Colture erbacee: leguminose da granella



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Transcript:

Corso di Sistemi colturali - Viterbo, AA 2002-2003 Colture erbacee: leguminose da granella Dott. Raffaele Casa, Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo

Leguminose da granella (proteaginose) Caratteristiche generali famiglia leguminose germinazione: epigea: di solito macroterme a semina primaverile (es. fagiolo, soia) ipogea: microterme a semina anche autunnale (es. fava, pisello, cece, lenticchia) azotofissazione (- costo metabolico) elevata percentuale di proteine (ma carenza aminoacidi solforati metionina e cistina)- complementarietà con cereali (carenti in lisina e triptofano) consumo secco o fresco problemi: fattori antinutrizionali, resistenza alla cottura, etc. calo superfici: in Italia negli anni 50 1.2 milioni ha, nel 1997-99 solo 78.000. in Italia forte deficit commerciale Colture miglioratrici (da rinnovo o maggesate)

Leguminose da granella: specie Fava (Vicia faba) maior: a semi grossi (alimentazione umana. Semi freschi o secchi) equina: favetta a semi intermedi (alimentazione zootecnica, es.cavalli) minor: favino a semi piccoli (soprattutto per erbai e sovesci e come concentrati proteici per alimentazione bestiame) Semina: centro-sud autunnale (ott-nov.), nord metà marzo Raccolta: semi freschi = maggio; granella secca=giugno(centro)-luglio(nord) Cece (Cicer arietinum) a seme grosso (Kabuli): Italia, Spagna a seme piccolo (Desi): medio Oriente, India In Italia semina: autunno (Sud) fine inverno (marzo) Centro. Raccolta maggio-giugno Lenticchia (Lens culinaris) In Italia semina: novembre in pianura, marzo aprile collina. Raccolta maggio-giugno

Leguminose da granella: specie Lupino (Lupinus spp.) lupino bianco (Lupinus albus): il più diffuso in Italia: tollera il gelo e terreni moderatamente acidi anche limosi. giallo (Lupinus luteus): sensibile al freddo (ciclo primaverile in Europa centronord), vuole terreni acidi e sabbiosi. azzurro (Lupinus angustifolius): sensibile al freddo, vuole terreni acidi Da granella, da foraggio o da sovescio. Semina (l.bianco): ottobre-novembre. Raccolta: giugno-luglio Fagiolo (Phaseolus spp.) fagiolo comune (Phaseolus vulgaris): diffuso in Italia fagiolo di Spagna (Phaseolus coccineus): semi bianchi molto grandi. In Europa solo tipi brevidiurni fagiolo di Lima (Phaseolus lunatus): solo in climi tropicali Phaseolus acutifolius:: climi aridi e tropicali Produzione: semi secchi, semi immaturi, baccelli interi verdi (fagiolini). Semina (fagiolo comune): da aprile a fine luglio. Raccolta: luglio-ottobre, dipende dalla destinazione e varietà. Pisello (Pisum sativum) Semina: ott-nov. Centro sud, febbraio Nord, scalare per l industria. Raccolta: fresco primaticcio da dicembre (Sicilia e Sardegna) a marzo (Campani). Da industria maggiogiugno. Granella secca giugno-luglio.

Soia: diffusione nel mondo ed in Italia Tendenza in Italia Dati FAO 1997

Stadi di sviluppo

La soia: le radici Apparato radicale fittonante: radice principale -> radici secondarie (maggior parte dell apparato radicale) + radici avventizie può raggiungere 1.5 m noduli radicali (simbiosi con Bradyrhizobium japonicum) visibili a partire da 7-9 gg dopo l emergenza.

Ia soia: le foglie cotiledoni foglie unfoliate foglie trifoliate le foglie si seccano e cadono poco prima che i semi hanno raggiunto la piena maturazione

Il fusto ed il portamento Nodi ed internodi Ramificazioni Portamento + o - cespuglioso Foglie alterne Varietà a sviluppo determinato: adatte ad ambienti caldi. Fioritura dall alto verso il basso. Periodo di fioritura breve. Fusto principale che termina con un infiorescenza. Varietà a sviluppo indeterminato (coltivate in Italia): adatte ad ambienti temperati con stagione + corta. Fioritura dal basso verso l alto. La fioritura si prolunga per diverse settimane. Non vi è un infiorescenza terminale.

