I dis turbi dello s pettro a utis tic o C rem o na, 12 m a g g io 2011
Diagnosi Disturbo del comportamento sociale sguardo, attenzione condivisa, reciprocità Disturbo della comunicazione e del linguaggio 40-50% no linguaggio verbale caratteri linguaggio: ecolalia, inversione pronomi, voce monotona, riduzione della prosodia, deficit pragmatici del linguaggio il linguaggio a 5 anni è un importante indice prognostico Limitazione del repertorio comportamentale sameness, ripetitività, stereotipie, interessi intensi e limitati Leo Kanner, 1943 Strumenti diagnostici standardizzati ADI-R ADOS-G Autism Diagnostic Interview Autism Diagnostico Observation Schedule - Generic
Psicoanalisi Autismo come disturbo della relazione primaria
Genetica Autismo come disturbo basato su anomalie genetiche MUTLTIFATTORIALI Ritardo mentale Epilessia Sindromi genetiche Anomalie cerebrali Disturbi psichici Familiarità DSA dist del linguaggio ADHD
Pardo & Eberhart, The Neurobiology of Autism, Brain Pathology, 2007
spettro autistico Problema complesso Coinvolge molti domini di funzionamento mentale Aree di buon funzionamento Aree deficitarie Emergenza di un fenotipo cognitivo-comportamentale che necessita di una diagnosi dimensionale classico organico alto funzionamento Asperger
RISPOSTE ASPETTI COGNITIVI, EMZIONALI PERCEZIONE
Broken Mirror - A Theory of Autism By Vilayanur S. Ramachandran and Lindsay M. Oberman Scientific American Magazine November 2006
ASD: continuità e cambiamento: review sui percorsi verso adolescenza ed età adulta 1 120 individui con ASD diagnosticati in età infantile negli anni '60, '70, '80 Rivalutati dopo un periodo di 13-22 anni, con età da 17 a 40 anni Classificazione degli outcome con: DISCO, WAIS-R, WISC-III, Vineland Adaptive Behavior Scales, valutazione medica psichiatrica Valutazione di : Attività lavorativa Scolarizzazione superiore / training lavorativo Vita indipendente Relazioni sociali Outcome povero nel 78% dei casi Correlazioni positive con QI e presenza di abilità verbali (frasi comunicative) a 6 anni Billstedt E, Gillberg IC, Gillberg C. Autism after adolescence: population-based 13- to 22-year follow-up study of 120 individuals with autism diagnosed in childhood. J Autism Dev Disord. 2005 Jun;35(3):35160.
ASD: continuità e cambiamento: review sui percorsi verso adolescenza ed età adulta 2 105 soggetti diagnosticati tra il 1962 e il 1984, seguiti con un follow up da 13 a 22 anni Outcome correlati positivamente a Outcome correlati negativamente a epilessia precoce IQ presenza di linguaggio verbale prima dei 5 anni sesso femminile Miglioramenti in: Qualità dell'interazione sociale Comunicazione reciproca Attività ripetitive Elevata stabilità dei sintomi Persistenza dei criteri diagnostici CONCLUSIONI: In una popolazione di soggetti diagnosticati tra gli anni '60 e '80 è probabile siano sottorappresentati soggetti con AS e ad alto funzionamento Elevato livello di disabilità Trattamento?
