LINEA VERDE ALZHEIMER 800 679 679



Documenti analoghi
Interventi sul caregiver del paziente affetto da demenza

STUDIO RAPSODIA La Qualità di Vita e i bisogni dei pazienti con Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e SpOnDIlite Anchilosante STUDIO RAPSODIA

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE

Caratteristiche dell indagine

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA COME MISURA CHIAVE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL DNC LIEVE: L ESPERIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE

Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI

! "! #$ %!& ' $ $ ( $ % )!%

CHI E ALICe? Associazione per la Lotta all Ictus Cerebrale. QUANDO E DOVE E STATA FONDATA? 1997 ad Aosta da G. D Alessandro

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016

Da compilare SUBITO per tutti i soggetti a cui viene proposto lo studio. 1.1 Data di primo accesso al SerT: giorno mese anno 1.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Organizzazione dei servizi psichiatrici. Filippo Franconi

La Valutazione dello Stress del caregiver

BISOGNI E BURDEN DEI CAREGIVER DI PAZIENTI CON DEMENZA: INDAGINE NEL TERRITORIO MILANESE

QUADRO EPIDEMIOLOGICO DELLA MALATTIA DI CREUTZFELDT- JAKOB E SINDROMI CORRELATE

MODULO CENTRO DIURNO INTEGRATO ALZHEIMER OSPITALITÀ. Il/la sig. Nato/a prov. il. Residente a Prov. cap. Via. ASL di appartenenza cod.

IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT PER I MALATI ONCOLOGICI

PROGETTO INTERCIRCOLO ACLI BRIANZA NORD (ACLI CARATE BRIANZA, ACLI TRIUGGIO, ACLI SEREGNO, ACLI MEDA)

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

I COSTI SOCIALI E I BISOGNI ASSISTENZIALI

Non seguo la dieta perché... Una ricerca dell Osservatorio di AIC Responsabile scientifico Cleto Corposanto. Beba Molinari 31 marzo 2012

PROPOSTA RICOVERO CURE PALLIATIVE HOSPICE UNITA' OPERATIVE CURE PALLIATIVE HOSPICE TEL 06/ FAX: 06/ /

L impatto del cambiamento del farmaco generico sull aderenza terapeutica

IRCCS AOU San Martino IST Genova. Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica.

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

Stili di vita e salute degli adolescenti in Liguria. I risultati della sorveglianza: Salute e Benessere. Genova, 1 Dicembre 2015

DELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

ASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE CON GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE

DOXA JUNIOR BABY& TEENS 29 gennaio Cristina Liverani

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti

Fondazione Casa di Riposo Città di Abbiategrasso - Onlus Residenza Sanitario Assistenziale Centro Diurno Integrato Servizi Territoriali

Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità assistenziale per le persone affette da demenza

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Documento redatto per: TRADE BUSINESS PRESENTAZIONE DEI DATI

LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

BeneFit PLUS Modello medico di famiglia

I costi sociali ed economici della malattia di Alzheimer: cosa è cambiato?

PREVENZIONE/GESTIONE DEGLI ARROSSAMENTI E BRUCIORI CUTANEI NEL PAZIENTE INCONTINENTE

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Opportunità di cura nella quotidianità. di ivo cilesi

XII Riunione annuale del Registro Dialisi del Lazio Dati preliminari dello studio sull accesso alle cure nefrologiche in fase predialitica

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.

Questionario Informativo

Il Comune per le demenze: che cosa fa

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)

UOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD)


Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile?

La psicologia come diagnosi e riabilitazione

Bambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer

I primi colloqui dello psicologo in Hospice: uno strumento di lavoro

Prof. Antonio Benedetti. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Lungodegenza Castel San Pietro 1 piano Otorinolaringoiatria. Lungodegenza post-acuti Castel San Pietro 4 piano Chirurgia

LA SALUTE. La malattia di Alzheimer: il progetto Cronos del Ministero della Salute. obiettivo sicurezza. a cura di Pompeo Pindozzi

IL MALATO ONCOLOGICO IN PRONTO SOCCORSO: QUALI ALTERNATIVE?

Indagine sulla prevalenza di alcune condizioni patologiche a rilevante impatto sociale

Unità Operativa Cardiologia PC Anno 2010

RAGAZZI IN GIOCO PROGETTO LUDOPATIE IN COLLABORAZIONE CON

F E D E R C O N S U M A T O R I

Scala Rankin modificata

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA

Ipertrofia prostatica benigna e sintomatologia ostruttiva LUTS

L IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE

Progetto Diogene Sicurezza delle persone malate di Alzheimer mediante geolocalizzazione

MODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: PROGETTO INTEGRATO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL CAREGIVER

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

L uso delle rimesse degli emigrati albanesi: indagine sulle famiglie rimaste in Patria

L avversario invisibile

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

COS E LA MALATTIA DI ALZHEIMER?

