Tiroide
Gli ormoni tiroidei regolano l espressione genica, la crescita, lo sviluppo e l omeostasi delle cellule l e dei tessuti ti inducendo e stimolando la sintesi proteica, attraverso gli specifici recettori nucleari, e stimolando il metabolismo ossidativo della membrana mitocondriale.
Gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo importante nel mantenimento dell omeostasi energetica e nel dispendio energetico. Gli ormoni tiroidei derivano dalla tirosina e sono sintetizzati nella tiroide in risposta al TSH prodotto a livello ll ipofisario. i Questi a sua volta è regolato dal TRH
ioide Cartilagine tiroidea lobo istmo
Follicolo tiroideo La funzione principale i della tiroide id è la sintesi i e l immagazzinamento degli ormoni tiroidei. L unità funzionale della tiroide id è rappresentata t dal follicolo costituito da uno strato di cellule epiteliali che delimitano una cavità piena di colloide dove è contenuta la tireoglobulina. La porzione apicale delle cellule follicolari si affaccia sul lume follicolare contenente colloide, mentre quella basolaterale prende rapporti con lo spazio interstiziale e quindi col torrente circolatorio.
POLO APICALE POLO BASALE COLLOIDE Follicolo Tiroideo
La polarità delle cellule tiroidee è fondamentale per le funzioni cellulari. La sintesi degli ormoni tiroidei richiede la iodinazione dei residui tirosinici della tireoglobulina. Questo processo richiede la presenza di iodio che viene dal sangue circolante. Le cellule parafollicolari circondano i follicoli e secernano calcitonina e altri fattori che modulano in senso paracrino le attività delle cellule follicolari
L attivazione del recettore del TSH stimola tutte le tappe della sintesi degli ormoni tiroidei compresi l uptake dello iodio e la sua organificazione, la sintesi e la secrezione delle iodotironine, la promozione della crescita della tiroide.
Gli effetti biologici degli ormoni tiroidei prevedono la trascrizione di geni codificanti: Il NIS: proteina coinvolta nel trasporto e nella concentrazione dello iodio nelle cellule epiteliali tiroidee La tireoglobulina, glicoproteina necessaria per la iodinazione e la sintesi degli ormoni tiroidei e per il loro deposito La perossidasi tiroidea, enzima coinvolto nel processo di ossidazione dello iodio e nella sua incorporazione nei residui tirosinici della tireoglobulina
Ormogenesi tiroidea
Azione regolatoria degli ormoni sulla secrezione di TSH La secrezione di TSH è inibita principalmente p dalla T3 (prodotta dalla conversione della T4 in T3) a livello ipofisario e ipotalamico. Altri mediatori neuroendocrini in grado di inibire la secrezione di TSH sono la dopamina, la somatostatina e i glucocorticoidi ad alte dosi.
Sintesi degli ormoni tiroidei La tireoglobulina può essere considerata una sorta di impalcatura sulla quale avviene la sintesi degli ormoni tiroidei. In corrispondenza della superficie apicale delle cellule epiteliali follicolari della tiroide residui tirosinici della tireoglobulina sono iodinati e residui iodotirosinici si accoppiano a dare T4 e T3
Lo iodio richiesto per la sintesi degli ormoni tiroidei è facilmente assorbibile dagli alimenti introdotti con la dieta, soprattutto il sale, ma anche dagli alimenti marini e dalle piante cresciute in terreni particolarmente ricchi di iodio Lo iodio viene concentrato nelle cellule epiteliali della tiroide grazie ad un meccanismo attivo
L accoppiamento dei residui tirosinici iodati viene catalizzato dall enzima tireoperossidasi Il metabolismo dello iodio può essere regolato in modo TSH indipendente: effetto Wolff-Chaikoff down regulatin della proteina di trasporto dello iodio quando vi sono elevate quantità di iodio
Proteine siero Fenilalanina Fenilalanina tirosina Iodio (I - ) I I I monojodotirosina Dijodotirosina (Dit) I I I I I I I 3,5,3 1,5 1 Tetrajodothyroxine (= L-Thyroxine = T4) 3,5,3 1 Trijodothyroxine = T3
Regolazione della secrezione degli ormoni tiroidei La secrezione degli ormoni tiroidei prevede l endocitosi delle vescicole contenenti tireoglobulina dalla superficie apicale delle cellule follicolari. Le vescicole si fondono con i fagolisosomi con conseguente digestione proteolitica e taglio della tireoglobulina. Viene secreto una quantità di T4 40 volte > rispetto a T3
Fattori chiave della regolazione e della funzione tiroidea TSH legame con i recettori accoppiati a proteine G, stimola tutti gli steps per la sintesi degli ormoni tiroidei, l uptake dello iodio, promozione della crescita della tiroide Tiroide può immagazzinare riserve di ormone per 2/3 mesi Ormoni tiroidei conversione prev in preferia, sintesi sotto l asse ipotalamo-ipofisi, si legano a recettori nucleari e modulano la trascrizione genica
Trasporto degli ormoni tiroidei e loro distribuzione tissutale Gli ormoni sono legati prevalentemente a proteine plasmatiche: 70% a TBG, albumina lega 15% di T 4 e 25% di T3; e la transtiretina lega 10% di T4 Solo la frazione libera è quella biodisponibile T4 ha una maggiore emivita perché è legata più strettamente alle proteine
La riduzione dei livelli di ormone tiroideo libero conseguente all aumento delle proteine di trasporto determina una aumentata secrezione di TSH che a sua volta induce la sintesi e la secrezione di ormoni tiroidei
I salicilati possono alterare il legame delle proteine di trasporto con gli ormoni tiroidei Le epatopatie si associano alla riduzione della sintesi delle proteine di trasporto, che viene invece aumentata dagli estrogeni ad alte dosi (gravidanza)
Metabolismo degli ormoni tiroidei L 80% circa della T4 prodotta dalla tiroide id viene desiodata a livello del rene e del fegato Un 30% circa viene desiodoata in a dare la reverse T3 con ridotta o assente attività biologica boogca La desiodasi di tipo 1(converte T4 in T3) viene inibita dal propiltiouracile e da mezzi di contrasto iodati
Effetti biologici degli ormoni tiroidei 1) aumento del consumo di ossigeno 2) ossidazione degli acidi grassi 3) sintesi e degradazione proteica 4) glicogenolisi e gluconeogenesi 5) sintesi di colesterolo e regolazione dei recettori per le lipoproteine a bassa densità
Effetti degli ormoni organo specifici Osso: attivano a gli osteoblasti e gli osteoclasti mediando la crescita e la differenziazione Sistema cardiovascolare: ascolare cronotropo e inotropo positivo Tessuto adiposo: stimolano gli e. lipogenici, disaccoppiano la fosforilazione ossidativa. Fegato: stimolano gli e. lipogenici e lipolitici Ipofisi: stimolano GH inibiscono TSH. Cervello: stimolano la crescita e lo sviluppo assonale.