Fiori fiori ermafroditi piccoli bianchi o rosa infiorescenza: racemo ascellare presenti su tutti i nodi tranne quelli più bassi la maggior parte dei fiori (da 2/3 a 3/4) abortisce fecondazione autogama

Il frutto (baccello) ed il seme Frutto Baccello contenente 2-4 semi Parti del seme ilo: attaccatura al baccello Seme Involucri: tegumento seminale Sostanze di riserva: nei cotiledoni. Composizione: 18-21% olio, 38-41% proteina grezza (proteo-oleaginosa)

Stadi di sviluppo: germinazione ed emergenza: VE Germinazione epigea

La soia : componenti della produzione N semi per m 2 N piante per m 2 (densità di semina) X X % di emergenza Produzione granella (g m -2 ) Peso semi (g) X N semi per pianta N baccelli per pianta X N semi per baccello N fiori per pianta % di allegagione

Esigenze termiche TLmin = minimo letale TLmax = massimo letale Tmin = Tmax = zero vegetazione Topt = temperatura ottimale vuole temperature un po più alte del mais. Particolarmente esigente durante germinazione e maturazione Alla fioritura temperature troppo elevate (>32 C) o troppo basse (< 15 ) causano cattiva allegagione germinazione-emergenza TLmin=0 C Tmin=12 C Topt = 25 C accrescimento vegetativo Tlmin=-2 C Tmin=18 C Topt = 22-25 C Tmax=30 C fioritura Tmin=10 C Topt = 24-26 C maturazione Tmin=15 C Topt = 23-24 C

Esigenze ambientali Luce brevidiurna, ma in varietà tardive bastano 7 ore di buio per fiorire (adatte all ambiente del Nord Italia). Acqua abbastanza arido-resistente: ma necessari 400-500 mm suscettibile agli eccessi all emergenza differenti esigenze nelle varie fasi (sensibile soprattutto durante fioritura e formazione baccelli) in Italia necessaria quasi sempre l irrigazione Terreno molto adattabile (quasi tutti i tipi di terreno) tollera l acidità (ph ottimale 6-6.5) più adatta a terreni poveri del mais tollerante salinità (resa al 100% a 5 ms cm -1 )

La soia : itinerario tecnico Posto nell avvicendamento Scelta della varietà Preparazione del terreno per la semina Concimazione Semina Irrigazione Lotta contro infestanti e patogeni Raccolta

Posto nell avvicendamento Coltura miglioratrice (pianta da rinnovo) Lascia sostanza organica ed azoto residui Possibili precessioni:

Scelta varietà Varietà classificate in 13 gruppi di precocità decrescente: 000, 00, 0, I, II, III X tra un gruppo e l altro differenza di circa 10-15 gg le varietà più precoci (000, 00, 0) sono adatte a latitudini elevate Nel Nord Italia buoni risultati con varietà dei gruppi da 0 a II

La soia : preparazione terreno Lavorazioni convenzionali 25-30 cm Lavorazioni ridotte (10-15 cm) = minima lavorazione = minimum tillage Semina su sodo Ridge tillage (porche permanenti)

La soia : inoculazione del seme Essenziale dove non è mai stata coltivata prima la soia, ma sempre consigliabile Preparati in polvere (Bradyrhizobium japonicum misto a torba) o anche liquidi o granulari Seme inumidito e rimescolato terreno deve rimanere umido finché non si sviluppano le radici ed avviene l infezione

Semina semi( n m 2 Quantità_ seme( g m 2 n piante m ( obiettivo) ) = 100% 100% % perdite_ probabili n semi m ) = peso_1000 _ semi( 100 2 2 g ) Epoca: temperatura del terreno almeno 13 C: pochi giorni dopo la semina del mais Densità: obiettivo: 35-45 piante m -2 leggera compensazione con ramificazione Quantità : peso 1000 semi 130-180 g -> circa 50-80 kg ha -1 ; profondità: 3 cm terreni pesanti 4-5 cm terreni sciolti Modalità: semina a righe con seminatrice pneumatica (di precisione) (interfila 45-60 cm, distanza sulla fila 5-6 cm). Interfila più stretto con varietà più precoci attenzione alla crosta superficiale

Fertilizzazioni Asportazioni: x 100 kg ha -1 di granella (compresi residui) ci vogliono circa 6 kg N 2 kg P 2 O 5 3.5 kg K 2 O Fabbisogni per 3.5 t ha -1 La soia riesce a fissare 60-170 kg N ha -1 per stagione non si effettua concimazione azotata

Soia: irrigazione Consumo idrico stagionale 500-600 mm Periodo critico: non così marcato come il mais, ma sensibile durante fioritura e fruttificazione Intervenire quando rimane il 40-50% dell acqua disponibile Metodo irriguo: per aspersione (a pioggia): pivot, semoventi a condotta avvolgibile per infiltrazione laterale

Soia: coefficienti colturali Soia: Kc ini =0.4; Kc mid =1.15; Kc end =0.5

Raccolta Epoca: quando tutte le foglie sono cadute e la pianta è completamente secca umidità granella sotto il 20%, ma notevole scalarità (se umidità > 13% va essiccata) In Italia settembre Macchine: Mietitrebbiatrici da frumento adattata: barra falciante + bassa Rese: Massime 6-7 t ha -1, ma in Italia buone produzioni 4 t ha -1