La progressione clinica

POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO SANTA MARTA

Linee Guida Regionali e Nazionali sulla Stroke Care. Milena Bernardini UO Medicina Interna e Geriatria

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Settore Programmazione Controllo e Statistica Popolazione anziana a Padova Anno 2014

Dipartimento di Salute Mentale

Al Direttore Generale Università di Siena SEDE

AL PAZIENTE CON MIELODISPLASIA E AI SUOI FAMILIARI

Spazio riservato all'intervistatore (informazioni ad uso esclusivo interno per il controllo di qualità della rilevazione).

TESTS PER LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO (OSAS)

INDAGINE LE DONNE AFFETTE DA LES E I MEDICI DI MEDICINA GENERALE:

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19

L'indice di fiducia del viaggiatore italiano: Rilevazione DICEMBRE Gennaio 2015

Malattie neurologiche: indicatori epidemiologici e socio-sanitari

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Le (nuove) emigrazioni italiane e le attività dell'inca all'estero: I casi Francia, Germania e Svizzera

Progetto Happy Night Ser.T. Arezzo. Questionario

PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELL INDAGINE CONOSCITIVA LA DEPRESSIONE POST PARTUM IN LOMBARDIA

QUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI

Servizio Regionale di Accoglienza Telefonica LINEAVERDEDROGA

Transcript:

LINEA VERDE ALZHEIMER 800 679 679 Rilevazione dalla Linea Verde: 2009/2010 2010/2011 (base: circa 1500 2000) www.alzheimer-aima.it Profilo sociodemografico del caregiver Età del caregiver (media) 56 anni Fino a 40 anni 14% 41-50 anni 22% 51-60 anni 23% 61-70 anni 21% Più di 70 anni 20% Sesso del caregiver: Maschio 25% Femmina 74% non indica 1% Grado di istruzione: Licenza elementare 5% Media inferiore 43% Media superiore 31% Laurea 16% Non indica 5% 1

Grado di parentela del caregiver con il paziente Parentela con il paziente Figlio / figlia 47% Coniuge / partner 29% Nipote 9% Nuora 7% Fratello/sorella 6% Cognata 2% Dove e con chi vive il paziente con il coniuge 31% con la badante 13% A CASA SUA 73% con i figli da solo coniuge + figli 6% 7% 5% con altri parenti 4% coniuge + badante 5% figli + badante 2% DAI FIGLI 17% con i figli figli + badante 3% 14% Convive con la badante 23 % DA ALTRI PARENTI 4% IN STRUTTURA PROTETTA 6% 2

Profilo sociodemografico del paziente Lieve Moderato Severo Età del paziente (media) 76 anni 70 anni 76 anni 80 anni Fino a 70 anni 23% 46% 22% 7% 71-75 anni 20% 27% 23% 8% 76-80 anni 35% 25% 36% 41% Più di 80 anni 22% 2% 19% 44% Sesso del paziente: Maschio 30% 29% 33% 25% Femmina 70% 71% 67% 75% (Confronto) DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2009/2010 lievi + moderati 2010/2011 lievi + moderati Popolazione >64 anni (Istat) Nord 52% 64% 41% 67% 48% Centro 26% 23% 24% 36% 22% Sud e isole 22% 34% 35% 48% 30% 3

Di quali sintomi / disturbi soffre il paziente? Sintomatologia sofferta 100% 98% 95% 80% 78% 60% 49% 40% 41% 33% 20% 0% Difficoltà nelle attività quotidiane Problemi di memoria Sintomi notturni ( ) E' incontinente Non mi riconosce Momenti di apatia ( ) Confonde il giorno con la notte (si alza di notte, vaga per casa) 49% Agitazione notturna (irrequieto, si alza dal letto, urla) 32% Disturbi del sonno (insonnia, difficoltà ad addormentarsi) 30% SINTOMATOLOGIA SOFFERTA per grado di severità Di quali sintomi / disturbi soffre il paziente? 100% 100% 97% 94% 96% 96% 92% 91% 95% 93% 80% 77% 82% 60% 56% 40% 42% 28% 20% 19% 6% 2% 2% 0% Difficoltà nelle attività quotidiane Problemi di memoria Sintomi notturni ( ) E' incontinente Non mi riconosce Momenti di apatia ( ) LIEVE MODERATA SEVERA Confonde giorno con notte 27% 65% 39% Agitazione notturna 15% 42% 30% Disturbi del sonno 48% 33% 10% 4

