COMUNE DI MONTE SAN VITO PROVINCIA DI ANCONA PIANO REGOLATORE GENERALE RELAZIONE TECNICA Progettisti Arch. ERMANNO TITTARELLI Geol. MARCO LANCIONI VARIANTE Borghetto Nuova Sottozona B2D Maggio 2013 Il Sindaco Avv. SABRINA SARTINI L'Assessore all'urbanistica Ing. FRANCO MAZZOCCHINI Prima Adozione Delibera C.C. n. 49 del 28-05-2013 Adozione Definitiva Delibera C.C. n. 72 del 30-09-2013 Parere Comm. Straord. Prov. Ancona Delibera n. 318 del 28-11-2013 Approvazione Delibera C.C. n. 108 del 18-125-2013
OBIETTIVI E DESCRIZIONE DELLA VARIANTE Il Comune di Monte San Vito è dotato di Piano Regolatore Generale adeguato al PPAR e approvato con Del. del Consiglio Provinciale n 33 del 21/04/2000. Dopo il nuovo Piano Regolatore sono state eseguite varianti che hanno interessato prevalentemente la Frazione Borghetto e aggiustamenti delle Norme Tecniche d Attuazione che di seguito vengono elencate: Prov. Ancona Del. n.42 del 29/03/2001 (Variante) Comune di Monte San Vito Del. n.62 del 30/09/2002 (Variante Norme Tecniche) Comune di Monte San Vito Del. n.13 del 22/04/2004 (Variante) Comune di Monte San Vito Del. n.59 del 21/07/2005 (Variante) Comune di Monte San Vito Del. n.60 del 21/07/2005 (Variante Norme Tecniche) Comune di Monte San Vito Del. n.44 del 30/05/2007 (Variante Norme Tecniche) Comune di Monte San Vito Del. n.61 del 18/07/2007 (Variante Norme Tecniche) Comune di Monte San Vito Del. n.90 del 19/12/2008 (Variante Norme Tecniche) Comune di Monte San Vito Decr. Comm. n.39 del 22/10/2010 (Variante) Comune di Monte San Vito Decr. Comm. n.40 del 22/10/2010 (Variante Norme Tecniche) Comune di Monte San Vito Del. n.49 del 01/08/2012 (Variante Norme Tecniche). L obiettivo della Variante è di rafforzare il ruolo urbano della Frazione Borghetto e di prevedere ulteriori attrezzature terziarie e in particolare commerciali, su via Selva: spina centrale della frazione. L esigenza della Variante scaturisce essenzialmente dalla condivisione dell Amministrazione Comunale di richieste circa il trasferimento di attività commerciali esistenti in contesti molto più congrui rispetto alla loro attuale ubicazione (via L. da Vinci), sia per la razionalizzazione dei flussi di traffico e dei parcheggi con minori disagi per i residenti. Inoltre il trasferimento delle attività esistenti con possibilità di ampliare la capacità commerciale avrà un risvolto positivo anche sotto il profilo economico-occupazionale (vedi contenuti della Delibera della Giunta Municipale n 129 del 30-10-2012). La Variante propone il recupero di parti urbane esistenti nel rispetto della Legge Regionale 17 giugno 2008, n. 14 (Norme per l'edilizia sostenibile) e, in armonia con gli indirizzi per il perseguimento e la promozione dei criteri di sostenibilità delle trasformazioni territoriali e urbane della Legge Regionale 23 novembre 2011, n. 22 (Norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico), concorre al riuso del patrimonio edilizio esistente e alla relativa riduzione del consumo di suolo. La Variante,che porterà anche ad una riqualificazione architettonica dei manufatti esistenti, prevede la modifica cartografica di un area, con parallela integrazione alle NTA del PRG, di una zona di completamento con la riclassificazione da Sottozona B2 in nuova Sottozona B2D al fine di evitare il contingentamento delle strutture terziarie e commerciali. 2
L area interessata dalla variante è all interno del centro urbano ed è esente dalle norme e dagli indirizzi del Piano Paesistico Ambientale Regionale (PPAR) e del Piano Territoriale di Coordinamento provinciale (PTC). Inoltre non è interessata dalla presenza di aree del Piano di Assetto Idrogeologico regionale (PAI) e dell Area ad Elevata Criticità Ambientale (AERCA). VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Come previsto dalla legislazione e dalle procedure vigenti il Comune di Monte San Vito ha inviato alla Provincia di Ancona gli elaborati necessari per la Verifica di Assoggettabilità a V.A.S. ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. Il Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio della Provincia di Ancona con Determinazione n. 68 del 16/04/2013, vista la documentazione inviata e a seguito dei pareri pervenuti, ha escluso l avvio della procedura di valutazione di impatto strategico. Fermo restando il rispetto delle prescrizioni impartite dall Autorità Competente e dall ASUR Area vasta n 2 Ambito di Ancona in qualità di Soggetto di Competenza Ambientale (SCA) interpellato. L ASUR Area vasta n 2 Ambito di Ancona sottolinea che l intervento proposto non evidenzia impatti significativi sull ambiente, fermo restando il rispetto delle leggi in fase esecutiva dei lavori edilizi. Quanto riportato non determina integrazioni alle Norme Tecniche del Piano Regolatore Generale. PARERE GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO A seguito della richiesta di parere geomorfologico ed idrogeologico ai sensi dell art.13 della Legge 02/02/1974 n.64 il Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio della Provincia di Ancona con Determinazione n. 81 del 21/03/2013 ha prescritto l osservanza delle indicazione del Geol. Marco Lancioni espresse nella relazione geologica del febbraio 2013. Per tale motivo le Norme Tecniche del Piano Regolatore Generale saranno così integrate al paragrafo Prescrizioni Particolari : Per gli aspetti geomorfologici ed idrogeologici gli interventi dovranno fare riferimento ai contenuti della Determinazione n.81 del 21/03/2013 del Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio della Provincia di Ancona Servizio I Urbanistica U.O. Pareri geomorfologici ed idrogeologici. COMPATIBILITÀ IDRAULICA A seguito della richiesta di compatibilità idraulica ai sensi dell art.10 della Legge Regionale n.22/2011 il Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio della Provincia di Ancona Settore I Tutela e Valorizzazione dell Ambiente - U.O. Autorizzazioni e Concessioni con Determinazione n. 179 del 25/03/2013 ha indicato il rispetto di prescrizioni che comportano modifiche ed integrazioni a quanto già previsto nel progetto di massima. Pertanto le Norme Tecniche di Attuazione, per quanto riguarda la compatibilità idraulica, saranno così aggiornate in sostituzione di quanto già previsto dal progetto di massima al paragrafo Prescrizioni Particolari : Per la compatibilità idraulica dovrà essere previsto l obbligo della realizzazione di invasi di laminazione o serbatoi di compensazione di raccolta acque meteoriche per il lotto, di capacità minima pari a 3,5 mc per ogni 100 mq di superficie impermeabilizzata così come per le strade e parcheggi anche se realizzati adottando tecniche che rendano la superficie permeabile, compresi nel perimetro considerato, anche se non 3
strettamente contiguo all area di trasformazione, nel quale si devono convogliare le acque stesse, senza possibilità di misure di compensazione di deflusso delle acque meteoriche alternative. Il progetto di tale minimo volume d invaso, da svilupparsi in fase attuativa, dovrà essere valutato dall Ente Gestore della rete di recapito finale delle acque defluenti dalle aree del lotto, il quale garantisce sulla compatibilità dell interevento con le condizioni di deflusso a valle. Dovrà essere previsto, per quanto possibile, che tutte le superficie scoperte, quali percorsi pedonali e piazzali, siano pavimentate utilizzando accorgimenti tecnici che favoriscano l infiltrazione delle acque nel terreno. ELABORATI DELLA VARIANTE - Relazione Tecnico Illustrativa - Stralcio Norme Tecniche d Attuazione - Stralcio Tav. P3c Borghetto: Stato Attuale - Stato Futuro - Relazione Geologica CONFORMITÀ CON LA LEGGE REGIONALE N.22/2001 La variante è interamente all interno del territorio urbano e non interessa la riclassificazione di zone agricole. Coerentemente ai principi della compatibilità idraulica le NTA del PRG, relativamente all area interessata dalla variante, le norme prevedono quanto prescritto dalla Provincia di Ancona per la compatibilità idraulica con i contenuti riportati nell apposito paragrafo. CONFORMITÀ CON I PIANI SOPRAORDINATI La verifica di conformità della variante