Indagini nelle malattie tiroidee Anamnesi ed esame obiettivo Dosaggio ormonale TSH e ormoni tiroidei Autoanticorpi (antimicrosomiali Hashimoto; anti recettore TSH Graves) Tireoglobulina e calcitonina Ecografia tiroidea + biopsia Scintigrafia Test di stimolo
Malattie da eccesso o difetto Un alterata funzione tiroidea può essere dovuta a: 1) modificazioni dei livelli circolanti di ormone 2) alterato metabolismo periferico degli ormoni 3) resistenza tessutale all azione azione degli ormoni
Classificazione malattie tiroidee Malattie con eumetabolismo: A1) gozzo diffuso A2) gozzo uninodulare B) tiroiditi: acuta,subacuta, cronica autoimmune, u post partum, di Riedel C) tumori : benigni, maligni (papillare, follicolare, anaplastico, midollare) D) incidentaloma
Malattie con ipometabolismo Con ipofunzione tiroidea: Primario: tiroidite cronica autoimmune, iatrogena, da carenza di iodio. Neonatale congenita Secondario (ipotalamico) o terziario (ipofisario) Senza ipofunzione tiroidea: sindromi da resistenza periferica tessutale
Malattie con ipermetabolismo Con ipertiroidismo: gozzo tossico diffuso, uninodulare tossico, nodulo autonomo S i ti idi tfl i ti d Senza ipertiroidismo: post flogistica, da amiodarone
Ipotiroidismo Primario: se la ridotta attività si manifesta in utero: la conseguenza è un grave ritardo mentale (cretinismo). Quando avviene nell adulto l ipotiroidismo primario è legato o a distruzione della ghiandola su base autoimmune, o intervento chirurgico o trattamento radiante. Le dimensioni della ghiandola possono essere grandi come negli infiltrati da tiroidite di Hashimoto o carenza di iodio
Clinica dell ipotiroidismo Secchezza dei capelli e alopecia Ptosi palpebrale, edema periorbitale, succulenza del volto, macroglossia, gozzo galattorrea, versamento pleurico, pericardico, ascite, Obesità. riduzione dei peli, bradicardia, edema delle caviglie
Ipotiroidismo secondario: ridotta secrezione di TSH. È conseguenza di alterazioni ipotalamiche o ipofisarie e si può associare a altri deficit ipofisari A volte sono presenti segni di ipotiroidismo in assenza di alterazioni ormonali per resistenza all azione degli ormoni itiroideiid i
Ipertiroidismo Dovuto a gozzo tossico diffuso o malattia di Basedow Gozzo nodulare tossico Adenoma tossico Ipertiroidismo farmaco indotto Tiroiditi Carcinoma follicolare Adenomi ipofisari secernenti TSH
Malattia di Graves Patologia autoimmune causata da abnorme stimolazione della tiroide da parte di immunoglobuline G stimolanti il recettore del TSH Clinicamente il 40-50% si presenta con esoftalmo conseguente all infiltrazione linfocitaria e fibroblastica dei tessuti estraoculari con accumulo di ac ialuronico
Crisi tireotossica La crisi tireotossica è caratterizzata da tachicardia,,p iperpiressia, p insufficienza cardiaca, disidratazione, agitazione, psicosi e coma. E la condizione estrema dell ipertiroidismo che mette in pericolo la vita del paziente. Il coma è l evoluzione inevitabile della crisi tireotossica non trattata
Euthyroid sick syndrome È una condizione clinica caratterizzata, in pz affetti da malattie croniche non tiroidee, da segni biochimici ma non clinici di alterata funzione tiroidea. id Presentano livelli normali o ridotti di T4, ridotto legame alle proteine di trasporto, ridotta T3, aumentati rt3, normale TSH e normale scintigrafia. È causato dalla aumentata attività della desiodasi di tipo III