LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Codice fiscale 80023240304 e-mail: udpc010005c@istruzione.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it - PEC: udpc010005c@pec.istruzione.it PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO: LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 2 SEZIONE B DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: ANDREA NUNZIATA QUADRO ORARIO: 1 ORA FINALITA IRC Poiché l irc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell esistenza (cfr Indicazioni Nazionali per l Insegnamento della Religione Cattolica nei Licei 2010), in vista di un efficace inserimento dello studente nel mondo civile, lo studio della religione cattolica promuoverà nella classe II liceo la conoscenza della concezione cristianocattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. Pertanto, sotto il tema conduttore: IL FATTO RELIGIOSO NELLA STORIA, verranno affrontate le questioni universali della relazione Dio uomo, attraverso lo studio delle religioni abramitiche (ebraismo, islamismo e cristianesimo), e del dialogo interreligioso, con la lettura del documento Nostrae aetate e degli avvenimenti storici. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe presenta delle capacità cognitive più che buone dimostrandosi collaborativa e aperta al dialogo e al confronto con l insegnante e con i suoi stessi componenti. L interesse manifestato dagli allievi, l attenzione alle lezioni e l impegno nell attività didattica risultano positivi e costanti. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: *osservazione sistematica *colloqui con gli alunni *colloqui con le famiglie. 1
LIVELLI DI PROFITTO Il livello del profitto risulta medio/alto. PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: Osservazione sistematica degli interventi e della partecipazione degli alunni; esposizione alla classe di argomenti relativi ad alcune unità didattiche, rielaborati di gruppo con l ausilio di supporti informatici e non. 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA *ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE Competenze disciplinari del Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti 1. E in grado di porsi domande di senso in relazione all esperienza religiosa. 2. È in grado di leggere e interpretare la realtà religiosa, attraverso il metodo della ricerca. 3. Rilevare il contributo delle religioni e della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana. 4. Acquisire un linguaggio specifico. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN CONOSCENZE E ABILITA : Competenze Conoscenze Abilità E in grado di porsi domande di senso in relazione all esperienza religiosa Individua e si confronta con le domande di senso; analizza le diverse risposte delle religioni monoteiste. Individua la radice ebraica del cristianesimo, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato. Riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione Dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco. 2
E in grado di rilevare il contributo delle religioni e delle loro tradizioni allo sviluppo della civiltà umana Riconosce nel dialogo interreligioso un percorso possibile per lo sviluppo della civiltà umana Riconosce il contributo della religione, e nello specifico quella cristiano-cattolica, alla formazione dell uomo anche in prospettiva interculturale E in grado di acquisire un linguaggio specifico Coglie la specificità della proposta cristiana distinguendola da quella di altre religioni Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso. TEMA CONDUTTORE: IL FATTO RELIGIOSO NELLA STORIA CONTENUTI 1. Il senso del sacro nelle religioni monoteiste: I tre monoteismi abramitici(periodo settembre-aprile): A. Ebraismo B. Islamismo C. Cristianesimo 2. Integrazione e dialogo interreligioso (periodo maggio-giugno): A. "Nostra Aetate". B. E ora dove andiamo?. Moduli Unità didattiche COMPETENZE 1.Il senso del sacro nelle religioni monoteiste Le religioni abramitiche: A. Ebraismo. B. Islamismo. C. Cristianesimo Acquisire un linguaggio specifico. Rilevare il contributo delle religioni e delle tradizioni allo sviluppo della civiltà umana. Legge, nelle forme di espressione artistica e delle tradizioni popolari, i segni del cristianesimo 3
2. Integrazione e dialogo interreligioso Il dialogo interreligioso: A. Nostra Aetate. B. E ora dove andiamo?. distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose. Riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico. Lo studente acquisisce l importanza del dialogo fra religioni e culture differenti. 6. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI Appunti; lettura testi; ricerche di gruppo; commenti scritti; discussioni in aula; visione filmati e immagini. 7. METODOLOGIE [*] Lezione frontale; [*]Lezione dialogata; [*]Metodo induttivo; [*] Metodo esperienziale; [*] Ricerca individuale e/o di gruppo; [*]Lavoro di gruppo; [*]Brainstorming. 8. MEZZI DIDATTICI a) Testi adottati: Tutte le voci del mondo Luigi Solinas, Ed. SEI; Bibbia Interconfessionale. b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: libri, sussidi multimediali, fotocopie, dvd, cd musicali, documentari, immagini, dipinti e affreschi, quotidiani e riviste. c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: computer, videoproiettore, LIM; aula di informatica, aula magna. 9.MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO Nell IRC la valutazione considera l APPRENDIMENTO, l ATTEGGIAMENTO ed il COMPORTAMENTO. 4
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA I. Analisi testuale II. Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.); SCANSIONE TEMPORALE 10. CRITERI DI VALUTAZIONE *Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); *Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa). 5
11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: lettura e riflessione sui testi adottati e scelti integrate con strumenti multimediali, ricerche di gruppo e dibattiti aperti in aula. 2. PROGETTARE: ricerche e lavori di gruppo da svolgersi anche con supporti informatici. 3.ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: laboratori didattici con proiezione di alcune parti di film/documentari, lettura di articoli di giornale/libri, poi commentati in aula. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 4.COMUNICARE: dibattiti in classe. 5.COLLABORARE E PARTECIPARE: lavori di gruppo. C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 6.AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: porsi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa; riuscire a dialogare con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco. Udine, 30 ottobre 2017 Prof. Andrea Nunziata 6