con i Piani sopraordinati, in particolare PPAR, PTC e PAI, emerge quanto segue. P.P.A.R. (Piano Paesistico Ambientale Regionale) Area Urbana: esente dalle prescrizioni e dagli indirizzi del PPAR. P.T.C. (Piano Territoriale di Coordinamento) Area Urbana: esente dalle prescrizioni e dagli indirizzi del PPAR. P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico) La zona interessata dalla variante non è ricompresa nelle aree individuate dal PAI. A.E.R.C.A. (Area ad Elevata Criticità Ambientale) La zona interessata dalla variante non è ricompresa nei territori individuati dall AERCA P.Z.A. (Piano di Zonizzazione Acustica comunale) La variante non comporta modifiche che possono incidere sul Piano di Zonizzazione Acustica. VERIFICA STANDARD URBANISTICI La riclassifica della zona B2 in B2D ha una superficie di mq 4.690 circa. L indice di fabbricabilità fondiaria è di 2 mc/mq con una potenzialità edificatoria massima di mc 9.380. Ipotizzando un nuovo insediamento di carattere commerciale direzionale si può dedurre che, attribuendo un altezza urbanistica di m 4,00, possa essere sviluppata una superficie utile lorda pari a mq 2.345. 4
Pertanto ai sensi dell art.5 del DM 144/68 dovrà corrispondere una quantità minima di 80 mq di spazio, escluse le sedi viarie, per le attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi. La metà di tali spazi dovrà essere destinata a parcheggi. STANDARD PRG VIGENTE (Vedi Tab.4 del PRG vigente allegata) Abitanti teorici previsti dal PRG = n. 8.150 con il seguente dimensionamento del PRG: Istruzione: mq 33.347 = mq 4,07/ab Attrezzature Interesse Comune: mq 44.698 = mq 5,46/ab Verde: mq 469.073 = mq 57,31/ab Parcheggi: mq 44.542 = mq 5,44/ab TOTALE = mq 72,28/ab La verifica degli standard post variante viene eseguita in due trance: 1) calcolo della diminuzione delle aree per standard urbanistici dovuta alla diminuzione degli abitanti teorici a seguito dell uso commerciale direzionale della Sottozona B2D; 2) calcolo della diminuzione delle aree per standard urbanistici rapportati alla popolazione teorica in rapporto all uso interamente commerciale direzionale della Sottozona B2D. VERIFICA n.1 Volume potenziale Sottozona B2 pre Variante = mc 9.380/120 = 78,20 abitanti Da cui si ha: 8150 78,20 = 8072 abitanti teorici post Variante. Abitanti teorici post VARIANTE = n. 8.072 con il seguente nuovo dimensionamento del PRG: Abitanti teorici previsti dal PRG = n. 8.150 così articolati: Istruzione: mq 33.347 / 8072 = mq 4,13/ab Attrezzature Interesse Comune: mq 44.698 / 8072 = mq 5,54/ab Verde: mq 469.073 / 8072 = mq 58,11/ab Parcheggi: mq 44.542 / 8072 = mq 5,52/ab TOTALE = mq 73,30/ab VERIFICA n.2 Volume potenziale Sottozona B2D = mc 9.380/m 4,00 = mq 2.345 di SUL commerciale direzionale Da cui si ha: 2.345 x 80 /100 = mq 1.876 di aree per attività collettive, verde pubblico o a parcheggi. Di cui almeno il 50% per parcheggi e la restante quantità per le attività collettive, verde pubblico. Da cui si avrà: mq 1.876 /2 = mq 940 per Parcheggi mq 312 per l Istruzione mq 312 per il Verde mq 312 per Attrezzature Interesse Comune Tali quantità dovranno essere sottratte al dimensionamento riportato nella verifica n.1. 5
La sottrazione delle aree, che comporterà una diminuzione del rapporto abitanti standard, costituisce il NUOVO E REALE DIMENSIONAMENTO DEL PRG POST VARIANTE cosi articolato: Istruzione: mq (33.347-312) / 8072 = mq 4,09/ab Attrezzature Interesse Comune: mq (44.698-312) / 8072 = mq 5,50/ab Verde: mq (469.073-312) / 8072 = mq 58,07/ab Parcheggi: mq (44.542-940) / 8072 = mq 5,40/ab TOTALE = mq 73,06 Da ciò si può affermare che, a fronte della diminuzione degli abitanti teorici e dell asservimento di aree per le destinazioni commerciali direzionali previste dalla variante, il dimensionamento del PRG rimane pressoché invariato tendenzialmente in aumento salvo che per i parcheggi che da mq 5,44/ab passano a mq 5,40/ab. Il totale delle aree passa da mq 72,28/ab a mq 73,06/ab. Maggio 2013 Arch. Ermanno Tittarelli 6
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