni sia presente almeno un allele dominante per ottenere il fenotipo dovuto agli alleli dominanti consegue dalla condizione che entrambi i geni intervengono sullo stesso passaggio metabolico, cioè che si sia di fronte a una duplicazione genica. Problema 16: Risposta la madre è eterozigote per un allele letale recessivo sul cromosoma X che impedisce lo sviluppo embrionale. Se indichiamo con X l il cromosoma X che porta l allele recessivo, allora l incrocio avviene come segue: X l X x XY, che, faccendo la tabella dei gameti, da il seguente risultato: X l X Y X l Y XY X X l X XX Il genotipo segnato in rosso (maschio emizigote per l allele letale recessivo sul cromosoma X) non è vitale e si risolve in aborti; per questo metà dei figli maschi attesi alla nascita non compare e il rapporto sessi risultante è femmine:maschi=2:1. Ovviamente la madre e le figlie eterozigoti per l allele letale recessivo sono perfettamente vitali. Problema 17: Risposta F1: femmine corpo tigrato-occhi rossi:maschi corpo tigrato-occhi bianchi=1:1; F2: corpo tigrato-occhi rossi: corpo tigrato-occhi bianchi: corpo nero-occhi rossi: corpo nero-occhi bianchi=3:3:1:1, indipendentemente dal sesso. L incrocio segue questo schema: P: femmina Xw Xw b+ b+ x maschio Xw+ Y b b; la femmina produce solo gameti Xw b+; il maschio produce per metà gameti Xw+ b e per metà gameti Y b; ne consegue che la F1 è formata per metà da femmine Xw Xw+ b+ b e per metà da maschi Xw Y b+ b. per formare la F2 si segue lo schema seguente: Xw b Xw b+ Xw+ b Xw+ b+ Xw b Xw Xw b b Xw Xw b+ b Xw+ Xw b b Xw+ Xw b+ b Xw b+ Xw Xw b+ b Xw Xw b+ b+ Xw+ Xw b+ b Xw+ Xw b+ b+ Y b Xw Y b b Xw Y b+ b Xw+ Y b b Xw+ Y b+ b

Y b+ Xw Yb+ b Xw Y b+ b+ Xw+ Y b+ b Xw+ Y b+ b+ Da cui derivano i rapporti fenotipici Problema 18: Risposta a) I due individui incrociati hanno fenotipo agouti x albino (aa è epistatico su B). Nella progenie sono attesi 3/8 agouti B- A- (- = un allele qualsiasi); 1/8 neri bb A-; 4/8 albini B- aa più bb aa. Risposta b) I due individui incrociati hanno fenotipo albino x nero. Nella progenie sono attesi 1/4 agouti Bb Aa; 2/4 albini Bb aa più bb aa; 1/4 neri bb Aa. Risposta c) I due individui incrociati hanno fenotipo agouti x albino. Nella progenie sono attesi 1/4 agouti Bb Aa; 2/4 albini Bb aa più bb aa; 1/4 neri bb Aa. Problema 19: Risposta cariosside colorata 27/64; cariosside incolore 37/64. Perché la cariosside sia colorata è necessario che siano contemporaneamente presenti almeno un allele dominante per ciascuno dei tre geni. Tutte le combinazioni fenotipiche in cui sia presente l omozigosi recessiva per uno dei tre geni non presentano la colorazione. La frequenza con cui si presentano le classi con i tre geni allo stato fenotipico dominate (omozigote dominante o eterozigote) sarà dato da: ¾ probabilità che A sia dominante x ¾ probabilità che B sia dominante x ¾ probabilità che R sia dominante = 27/64. Tutti gli altri fenotipi saranno privi di colorazione (37/64).