IL PRIMO CONTATTO MEDICO A chi si è rivolto la prima volta che ha avuto il sospetto che il paziente di cui si prende cura avesse problemi di Alzheimer? 2% 70% 11% 12% 2% 3% Centro UVA Geriatra Medico di famiglia Neurologo Psichiatra AIMA IL RUOLO DEL MEDICO GENERICO Cosa le ha consigliato il medico di famiglia? (CITAZIONI SPONTANEE) Andare da specialista di centro UVA 30% Il suo medico di famiglia Le ha consigliato di rivolgersi ad altri medici per fare approfondimenti? Quali medici? Portare il paziente dallo specialista 29% Porti pazienza, sono i sintomi della vecchiaia 18% 12% 13% 1% Tenere sotto controllo i comportamenti e poi rivolgersi ad uno specialista 11% È una depressione 5% Ha sospettato una demenza 3% Ha diagnosticato Alzheimer 3% Altro 3% 13% 26% 35% Centro UVA Neurologo Geriatra Psichiatra Altro NESSUNO 5

LA DIAGNOSI Dopo quanto tempo dall insorgenza dei primi sintomi il paziente ha ricevuto una diagnosi medica di Alzheimer? In media: 14 mesi Chi ha fatto la prima diagnosi di Alzheimer al paziente? 21% 21% 7% 57% 38% 1% 12% Centro UVA Neurologo Geriatra Psichiatra Medico di famiglia Altro 20% 9% 10% 2% 1% 1% entro 6 mesi 7-12 mesi 13-18 mesi 19-24 mesi 25-36 mesi oltre 36 mesi non indica LA DIAGNOSI per grado di severità Chi ha fatto la prima diagnosi di Alzheimer al paziente? Lieve Moderato Severo Medico UVA 38% 52% 41% 20% Neurologo 21% 20% 21% 25% Geriatra 21% 14% 22% 26% Psichiatra 7% 4% 8% 8% Medico di famiglia 12% 8% 8% 21% 6

L assistenza medica: riferimento attuale Il paziente è seguito da 28% 18% 43% Centro UVA Specialista non UVA Medico di famiglia Struttura protetta altro medico Non indica 6% 3% 2% Insorgenza sintomi Uscita dalla Terapia Diagnosi UVA + Terapia Visita di controllo UVA Visita di controllo UVA Fase severa 14/18 mesi 5/8 anni 7/15 o più anni Necessità di accertamenti tempestivi + informazione Necessità di controllo per: Reazioni alla terapia Problemi comportamentali Malattie intercorrenti + informazione e formazione Necessità di assistenza e supporto per: Aggravamento Malattie intercorrenti Scelte terapeutiche o assistenziali Fase terminale + informazione e aiuto nelle scelte CSM - Centro di Soccorso per la Memoria + Vademecum / Cure Palliative alla fine della vita 7

CSM - Centro di Soccorso per la Memoria Inaugurazione: 12 febbraio 2011 Apertura: sabato ore 10-13 Febb.- Sett. 2011:16 giorni di servizio 48 ore di servizio 43 ore neuropsicologo 26 ore geriatra 22 ore neurologo Pazienti tot. n. 60 neuropsicologo: paz. 46 14 solo screening 20 al geriatra 12 al neurologo geriatra: paz. 27 20 7 solo visita geriatrica neurologo: paz. 19 12 7 solo visita neurolog. 8

CSM - Centro di Soccorso per la Memoria Profilo sociodemografico del paziente: Età media: 72 anni Sesso: femmine 62% (37) casalinghe 57% (21) pensionate 43% (16) maschi 38% (23) pensionati 100% (23) Abita a casa sua 76% (35) con coniuge 77% (27) con badante 14% (5) con figli 9% (3) con aiuto badante 20% (7) a casa dei figli 24% (11) con aiuto badante 54% (6) CSM - Centro di Soccorso per la Memoria Profilo di malattia (46): Dalla diagnosi (media): 26 mesi Diagnosi: dem. Alzheimer 54% (25) dem. Vascolare 17% (8) dem. Frontotemp. 24% (11) dem. Mista 4% (2) Fase di malattia: moderata Provenienza: UVA 70% (32) spec. Privato 22% (10) spec. Pubblico 8% (4) Motivo della visita (46): Disturbi del sonno: 85% (39) Aggressività: 41% (19) Problemi con la terapia: 61% (28) Il 100% dichiara di aver tentato di mettersi in contatto con il curante Screening (14): 10 paz. inviati all UVA 2 paz. sani 2 paz. psichiatrici Il 52% dei pazienti (24), ha avuto bisogno di un ulteriore contatto con il medico 9

LINEA VERDE ALZHEIMER 800 679 679 www.alzheimer-aima.it 10