Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 e brevi cenni sulle modifiche della finanziaria 2010 al d.lgs.276/03 Roma, 11 maggio 2010
Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 La normativa comunitaria disciplina il trasferimento d azienda con la direttiva 2001/23 2
Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 Elementi cardini della direttiva sono: 1. Trasferimento al cessionario di diritti e obblighi relativi ai rapporti di lavoro (derogabile la responsabilità solidale del cedente da parte della normativa interna); 2. Mantenimento dei CCNL sino alla scadenza o sino alla disdetta, comunque sino al subentro di altro CCNL 3. Il trasferimento non è di per se motivo di licenziamento 3
Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 Esclusioni dei principi anzidetti: 1. Cedente in stato di insolvenza e sottoposto a procedura giudiziale che coinvolga il patrimonio si ha l esclusione totale 2. Stato di insolvenza che non coinvolga il patrimonio: a. non opera il trasferimento della posizione debitoria al cessionario a condizione che operi una normativa interna conforme alla direttiva 80/98 (sostituita dalla dir.2008/94), b. sono consentite modifiche organizzative finalizzate alla salvaguardia dei livelli occupazionali 4
Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 La direttiva 2001/23 viene recepita nell ordinamento interno con la modifica dell art.2112, c.c. e dell art.47, L.428/1990 5
Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 Il legislatore italiano al comma V dell art.47, cit., sotrrae le garanzie dell art.2112 non solo ai lavoratori di aziende in stato di insolvenza patrimoniale, ma anche a quelle in crisi aziendale non patrimoniale (CIGS, ecc.) 6
Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 Interviene la Corte di Giustizia CE (sentenza 531 del 11.6.2009) e chiarisce che lo stato di insolvenza patrimoniale è fattispecie ben distinta dal semplice stato di crisi, che può essere assoggettato ad una esclusione solo parziale dall applicazione della direttiva 7
Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 L art.19 quater, d.l.135 del 25.9.2009 presta esecuzione della sentenza: 1. Elimina il riferimento alle aziende in crisi di cui al comma V dell art.47 2. Introduce la possibilità di accordi collettivi in deroga dell art.2112, c.c. per le aziende in stato di crisi o in amministrazione straordinaria 8
Il trasferimento d azienda alla luce del d.l.135/09 Possibili elementi di deroga: a. Eliminazione del trasferimento della posizione debitoria al cessionario b. Modifiche alle condizioni di lavoro finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali (inquadramenti, orario di lavoro, ecc.). N.B. non possono essere ricomprese le limitazioni all anzianità di servizio 9
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 La finanziaria 2010 interviene modificandolo sul d.lgs.276/03 ed in particolare su tre istituti: a. Contratto di somministrazione a tempo indeterminato (art.20) b. Retribuzione degli apprendisti (art.57) c. Lavoro accessorio (art.70) 10
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 L art.20, d.lgs.276/03 aveva introdotto a fianco al contratto di somministrazione a tempo determinato il contratto a tempo indeterminato. Tuttavia il comma 46dell art.1, L.247/07 ha espressamente abolito la forma contrattuale a tempo indeterminato 11
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 Tale abolizione si poneva in affermata esecuzione del Protocollo 23.7.2007, ma in realtà la pattuizione era tutt altro che chiara 12
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 La finanziaria abolisce l abolizione ed introduce nuove condizioni di ammissibilità: 1. In tutti i casi previsti dalla contrattazione nazionale, territoriale e aziendale 2. Per l assunzione di lavoratori in mobilità 13
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 In materia di apprendistato, la legge finanziaria attribuisce alla contrattazione nazionale, territoriale ed aziendale la possibilità di prevedere una retribuzione in misura percentuale al livello di appartenenza 14
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 L aspetto problematico della norma cui porre attenzione è la prescrizione che la retribuzione così determinata deve essere graduale anche in rapporto all anzianità di servizio. Norma suscettibile di generare contenzioso 15
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 La retribuzione aziendale pone ovvi problemi di concorrenza con la retribuzione nazionale 16
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 Viene introdotta una nuova ipotesi di lavoro accessorio attraverso l estensione (art.70, co.i, ultimo periodo) di questa tipologia di contratto in via sperimentale per il 2010 a tutti i lavoratori titolari di contratto part time 17
La finanziaria 2010 e le modifiche al d.lgs.276/03 Criticità: a. Si confonde una condizione oggettiva con un requisito soggettivo con seri problemi di costituzionalità b. non è chiaro se questi lavoratori possano svolgere qualsiasi mansione o solo attività accessorie ( attività di natura occasionale ) 18