ASD: continuità e cambiamento: review sui percorsi verso adolescenza ed età adulta 3 48 bambini con diagnosi di ASD posta tra i 2 e i 5 anni, seguiti fino all'adolescenza: Alta stabilità dei criteri diagnostici ( life long disorder ) I genitori riportano un miglioramento della sintomatologia: Interazioni sociali Comportamenti stereotipati / ripetitivi Comportamenti adattivi Risposte empatiche per stress emotivo di altri Outcome migliori per adolescenti ad alto funzionamento Coinvolgimento sociale con i pari predittivo sui comportamenti adattivi anche controllando per il QI CONCLUSIONI: Programmi precoci di intervento sulle abilità cognitive hanno probabilmente una influenza parallela sulle abilità sociali che maturano in adolescenza e nell'età adulta Orientare precocemente i programmi di intervento verso le abilità cognitive e sociali
ASD: continuità e cambiamento: review sui percorsi verso adolescenza ed età adulta 4 405 soggetti diagnosticati in età infantile (4-5 anni) Confronto con ADI-R tra lifetime score (massimo livello di compromissione) e actual score (livello attuale di compromissione) CONCLUSIONI: miglioramento dei sintomi dall'infazia all'adolescenza all'età adulta miglioramento prevalente nel gruppo degli adolescenti rispetto al gruppo degli adulti Adolescenti meno compromessi dal punto di vista delle interazioni sociali reciproche ma più compromessi dal punto di vista dei comportamenti stereotipati / ripetitivi Diversi criteri diagnostici in diverse epoche (PDD-NOS, Asperger + frequenti nel gruppo degli adolescenti)? Diversi trattamenti? Diversa disponibilità di servizi? Servizi specifici maggiormente presenti? Pattern migliorativo della sintomatologia autistica? (analogia con i sintomi postivi della schizofrenia, tendenti a diminuire nel tempo?)
Transizioni come processo non-lineare
Transizioni come processo non-lineare
Ridurre la discontinuità La scuola Strategie di continuità Procedure L. 104 Assistente per l'autonomia Peer education Valori istituzionali Stabilità dei percorsi Interazioni di rete
Fattori di discontinuità Dicotomie tra disturbi psichiatrici e disabilità tra neurologia e psichiatria (cervello / mente) tra minore e maggiore età tra sanità e assistenza
Trattamento psicoeducativo: AUTISMO COME DISABILITA Strutturazione dell ambiente e delle attività importanza della guida visiva Interventi distribuiti in ambiti diversi terapia scuola famiglia tempo libero Sostegno all autonomia Promozione di informazione e consapevolezza Qualità della vita
MODELLI DI PRESA IN CARICO migliorare l interazione sociale arricchire la comunicazione favorire un ampliamento degli interessi ed una maggiore flessibilità degli schemi di azione Treatment and Education of Autistic and related Communication Handicapped Children (TEACCH) - University of North Carolina School of Medicine at Chapel Hill Denver Model at the University of Colorado (Rogers et al., 2000) Health Sciences Center Developmental Intervention Model at The George Washington University School of Medicine (Greenspan et al., 1999) Thérapie d Echange et de Développement (TED) de l Université François Rabelais, CHU de Tours
Cura dei processi di transizione Autonomia: Gruppi di pari Lavoro su tempo libero / sport Progetti di inserimento lavorativo
Cura dei processi di transizione Autonomia: Scuola di vita: La struttura
Identificare le fasi / eventi che mettono a dura prova Collaborare con le famiglie perché siano pronte ad affrontare le transizioni Seguire il progetto di vita utilizzando strumenti di valutazione che ci aiutano a capire come sviluppare il progetto terapeutico Rendere flessibile la struttura Puntare sulla persistenza della strutturazione in diversi contesti
Progetto ORMA: struttura del partenariato Provincia di Cremona AS UP H CA UP ASL ASL di Cremona H Azienda Ospedaliera FS Fondazione Sospiro CS Consorzio Solco UP Ufficio di Piano AS Associazioni CA Caritas ASL AS FS H CS UP H
Progetto ORMA Punti di forza: Accordo di programma tra erogatori del settore pubblico e privato Partenariato allargato e diffuso sul territorio Cura delle interazioni di rete (coinvolgimento Uffici di piano - Associazioni) Creazione di punti di riferimento connotati sul territorio Estensione degli interventi a un ampio range di età Criticità: Gestione amministrativa Differenze locali Persistenza dei risultati basata su strutture e condizioni preesistenti Transizione verso l'età adulta